Yamaha cp 4 - 40 confronto

ciao a tutti, sapete dirmi che differenza c'è tra yamaha cp4 e cp40? perche sono indeciso tra una delle due cp e kawai mp7 (introvabile nella mia zona infatti dovro in ogni caso spostarmi per provare e comprare)

Grosso modo cp 4 ha tastiera in legno con tasti neri ivory feel, più voci caricate e mi pare che abbia l'alimentatore interno.
Cp40 stessi suoni di pianoforte ma voci inferiori, tastiera in plastica e 1-2kg in meno

Ciao.
qui c'è una brochure che in fondo ha la comparazione tra cp4 e cp40
A colpo d'occhio, il cp4 ha più suoni, più parti e costa circa 400 euro in più.
Io mi butterei sul Kawai, che preferisco sotto ogni aspetto. Ha solo un difetto: 21 kg.

Ciao, per favore modifica il titolo della discussione, deve essere molto più preciso...ad esempio "Differenze tra Yamaha CP4 e CP40".

Grazie

Non vorrei veniise dimenticato che CP4 ha il campione di CFX, assente su CP40.
A parte i suoni accessori che, come altrove ho già ampiamente detto sono piuttosto deludenti (specialmente nel settore Strings e Pad) è il timbro di CFX e la tastiera in legno che fanno la differenza.

E, in ogni caso, se dovessi scegliere Kawai perché ti piace di più, non fermarti al fatto che abbia un peso superiore a CP4 di soli 4kg.

il peso è una componente importante ma non decisiva, per come sono io fisicamente sono pesanti sia 17 che 21 kili, infatti proverò entrambi i tipi di tastiera (cp4/cp40 e mp7), in realtà ho gia provato il cp4 e mi è piaciuto molto ma voglio compararlo all'mp7 che ha tanti bei suoni a giudicare dalle demo ed un rapporto qualità prezzo molto vantaggioso...principalmente mi interessano i suoni di piano acustico ed elettrico ma avere dei buoni organi non mi dispiace assolutamente e vedo che il kawai (per essere uno stage piano) ha dei bellissimi suoni di organi e tanti altri ancora, cosa che invece non possiedono le due yamaha...un'altra componente importantissima è la qualità della meccanica dei tasti, questo è il motivo principale per cui voglio provare gli strumenti prima di acquistare, mi interessa un tasto reattivo e non molto duro ma nemmeno troppo morbido (tipo quello delle nord che è leggerissimo)
Ps. che vuol dire che che il cp40 ha gli stessi timbri di piano ma voci inferiori rispetto al cp4? Che differenza c'è? Quindi se non possiede il suono del CFX quali sono le timbriche di piano acustico del cp40? E gli elettrici invece sono uguali al cp4?
Grazie a tutti in anticipo :)

Scaricati i Data List relativi agli strumenti e confronta l'elenco delle patches e vedrai.

come sono i suoni accessori di CP4? c'è un pò di margine di editing? come qualità sono paragonabili a quelli di S90es?

Kawai e Yamaha hanno timbri diversi.. Quale preferisci innanzitutto? Che genere fai? Lo devi trasportare di frequente? Il cp4 è un top di gamma da soli 17,5 kg.. Il kawai mp7 pesa 21 kg e non è il top di gamma. Fa lo stesso? Ti servono funzioni da master keyboard? Se rispondi a queste domande, la scelta sarà già fatta... Ricorda che cp4 ha uscite xlr, gli altri due modelli no... Ecc... Ma secondo me tutto si riduce alla prova che devi fare tu: in uno stage piano la cosa più importante é l'interazione meccanica/suono del timbro di piano acustico. Se ti servono suoni aggiuntivi ci sono altre tastiere od expander da associare con migliori risultati. Se invece vuoi una tutto in uno, allora cambierei tipologia di strumento= workstation o sinth 88 tasti pesati (es pc3k8, kronos, fa08, Krome ecc in base al budget disponibile). Ma se cerchi proprio uno stage piano, lascia stare i suoni aggiuntivi. Uno stage non è pensato per quello ed i suoni a bordo sono sempre modesti e limitati nella programmazione… Ricapitolando, se hai bisogno di un piano, compra un piano e poi pensi al resto….

Come dicevo, sono stato deluso dalla qualità dei timbri accessori di CP4, ma forse è perché sono molto esigente - magari qualche aspettativa me l'ero fatta su uno stage piano che all'epoca costava oltre 1800€
Adesso non li ricordo tutti uno ad uno, però sono certo della sensazione di pochezza che ho avuto dopo averli ascoltati tutti, uno dopo l'altro.
Per quanto riguarda le possibilità di editing delle timbriche, rispetto a quelle offerte da CP5 che sono più estese, ricordano più uno strumento in General Midi. Del timbro si possono modificare solo i parametri essenziali, come LFO, Filtro e Generatore di Inviluppo, quindi rispettivamente Cutoff, Resonance e Attack, Decay e Release.

I timbri potrebbero essere paragonabili a quelli di S90ES - non certo a quelli della serie Motif XF come da qualche parte si legge - solo come "pasta", ma mancando tutta la serie di parametri aggiuntivi per la loro modifica, rimangono "statici".

Ecco perché secondo me conviene concentrarsi solo sui suoni propri di uno stage piano e non su quelli accessori che le varie case ci regalano volutamente castrati per non danneggiare la vendita dei propri sinth..

ah... general midi addirittura?

grazie x il tuo feedback intanto

Ricordano la dotazione di Yamaha MU90R, che ho da parecchi anni e, press'a poco in modo Performance (stessa modalità di CP4) hanno gli stessi parametri di editing.

principalmente la utilizzerò per suonare jazz fusion e funk...anche pop ma giusto occasionalmente, non mi dispiace se posso suonarci anche musica classica...ma ovviamente non miro a prendere una delle due tastiere per fare delle esibizioni classiche o per studiare classica perche pianoforte acustico e pianoforti digitali sono due cose completamente diverse per quanto la tecnologia stia migliorando ed imiti sempre meglio i pianoforti

Yamaha è un po' più pop, Kawai un po' più classico come suono.. Poi Yamaha ha un solo campione che modula il volume in funzione della velocity. Kawai dovrebbe avere più campioni per diversi livelli di dinamica. Prova

Mi rifiuto di pensare che Yamaha non abbia realizzato un multisample per CFX ed il resto dei pianoforti acustici ed elettrici residenti in CP4.

Come affermazione la tua rasenta l'offensivo...

Da ex possessore di Cp4, penso che giulio12 si riferisca al fatto oggettivo che i campioni del Cp4 scarseggino nella dinamica tra il pianissimo e il fortissimo. Cioè sembra e sottolineo, sembra, che ci sia implementato un "modulatore di volume" al variare della dinamica Ma non credo che internamente esista da qualche parte questo "modulatore". Comunque già altri, in passato sostenevano quanto diciamo.
Personalmente trovo il Cfx e l'S6 due campioni molto espressivi e controllabili. Merito anche dell'ottima meccanica. Stiamo parlando di piani digitali. Un Cfx vero costa quanto un appartamento...
Non ho mai capito, al giorno d'oggi, quanto un team di sviluppo, impegnato nella realizzazione di un piano digitale, dia il 1000% in termini di ricerca del massimo livello di realismo da dare al potenziale acquirente oppure ci prendono per le mele e ci asservano il dolce alla fine di un pranzo che non vedrà mai fine. E' una mia riflessione. È' sciocca, ma mi fa pensare male. Complice la mia ignoranza? Può darsi. Vorrei un piano digitale con all'interno un ssd da 128Gb con i campioni di uno Steinway in stile Synthogy, Ravenscroft o 8Dio e meccanica Kawai VPC. Facciamo una startup e ci mettiamo su kickstarter?
Accontentiamoci e godiamo di quanto abbiamo per meno di 2000€...che non sono noccioline.

È evidente che Yamaha e tutti gli altri produttori di strumenti musicali elettronici non sono delle socientà filantropiche.
Sul fatto che, poi, producano strumenti ai quali "manca sempre quel quid" per essere vicini alla perfezione, è una storia vecchia come il mondo, altrimenti avrebbero finito di produrre e di vendere.

Spetta a noi, invece, non farci prendere dalla GAS ed acquistare gli strumenti quando veramente c'è un salto tecnologico che giustifichi l'esborso.
Ad esempio, prima di passare a Yamaha S90 ho tenuto un Korg T la belleza di 11 anni... Se tanti utenti avessero fatto come me, le case produttrici avrebbero capito che non è il caso di sfornare un modello ogni 18-24 mesi...

Se guardi le specifiche di un Clavinova, troverai che ci sono 3 o 4 livelli di dinamica diversi e quindi il suono cambia al variare della velocità: suonando più pesantemente, il suono diventa più metallico.
Penso che sia una questione di scelte tecniche. Sul palco, tutta la raffinatezza di un Clavinova non serve e quindi hanno studiato il CP4 nella maniera in cui lo conosciamo. Alcuni giorni fa ho avuto modo di riprovare un CP4 e confermo che il suono sembra cambiare solo nel volume se varia la velocity. Il CP4 è uno strumento ideato per il palco dove si suona con altri strumenti e per fare quello lo trovo fantastico. Se avessi bisogno di uno stage piano, prenderei proprio un CP4... Se avessi bisogno di un piano da casa ricomprerei invece un Clavinova perché meccanica, suono di AP riprodotto ed interazione tra i due sono superiori a qualsiasi portatile Yamaha IMHO

Nessuna differnza , sono entrambi una sola , campione cfx compreso