Io penso che indicare la discografia che è basata sull' Hammond è troppo ovvio, quindi, al posto di Smith, De Francesco, Dennerlein etc, penso sia meglio indicare la musica che è stata indirettamente caratterizzata dal suono Hammond.
Io direi (in ordine casuale):
ELP, praticamente tutti gli album
Vanilla Fudge, anni '60, registrazioni praticamente live con finezze estreme da parte dell' organista.
Abraxas di Santana, nella prima versione un vero nuovo stile dell' Hammond nel sound latino
Ekseption con Rick Van De Linden
Procol Harum che, come in Repent Walpurgis o AWSOP, hanno introdotto il canto melodico dell' Hammond
Chris Waxaman, (in realtà C. Wunderilch) il padre dell' Hammond Cocktail.
Earl Grant, tra il jazz e l' easy listening
Spencer Davis Group con "Gimme Some Loving"
Qualcuno noterà che mancano Deep Purple e R. Wakeman ...in realtà non mi hanno mai fatto impazzire, Lord usava l' organo come una chitarra e Wakeman l' ho trovato sempre sopra le righe e la bellezza di alcune cose veniva dilapidata dall' eccessivo autoreferenzialismo, insomma, non suonava per la musica ma per dimostrare se stesso... e lo percepivo
Un esempio dei
Vanilla Fudge dove evidentemente si esibiscono in p.b. sull' incisione originale
Erano un po' "abbondanti" scenicamente (Carmine Appice il batterista siciliano, l' organista psichedelico Mark Stein, il bassista "tarantolato"...) ma efficaci per l' epoca.