Nobel a bob dylan

Markelly 14-10-16 22.35
Big fail! emo
anonimo 15-10-16 00.38
come disse mio figlio dopo che bocelli vinse il festival: va bene che é cieco, ma la prossima volta faran vincere il festival a un muto...

Mi spiace, non solo Dylan non é un letterato, non é neppure un grande cantautore
Edited 14 Ott. 2016 22:38
Markelly 15-10-16 00.58
È un limite mio sicuramente, quello di credere che per essere considerato un letterato bisogna aver scritto almeno un romanzo.
Per me nemmeno teatro e poesia sono avvicinabili alla letteratura del romanzo, figuriamoci il cantautorato.
Detto ciò, auguro altri mille premi a Bob Dylan e alla sua musica.
Markelly 17-11-16 13.54
Bob Dylan ha finalmente trovato la scusa per rifiutare il Nobel: "Non lo merito".
sterky 17-11-16 18.54
Io credo che certe opere (che siano poesia, romanzi, o una frase scritta sul muro) meritino un riconoscimento. Un Nobel pochi eletti.
Io non avrei mai considerato bob Dylan degno di così alta onoranza, ma (è qua tiro su un polverone) anche un leopardi o d'annunzio a mio parere sono sopravvalutati.
Quindi tutto sommato il Nobel ci può stare...
Markelly 17-11-16 20.57
Ovviamente non sono d'accordo.
Non riesco assolutamente a accostare un romanziere e un paroliere.
Sono due figure molto diverse.
A Bob Dylan date tutti i premi che volete, ma non svilite la letteratura, che già ne sta passando di ogni, a partire dal fatto che più nessuno la legge, forse proprio in favore di altre forme d'arte, magari piacevoli ma non equiparabili in quanto a valore civile e sociale, e nemmeno in sforzo speso da parte del fruitore.
rena 18-11-16 23.09
@ Markelly
Ovviamente non sono d'accordo.
Non riesco assolutamente a accostare un romanziere e un paroliere.
Sono due figure molto diverse.
A Bob Dylan date tutti i premi che volete, ma non svilite la letteratura, che già ne sta passando di ogni, a partire dal fatto che più nessuno la legge, forse proprio in favore di altre forme d'arte, magari piacevoli ma non equiparabili in quanto a valore civile e sociale, e nemmeno in sforzo speso da parte del fruitore.
leggiti LA BUONA NOVELLA di De Andrè e capirai perché è nelle antologie di letteratura contemporanea

esempio 1: IL SOGNO DI MARIA

"Nel Grembo umido, scuro del tempio,
l'ombra era fredda, gonfia d'incenso;
l'angelo scese, come ogni sera,
ad insegnarmi una nuova preghiera:
poi, d'improvviso, mi sciolse le mani
e le mie braccia divennero ali,
quando mi chiese - Conosci l'estate
io, per un giorno, per un momento,
corsi a vedere il colore del vento.

Volammo davvero sopra le case,
oltre i cancelli, gli orti, le strade,
poi scivolammo tra valli fiorite
dove all'ulivo si abbraccia la vite.

Scendemmo là, dove il giorno si perde
a cercarsi da solo nascosto tra il verde,
e lui parlò come quando si prega,
ed alla fine d'ogni preghiera
contava una vertebra della mia schiena.

Le ombre lunghe dei sacerdoti
costrinsero il sogno in un cerchio di voci.
Con le ali di prima pensai di scappare
ma il braccio era nudo e non seppe volare:
poi vidi l'angelo mutarsi in cometa
e i volti severi divennero pietra,
le loro braccia profili di rami,
nei gesti immobili d'un altra vita,
foglie le mani, spine le dita.

Voci di strada, rumori di gente,
mi rubarono al sogno per ridarmi al presente.
Sbiadì l'immagine, stinse il colore,
ma l'eco lontana di brevi parole
ripeteva d'un angelo la strana preghiera
dove forse era sogno ma sonno non era

- Lo chiameranno figlio di Dio -
Parole confuse nella mia mente,
svanite in un sogno, ma impresse nel ventre."
rena 18-11-16 23.13
esempio 2:KHORAKHANE'

Il cuore rallenta la testa cammina
in quel pozzo di piscio e cemento
a quel campo strappato dal vento
a forza di essere vento

porto il nome di tutti i battesimi
ogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane

per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare
Il cuore rallenta e la testa cammina
in un buio di giostre in disuso

qualche rom si è fermato italiano
come un rame a imbrunire su un muro
saper leggere il libro del mondo
con parole cangianti e nessuna scrittura

nei sentieri costretti in un palmo di mano
i segreti che fanno paura
finché un uomo ti incontra e non si riconosce
e ogni terra si accende e si arrende la pace

i figli cadevano dal calendario
Yugoslavia Polonia Ungheria
i soldati prendevano tutti
e tutti buttavano via

e poi Mirka a San Giorgio di maggio
tra le fiamme dei fiori a ridere a bere
e un sollievo di lacrime a invadere gli occhi
e dagli occhi cadere

ora alzatevi spose bambine
che è venuto il tempo di andare
con le vene celesti dei polsi
anche oggi si va a caritare

e se questo vuol dire rubare
questo filo di pane tra miseria e sfortuna
allo specchio di questa kampina
ai miei occhi limpidi come un addio

lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca
il punto di vista di Dio
rena 18-11-16 23.18
fidati, ci sono figure retoriche e poesia in questi due testi almeno quanto nelle raccolte poetiche di Montale o Saba, per citarne due.
e lo dico da ex insegnante di italiano per 20 anni
Markelly 19-11-16 16.21
Conosco e apprezzo, ma a parità di valore dell'artista, rimane il concetto di sforzo minore o maggiore da parte del fruitore.
Non è lo stesso la facilità di ascoltare musica, rispetto allimpegno richiesto per leggere un libro.
Secondo me già questo fa molta differenza.

Ma voglio sottolineare che non è mia intenzione sminuire Bob Dylan o altri cantautori impegnati, anzi avessi io un decimo delle loro capacità!