Problema volumi/ascolto sul palco dal vivo

artemiasalina 11-12-17 12.58
Salve a tutti,

non so se di questo se ne sia mai parlato ma vi espongo il problema:
serate live: tastiera, sequenze, voce escono dall'impianto; basso e chitarra hanno i loro amplificatori; la batteria acustica è amplificata (poco) e esce un po' dalle casse un po' rimbomba di suo.
Il problema è sempre lo stesso: sul palco (ma spesso non è un palco bensì un angolo), si sentono fortissimo batteria (siamo a mezzo metro), basso e chitarra. Nella sala hanno problemi di volumi gli altri, tant'è che sono costretto ad alzare la tastiera e le sequenze spesso del 100%.

Io sostengo che in spazi così angusti (il 99% delle serate) è deleterio avere gli ampli, sopratutto con quei volumi, sia perchè dal fronte il suono non è amalgamato, sia per i problemi di cui sopra.

Avete qualche soluzione, accorgimento o altro?
Avete anche voi questi problemi?
zerinovic 11-12-17 13.12
eccome...cuffie e mixer per automonitoraggio. l'udito è troppo importante.
artemiasalina 11-12-17 13.17
@ zerinovic
eccome...cuffie e mixer per automonitoraggio. l'udito è troppo importante.
Potresti spiegarmi meglio cosa intendi per cuffie e mixer? un mixer dedicato solo al monitoring?
kurz4ever 11-12-17 14.05
I miei 2 cents... anche se sono cose ovvie:
l'ideale sarebbe uscire tutti sul mixer (quindi batteria digitale con pad fisici, chitarra dal pod al mixer, etc etc) e da lì rientrare verso i monitor e le casse PA.
Se poi l'ampli ha un suo perchè (come per una chitarra) microfonarlo tenendo il volume al minimo (anche se gli effetti recenti simiulano amp e casssa meglio di uno vero e quindi si potrebbe uscire sul mixer).
Tanto è inutile menarsela, in un piccolo locale la qualità audio è quel che è per riverberi ed altro (quindi i purismi sul suono che viene meglio amplificato e microfonato lasciano il tempo che trovano)...almeno tenere il volume "basso" permette al pubblico di percepire la bellezza della esecuzione.
Anche il monitoraggio in-ear è una buona soluzione per ridurre ulteriormente il disturbo dato dai monitor al pubblico, ma riduce la possibilità di muoversi liberamente e la percezione dell'ambiente.
zerinovic 11-12-17 14.20
@ artemiasalina
Potresti spiegarmi meglio cosa intendi per cuffie e mixer? un mixer dedicato solo al monitoring?
si, se la tua tastiera supporta l'uscita cuffie come secondo out stereo, la prova è molto semplice da fare.
la tua tastiera esce l+r e va all'impianto o mixer che sia.
alla seconda uscita stereo invece ci colleghi un mixerino da poco. ( es: behringer q502)
potrai cosi miscelare il segnale degli altri a quello della tua tastiera,
collegandoci il segnale main proveniente da mixer centrale oppure nel tuo caso, un microfono che ti ridia volume degli altri strumenti.
1-abbattimento della pressione sonora con le cuffie. (chiuse)
2-ti serve un out che vada in parallelo con gli out che mandi all'impianto.(tastiera)
3-un mixerino
4-un microfono collegato al mixer di monitoring che ristabilisca le corrette frequenze di ascolto soprattutto quelle alte.
5- ti salvi i timpani
alemar78 11-12-17 14.42
Non so che genere fate, ma dal mio punto di vista:
- usare una batteria elettronica come suggerisce kurz4ever è chiaro che sarebbe pratico, ma la resa live ne risente soprattutto in certi generi musicali. Ovvio che se parliamo di situazioni tipo aperitivo o contesti simili ci sta. Una serata rock al pub no.
- lo stesso vale per le chitarre direttamente nel mixer. Bisogna pure tenere conto che oltretutto l’ampli per un chitarrista ha pure funzione di spia. Senza ampli il chitarrista avrebbe in spia pure la sua chitarra (a volumi ovviamente sostenuti) e questo, a meno di non avere una spia dedicata ciascuno (ma visto che parli di situazioni piccole lo escludo) peggiora le cose.
- Per il tuo monitoraggio suggerisco in-ear monitor anche perché intanto ti proteggono l’udito. E’ vero che si perde la percezione dell’ambiente, ma poi ci si abitua. E’ chiaro che, a maggior ragione in questo caso tutti devono essere amplificati, così puoi miscelare nei monitor i suoni di tutti come preferisci.
- Per i volumi fuori, quando fate il soundcheck, dovete suonare il più possibile con le dinamiche simili a quando sarete in serata. E’ chiaro che viene naturale durante il soundcheck a locale vuoto suonare leggeri, soprattutto il batterista. E’ altrettanto chiaro però che se poi in serata il batterista “ci da il doppio”, tutti i volumi che avete fatto non valgono più…
- Poi, una cosa che ho notato in questi anni, ma non so se sia solo una sensazione, è che le tastiere, uscendo solo dall’impianto e senza ampli, siano lo strumento più penalizzato nel passaggio tra locale vuoto e locale pieno…ma ripeto non so se sia fisicamente vero.
berlex65 11-12-17 15.14
@ artemiasalina
Salve a tutti,

non so se di questo se ne sia mai parlato ma vi espongo il problema:
serate live: tastiera, sequenze, voce escono dall'impianto; basso e chitarra hanno i loro amplificatori; la batteria acustica è amplificata (poco) e esce un po' dalle casse un po' rimbomba di suo.
Il problema è sempre lo stesso: sul palco (ma spesso non è un palco bensì un angolo), si sentono fortissimo batteria (siamo a mezzo metro), basso e chitarra. Nella sala hanno problemi di volumi gli altri, tant'è che sono costretto ad alzare la tastiera e le sequenze spesso del 100%.

Io sostengo che in spazi così angusti (il 99% delle serate) è deleterio avere gli ampli, sopratutto con quei volumi, sia perchè dal fronte il suono non è amalgamato, sia per i problemi di cui sopra.

Avete qualche soluzione, accorgimento o altro?
Avete anche voi questi problemi?
Per il batterista https://m.thomann.de/it/sonor_martini_set_gold_sparkle.htm?ref=msg_a_0
giannirsc 11-12-17 23.19
Ci vogliono delle cuffie...per una volta prova con auricolari da pochi euro tipo Questi che ti isola dal resto è ti proteggono..collegati alla tua tastiera o al tuo mixer e fregatene di avere gli altri segnali tanto fidati che li sentirai ugualmente...
Io avevo il tuo stesso problema..non sentivo un cavolo perché chitarrista e bassista si alzavano..purtroppo è una malattia comune per tutti i chitarristi..non lo fanno apposta..il loro cervello gli dice che si devono alzare..quindi è una battaglia persa..
All inizio ho semplicemente collegata degli auricolari da 10 euro al mixer..ho trovato la pace..mi sentivo alla perfezione e sentivo anche loro..poi dove la situazione lo permetteva, mi prendevo il segnale anche degli altri musicisti.
Ora ho un mixer che mi permette di ascoltare il monitoraggio e mi faccio mandare tutti i segnali dal fonico..segnale che passa attraverso un compressore di modo che mi livella tutto il sound è mi evita picchi..in questo modo miscelo il suono monitor fornito dal palco e quello delle mie tastiere, così se voglio posso mettere in risalto la tastiera o no..ho ottenuto così un ottimo compromesso che mi permette di ascoltare il tutto al volume che decido..usando sempre le cuffiette Sony da 10 💶...
zaphod 12-12-17 11.50
@ artemiasalina
Salve a tutti,

non so se di questo se ne sia mai parlato ma vi espongo il problema:
serate live: tastiera, sequenze, voce escono dall'impianto; basso e chitarra hanno i loro amplificatori; la batteria acustica è amplificata (poco) e esce un po' dalle casse un po' rimbomba di suo.
Il problema è sempre lo stesso: sul palco (ma spesso non è un palco bensì un angolo), si sentono fortissimo batteria (siamo a mezzo metro), basso e chitarra. Nella sala hanno problemi di volumi gli altri, tant'è che sono costretto ad alzare la tastiera e le sequenze spesso del 100%.

Io sostengo che in spazi così angusti (il 99% delle serate) è deleterio avere gli ampli, sopratutto con quei volumi, sia perchè dal fronte il suono non è amalgamato, sia per i problemi di cui sopra.

Avete qualche soluzione, accorgimento o altro?
Avete anche voi questi problemi?
è un problema la cui soluzione consiste spesso cambiare componenti del gruppo emo

scherzi a parte, sul palchetto di un pub non è semplice portare l'acustica che si avrebbe su di un grosso palco (quella di uno studio è quasi impossibile). La soluzione drastica sarebbe quella di utilizzare tutti degli emulatori (di batteria e di amplificatori) e monitorarsi con piccole spie o con cuffie. C'è da dire che piccoli miracoli si ottengono con batteristi giudiziosi e bassisti - ma soprattutto chitarristi - che evitano di spararsi l'ampli nei polpacci, come molti fanno, bensì lo mettono ad altezza orecchie. Purtroppo molti musicisti tendono a pensare che un brano perda groove se suonato a meno di 140dB.
E altrettanti ignorano che nelle realtà piccole, quello che spesso serve di più è un "rinforzo sonoro", non un'amplificazione da stadio.
maxpiano69 12-12-17 12.27
@ zaphod
è un problema la cui soluzione consiste spesso cambiare componenti del gruppo emo

scherzi a parte, sul palchetto di un pub non è semplice portare l'acustica che si avrebbe su di un grosso palco (quella di uno studio è quasi impossibile). La soluzione drastica sarebbe quella di utilizzare tutti degli emulatori (di batteria e di amplificatori) e monitorarsi con piccole spie o con cuffie. C'è da dire che piccoli miracoli si ottengono con batteristi giudiziosi e bassisti - ma soprattutto chitarristi - che evitano di spararsi l'ampli nei polpacci, come molti fanno, bensì lo mettono ad altezza orecchie. Purtroppo molti musicisti tendono a pensare che un brano perda groove se suonato a meno di 140dB.
E altrettanti ignorano che nelle realtà piccole, quello che spesso serve di più è un "rinforzo sonoro", non un'amplificazione da stadio.
+1, condivido ogni parola
zerinovic 12-12-17 12.38
ma meglio...questa li ci vuole...
zerinovic 12-12-17 12.44
zaphod ha scritto:
E altrettanti ignorano che nelle realtà piccole, quello che spesso serve di più è un "rinforzo sonoro", non un'amplificazione da stadio.

condivido ma è quasi un utopia farlo capire...
ad ogni modo per esperienza, tutto si armonizza quando subentra nel gruppo una batteria elettronica. i volumi si abbassano notevolmente...ed è anche piuttosto chiaro il motivo. di solito è lei che detta il volume generale...cosi anche lei diventa regolabile...poi lasciamo perdere il discorso il batterista bravo suona bene e piano....è gia tanto se è preciso... ma tanto...
maxpiano69 12-12-17 13.07
@ zerinovic
zaphod ha scritto:
E altrettanti ignorano che nelle realtà piccole, quello che spesso serve di più è un "rinforzo sonoro", non un'amplificazione da stadio.

condivido ma è quasi un utopia farlo capire...
ad ogni modo per esperienza, tutto si armonizza quando subentra nel gruppo una batteria elettronica. i volumi si abbassano notevolmente...ed è anche piuttosto chiaro il motivo. di solito è lei che detta il volume generale...cosi anche lei diventa regolabile...poi lasciamo perdere il discorso il batterista bravo suona bene e piano....è gia tanto se è preciso... ma tanto...
I batteristi bravi e che sanno dosare il volume in funzione della situazione esistono, sono rari ma esistono (ed io ne ho le prove emo)
zaphod 12-12-17 16.28
@ zerinovic
ma meglio...questa li ci vuole...
in teoria potrebbe già essere utile una cosa così... ma se sullo sgabello della batteria c'è un fabbro, anche i pannelli non fanno miracoli emo
dielle63 12-12-17 19.29
Noi suoniamo tutti sul mixer. Salvo palchi davvero grandi, non usiamo amplificatori personali.

Usiamo un ampli per cuffie con gli in-ear (cablati). Questo sempre, sia nelle prove che dal vivo.

Zero monitor.

Secondo me è fondamentale avere degli OTTIMI in ear, altrimenti si perde di bassi o gracchia tutto
pj_korg_tri 12-12-17 21.00
@ giannirsc
Ci vogliono delle cuffie...per una volta prova con auricolari da pochi euro tipo Questi che ti isola dal resto è ti proteggono..collegati alla tua tastiera o al tuo mixer e fregatene di avere gli altri segnali tanto fidati che li sentirai ugualmente...
Io avevo il tuo stesso problema..non sentivo un cavolo perché chitarrista e bassista si alzavano..purtroppo è una malattia comune per tutti i chitarristi..non lo fanno apposta..il loro cervello gli dice che si devono alzare..quindi è una battaglia persa..
All inizio ho semplicemente collegata degli auricolari da 10 euro al mixer..ho trovato la pace..mi sentivo alla perfezione e sentivo anche loro..poi dove la situazione lo permetteva, mi prendevo il segnale anche degli altri musicisti.
Ora ho un mixer che mi permette di ascoltare il monitoraggio e mi faccio mandare tutti i segnali dal fonico..segnale che passa attraverso un compressore di modo che mi livella tutto il sound è mi evita picchi..in questo modo miscelo il suono monitor fornito dal palco e quello delle mie tastiere, così se voglio posso mettere in risalto la tastiera o no..ho ottenuto così un ottimo compromesso che mi permette di ascoltare il tutto al volume che decido..usando sempre le cuffiette Sony da 10 💶...
ciao..
ho visto le cuffiette consigliate (carina l'idea che non si attoricigliano!!).
ho notato che il jack ha tre fascette: a che segnali corrispondono? arrivo fino a ground, L e R e...poi?
giannirsc 12-12-17 23.52
Ho messo quelle cuffie per darti l’esempio di come devono essere fatti gli auricolari..devono avere una capsula che ti fa da tappo con l’esterno..quelli del link hanno il viva voce ma ripeto..ho preso un modello a caso per farti vedere gli auricolari.
ahivela 13-12-17 02.39
artemiasalina ha scritto:
basso e chitarra hanno i loro amplificatori


In situazioni critiche da questo punto di vista amplificatori sempre ad altezza orecchie. Quindi o amplificatori sollevati, o musicisti seduti.

artemiasalina ha scritto:
Avete qualche soluzione, accorgimento o altro?


Non ci sono molte soluzioni, per come la prospetti. L'unica e' trovare gente che sa suonare.
pj_korg_tri 13-12-17 08.13
@ giannirsc
Ho messo quelle cuffie per darti l’esempio di come devono essere fatti gli auricolari..devono avere una capsula che ti fa da tappo con l’esterno..quelli del link hanno il viva voce ma ripeto..ho preso un modello a caso per farti vedere gli auricolari.
ah, ok..
pensavo fosse il modello che usi.
la domanda "tecnica" cmq e': gli auricolari da cellulare vanno bene anche per in-ear monitoring - in particolare appunto per il jack.. che continuo ad essere perplesso sulle 3 "linee" che si vedono sulla punta.
maxpiano69 13-12-17 08.46
@ pj_korg_tri
ah, ok..
pensavo fosse il modello che usi.
la domanda "tecnica" cmq e': gli auricolari da cellulare vanno bene anche per in-ear monitoring - in particolare appunto per il jack.. che continuo ad essere perplesso sulle 3 "linee" che si vedono sulla punta.
Quelle da cellulare hanno anche il microfono, ma se le usi su una uscita cuffie il terzo contato (quello del microfono) viene chiuso a mssa e non da problemi. Comunque non sono degli in-ear professionali, ovvero "non sono ideali" per l'uso musicale/professionale.