Manuali in italiano

MarianoM 23-10-17 20.49
Una semplice riflessione:
All'epoca ho comprato Yamaha dx7, Roland jx10, Yamaha SY 77....tutte corredate di manuale in italiano oltre a quelli in inglese.
Attualmente Minimoog, Kurzweil forte 88, ecc...., pezzi con costi notevoli sono corredati da manuali in inglese, dell'italiano neanche una lontana traccia.
Anche un piccolo metronomo da 10 euro, istruzioni in inglese francese, spagnolo, giapponese, tedesco, ma dell'italiano nessuna traccia.
Colpa degli importatori oppure non siamo proprio calcolati dai colossi ?
kurz4ever 23-10-17 21.04
@ MarianoM
Una semplice riflessione:
All'epoca ho comprato Yamaha dx7, Roland jx10, Yamaha SY 77....tutte corredate di manuale in italiano oltre a quelli in inglese.
Attualmente Minimoog, Kurzweil forte 88, ecc...., pezzi con costi notevoli sono corredati da manuali in inglese, dell'italiano neanche una lontana traccia.
Anche un piccolo metronomo da 10 euro, istruzioni in inglese francese, spagnolo, giapponese, tedesco, ma dell'italiano nessuna traccia.
Colpa degli importatori oppure non siamo proprio calcolati dai colossi ?
Dipende da marca ed importatore. Il manuale del jupiter 80 ha la versione italiana e quindi immagino che la cosa valga per tutti i prodotti Roland.
michelet 23-10-17 21.09
@ MarianoM
Una semplice riflessione:
All'epoca ho comprato Yamaha dx7, Roland jx10, Yamaha SY 77....tutte corredate di manuale in italiano oltre a quelli in inglese.
Attualmente Minimoog, Kurzweil forte 88, ecc...., pezzi con costi notevoli sono corredati da manuali in inglese, dell'italiano neanche una lontana traccia.
Anche un piccolo metronomo da 10 euro, istruzioni in inglese francese, spagnolo, giapponese, tedesco, ma dell'italiano nessuna traccia.
Colpa degli importatori oppure non siamo proprio calcolati dai colossi ?
Esato, siamo un popolo pieno di inventiva e genialità però in certi ambiti veniamo considerati meno di un soldo di cacio.
Nel caso dei manuali in italiano, pretenderli è lottare contro i mulini a vento. Spesso chi li traduce non sa nemmeno di cosa si tratti.
Fai prima a farti un corso d'inglese base, tanto i manuali sono composti da molti termini tecnici, spesso intraducibili. Il resto non è alta letteratura ma frasi piane.
paolo_b3 23-10-17 22.25
@ michelet
Esato, siamo un popolo pieno di inventiva e genialità però in certi ambiti veniamo considerati meno di un soldo di cacio.
Nel caso dei manuali in italiano, pretenderli è lottare contro i mulini a vento. Spesso chi li traduce non sa nemmeno di cosa si tratti.
Fai prima a farti un corso d'inglese base, tanto i manuali sono composti da molti termini tecnici, spesso intraducibili. Il resto non è alta letteratura ma frasi piane.
Forse si tratta solo di percentile. Quanti sono in percentuale l'italiani che l'acquistano? Ma non è colpa nostra, il problema che su 7.000.000.000 si popolazione mondiale chi parla italiano è lo 0,8 %.
Però concordo sulla facilità di tradurre dall'inglese, anche perchè sono sempre gli stessi concetti e quindi termini ricorrenti.
michelet 23-10-17 23.05
@ paolo_b3
Forse si tratta solo di percentile. Quanti sono in percentuale l'italiani che l'acquistano? Ma non è colpa nostra, il problema che su 7.000.000.000 si popolazione mondiale chi parla italiano è lo 0,8 %.
Però concordo sulla facilità di tradurre dall'inglese, anche perchè sono sempre gli stessi concetti e quindi termini ricorrenti.
A tal proposito voglio raccontare questo aneddoto, giusto per riderci sopra...
Una decina di mesi fa ho acquistato Waldorf Blofeld desktop e, così per piacere personale, ho voluto tradurre in italiano il manuale in lingua inglese. Concettualmente non è stato difficile, solo che c'erano alcuni passaggi veramente incomprensibili. Per me che sarei un tipo precisino, dava un certo fastidio dover trovare degli escamotages per rendere il testo scorrevole, quando l'idea è di rimanere quanto più possibili aderenti al testo.
Per capriccio ho voluto prendere quei passi incomprensibili dal manuale in lingua tedesca e li ho dati in pasto a Google Translate.... Per mia meraviglia il risultato è stato decisamente più dignitoso di quanto ottenuto dagli sforzi che avevo fatto per la versione inglese.
Questo significa che la traduzione, dal tedesco in lingua inglese, è stata affidata a gente completamente estranea al contesto. Ed i risultati son lampanti.
Osuna1 23-10-17 23.28
@ michelet
A tal proposito voglio raccontare questo aneddoto, giusto per riderci sopra...
Una decina di mesi fa ho acquistato Waldorf Blofeld desktop e, così per piacere personale, ho voluto tradurre in italiano il manuale in lingua inglese. Concettualmente non è stato difficile, solo che c'erano alcuni passaggi veramente incomprensibili. Per me che sarei un tipo precisino, dava un certo fastidio dover trovare degli escamotages per rendere il testo scorrevole, quando l'idea è di rimanere quanto più possibili aderenti al testo.
Per capriccio ho voluto prendere quei passi incomprensibili dal manuale in lingua tedesca e li ho dati in pasto a Google Translate.... Per mia meraviglia il risultato è stato decisamente più dignitoso di quanto ottenuto dagli sforzi che avevo fatto per la versione inglese.
Questo significa che la traduzione, dal tedesco in lingua inglese, è stata affidata a gente completamente estranea al contesto. Ed i risultati son lampanti.
Ho appena comprato un Irig Pro Duo dell’italianissima IK Multimedia (Modena) ma il manuale è solo in inglese....
MarianoM 23-10-17 23.53
@ Osuna1
Ho appena comprato un Irig Pro Duo dell’italianissima IK Multimedia (Modena) ma il manuale è solo in inglese....
Beh a dire il vero non ne faccio un problema di traduzione perché effettivamente l'inglese come lingua è molto semplice e allo stesso tempo i concetti espressi non sono particolarmente complessi. Fatto sta che una volta le aziende avevano in considerazione il mercato italiano, adesso invece davvero non siamo appetibili come clienti. Eppure penso che la creatività l'inventiva e le capacità del popolo italiano siano non inferiori a quelle del resto del mondo ma evidentemente è un sistema politico-sociale che ha soffocato iniziativa e quindi il mercato.
Il metronomo Korg ha il manualetto in 5 lingue, italiano escluso. Forse una volta gli importatori si attivavano per far sentire il loro peso commerciale adesso Evidentemente o non hanno la forza o non hanno i numeri per fare queste richieste.
Nella facoltà dove insegno molti colleghi fanno scrivere le tesi di laurea agli studenti in inglese probabilmente per avere dei lavori già pronti da inviare a convegni internazionali. A mio parere è una cosa scandalosa, ci pieghiamo ad altre culture facendo disperdere le nostre radici.
PS sono un estimatore e fan accanito del rock inglese, ma questa è un'altra cosa !!!
ahivela 24-10-17 05.30
La Korg PA4X, una sberla da 3500 euro, fabbricata in Italia, porta stampigliato sul retro "Made in Italy", eppure ha un manuale degno di questo nome solo in inglese. Verrebbe voglia di tradurlo e sventolarglielo sotto il naso, ma le mille e passa pagine fanno passare immediatamente la voglia...