Esistono gli accordi di 4/6?

Mazz56 19-07-16 20.54
Sto tirando giu' gli accordi da un brano che mi piace molto di Yiruma (DO you....) .Quando ripete la seconda parte invece di iniziare con un SOL maggiore , mi sembra che inizi con un Re 4/6 con prima un SOL al basso, sempre che esista questo accordo. ( re/sol/la/si) Ora gli accordi di 4/7 so che esistono, ci sono anche quelli di 4/6?. Se ho sbagliato tutto chiedo scusa , eventualmente che accordo e'?
Grazie ai maestri che mi risponderanno.
giannirsc 19-07-16 21.18
Ma forse è un semplice Sol/Re...
anonimo 19-07-16 23.39
tutto dipende dal contesto, ma sembrerebbe Gadd9/D
Mazz56 20-07-16 10.42
Cyrano ha scritto:
tutto dipende dal contesto, ma sembrerebbe Gadd9/D

Penso proprio che sia quello, quindi e' un SOL maggiore con l'aggiunta della 9 (La), in 2° rivolto e si sigla
Gadd9, che nulla a che spartire con un SOL9. Almeno cosi lo scrivo giusto. Comodo questo "add"!.
vin_roma 20-07-16 10.55
Comunque gli accordi di 4/6 non solo esistono ma sono i pilastri dell' armonia, la prima cosa che si impara nelle cadenze semplici.

emo
Mazz56 20-07-16 11.29
vin_roma ha scritto:
Comunque gli accordi di 4/6 non solo esistono ma sono i pilastri dell' armonia, la prima cosa che si impara nelle cadenze semplici.

Allora lo potrei anche siglare RE4/6 bene,le note sono le stesse, vuol dire che anche se non ho studiato le "cadenze semplici", un po'....... ci sono arrivato. Grazie VIN.
giannirsc 20-07-16 12.38
Dipende dalla tonalità in cui ti trovi...un re4/6 implica un Dodiesia...un sol9/re ha un do naturale...
Mazz56 20-07-16 13.16
Dovrei trovarmi in tonalita'SOL maggiore ,quindi soladd9/re
anonimo 20-07-16 14.04
Dipende tutto da che convenzione di siglatura usiamo:

1) basso numerato: se D è il basso e 4/6 la sigla numerica, l'accordo svolto sarà D G B ed eventuale raddoppio di D al soprano, in quanto dal D bisogna salire una quarta giusta (G) e una sesta maggiore (B)

Se invece intendiamo un accordo di D in posizione di 4/6 vogliamo dire in pratica un secondo rivolto di D, ovvero A D F# ed eventuale raddoppio di A al soprano

2) siglatura jazz: Gadd9/D significa D G A B ed eventuale raddoppio di D all'acuto
Edited 20 Lug. 2016 12:08
Mazz56 20-07-16 19.28
Cyrano ha scritto:
ipende tutto da che convenzione di siglatura usiamo:

1) basso numerato: se D è il basso e 4/6 la sigla numerica, l'accordo svolto sarà D G B ed eventuale raddoppio di D al soprano, in quanto dal D bisogna salire una quarta giusta (G) e una sesta maggiore (B)

Se invece intendiamo un accordo di D in posizione di 4/6 vogliamo dire in pratica un secondo rivolto di D, ovvero A D F# ed eventuale raddoppio di A al soprano

2) siglatura jazz: Gadd9/D significa D G A B ed eventuale raddoppio di D all'acuto
Edited 20 Lug. 2016 12:08


Ti capisco, far comprendere certi ragionamenti a chi ha studiato poco l'armonia non e' facile, ma con i tuoi ultimi esempi almeno ho capito che, visto il contesto,l'accordo puo' essere interpretato e siglato come jazz , fra l'altro suona esattamente cosi. Gadd9/D. bene grazie a voi ho ottenuto la risposta che volevo, se abitassi a Roma sicuramente qualche lezione mirata ve la chiederei.
ahivela 21-07-16 03.25
Mazz56 ha scritto:
Quando ripete la seconda parte invece di iniziare con un SOL maggiore , mi sembra che inizi con un Re 4/6 con prima un SOL al basso, sempre che esista questo accordo. ( re/sol/la/si)


Il grande Donald Fagen ti avrebbe risposto che si tratta di un G mu maj in terzo rivolto.
E probabilmente avrebbe avuto pure ragione, almeno dal suo punto di vista, visto che ci ha fatto una fortuna con questo tipo di armonie...emo Che sarebbe riduttivo, a mio parere, definire un banale G add9. Il G mu maj brilla di luce propria... emo
Qua per i dettagli seri:
vin_roma 21-07-16 03.50
Infatti 2^ o 9^ non cambia molto, in teoria...

Per me parlerei più di 9^ quando troviamo questo intervallo ben esposto nella parte superiore dopo una 6^ o una 7^, di 2^ quando la nota forma un cluster con fondamentale e 3^.
anonimo 21-07-16 14.03
@ vin_roma
Infatti 2^ o 9^ non cambia molto, in teoria...

Per me parlerei più di 9^ quando troviamo questo intervallo ben esposto nella parte superiore dopo una 6^ o una 7^, di 2^ quando la nota forma un cluster con fondamentale e 3^.
Discorso sensatissimo, cui però mi permetto di aggiungere le seguenti osservazioni (piuttosto eterodosse, lo ammetto):

1) se concepiamo l'accordo come uno stack di terze sovrapposte, allora non dovremmo mai usare né 2^ né 4^ né 6^ ma solo 9^, 11^ e 13^

2) il fatto che l'accordo non sia completo non dovrebbe costituire problema, fin dai primi esercizi di basso numerato impariamo che un accordo di nona necessita di un'omissione nella scrittura a quattro parti, ma non diviene accordo "add2"

3) é per questo che sono estremamente restio a cifrare 6/9, preferisco al limite add(9 13), anche se lo posso accettare come "eccezione" ormai consolidata per individuare un ben preciso "sapore" di voicing

4) in contesto jazzistico preferisco siglare solo l'indispensabile, lasciando al realizzatore i dettagli:

- C7 va bene per tutti gli accordi di 7, con ogni estensione che sia diatonica (C9, C13, che per inciso non mette l'11^)..Cmi7 e non Cmi11 o Cmi9
- cifro solo ció che "esce" dal diatonico o che prevede un "sapore" specificamente definito: C7alt, C7(b9) C7(b913), Csus11 ma anche Cmaj7(#5)...in questo contesto, se voglio proprio il sapore "mu" allora scrivo Cadd9
- sto ben attento a non confondere la #11 con la bV, proprio perché la #11 prevede anche la V giusta, mentre la bV no
- sto ben attento a ricordarmi che "maj" va insieme a 7 ovvero é "maj7" e non "maj" e "7", cioè non definisce la 3^ ma la 7^
Edited 21 Lug. 2016 12:16
SavateVoeanti 21-07-16 16.25
Cyrano ha scritto:
- C7 va bene per tutti gli accordi di 7, con ogni estensione che sia diatonica (C9, C13, che per inciso non mette l'11^)

Io mi son sempre portato avanti per anni l'idea che il numero davanti alla lettera sottintenda la presenza di tutti i numeri dispari inferiori a lui, quindi sbagliavo?

Cyrano ha scritto:
Csus11

Perchè sus? come è fatto?

anonimo 21-07-16 16.28
1) in principio avevi ragione, poi ci sono le eccezioni: per esempio C13 ha 3^, 5^, 7^ 9^e 13^ ma non ha l'11^ che farebbe troppa dissonanza con la 3^...comunque con certi voicings, ed in certe situazioni, si potrebbe anche mettere l'11^


2) sus11 sottintende che la 3^ non c'é

C7sus11 = C - F Bb D
Edited 21 Lug. 2016 14:30
SavateVoeanti 21-07-16 17.08
Uhm ecco, io la 11^ la diesos sempre e comunque, non la metto mai naturale. E' proprio una decisione che ho preso, magari in certi casi non funziona, ma fin ora mi è sempre andata bene.

C7sus11 = C - F Bb D
Che è tipo 7sus4 ma con la nona



Scusate l'OTemo
anonimo 21-07-16 17.17
@ SavateVoeanti
Uhm ecco, io la 11^ la diesos sempre e comunque, non la metto mai naturale. E' proprio una decisione che ho preso, magari in certi casi non funziona, ma fin ora mi è sempre andata bene.

C7sus11 = C - F Bb D
Che è tipo 7sus4 ma con la nona



Scusate l'OTemo
la 4^e l'11^ sono la stessa nota, solo che se intendiamo l'accordo come stack di terze sovrapposte, la 4^non la troveremo mai, troveremo solo l'11^

In quanto a mettere la #11, due cose:

1) sei sicuro che stai mettendo la #11^ e non la b5^? Se la scala che ci suoni sopra prevede sia la #11^che la 5^ giusta, allora é #11^...ma se la scala prevede che la 5^giusta non appaia (esempio scala superlocrian) allora é una b5^

2) #11^ (o b5^) ed 11 giusta (sopratutto in contesto sus) hanno un sapore, un senso di tensione e delle risoluzioni del tutto diverse
benjomy 21-07-16 17.37
@ anonimo
Discorso sensatissimo, cui però mi permetto di aggiungere le seguenti osservazioni (piuttosto eterodosse, lo ammetto):

1) se concepiamo l'accordo come uno stack di terze sovrapposte, allora non dovremmo mai usare né 2^ né 4^ né 6^ ma solo 9^, 11^ e 13^

2) il fatto che l'accordo non sia completo non dovrebbe costituire problema, fin dai primi esercizi di basso numerato impariamo che un accordo di nona necessita di un'omissione nella scrittura a quattro parti, ma non diviene accordo "add2"

3) é per questo che sono estremamente restio a cifrare 6/9, preferisco al limite add(9 13), anche se lo posso accettare come "eccezione" ormai consolidata per individuare un ben preciso "sapore" di voicing

4) in contesto jazzistico preferisco siglare solo l'indispensabile, lasciando al realizzatore i dettagli:

- C7 va bene per tutti gli accordi di 7, con ogni estensione che sia diatonica (C9, C13, che per inciso non mette l'11^)..Cmi7 e non Cmi11 o Cmi9
- cifro solo ció che "esce" dal diatonico o che prevede un "sapore" specificamente definito: C7alt, C7(b9) C7(b913), Csus11 ma anche Cmaj7(#5)...in questo contesto, se voglio proprio il sapore "mu" allora scrivo Cadd9
- sto ben attento a non confondere la #11 con la bV, proprio perché la #11 prevede anche la V giusta, mentre la bV no
- sto ben attento a ricordarmi che "maj" va insieme a 7 ovvero é "maj7" e non "maj" e "7", cioè non definisce la 3^ ma la 7^
Edited 21 Lug. 2016 12:16
certo che il pentagramma risolve un sacco di problemi.....
io ho una atavica avversione per le sigle...
anonimo 21-07-16 17.44
@ benjomy
certo che il pentagramma risolve un sacco di problemi.....
io ho una atavica avversione per le sigle...
É la pigrizia innata dei jazzistiemo
SavateVoeanti 21-07-16 17.45
Cyrano ha scritto:
1) sei sicuro che stai mettendo la #11^ e non la b5^? Se la scala che ci suoni sopra prevede sia la #11^che la 5^ giusta, allora é #11^...ma se la scala prevede che la 5^giusta non appaia (esempio scala superlocrian) allora é una b5^

Si intendo la prima che hai detto, #11^ con in teoria presente la 5^ all'ottava sotto.
A questo punto parte un'altro quesito:
Il rapporto che c'è tra 5^ giusta e #11 funziona perchè sono distanti tra loro ma non sbordano oltre l'ottava tra di loro.
Perchè l'11naturale non può convivere con la 3^maggiore dell'ottava inferiore? forse è perchè sbordano oltre l'ottava?
Ma è lo stesso rapporto che c'è tra 5^giusta e b13^, sbordano oltre l'ottava, però questa è concessa. come mai?