Constrictor ha scritto:
Se così non fosse, non avrebbe successo il CONSUMISMO!
Non è questione di consumismo, o meglio, non del tutto. È questione che qualunque cosa l'essere umano costruisca, ha una durata finita. D'altra parte, non si può tener fermo il progresso dell'elettronica agli standard di 30 anni fa perché se no chi ha un synth vintage od un qualsiasi altro apparecchio elettronico di una certa età non lo può riparare. Anche noi stessi d'altronde, dopo 80/90 anni (escludiamo per semplicità altre cause come malattie o incidenti), per nostra natura ci "guastiamo irreparabilmente" e ce ne andiamo. È il normale ordine delle cose.
Poi certamente ci sono i casi (oggi tanti, purtroppo) dove questo processo di degradazione ed obsolescenza è volutamente accelerato per favorire il consumismo. L'obsolescenza programmata appunto, che oggi colpisce tantissime famiglie di prodotti, sia nel mercato amatoriale che professionale. Ma questo è solo un tassello di un discorso molto più ampio relativo alla fallibilità di qualsiasi cosa l'essere umano produca, ed era più che altro su questo che vergeva il thread.
fulezone ha scritto:
Nel film ritorno al futuro un transistor di mezzo centimetro quadrato è stato sostituito da mezzo metro quadro di roba, ormai si va all'integrazione per cui non è detto che in futuro esisteranno ancora valvole, resistenze, diodi e transistor, però, se facciamo un accenno al mondo di Star Trek loro con i Replicatori di materia trasformano energia in materia e materia in energia replicando qualcosa, potrei trasformare in energia la mia vecchia D70 e farmene replicare una nuova di pacca!
In futuro tutto potrebbe essere possibile, ma al momento dobbiamo fare i conti con la realtà. E la realtà è che una tastiera, per quanto bene sia fatta, è un prodotto con una vita finita, e prima o poi diverrà inservibile. Il "gioco", a cui anch'io nel mio piccolo partecipo con i dinosauri elettronici che mi ritrovo, è di posporre il più possibile quel momento. È un gioco che può dare tante soddisfazioni ma alle volte anche tante, tante frustrazioni.