In live mono o stereo?

aiki957 14-08-16 02.39
Ciao, ma in live voi suonate in mono o in stereo? Mi hanno detto che in mono il suono "buca" di più.
sandrojoe 14-08-16 02.50
emo
FranzBraile 14-08-16 02.55
emo
imola22000 14-08-16 03.34
Il piano obbligatoriamente in stereo
giannirsc 14-08-16 10.00
Dipende dai suoni..io suono sempre stereo ma do poca spazialità ai suoni..il piano lo "apro" al 30%...tempo fa mi piaceva spostare i suoni nel panorama stereo..ad esempio dei brass leggermente a destra..dei synth a sinistra ma ho notato che dava più problemi che altro e ho rimesso tutto al centro..suono comunque stereo perché utilizzo sequenze ritmiche e li la stereofonia è apprezzabile.
Devo anche dire che in un paio di situazioni dove suonavo un piano roland molto aperto, mi sono accorto dalle registrazioni live che il fonico mi chiudeva il panorama stereo fonico...se lo hanno fatto, probabilmente in modo c'era una resa sonora migliore..so per certo che nelle grandi situazioni di artisti live negli stadi, si predilige il mono...se sei in uno stadio la stereofonia è percepibile solo dal pubblico centrale.
maverplatz 14-08-16 10.18
L'immagine stereo è naturale e piacevole quando ascoltiamo lo strumento con le cuffie od un sistema Hi-Fi casalingo, inoltre si può apprezzare anche nei concerti in piccoli ambienti (sale o locali al chiuso, auditorium, arene).

Tuttavia, per godere della stereofonia, occorre essere più o meno al centro del triangolo ideale.
Nei grossi eventi con decine di migliaia di persone, c'è un problema: una o più parti del pubblico decentrate verso un lato sentirebbe solo uno dei due canali.
Chi si trova in aree dove vi è un ritardo ed una differenza di pressione sonora diretta di almeno 3 dB tra un canale e l'altro, non percepisce più quello d'intensità inferiore, pertanto si perde l'immagine stereofonica (quindi l'altra metà del segnale!); utilizzando invece il sistema in monofonia, questo problema non c'è e tutto il pubblico sente allo stesso modo il segnale completo.
kurz4ever 14-08-16 11.59
il problema è che molte (non tutte e non su tutti i suoni) tastiere moderne in mono rendono male.
1- se sommi L e R ottieni effetti di cancellazione di fase che rendono il suono pessimo (specialmente sui piani e quando si usano effetti stereofonici)
2- se esci solo con L (sperando che non venga automaticamente miscelato con R all'interno della tastiera per cui ritorni al punto 1) i suoni che hanno un posizionamento spaziale forte (piani che hanno il basso a sx e sezioni orchestrali che hanno gli acuti a sx ad esempio) verranno fuori con un contenuto armonico diverso da quello atteso

Quindi secondo me bisogna uscire con la configurazione che si usa per fare i suoni, o meglio bisogna farsi i suoni tenendo conto che si uscirà in un certo modo.

Poi tutte le considerazioni fatte sopra sono vere.
maverplatz 14-08-16 12.14
C'è inoltre la questione dei subwoofer (quando presenti in un sistema) che necessiterebbe di un thread dedicato, in quanto sotto i 100 Hz il suono è omnidirezionale; da quello che ho potuto ascoltare in tanti anni, in mia opinione è sempre meglio lasciarli in mono al centro (in modo da avere un unico punto di emissione coerente).

Ovvio che in certe situazioni, ad esempio un piccolo sistema per piano-bar con un solo diffusore e relativo subwoofer per ciascun canale, è comodo cablarli in stereo, dato che spesso un subwoofer funge da base di supporto per il rispettivo diffusore.
maverplatz 14-08-16 12.31
kurz4ever ha scritto:
il problema è che molte (non tutte e non su tutti i suoni) tastiere moderne in mono rendono male.
1- se sommi L e R ottieni effetti di cancellazione di fase che rendono il suono pessimo (specialmente sui piani e quando si usano effetti stereofonici)


Credo che questo sia proprio il motivo per cui negli stage piano è spesso presente anche la versione "mono" del suono di "Grand Piano".
aiki957 14-08-16 12.59
In realtà la mia domanda aveva una motivazione, sembra che Vittorio Nocenzi del Banco di mutuo soccorso, utilizzasse un piano stage con dei rack collegati, a questi collega un pedale volume ciascuno in mono, e da li al mixer. Quindi sotto il il piano ha diversi pedali volume, tutti i dispositivi suonano contemporaneamente, e lui utilizza i pedali alzandoli ed abbassandoli in modo da selezionare i diversi suoni anche miscelandoli. Ho verificato su YouTube e fa proprio così, in questo modo non programma i rack e tutto è più semplice. Quindi il piano sicuramente suona in stereo ed i rack in mono.
vin_roma 14-08-16 13.52
Beh, Vittorio Nocenzi negli ultimi tempi non è che avesse fornito performance sonore da manuale, faceva pressoché tutto con una master e tanti suoni mischiati che sembravano un unico fisarmonicone.

Purtroppo nei grandi spazi e con grandi potenze lo stereo è praticamente inutile e tanti bei suoni fanno a farsi friggere.
In fondo anche Toscanini diceva: all' aperto ci si gioca a bocce, la musica si fa in teatro...

Ma oggi, con la tecnologia, si può suonare degnamente in piccole arene, piazze, anfiteatri e...
negli spazi più grandi... t' adadatta'... emo
sandrojoe 15-08-16 17.46
Nella tastiera o altro strumento il mono ci può anche stare hai un suono più onogeneo senza sbalzi di left e right poi nel resto....