Diteggiatura arpeggi accordi di 7a

Whoispink 07-11-16 12.52
Domanda da un povero autodidatta: per arpeggiare su più ottave accordi di 7., (es. Do7+ ascendente Do-Mi-Sol-Si-Do-Mi-Sol-Si...), trovo difficoltà nell'uso della diteggiatura 1-2-3-4-1-2-3-4... (mano destra), soprattutto in casi come nel Do7+ dove occorre allargare terzo e quarto dito sui tasti bianchi (Sol con 3. dito, Si con 4. dito).

Sento meno il problema sugli accordi con settima minore (Do7, Dom7...) o diminuiti (naturalmente: la distanza è inferiore).

Su vari metodi ho visto che la diteggiatura sarebbe quella che ho scritto qui sopra, ma allo stesso tempo vedo che ad es. il simpatico (e bravo) Tino Carugati arpeggia questi accordi con 1-2-3-5-1-2-3-5..., tenendo il pedale destro premuto in modo da ottenere note legate nonostante il salto della mano.

Può essere considerato un metodo corretto per chi non ha mani particolarmente grandi anche in ambito classico, o è una pratica da relegare agli ambiti leggeri (o forse jazz)?

Mi consigliate di impegnarmi nello studio della diteggiatura 1-2-3-4 nonostante la difficoltà che riscontro? Ho una mano media, né piccola né grande, ma trovo questi allargamenti faticosi e soprattutto trovo difficile aumentare la velocità.

Grazie!

Paolo
anonimo 07-11-16 13.17
1-2-3-4 si ottiene con estrema facilità applicando questo trucco:

1) Metti la mano perpendicolare alla tastiera, col polso in alto piegato a 90 gradi e solo il medio che tocca la tastiera

2) fai un movimento dolce a mezzaluna, andando prima a far toccare l'indice, poi il pollice, poi si ritorna su indice, medio, anulare, mignolo

3) ripeti molte volte con dolcezza

4) adesso abbassa notevolmente il polso e metti il medio con il polpastrello alla fine del tasto, praticamente contro il coperchio. fai ancora il movimento a mezzaluna

5) abbassa progressivamente il polso fino a raggiungere la posizione normale, ma sempre conservando il movimento a mezzaluna, ed arretra la mano ma sempre restando "tra i tasti neri": questo ti permetterà di coprire con estrema facilità un estensione ben maggiore di una settima

emo
Edited 7 Nov. 2016 12:20
Whoispink 07-11-16 13.30
Grazie! In questo momento non sono a casa, ma in serata proverò. Non sono sicuro di avere compreso tutti i movimenti che mi consigli, ma chiederò eventuali chiarimenti dopo aver provato.
Grazie di nuovo!

Paolo
Whoispink 07-11-16 13.33
Dimenticavo: per dare un'idea della dimensione della mia mano, non sono tra quelli che coprono una decima a mano aperta, arrivo al massimo a una nona. Il tuo metodo può andare bene comunque anche per me?

Paolo
anonimo 07-11-16 13.37
@ Whoispink
Dimenticavo: per dare un'idea della dimensione della mia mano, non sono tra quelli che coprono una decima a mano aperta, arrivo al massimo a una nona. Il tuo metodo può andare bene comunque anche per me?

Paolo
Assolutamente si, senza dubbio, anzi con questa tecnica potrai arpeggiare una decima senza alcun problema

Se hai dubbi, mi contatti in privato e ti do una dritta gratuita su skypeemo
Whoispink 07-11-16 23.30
Grazie!: ho provato e penso di aver capito il movimento, in effetti è molto più comodo dato che ruotando la mano orizzontalmente (facendo perno sul polso) non c'è bisogno di aumentare la distanza tra terzo e quarto dito. Ho notato anche che suonando sui soli tasti bianchi mi aiuta tenere le dita un po' più distese rispetto a come le tengo di solito (ho già ottenuto risultati incoraggianti sul Do7+; perlomeno, rispetto a prima...).

Invece ora il problema sono accordi tipo Re7+ (partendo dal Re) dove sul La terzo dito sono costretto a entrare completamente tra i tasti neri: in fase di uscita dai tasti neri dopo aver suonato il successivo Do# con l'anulare, il lato destro del medio tende sempre a grattare contro il bordo del La#... Ma immagino (spero) che sia solo questione di esercizio.

Ti ringrazio per l'offerta di assistenza in privato, ma non ho Skype...
anonimo 08-11-16 00.14
@ Whoispink
Grazie!: ho provato e penso di aver capito il movimento, in effetti è molto più comodo dato che ruotando la mano orizzontalmente (facendo perno sul polso) non c'è bisogno di aumentare la distanza tra terzo e quarto dito. Ho notato anche che suonando sui soli tasti bianchi mi aiuta tenere le dita un po' più distese rispetto a come le tengo di solito (ho già ottenuto risultati incoraggianti sul Do7+; perlomeno, rispetto a prima...).

Invece ora il problema sono accordi tipo Re7+ (partendo dal Re) dove sul La terzo dito sono costretto a entrare completamente tra i tasti neri: in fase di uscita dai tasti neri dopo aver suonato il successivo Do# con l'anulare, il lato destro del medio tende sempre a grattare contro il bordo del La#... Ma immagino (spero) che sia solo questione di esercizio.

Ti ringrazio per l'offerta di assistenza in privato, ma non ho Skype...
Dunque: dato per assodato che la posizione della mano "arcuata" (come se si tenesse in pugno un mandarino) ha il suo perché, per affrontare dei passaggi più complessi ci vuole la famosa "calma nelle mani": mano piuttosto piatta, dita ben "dentro i tasti neri", gomiti vuoti e ben bassi, braccia come piene d'acqua...emo

Continua l'esercizio stando bello rilassato, morbido, e vedrai che in men che non si dica arrivi alla decima