Waldorf Quantum

effepi451 05-04-17 20.25
Vabbè che il Nord Stage 3 vi ha messo in fibrillazione emo, ma di questa bestia ne vogliamo parlare?
Waldorf Quantum emo
mima85 05-04-17 21.09
Apparecchio molto interessante. Brava Waldorf emo
anonimo 05-04-17 21.24
Una domanda sul prezzo : quantum ? emo
Scherzi a parte, la struttura e' interessante, il prezzo un po' meno (ma come ho gia' detto dobbiamo aspettarci diverse bordate dalle varie novita')..
Per il resto il mercato si sta riempiendo di strumenti interessanti, ma manca all'appello Access che va ancora avanti con la serie TI, e che con questi nuovi synth si vedra' mordere belle fette di mercato...
zaphod 05-04-17 21.31
esteticamente è bellissimo!
I suoni sono sempre gli stessi, con qualche piccolo guizzo ma molto già sentiti...
Prezzo: ho capito male o ha detto "three (and) something"? ...e non penso parli di centinaia di euro, bensì di migliaia...
E' ancora un prototipo, mi pare di aver capito; spero che sistemino il touch... ha dei riflessi non proprio immediati.
Spirit 05-04-17 21.47
@ anonimo
Una domanda sul prezzo : quantum ? emo
Scherzi a parte, la struttura e' interessante, il prezzo un po' meno (ma come ho gia' detto dobbiamo aspettarci diverse bordate dalle varie novita')..
Per il resto il mercato si sta riempiendo di strumenti interessanti, ma manca all'appello Access che va ancora avanti con la serie TI, e che con questi nuovi synth si vedra' mordere belle fette di mercato...
Interessante come i nuovi sintetizzatori prodotti di recente abbiano diminuito in modo significativo il numero di voci polifoniche disponibili. Mi si potrebbe dire eh beh che pretendi? 20 voci da un real analog??? In realtà possiamo dire che la diminuzione di voci polifoniche non riguarda solo i Real Analog, ma anche i VA, un esempio per tutti può essere il Roland System8 e tutto sommato anche questo Quantum che non mi pare sia un RA a tutti gli effetti, da quanto ho letto.
Il Virus sarà pure destinato a perdere quote di mercato, ma è certo che per essere un sintetizzatore VA offre a livello di polifonia e di politimbricità (e non solo)... un qualcosina in più di questi nuovi prodotti che teoricamente dovrebbero surclassarlo... ma che nutro seri dubbi possano riuscire in questo obbiettivo.
anonimo 05-04-17 21.55
mah un deepmind lo porti via con poco più di mille euro, la vedo dura per gli altri
anonimo 05-04-17 22.59
Spirit ha scritto:
Il Virus sarà pure destinato a perdere quote di mercato, ma è certo che per essere un sintetizzatore VA offre a livello di polifonia e di politimbricità (e non solo)... un qualcosina in più di questi nuovi prodotti che teoricamente dovrebbero surclassarlo... ma che nutro seri dubbi possano riuscire in questo obbiettivo.


E' solo una questione di crescita dei concorrenti.
Il Virus ha dalla sua un motore di sintesi potente, consolidato e migliorato nel tempo.
In piu' c'e' il prezzo che rispetto a queste novita' resta decisamente competitivo (anche se relativamente alto).

Pero' prima c'era quasi solo il virus (poi i nord lead e poca roba ancora), mentre adesso la scelta e' piu' ampia.
Manterra' il podio ancora un po', ma prima o poi dovra' lasciarlo, salvo che Access non abbia gia' in cantiere la sua contromossa (un nuovo Virus per fine anno?, un ibrido? un Real Analog?). Senza un prodotto nuovo, rischia di restare indietro.

Secondo me in Access hanno tardato a fare determinate scelte. Un paio di anni fa un Virus LE (una specie di Snow con tastiera, vicino alla fascia del blofeld) avrebbe spopolato.
Oggi si ritrovera' inevitabilmente la concorrenza di tanti nuovi nati, che seppure con caratteristiche diverse, sparpaglieranno inevitabilmente i potenziali acquirenti.
Bartholdy 05-04-17 23.34
Spirit ha scritto:
Interessante come i nuovi sintetizzatori prodotti di recente abbiano diminuito in modo significativo il numero di voci polifoniche disponibili.


Ciò è dovuto al fatto che i modelli matematici dei circuiti diventano sempre più elaborati e richiedono capacità di calcolo sempre maggiori. Addirittura, nel nuovo System-8, Roland ha affermato di aver chiamato i vecchi ingegneri di macchine storiche come Jupiter e Juno per capire come modellare singoli circuiti e singoli componenti.

Spirit ha scritto:
Quantum che non mi pare sia un RA a tutti gli effetti, da quanto ho letto.


E' un ibrido, ("8-voice Hybrid Synthesizer") quindi ha oscillatori digitali e filtri analogici. Sono questi ultimi che limitano la polifonia del synth, come era nel precedente Waldorf Q+, anch'esso ibrido, che permetteva di raggiungere le 100 voci se usato in full digital oppure 16 voci se si decideva di utilizzare la sezione di filtri analogici (che erano appunto 16).

La cosa molto interessante di questa macchina è l'uso della sintesi granulare.
Spirit 06-04-17 00.06
Bartholdy ha scritto:
E' un ibrido, ("8-voice Hybrid Synthesizer") quindi ha oscillatori digitali e filtri analogici. Sono questi ultimi che limitano la polifonia del synth, come era nel precedente Waldorf Q+, anch'esso ibrido, che permetteva di raggiungere le 100 voci se usato in full digital oppure 16 voci se si decideva di utilizzare la sezione di filtri analogici (che erano appunto 16).


Letto a caldo.... verrebbe da dire che il quantum sia una versione ridotta del waldorf Q+ in quanto a potenza polifonica. Non so... a me sta moda di ridurre la polifonia... utilizzata da molti prodotti di produzione recente non mi fa impazzire. Mi sembra una sorta di "castrazione" delle potenzialità di un sinth a favore di non si sa cosa (contenimento del costo?.... MAh!)
anonimo 06-04-17 08.13
@ Spirit
Bartholdy ha scritto:
E' un ibrido, ("8-voice Hybrid Synthesizer") quindi ha oscillatori digitali e filtri analogici. Sono questi ultimi che limitano la polifonia del synth, come era nel precedente Waldorf Q+, anch'esso ibrido, che permetteva di raggiungere le 100 voci se usato in full digital oppure 16 voci se si decideva di utilizzare la sezione di filtri analogici (che erano appunto 16).


Letto a caldo.... verrebbe da dire che il quantum sia una versione ridotta del waldorf Q+ in quanto a potenza polifonica. Non so... a me sta moda di ridurre la polifonia... utilizzata da molti prodotti di produzione recente non mi fa impazzire. Mi sembra una sorta di "castrazione" delle potenzialità di un sinth a favore di non si sa cosa (contenimento del costo?.... MAh!)
Se e' cosi', anche waldorf entra nel giro delle ribollite.. : spero di sbagliarmi...
sterky 06-04-17 08.24
il Q era una gran macchina, il primo synth che abbia mai usato. questo quantum secondo me promette bene, ottima costruzione, tutto a pannello molte funzionalità e, a mio parere, un bel suono.
il prezzo....è fatto bene, quindi costa! il deepmind costa 1 terzo? ok, parliamone, iniziamo a vedere funzionalità, scocca, controlli, componentistiche e software!!
anonimo 06-04-17 08.31
sterky ha scritto:
ok, parliamone, iniziamo a vedere funzionalità, scocca, controlli, componentistiche e software!!


non metto in dubbio il motivo del costo, però il deepmind è un 12 voci analogico che suona bene e costa 1100€
maxpiano69 06-04-17 08.46
@ Spirit
Bartholdy ha scritto:
E' un ibrido, ("8-voice Hybrid Synthesizer") quindi ha oscillatori digitali e filtri analogici. Sono questi ultimi che limitano la polifonia del synth, come era nel precedente Waldorf Q+, anch'esso ibrido, che permetteva di raggiungere le 100 voci se usato in full digital oppure 16 voci se si decideva di utilizzare la sezione di filtri analogici (che erano appunto 16).


Letto a caldo.... verrebbe da dire che il quantum sia una versione ridotta del waldorf Q+ in quanto a potenza polifonica. Non so... a me sta moda di ridurre la polifonia... utilizzata da molti prodotti di produzione recente non mi fa impazzire. Mi sembra una sorta di "castrazione" delle potenzialità di un sinth a favore di non si sa cosa (contenimento del costo?.... MAh!)
Forse (ma dico forse) la riduzione della polifonia é dovuta all'uso di algoritmi VA sempre piú sofisticati e quindi "pesanti" per le risorse di calcolo di un VA basato su hardware dedicato (a meno di metterci dentro un PC ed anche bello potente, vedi il caso di plugin tipo U-he Diva in "divine mode").

Sul Quantum in particolare non so che dire, dal poco che si é visto dal video ha delle idee interessanti ma non sembra un synth rivoluzionario, il che non ne sminuisce il valore potenziale per gli amanti di quel tipo di suono "alla Waldorf".
Spirit 06-04-17 17.35
maxpiano69 ha scritto:
Forse (ma dico forse) la riduzione della polifonia é dovuta all'uso di algoritmi VA sempre piú sofisticati e quindi "pesanti" per le risorse di calcolo di un VA basato su hardware dedicato (a meno di metterci dentro un PC ed anche bello potente, vedi il caso di plugin tipo U-he Diva in "divine mode").


Ti darei ragione se non fosse che sono proprietario di un virus TI2 che dubito sia così inferiore a livello di risorse di calcolo rispetto a un DIVA (che cmq viene amministrato in modo pulito da un quadcore intel di fascia alta all'interno di una DAW). Detto ciò non vorrei che con la scusa... dell'emulazione analogica o l'uso di filtri analogici, le case produttrici abbiano in realtà ridotto le dotazioni dei synth in modo da rifare quei giochini che gli permettono di vendere modelli successivi con 4 note in più rispetto al precedente, 3 parti politimbrico invece di 2 etc. etc. Posso capire che il quantum sia polifonico 8 voci nella sezione analogica.... un pò meno in quella digitale (si veda ad esempio il waldorf Q+ di cui si è parlato in questa stessa discussione).
maxpiano69 06-04-17 17.41
@ Spirit
maxpiano69 ha scritto:
Forse (ma dico forse) la riduzione della polifonia é dovuta all'uso di algoritmi VA sempre piú sofisticati e quindi "pesanti" per le risorse di calcolo di un VA basato su hardware dedicato (a meno di metterci dentro un PC ed anche bello potente, vedi il caso di plugin tipo U-he Diva in "divine mode").


Ti darei ragione se non fosse che sono proprietario di un virus TI2 che dubito sia così inferiore a livello di risorse di calcolo rispetto a un DIVA (che cmq viene amministrato in modo pulito da un quadcore intel di fascia alta all'interno di una DAW). Detto ciò non vorrei che con la scusa... dell'emulazione analogica o l'uso di filtri analogici, le case produttrici abbiano in realtà ridotto le dotazioni dei synth in modo da rifare quei giochini che gli permettono di vendere modelli successivi con 4 note in più rispetto al precedente, 3 parti politimbrico invece di 2 etc. etc. Posso capire che il quantum sia polifonico 8 voci nella sezione analogica.... un pò meno in quella digitale (si veda ad esempio il waldorf Q+ di cui si è parlato in questa stessa discussione).
D'accordo con te ed infatti ho scritto "forse" due volte, il fatto é che se usi algoritmi VA non basati su una modellazione a medio-alto livello ma che fanno (o cercano di fare) una simulazione circuitale realtime a livello di singolo componente (come dichiara U-he per Diva ma come non credo sia il caso del Virus TI, non fosse altro che per l'etá del progetto) le risorse di calcolo necessarie salgono esponenzialmente. Solo ipotesi le mie, per caritá e comunque alla fine quello che conta é la qualitá del suono e l'usabilitá degli strumenti i ciascun ambito (ed in alcuni la polifonia e/o multitimbricitá contano altrettanto)
Spirit 06-04-17 18.00
maxpiano69 ha scritto:
D'accordo con te ed infatti ho scritto "forse" due volte, il fatto é che se usi algoritmi VA kn basati su una modellazione a medio-alto livello ma che fanno (o cercano di fare) una simulazione circuitale realtime a livello di singolo componente, come dichiara U-he per Diva ma come non credo sia il caso del Virus TI, non fosse altro che per l'etá del progetto, le risorse di calcolo necessarie salgono esponenzialmente. Solo ipotesi le mie, per caritá e comunque alla fine quello che conta é la qualitá del suono e l'usabilitá degli strumenti i ciascun ambito (ed in alcuni la polifonia e/o multitimbricitá contano altrettanto)


i 2 "forse" gli ho notati, e la mia risposta non nasceva tanto dalla mia percezione di te come sicuro di ciò che scrivevi, ma dalla perplessità di questa "stitichezza polifonica" e "politimbrica" degli ultimi synth prodotti, da cui mi sembra di poter escludere fra quelli ancora in produzione... il Montage, il nordlead4, jdxa nella sua parte digitale, e Roland JP80. Sicuramente la qualità del suono e l'usabilità di un synth sono dei fattori prioritari e più importanti rispetto a polifonia e politimbricità (Moog vende benissimo, pur essendo mono o parafonico) però non so... forse visto l'evoluzione tecnologica si potrebbe fare qualcosina di più, se non per migliorare il passato almeno per eguagliarlo (es matrix12).
SimonKeyb 07-04-17 12.50
per i povery come me basta e avanza il deepmind emo
anonimo 07-04-17 12.52
@ SimonKeyb
per i povery come me basta e avanza il deepmind emo
Io mi son comprato un blofeld desktop usato (a meta' prezzo) e sono felice come una Pasqua, spendendo quindici volte di meno ...

Ben vengano queste novita' : sara' tutta trippa per gatti nel mercato dell'usato, quando sara' il momento giusto...emo
Bartholdy 07-04-17 13.27
La riduzione delle note di polifonia negli ultimi synth è sicuramente dovuta all'incremento della complessità dei modelli. Questo lo affermano spesso gli stessi produttori e non c'è nessuna "lobby dei synth" che limita la capacità degli strumenti. D'altronde, se devi emulare un Jupiter-8 che ha 8 voci di polifonia, meglio fornire 8 voci della migliore qualità possibile che non arrivare a 16 e compromettere la qualità sonora. Per me è del tutto comprensibile. Molti synth con elevata polifonia come il Virus, sfruttano l'allocazione dinamica delle risorse, quindi, a seconda della catena di sintesi e degli algoritmi che scegli, è facile ritrovarsi con sole 16 note da poter suonare.
kurz4ever 07-04-17 14.05
@ Bartholdy
La riduzione delle note di polifonia negli ultimi synth è sicuramente dovuta all'incremento della complessità dei modelli. Questo lo affermano spesso gli stessi produttori e non c'è nessuna "lobby dei synth" che limita la capacità degli strumenti. D'altronde, se devi emulare un Jupiter-8 che ha 8 voci di polifonia, meglio fornire 8 voci della migliore qualità possibile che non arrivare a 16 e compromettere la qualità sonora. Per me è del tutto comprensibile. Molti synth con elevata polifonia come il Virus, sfruttano l'allocazione dinamica delle risorse, quindi, a seconda della catena di sintesi e degli algoritmi che scegli, è facile ritrovarsi con sole 16 note da poter suonare.
si e no... in linea di massima il numero di oscillatori è una costante, oppure come nel blofeld certi algoritmi sono più pesanti di altri e si riduce la polifonia, ma da qui a passare da 128 (ad esempio che è la polifonia di pc3k con una catena standard sottrattiva o di integra 7) ad 8 ce ne passa.
Lo stesso DIVA che pesta sulla CPU come il Mjolnir di Thor su di un portatile da 600 euri con un i7 u(la versione a basso consumo) di 3^ generazione fa almeno il doppio di note in modalità "Divine"...
vogliamo almeno metterci una CPU con le palle su uno strumento da 3k?? (mutatis mutandis la stessa cosa vale per kronos) o , se la tecnologia è differente, comunque un device di calcolo di potenza adeguata?
Che poi un Integra7/Jupiter80/fa08 con il loro "motore" synth interno hanno un suono veramente potente e limpido ed una polifonia di 128 note... e non hanno un sistema di calcolo stratosferico