@ fab82
Egregi Signori buona sera!
Avete presente quando siete felici della vostra strumentazione ma d'improvviso qualcuno vi inietta un'idae in testa e non riuscite a toglierla? Bene, è quello che mi è successo.
Possiedo un Yamaha MG12XU e nei live, con tre tastiere e un Mac, sto bello e rilassato con 12 canali. Mi trovo bene con questo analogico ma una sera, un mio amico, mi ha parlato di quanto sia cambiata la sua esperienza live da quando è passato al digitale...Io gli detto che non ci penso nemmeno e che sto benissimo così come sto.
Ma questa cosa continua a tormentarmi e sto cercando di capire se sia il caso di farci almeno una prova...
Specialmente per il discorso del monitoraggio, praticamente avrei la possibilità di gestire in maniera più snella (almeno in termini di cablaggio) quello che voglio sentire in cuffia...in sala prove, poi, ognuno dei componenti potrebbe gestirsi le mandate a proprio piacimento tramite smartphone.
Ma la mia domanda è: durante i Live, secondo voi, è così vantaggioso o no...Mi fa paura il fatto di non avere i miei bei feder fisici a portata di mano...
Tenendo conto che questo mio mixer è solo per il mio setup e che nei concerti abbiamo un service che ci segue, vale la pena abbandonare l'analogico?
Voi come siete organizzati?
Ciao!!
indubbiamente con il digitale puoi agire su tutti parametri dello spettro sonoro, e questo é davvero una buona cosa per ottimizzare il setup pre concerto, ma a mio avviso ritengo che durante la performance anche utilizzando una regia mixing audio digitale bisogna dotarsi e collegare al digitale dei fader fisici, cosi si riesce a fare delle micro regolazioni al volo, cosa difficile col uno schermo touch.