Potenza dell'alimentatore di una workstation

monika_A3 05-11-17 11.19
Buona domenica a tutti: la mia comincia con un dubbio.emo

L'alimentatore di una mia tastiera (antica serie PSR) da stamattina ha cominciato a dare segni di malfunzionamento: di entità tale da non consentirmi di usarlo nel piccolo live di stasera.
Ovviamente, visto il prezzo irrisorio, la soluzione sarebbe comprarne uno nuovo emo

Il problema è oggi è domenica, sono (molto) fuori città e non ho modo nè di acquistarlo nè di farmene prestare uno. Qui il mio dubbio: l'alimentatore originale marchiato Yamaha ha come caratteristiche:

• output: 12V 2A
• potenza: 39 W

Sto pensando di sostituirlo (solo per oggi e domani) con un altro trasformatore che posseggo già, che ha lo stesso output, ma una potenza minore, esattamente pari a 24 W (ho fatto una ricerca in rete e pare che il mio alimentatore di scorta sia proprio questo)

Pensate che se lo uso a lungo (almeno otto ore di fila, per oggi) la tastiera può subire dei danni?

Il punto è che da grande scienziata (politica!! emo ) non ho afferrato se la piccola potenza del trasformatore possa causare danni allo strumento... emo

Grazie a tutti e ancora buona domenica emo
mima85 05-11-17 11.48
Si, un alimentatore sottodimensionato può danneggiare lo strumento perché ne mette sotto sforzo i regolatori di tensione, oltre a rischiare di danneggiarsi lui stesso. Quindi in live saresti esposta al doppio rischio di friggere l'alimentatore proprio durante la tua performance o peggio di rovinare la tua tastiera.

Il tuo caso comunque è strano, perché sull'uscita in tensione continua di un alimentatore la potenza si calcola semplicemente moltiplicando Volt per Ampere, e 12V * 2A fa 24W, non 39. Quei 39W potrebbero essere la potenza elettrica assorbita sul lato 220V, dove si sommano la potenza di uscita effettiva più le perdite dell'alimentatore. Ma una potenza di 39W su una potenza di uscita di 24W significa 15W di perdite, che onestamente mi sembrano un po' troppi anche per un alimentatore d'annata come quello della tua PSR.

Controlla i parametri di tensione e corrente d'uscita dell'alimentatore che hai trovato come possibile sostituto. Se anche li hai 2A su 12V dovresti poter andare tranquilla. Eventualmente fai delle prove prima del live di stasera: accendi la tastiera con quell'alimentatore e dopo un po' controlla se questo non sia troppo caldo. Un alimentatore sovraccaricato si surriscalda molto, al punto da risultare fastidioso al tatto.

Se l'alimentatore si scalderà troppo allora dovrai per forza cercarne un altro, che sull'uscita abbia 12V di tensione ed una corrente di 2A o anche maggiore (ma non minore).
monika_A3 05-11-17 12.28
mima85 ha scritto:
Il tuo caso comunque è strano, perché sull'uscita in tensione continua di un alimentatore la potenza si calcola semplicemente moltiplicando Volt per Ampere, e 12V * 2A fa 24W, non 39. Quei 39W potrebbero essere la potenza elettrica assorbita sul lato 220V, dove si sommano la potenza di uscita effettiva più le perdite dell'alimentatore. Ma una potenza di 39W su una potenza di uscita di 24W significa 15W di perdite, che onestamente mi sembrano un po' troppi anche per un alimentatore d'annata come quello della tua PSR.


Ciao e intanto grazie mille per i preziosi chiarimenti: da umile scienziata (politica!! emo) trovo sempre difficoltà ad orientarmi sul fronte tecnico.

Ad ogni modo, per pure curiosità ho postato qui sotto una foto del mio trasformatore d'annata made nientemenochè in Japan emo

trasformatore d'annata trasformatore d'annata


e in effetti i watts sono 39, boh! emo

Può essere che i 39W costituiscano la potenza massima che il trasformatore possa erogare al carico?
A proposito, non sono riuscita a trovare i valori della massima potenza assorbita dalla PSR... emo

Grazie ancora! emo
cecchino 05-11-17 12.40
@ monika_A3
mima85 ha scritto:
Il tuo caso comunque è strano, perché sull'uscita in tensione continua di un alimentatore la potenza si calcola semplicemente moltiplicando Volt per Ampere, e 12V * 2A fa 24W, non 39. Quei 39W potrebbero essere la potenza elettrica assorbita sul lato 220V, dove si sommano la potenza di uscita effettiva più le perdite dell'alimentatore. Ma una potenza di 39W su una potenza di uscita di 24W significa 15W di perdite, che onestamente mi sembrano un po' troppi anche per un alimentatore d'annata come quello della tua PSR.


Ciao e intanto grazie mille per i preziosi chiarimenti: da umile scienziata (politica!! emo) trovo sempre difficoltà ad orientarmi sul fronte tecnico.

Ad ogni modo, per pure curiosità ho postato qui sotto una foto del mio trasformatore d'annata made nientemenochè in Japan emo

trasformatore d'annata trasformatore d'annata


e in effetti i watts sono 39, boh! emo

Può essere che i 39W costituiscano la potenza massima che il trasformatore possa erogare al carico?
A proposito, non sono riuscita a trovare i valori della massima potenza assorbita dalla PSR... emo

Grazie ancora! emo
In effetti la potenza di 39W è indicata sullo stadio di ingresso (i 220V in alternata) e per quanto sia d'accordo con Mima sull'eccessiva perdita tra la potenza assorbita in ingresso e quella erogata in uscita, le caratteristiche dello stadio di uscita dicono che il tuo alimentatore di riserva dovrebbe farcela (a meno che la tastiera non abbia qualche problema ed assorba più potenza di quella originale). Attenzione naturalmente alla polarità (positivo al centro) e come dice il nostro amico se noti che l'alimentatore scalda troppo procuratene uno che possa erogare una corrente superiore (non so dove ti trovi ma anche di domenica potresti trovare il classico megastore di elettronica aperto che dovrebbe averne).
anonimo 05-11-17 12.40
Io prenderei un alimentatore stabilizzato che eroghi piu' di 2A.

A volte negli alimentatori generici, la massima corrente erogata puo' essere intesa come limite massimo. Non conoscendo l'assorbimento della tastiera (che facilmente sara' meno di 2A, pero' meglio essere prudenti), mi verrebbe da prendere del margine in piu'.

il nostro "guri" mima (grande esperto sul serio), puo' confermare, smentire o aggiungere altre info a riguardo.
mima85 05-11-17 12.51
monika_A3 ha scritto:
Può essere che i 39W costituiscano la potenza massima che il trasformatore possa erogare al carico?


Non proprio, la potenza massima erogabile sull'uscita sono appunto 24W (2A * 12V). Ma adesso che ho visto l'etichetta è chiaro, quei 39W sono proprio la potenza che quel coso tira dalla presa elettrica quando caricato al massimo, quindi quando sull'uscita appunto eroga i 2 Ampere pieni. Non è proprio un campione di efficienza e si vede che all'aumentare del carico sull'uscita l'efficienza diminuisce in modo abbastanza importante.

Anche negli alimentatori più moderni l'efficienza va in funzione del carico e diminuisce mano a mano che ci si avvicina a quello massimo, però le perdite solitamente sono più contenute. Ma vabbeh, quell'alimentatore ha i suoi anni ed il suo design circuitale è di vecchia concezione, quindi ci può stare.

In conclusione, come detto cerca un alimentatore che, su una tensione d'uscita che dev'essere 12V e tassativamente ne più ne meno, possa erogare una corrente di almeno 2A. Se ne eroga di più tanto meglio, perché sovradimensionare un po' un alimentatore in quanto a corrente erogata rispetto a quanta ne necessita l'apparecchio da alimentare significa farlo lavorare in modo più "rilassato", con la conseguenza positiva che si scalda di meno. Però, ripeto, la stessa cosa non vale per la tensione, la quale dev'essere identica a quella richiesta dall'apparecchio.
monika_A3 06-11-17 12.14
@ mima85
monika_A3 ha scritto:
Può essere che i 39W costituiscano la potenza massima che il trasformatore possa erogare al carico?


Non proprio, la potenza massima erogabile sull'uscita sono appunto 24W (2A * 12V). Ma adesso che ho visto l'etichetta è chiaro, quei 39W sono proprio la potenza che quel coso tira dalla presa elettrica quando caricato al massimo, quindi quando sull'uscita appunto eroga i 2 Ampere pieni. Non è proprio un campione di efficienza e si vede che all'aumentare del carico sull'uscita l'efficienza diminuisce in modo abbastanza importante.

Anche negli alimentatori più moderni l'efficienza va in funzione del carico e diminuisce mano a mano che ci si avvicina a quello massimo, però le perdite solitamente sono più contenute. Ma vabbeh, quell'alimentatore ha i suoi anni ed il suo design circuitale è di vecchia concezione, quindi ci può stare.

In conclusione, come detto cerca un alimentatore che, su una tensione d'uscita che dev'essere 12V e tassativamente ne più ne meno, possa erogare una corrente di almeno 2A. Se ne eroga di più tanto meglio, perché sovradimensionare un po' un alimentatore in quanto a corrente erogata rispetto a quanta ne necessita l'apparecchio da alimentare significa farlo lavorare in modo più "rilassato", con la conseguenza positiva che si scalda di meno. Però, ripeto, la stessa cosa non vale per la tensione, la quale dev'essere identica a quella richiesta dall'apparecchio.
Oh, ragassi! emo

Ringrazio tutti e in particolare mima85 per le preziose delucidazioni: ieri è andato tutto liscio e l'alimentatore ha fatto il suo dovere per sette ore abbondanti emo
Devo assolutamente seguire un mini corso di elettrotecnica! emo

Grazie ancora e buona settimana a tutti emo
mima85 06-11-17 16.20
@ monika_A3
Oh, ragassi! emo

Ringrazio tutti e in particolare mima85 per le preziose delucidazioni: ieri è andato tutto liscio e l'alimentatore ha fatto il suo dovere per sette ore abbondanti emo
Devo assolutamente seguire un mini corso di elettrotecnica! emo

Grazie ancora e buona settimana a tutti emo
Ottimo, mi fa piacere che sia andato tutto bene emo
cecchino 06-11-17 22.48
@ mima85
Ottimo, mi fa piacere che sia andato tutto bene emo
Mi associo! emo