Dropbox o onedrive?

maxtub 05-12-16 21.08
Ho intenzione di trasferire tutti i miei dati sul cloud (professionali e musicali), per aumentare la sicurezza; continuerò comunque a fare backup su HD esterni.
Indipendentemente dal costo (farei comunque un piano a pagamento dato che mi serve come minimo 1T), è meglio Dorpbox o Onedrive di Microsoft? Ho provato quest'ultimo ma mi pare che si blocchi spesso quando carico grandi quantitativi di file mentre con dropbox (per ora in versione free con max 2GB di spazio) non mi è mai successo...
Qualcuno ha esperienze in merito?
grazie
BB79 05-12-16 22.18
@ maxtub
Ho intenzione di trasferire tutti i miei dati sul cloud (professionali e musicali), per aumentare la sicurezza; continuerò comunque a fare backup su HD esterni.
Indipendentemente dal costo (farei comunque un piano a pagamento dato che mi serve come minimo 1T), è meglio Dorpbox o Onedrive di Microsoft? Ho provato quest'ultimo ma mi pare che si blocchi spesso quando carico grandi quantitativi di file mentre con dropbox (per ora in versione free con max 2GB di spazio) non mi è mai successo...
Qualcuno ha esperienze in merito?
grazie
Ho usato Google Drive (15gb) e mi pare vada bene...emo
anonimo 05-12-16 22.49
Io uso onedrive (non per scelta ma perché é stato il primo che ho messo) ma ho anche googledrive, orange cloud e icloud (più altri che non mi ricordo più)

Funziona bene sia su win che (anche se meno immediatamente) su mac

Ottimo con android

Talvolta non immediato con alcuni client di posta

Una strategia possibile é avere diverse clouds ed unificarle con multcloud o odrive
Edited 5 Dic. 2016 21:50
zerinovic 06-12-16 08.46
Io uso onedrive, con la cartella sincronizzata sul pc. Mai problemi di caricamento.
maxtub 06-12-16 08.50
Grazie a tutti... credo allora che siano più o meno tutti equivalenti per cui terrò Onedrive, già compreso nell'abbonamento Office365, anche se Dropbox mi piace di più ....
mima85 06-12-16 10.05
Quella della sicurezza aumentata è la storiella che raccontano gli uffici marketing degli operatori di cloud per convincere le persone ad usare i loro servizi. In realtà a passare tutti i tuoi dati sul cloud non aumenti la sicurezza, ma affidi le tue informazioni completamente nelle mani di enti terzi, sui quali non hai nessun controllo. Quindi semmai la diminuisci.

Posto che già si abbia un piano di backup decente, come credo sia il tuo caso dato che parli di copie su HD esterni, ad usare un servizio di cloud come magazzino primario per i propri file si aggiungono due variabili che possono interferire nella corretta fruizione delle proprie informazioni: la disponibilità della connessione Internet e quella del cloud provider. Se uno di questi due elementi non funziona, i tuoi file non li vedi fino a che il problema non viene risolto, e tu non puoi far altro che aspettare che la situazione venga corretta. E magari proprio in quel momento ti serve lavorare sulla versione più recente di un dato file o progetto su cui hai un lavoro in corso, e non su quella del backup risalente a pochi giorni prima. Solo che quella versione è irraggiungibile.

L'unico modo veramente sicuro per usare un servizio di cloud storage pubblico è come backup aggiuntivo. Allora si che effettivamente stai migliorando la sicurezza dei tuoi dati. Se poi prima di farne il backup su cloud li crittografi, ancora meglio. Quindi, se posso permettermi un consiglio, ti suggerirei di considerare l'uso del cloud in quest'ottica invece che come stoccaggio primario delle tue informazioni.
Edited 6 Dic. 2016 9:10
maxtub 06-12-16 10.14
Grazie Mima, ma il cloud lo vedo proprio nell'ottica che mi stai consigliando; infatti, i file sono nel mio PC fisicamente e ad ogni modifica, la cartella che li contiene si sincronizza sul Cloud. Se quindi dovesse mancare Internet, i file più recenti li posso utilizzare, solo che non si sincronizzano con il cloud.
Alla cartella che poi contiene i file, faccio regolari Backup su 2 HD (più che backup, li sincronizzo in modo da avere una copia uguale al 100%), uno che risiede nel mio ufficio ed uno a casa (in modo da evitare anche possibili perdite dati per furti, incendi, terremoti).
mima85 06-12-16 10.38
maxtub ha scritto:
Grazie Mima, ma il cloud lo vedo proprio nell'ottica che mi stai consigliando; infatti, i file sono nel mio PC fisicamente e ad ogni modifica, la cartella che li contiene si sincronizza sul Cloud. Se quindi dovesse mancare Internet, i file più recenti li posso utilizzare, solo che non si sincronizzano con il cloud.


Ah OK, allora si di fatto lo stai già usando come backup.

Spazio su disco permettendo però, ti suggerisco una piccola modifica a questo approccio per rendere ancora più sicuro il tutto: non usare la directory sincronizzata col cloud come posizione di lavoro "viva", ma sincronizzala ogni tot con le directory di lavoro reali, le quali però resteranno fuori dal controllo del client di sincronia del servizio cloud. Per esempio potresti far si che ogni mezzogiorno, con un qualche programma di sincronia file che parte in automatico, venga effettuata la sincronizzazione tra la (o le) directory di lavoro reali e quella "cloudizzata", che considererai a tutti gli effetti come una posizione di backup. Ed a quel punto il programmino client del cloud sincronizzerà automaticamente i file modificati. Inoltre facendo così avresti la possibilità di crittografare i tuoi file prima che questi finiscano on line, usando le eventuali funzionalità del programma di sincronia che andrai ad usare, se ne disporrà.

In questo modo ti metti al riparo da cancellazioni dei tuoi contenuti dovute a bug del servizio (già successo) o perché questo è stato bucato da qualche pirata informatico che si è divertito a buttare per aria e cancellare i file degli utenti (già successo pure questo). Ti dovesse succedere qualcosa del genere perderesti solo il backup su cloud, ma non verrebbe minimamente intaccato il tuo lavoro. Poi a ripristinare la funzionalità del backup su cloud lo si fa sempre in fretta e con facilità.
Edited 6 Dic. 2016 9:45
maxtub 06-12-16 10.45
L'idea è Ottima, però mi serve un'altro PC... usando il medesimo PC, questo sistema farebbe si che dovrei occupare il doppio dello spazio, giusto?
mima85 06-12-16 10.51
maxtub ha scritto:
usando il medesimo PC, questo sistema farebbe si che dovrei occupare il doppio dello spazio, giusto?


Il doppio dello spazio occupato solo dai tuoi dati però, non dall'intero contenuto del disco fisso del PC, il quale ha dentro anche il sistema operativo ed i programmi, dei quali però presumibilmente non ne vorrai fare il backup.

E comunque se per far questa cosa non hai spazio a sufficienza sul tuo disco attuale, non dovresti per forza prendere un altro PC. Basterebbe semplicemente un altro disco fisso, anche esterno ma sempre collegato al tuo computer, che dedicherai solo a questo scopo. Il disco fisso può anche essere di recupero, non devi per forza comprarlo nuovo, basta che sia capiente a sufficienza per contenere una copia integrale dei tuoi dati e che funzioni bene.

Anzi con un altro hard disk avresti pure un backup in più, che magari può non salvarti in caso di infezione da virus (ma per questo ci sono gli altri backup), però certamente torna utile nel caso si scassi il disco principale.
Edited 6 Dic. 2016 9:54
maxtub 06-12-16 10.53
Stavo proprio pensando alla soluzione di un'ulteriore HD esterno emo

Grazie Mima
mima85 06-12-16 10.54
De nada emo
Aslan 07-12-16 16.07
al momento utilizzo sia google drive che dropbox...ho usato per breve periodo anche onedrive, non però con quella mole di dati da 1 tera...devo dire mi trovo molto meglio con dropbox: googledrive è meno affidabile - imho - e a volte (4/5 volte all'anno) non riesce a sincronizzare nulla per problemi al server ... almeno così visualizza questo messaggio ... dropbox invece non mi ha dato mai questi problemi
un altro vantaggio di quest'ultimo è quello che più gente inviti a usare il servizio (se effettivamente accetta il tuo invito) più acquisti spazio disponibile e gratuito emo
Edited 7 Dic. 2016 15:08
quartaumentata 07-12-16 20.19
Mmmmmhhh, il cloud....

Cioè: i miei preziosissimi (e talvolta sensibili) dati in mano a sconosciuti, soggetti alle eventuali loro falle nella sicurezza o alla loro eventuale disonestà? Più possibili problemi del loro hardware e di connessione?

Per ora faccio così: dati da preservare che risiedono sul pc desktop dove lavoro (primo hard disk); sincronizzati con il pc portatile dove a volte lavoro (secondo hard disk). A cadenze settimanali, dopo la sincronizzazione effettuo un backup sul nas (terzo e quarto disco, tra l'altro in raid 1 - mirrorati - per ulteriore sicurezza). A cadenze settimanali (sfalsate rispetto a prima) il backup va su una unità esterna semplice (quinto disco).
Se muoiono in contemporanea (!) i dischi del pc desktop e del portatile avrò un backup vecchio al massimo di 2-3 giorni:
se muore il disco esterno o (in contemporanea) i due dischi del nas ho il backup fresco e aggiornato sui computer e posso sostituire le memorie di massa morte senza patemi.

Mima, ho la tua approvazione? emo

PS: so bene che per la privacy basterebbe crittografare i dati prima dell'upload sul cloud, ma attenzione:

1) o si è costretti ad avere un duplicato (crittografato) di ogni file da salvare (molto lavoro e tanto spazio in più)

OPPURE

2) si fa l'upload di un grosso file contenitore, ma ogni volta sono TUTTI i dati, se il servizio di cloud non consente il backup incrementale.

E comunque talvolta, nonostante le modifiche avvenute all'interno del contenitore esso (pare che succedesse con truecrypt), mantiene lo stesso hash, per cui il cloud vede arrivare un file identico e non aggiorna (!).

Qualcuno si è accorto di questo scherzetto (con dolore) dopo diverso tempo che uppava il file credendo di mettere al sicuro i nuovi dati, mentre sul cloud il file rimaneva quello uppato la prima volta.
maxtub 07-12-16 20.32
@ quartaumentata
Mmmmmhhh, il cloud....

Cioè: i miei preziosissimi (e talvolta sensibili) dati in mano a sconosciuti, soggetti alle eventuali loro falle nella sicurezza o alla loro eventuale disonestà? Più possibili problemi del loro hardware e di connessione?

Per ora faccio così: dati da preservare che risiedono sul pc desktop dove lavoro (primo hard disk); sincronizzati con il pc portatile dove a volte lavoro (secondo hard disk). A cadenze settimanali, dopo la sincronizzazione effettuo un backup sul nas (terzo e quarto disco, tra l'altro in raid 1 - mirrorati - per ulteriore sicurezza). A cadenze settimanali (sfalsate rispetto a prima) il backup va su una unità esterna semplice (quinto disco).
Se muoiono in contemporanea (!) i dischi del pc desktop e del portatile avrò un backup vecchio al massimo di 2-3 giorni:
se muore il disco esterno o (in contemporanea) i due dischi del nas ho il backup fresco e aggiornato sui computer e posso sostituire le memorie di massa morte senza patemi.

Mima, ho la tua approvazione? emo

PS: so bene che per la privacy basterebbe crittografare i dati prima dell'upload sul cloud, ma attenzione:

1) o si è costretti ad avere un duplicato (crittografato) di ogni file da salvare (molto lavoro e tanto spazio in più)

OPPURE

2) si fa l'upload di un grosso file contenitore, ma ogni volta sono TUTTI i dati, se il servizio di cloud non consente il backup incrementale.

E comunque talvolta, nonostante le modifiche avvenute all'interno del contenitore esso (pare che succedesse con truecrypt), mantiene lo stesso hash, per cui il cloud vede arrivare un file identico e non aggiorna (!).

Qualcuno si è accorto di questo scherzetto (con dolore) dopo diverso tempo che uppava il file credendo di mettere al sicuro i nuovi dati, mentre sul cloud il file rimaneva quello uppato la prima volta.
Il tuo è un ottimo sistema, per certi versi simile al mio; i motivi che mi hanno fatto pensare ANCHE al cloud (oltre ovviamente a tutti i backup sui vari HD) sono i seguenti:
- Se si incendia l'Ufficio, se viene un terremoto oppure, se com'è già successo, dei ladri fanno piazza pulita del locale PC?
- Se come succede spesso nel mio lavoro mi chiamano mentre sono fuori ufficio e mi chiedono dei file?
Inoltre, con il cloud, se a casa salvo un CD in MP3 sul portatile, quel disco ce l'ho automaticamente anche in ufficio e sul PC che dedico alla musica; e lo stesso vale per le foto.

Comunque, è ovvio che il cloud non va certamente usato come unico sistema di backup emo
mima85 07-12-16 20.52
quartaumentata ha scritto:
Mima, ho la tua approvazione? emo


Solo se in casa hai questo per i backup off-line emoemo

Scherzi a parte, direi nulla da eccepire emo

Ormai con i backup è così, l'unico modo per aumentare la sicurezza è fare diverse copie in diversi momenti ed aumentare il numero dei dispositivi su cui le si fanno. Con i conseguenti costi purtroppo, ma se si costruisce il sistema mano a mano nel tempo si riesce ad assorbire abbastanza tranquillamente la spesa. E quando i backup servono, ci si rende conto di quanto quei soldi siano stati ben spesi, anche se la speranza ovviamente è che non si abbia mai bisogno di rendersene conto. Ma prima o poi qualche disco si scassa o qualche file si incricca, non è questione di se ma di quando, sfortunatamente l'informatica funziona così.

Il mio sistema di backup è a livello di paranoia, non sto qui nemmeno a descriverlo o qualcuno viene a casa e mi porta di forza in manicomio emo

Se penso che d'altra parte a volte ho a che fare con clienti che non fanno nessun backup dei propri dati aziendali... emo

quartaumentata ha scritto:
PS: so bene che per la privacy basterebbe crittografare i dati prima dell'upload sul cloud, ma attenzione:

1) o si è costretti ad avere un duplicato (crittografato) di ogni file da salvare (molto lavoro e tanto spazio in più)

OPPURE

2) si fa l'upload di un grosso file contenitore, ma ogni volta sono TUTTI i dati, se il servizio di cloud non consente il backup incrementale.


Ma, dipende, se si fa come ho suggerito a Maxtub, la crittografia può essere gestita in modo completamente automatico dal programma che fa i backup. Perché questo prende i file originali, li crittografa e li mette nella posizione che poi viene sincronizzata sul cloud dal programmino client del servizio. Ed il programma di backup in genere, se è stato sviluppato con un po' di criterio, per sapere di quali file fare o no il backup si tiene il suo registro, dove segna gli attributi (timestamp dell'ultima modifica e dimensione) dei file dei quali ne ha fatto le copie l'ultima volta. Se confrontando i dati memorizzati nel registro per un dato file il programma constata un cambiamento di dimensione e/o della data dell'ultima modifica, sa che dovrà aggiornare quel file nel backup. Così facendo non deve "spacchettare" ogni volta i file crittografati per riconfrontarli con gli originali (è impossibile fare il confronto diretto tra file originale e crittografato perché ovviamente sono diversi), cosa che inciderebbe parecchio nelle prestazioni.
Edited 7 Dic. 2016 20:07
Aslan 07-12-16 21.19
o.t. mi consigliate un hd ssd...o come si chiama emo da schiaffare dentro il mio macbook che sia discretamente capiente e che non costi un capitale? thanks emoemo
quartaumentata 08-12-16 09.54
mima85 ha scritto:
Ma, dipende, se si fa come ho suggerito a Maxtub, la crittografia può essere gestita in modo completamente automatico dal programma che fa i backup......


Ah, ok, immaginavo che ci fossero degli automatismi ben fatti di aiuto. Il punto è che ho ancora talmente tanta diffidenza verso il cloud che non ho ancora approfondito le possibilità.

Tra l'altro i miei dati importanti sono solo (per ora) principalmente documenti, per cui si parla in media di decine di Kb ciascuno, magari tanti file, ma una mole in assoluto piccola e ancora gestibile in ambito domestico.

Poi ok, c'è sempre la possibilità dell'incendio, del furto dell'atto di vandalismo o dell'amnesia grave (per cui la password per decrittare i files non la ricordi più e non l'avevi scritta né rivelata a nessuno!) ma del resto pararsi contro OGNi evenienza è impossibile.
mima85 08-12-16 13.15
quartaumentata ha scritto:
Poi ok, c'è sempre la possibilità dell'incendio, del furto dell'atto di vandalismo o dell'amnesia grave (per cui la password per decrittare i files non la ricordi più e non l'avevi scritta né rivelata a nessuno!) ma del resto pararsi contro OGNi evenienza è impossibile.


Chiaro la sicurezza al 100% non può esistere, tutto a questo mondo è fallibile, e quel simpaticone di Murphy (che è un altro nome per "sfiga") ha sempre gli occhi bene aperti per colpire nel momento meno opportuno.

Però già anche solo il banale far delle copie regolari su un disco esterno USB dei propri dati importanti è un grosso passo avanti rispetto al non farle del tutto. Al che tu potrai dire "beh grazie al cacchio", ma non sai quanto tante persone (e, cosa molto grave, ditte) considerino quella del backup non come una misura di sicurezza a protezione delle proprie informazioni importanti, ma una seccatura che peraltro comporta pure dei costi. Perché "ma tanto che vuoi che succeda?".

Poi quando il ransomware di turno gli crittografa i file e gli chiede centinaia o migliaia di euro per sbloccarli, o il disco fisso gli tira su il dito medio, piangono.
Edited 8 Dic. 2016 12:18