Consiglio prima workstation

Buongiorno, innanzitutto i miei complimenti agli utenti del forum per la loro disponibilità e competenza
Da un po' di tempo sto prendendo in seria considerazione l'idea di comprare una workstation, dato che fino a ora ho utilizzato una (sic) Yamaha E303 (un arranger) poichè era l'unica tastiera di cui disponevo: infatti sono un pianista e ho sempre anteposto ad altri strumenti il piano meccanico. Sono però sempre stato interessato al discorso tastiere e synth; inoltre da qualche tempo suono in un gruppo rock e i miei compagni mi hanno più o meno velatamente fatto capire che se non trovo qualche strumento migliore mi catapulteranno fuori . Mi piacerebbe una workstation che abbia buoni campioni, in particolare di EP, organo e synth e che inoltre mi permetta di smanettare e regolare parametri il più possibile, ma che non abbia un prezzo eccessivamente proibitivo... diciamo che il mio budget si aggirerebbe da un minimo di 500 euro a un tetto massimo di 1000. Sotto consiglio di un amico avevo messo gli occhi sulla Korg m50. Avreste suggerimenti? Grazie mille in anticipo! :D

Ciao e benvenuto!!
Suggerirei una macchina pro usata: Motif ES 6, Korg Triton Extreme, Roland Fantom X, Kurzweil PC3...
scendendo di qualità ma prendendo qualche cosina più recente puoi vedere Korg Krome, Roland FA, Yamaha MO
Tieni presente che ognuna delle macchine ha una sua personalità e particolarità nella gestione software.
Molto genericamente il Kurz, a fronte di timbriche universamente riconosciute come molto buone e verstaili, ha un'interfaccia un poco ostica...idem forse per il Motif. Le Roland e le Korg risultano un poco più user friendly.
Non conosco proprio il Korg M50 ma crdo che sia più o meno assimilabile alla generazione Triton.

Ah, dimenticavo, dovresti dire ai tuoi compagni di fare una colletta e contribuire...al sound complessivo della band!

Yamaha motif es , korg m3 , Roland fantom con scheda srx, Kurzweil pc3 le 6. ( o 7 ) M50 o porcheria similare te la sconsiglio, però magari a te piace.

Hai ragione, la m50 ha i suoi limiti (mi dicono che da suonare live non è esattamente comodissima) il problema di quelle (belle ) workstation che hai citato è un po' il prezzo, ma come ho detto sono ancora in fase ampiamente valutativa :)

Se sei un pianista, oltre alle workstation dai un'occhiata anche agli stage piano evoluti, tipo Kawai MP7 o Casio PX5S. Il primo pesa da paura, ma ha ottimi suoni, potresti trovarlo usato sui 1000 Euro; il secondo è una piuma ma a me i suoni non piacciono, col tuo budget lo compri nuovo.
In entrambi i casi avresti 88 tasti pesati.

Stanno tutte molto sotto i 1000 euro. Tra le tutte io ti consiglio maggiormente una motif es. ( macchina eccezionale ancora adesso, poi live è indicatissima

Motif xs 6 e vai sul sicuro, la espandi ad un giga , la farcisci per bene e sei a posto per un bel po, attualmente la si trova anche a 850 euro su merc musicale (da valutare le condizioni ovvio), krome,fa06,m50 le paghi un po meno ma i materiali costruttivi (per non parlare della meccanica poi) sono inferiori, ottimo anche il fantom x ma sugli acustici meglio yamaha.

Si, anche motif xs. Più moderna. Ma se suona live trovo più indicato la es. Pesa un po' peró. Per il prezzo che chiede non gli consiglio delle entry level o mid level( che hanno costruzioni indecenti) , meglio stare sull ' usato professionale

Se non hai esperienza di tastiere, forse partire con una workstation è un po' impegnativo. Diciamo che se intendi usarla solo per i suoni sarebbe una spesa inutile.
Prima che te lo consigli qualcun'altro , potresrti pensare ad una cosa tipo Numa Stage. 88 tasti pesati che ti aiutano per la tua esperienza di pianista acustico, ha un po di suoni che possono coprire diverse situazioni (piano acustico, rhodes, organo, violini, pad), costa relativamente poco (700€ circa nuova, usata sui 500 la potresti trovare), pesa 13 kg, ha una buona gestione midi, cosicchè se un domani vuoi aggiungere altri suoni, magari di strumenti virtuali o di semplici expanders, hai già quello che si definisce una master decente.

Ma ti basta una 61 tasti? Perché se usi un'unica tastiera per me con solo 61 tasti è dura (anche se l'hai fatto fino ad adesso con la Yamaha).
Se poi sei più pianista consiglierei una buona 88 tasti, che sicuramente ti piacerà di più suonarla.
Col budget che hai difficile andare sul nuovo, ma l'usato di qualità in genere ha due problemi: l'affidabilità (e vabbè) e il peso. Per stare sul l'economico e mantenere la qualità e tenere il peso basso io ti propongo questa soluzione: master 88 tasti di buon livello (studiologic studio 88), mi sembra sui 400€ nuova, e forse la trovi usata, ha una tastiera pesata, con la giusta espressivita per i pianoforti, ma non troppo dura per suonarci altro. Più un expander datato tipo fantom xr rack (350€ usato). Per quanto riguarda l'affidabilità un expander è meno delicato e ha vita più lunga di una tastiera, ha i suoni del fantom x, ma non ne ha il peso (il fantom x8 pesa tantissimo). Per suonare suona molto bene. Bei piani acustici e elettrici, e se lo trovi anche con l'espansione vintage ha anche ottimi hammond. È una macchina molto seria, convertitori ottimi (a detta di molti migliori della serie FA), uscite separate, insomma professionale.
Hai la "scomodità" di avere Due cose separate, ma può anche essere comodo perche se in sala prove c'è già fissa una tastiera 88 tasti con MIDI out puoi portati dietro solo il rack, senza portati la tastiera.
E comunque alla fine rispetto alla tastiera unica, hai solo un alimentatore (del rack) in più e un cavo MIDI che va dalla tastiera al rack.
La gestione MIDI tra i due dispositivi dovrebbe essere agevole.
Volendo anche un motif rack es al posto del fantom xr se ti piace di più la sonorità, ma il piano acustico del fantom secondo me è molto meglio di quello del motif (che Vince negli orchestrali e nei piani elettrici).
Ultimamente i rack sono andati un po fuori moda dopo l'avvento dei computer, quindi se uno deve stare sul l'economico è una buona direzione da prendere.
Io non ho né la studio 88 né il fantom, ma sono due acquisti che sto pensando di fare, per quello sono così informato. Ma non avendo la prova sul campo di persona non vorrei aver sbagliato qualcosa che ho scritto. Verifica.

Prenditi una Yamaha mx88 nuova a 899 euro...e sei a posto hai la possibilità di 2 timbri in layer o split gli
Altri 14 timbri della performance li puoi richiamare senza stacco del suono... poi se un giorno vorrai utilizzare i VSt funge anche da scheda audio...puoi far leggere e controllare file audio e midi...puoi di così che vuoi? Due salsicce??
Ciao. Paolo

Si anche questa, che non ho mai provato ma immagino abbia suoni un po' superiori a MX61, non è affatto male per il tuo caso.
88 tasti pesati ed una libreria di suoni che in generale ti permettono di affrontare un po' di tutto. Poi i raffinati chiaramente non si accontentano. Più tutto quello che ti dice Berlex e probabilmente altro ancora. Considera che con 88 tasti lo split ci sta bello comodo.
E un domani che vuoi ampliare con expander sei già munito.

Ascolta le demo di questa tastiera
Si può dividere la tastiera con due suoni, diversi oppure sovrapporli, altre doti di master e qualche controllo real-time. Non é una workstation, ma potrebbe bastarti, non troverai una semipesata così anche spendendo molto di più, costa 450€ circa.
É leggera...ecc..insomma leggi..

Innanzitutto grazie a tutti per le risposte e le delucidazioni! Comunque qualche esperienza con tastiere & affini la ho: ho già un piano digitale Yamaha a 88 tasti, che ha di per sé suoni niente male ma anche il difetto del peso e della difficile trasportabilità. Stavo pensando a una workstation proprio per avere la possibilità di un maggiore controllo sui campioni e sui MIDI, cosa che fino a ora mi è stata estranea :) Comunque sì, tendenzialmente prenderei le versioni a 61 tasti (massimo 76) perché in sala prove c'è già un piano digitale e dal vivo avrei intenzione di usare la vecchia E303 come controller della workstation attraverso un cavo MIDI...

per queste cifre e con una buona programmabilità io andrei su un pc3 (76 tasti semipesati) usato. Estremamente customizzabile, ma per padroneggiarla bene serve tempo e voglia. Ma dà sicuramente buone soddisfazioni.
Sul nuovo starei su fa06.. meno customizzabile, ma con suoni belli potenti. Se hai spazio in macchina e la trovi usata anche una fa08 sta nel budget... (88 tasti ed una buona keybed)

So che vorresti una workstation ma se suoni live e del sequencer te ne puoi ampiamente fregare ( e se suoni tutto dal vivo è sicuramente così) io ti consiglio o un roland juno stage ( lo trovi usato anche a 350-400 euri) o un jupiter 50. Sono entrambe 76 tasti, molto leggere, curva di apprendimento bassissima, pratiche comode ( ci vuole un attimo a farsi il setup e sistemare i propri suoni) il jupiter 50 ha suoni migliori e più recenti mentre la juno un po' più vecchi ma validi ( derivano da fantom x e non sfigurano con la m50) la keybed è ottima e per me il giusto compromesso tra pesata e sinth action. Di suoni ne hanno a vagonate di ogni genere e tipo ep, piani acustici, organi , strings, brass, un mare di synth, le inutili chitarre etc..Ho avuto una junostage per anni e ne sono sempre stato soddisfatto finché non ho sostituito il tutto con integra + master muta che però è una situazione sicuramente meno immediata.

Per rimanere entro i confini della somma a disposizione, strumenti nuovi solo con tastiera a 61 note, come Yamaha MOXF6 (senza FlasHRAM) o Roland FA-06.
Come pianista, capisco e comprendo l'esigenza di avere una tastiera pesata e come quelle presenti nei modelli a 61 note siano piuttosto "misere" quando confrontate con quelle pesate, di strumenti come MOXF8 o FA-08 o Juno DS-8 - che non sono eccelse, ma un buon compromesso tra costo e qualità.
Va tenuto in considerazione se le funzioni di workstation siano davvero tutte indispensabili, come sequencer e campionatore (o la possibilità di cariicare i campioni). A tal proposito, anche una Juno DS-8 di recente uscita, potrebbe andare molto bene.
Se invece, si vuole andare nel settore dell'usato (talvolta un terno al lotto, specialmente per gli strumenti che hanno già più di qualche anno sul groppone) il panorama si amplia ai modelli già suesposti nelle risposte date dagli altri partecipanti alla discussione.

Il piano digitale in sala prove o lo usi anche dal vivo..o non lo userei propio.
Una 88 tasti ma semipesati e con aftertouch, é tutta'altra cosa,e sinceramente farei il contrario, Yamaha gestita via midi da Numa compact 2.

Se cerchi ottime doti di gestione dei suoni via midi sia come master che come slave, prenditi una korg kross 61 .o anche krome 61-76 quest'ultima un po' al limite con il budget.

triton extreme (800 euro), triton studio (600 euro), kurzweil pc3 (750 euro), motif es (570 euro), sono tutte macchine che fino a 10 anni fa erano il top!
se vuoi cose più moderne perdi tanto in qualità.

Son d'accordo con Sterky.La resa timbrica per un uso live di certe tastiere di qualche anno fa è superiore;hanno meno possibilita' in studio,ma live "suonano" di piu';oltre ad avere materiali costruttivi piu' seri.E quindi pesano di piu'.La resa Live di tastiere come la Trinity,la Motif ES6,la Kurzweil K2661 ed altre si discosta nettamente (in meglio) da quella di tante macchine di oggi,che fanno anche il caffè ma a suono live fanno sudare per dare qualcosa di serio...