Musica descrittiva stile Soundtrack

markelly2 09-10-17 23.44
Sto cercando un po' di musica di questo tipo et similia.
Musica eterea, ma anche meno eterea di così, comunque ricca di pathos descrittivo, tappeti naturali e elettronici, non troppo epica.

Artisti, compositori, suggerimenti?

Grazie
sterky 10-10-17 01.14
@ markelly2
Sto cercando un po' di musica di questo tipo et similia.
Musica eterea, ma anche meno eterea di così, comunque ricca di pathos descrittivo, tappeti naturali e elettronici, non troppo epica.

Artisti, compositori, suggerimenti?

Grazie
Un brian eno orchestrale praticamente?
michelet 10-10-17 08.27
Cerca nella produzione (sconfinata e talvolta abbastanza discutibile) di Klaus Schulze aiutandoti con il "prezioso" Spotify.

[EDIT] alla lista aggiungo il bravissimo Mark Isham.
SimonKeyb 10-10-17 16.14
@ sterky
Un brian eno orchestrale praticamente?
Brian Eno emo
Poi direi anche Enya, Mike Oldfield, Yann Tiersen, Tangerine Dream, Michael Nyman ce ne sarebbero un sacco da citare...
vin_roma 10-10-17 16.52
Ok i blasonati ma se è solo per ascolto personale. Se lo scopo è sonorizzare ci sono su Youtube ore ed ore di musica meditativa buona per sonorizzare digitando newage o m. x meditazione. Anche Jamendo offre molto ...ma a pagamento.
michelet 11-10-17 06.22
@ vin_roma
Ok i blasonati ma se è solo per ascolto personale. Se lo scopo è sonorizzare ci sono su Youtube ore ed ore di musica meditativa buona per sonorizzare digitando newage o m. x meditazione. Anche Jamendo offre molto ...ma a pagamento.
Mettiamoci nei panni di chi ha composto questa musica e viene a sapere che è stata utilizzata, e sfruttata, da qualcuno senza percepire alcun versamento dei diritti.
Finché è un compositore affermato, nonostante non sia formalmente corretto, può essere tollerato e ci si passa sopra. Però quando si tratta di uno dei tantissimi che scrive musica, con la speranza di farsi notare nel mare magno, non ricevere un minimo compenso lo trovo sbagliato.
Le librerie di musica royalty free hanno letteralmente rovinato e drogato il mercato, perché non viene dato il giusto peso e valore allo sforzo creativo.
In estrema sintesi lavorare gratis, peggio sottocosto, non è solamente umiliante, ma fa passare anche il messaggio che la nostra capacità creativa non ha alcun valore.
E peggio ancora è avere la presunzione che qualcuno debba necessariamente lavorare senza compenso.
vin_roma 11-10-17 10.12
Michele ...forse non sai che la musica è finita. Se non sei una firma famosa a livello internazionale ti trovi difronte il muro di Jamendo et similia. Io comunque ipotizzavo un uso amatoriale e personale, senza sfruttamento commerciale.
sterky 11-10-17 10.31
ao raga, non sappiamo nemmeno che deve farci! magari è solo per ascoltarla!!!!
SimonKeyb 11-10-17 10.59
non spenderei un centesimo per ascoltrarmi uno dei milioni di brani ambient composti da qualsiasi minchione con un sequencer e quattro synth emo
voglio sperare che chi fa ciò, lo faccia con l'intento di divertirsi e sperare che qualcuno possa apprezzare il proprio lavoro magari ascoltandolo casualmente su soundcloud, o qualsivoglia portale gratuito, se è solo per avere una gratifica economica ha probabilmente sbagliato mestiere o comunque settore musicale.

Fare soldi con le proprie composizioni senza essere produttori o collaborare con gente grossa, è quasi impossibile. Non mi stancherò mai di dirlo: il mondo della musica come quello dell'arte in generale è solo vagamente meritocratico: musica, architettura, pittura, scultura, a diventare famosi sono quasi sempre i raccomandati o i furbi, non quelli bravi veramente.
michelet 11-10-17 11.55
@ SimonKeyb
non spenderei un centesimo per ascoltrarmi uno dei milioni di brani ambient composti da qualsiasi minchione con un sequencer e quattro synth emo
voglio sperare che chi fa ciò, lo faccia con l'intento di divertirsi e sperare che qualcuno possa apprezzare il proprio lavoro magari ascoltandolo casualmente su soundcloud, o qualsivoglia portale gratuito, se è solo per avere una gratifica economica ha probabilmente sbagliato mestiere o comunque settore musicale.

Fare soldi con le proprie composizioni senza essere produttori o collaborare con gente grossa, è quasi impossibile. Non mi stancherò mai di dirlo: il mondo della musica come quello dell'arte in generale è solo vagamente meritocratico: musica, architettura, pittura, scultura, a diventare famosi sono quasi sempre i raccomandati o i furbi, non quelli bravi veramente.
Su architettura e musica sono pienamente d'accordo emo
vin_roma 11-10-17 12.19
Vado un po' OT ma comunque inerente al "mestiere" della musica oggi rispetto ad anni fa. Nel 1989 lavoravo alla RAI di Torino, ogni fine settimana, come da contratto, aereo pagato and/rit. In quel mentre avevo attrezzato lo studio a Roma e m chiamò un'agenzia pubblicitaria per sonorizzare uno spot x tv regionale, testimonial Bruno Conti. Accettai nonostante fossi affogato di lavoro e chiesi 500.000 lire pensando di fare cosa buona ...il responsabile dello spot me ne dette 1.200.000 perché, suo dire, non poteva presentare al cliente una spesa così bassa per la musica. In quel giro ho ancora contatti ma l'ultima cosa che mi hanno proposto è stata corredata dalla frase: "in nome dell'amicizia possiamo darti lavoro ma devi costarci come o poco più di Jamendo..."
SimonKeyb 11-10-17 12.31
@ vin_roma
Vado un po' OT ma comunque inerente al "mestiere" della musica oggi rispetto ad anni fa. Nel 1989 lavoravo alla RAI di Torino, ogni fine settimana, come da contratto, aereo pagato and/rit. In quel mentre avevo attrezzato lo studio a Roma e m chiamò un'agenzia pubblicitaria per sonorizzare uno spot x tv regionale, testimonial Bruno Conti. Accettai nonostante fossi affogato di lavoro e chiesi 500.000 lire pensando di fare cosa buona ...il responsabile dello spot me ne dette 1.200.000 perché, suo dire, non poteva presentare al cliente una spesa così bassa per la musica. In quel giro ho ancora contatti ma l'ultima cosa che mi hanno proposto è stata corredata dalla frase: "in nome dell'amicizia possiamo darti lavoro ma devi costarci come o poco più di Jamendo..."
Mi spiace leggere queste cose; posso solo dire che i tempi cambiano per tutti purtroppo.
Al pari dell'innovazione tecnologica nella produzione industriale (quanti hanno chiuso e stanno chiudendo i battenti!) anche nel mondo della musica certe professioni sono quasi scomparse o hanno perso il riconoscimento che avevano.
L'unica possibilità è adeguarsi sempre e sapersi reinventare per ogni epoca tirando a campare, perche' di certo c'è solo che (A differenza di quanto possano o facciano credere alcuni) indietro non si torna. Mai.
chiudo OT
markelly2 11-10-17 23.43
Grazie a tutti.

In realtà mi interessa semplicemente ascoltare.

Ma essendo un genere "particolare", è molto difficile trovare buoni lavori che abbiano un senso separati dalle immagini o dai contesti.
Quindi vorrei solo il meglio. emo