Gibson sull’orlo del fallimento?

clouseau57 26-02-18 20.25
Com’e Possibile che una fabbrica così blasonata stia per chiudere i battenti, ve lo siete chiesto ?
anonimo 26-02-18 20.30
@ clouseau57
Com’e Possibile che una fabbrica così blasonata stia per chiudere i battenti, ve lo siete chiesto ?
L’hanno ritirata quei miliardari della roland
fulezone 26-02-18 20.57
@ anonimo
L’hanno ritirata quei miliardari della roland
Era un vecchio articolo che diceva che i fatturati sono scesi da 700 milioni l'anno a circa 500 il perché é nel fatto che i gusti musicali cambiano ormai si fa tutto con il pc e che una volta comprata la prima chitarra (Gibson) la seconda (Magari fender) per i successivi 20 anni difficilmente ne compri un'altra
ahivela 27-02-18 03.05
clouseau57 ha scritto:
ve lo siete chiesto ?


Io piuttosto mi chiedo abbastanza spesso come facciano a stare ancora in piedi tutte ste fabbriche di strumenti acustici, tradizionali, insomma non soggetti ad obsolescenza tecnologica. Chesso' chitarre, bassi, percussioni, ottoni, legni, fisarmoniche, pianoforti. Cioe', uno strumento mica si disintegra dopo tot anni: capace che molto spesso sopravvive al primo proprietario e passa di mano svariate volte. Quindi dopo un certo numero di anni si crea una mole enorme di strumenti in giro che inevitabilmente vanno a saturare e spegnere la domanda. Sempre sta filosofia del vendere, vendere, vendere, sempre, comunque e ad ogni costo,.... credo che stia un po' arrivando al capolinea... Quando vedo schierate enormi file di strumenti nuovi di fabbrica, e fabbriche che vantano produzioni di tot pezzi al giorno, mi chiedo sempre, ma i vecchi, mica li distruggono, a chi cacchio pretendono di venderne sempre di nuovi?...
Meno male che ci stanno gli arranger, a tenere vivo il mercato emo
mike71 27-02-18 09.05
ahivela ha scritto:
Io piuttosto mi chiedo abbastanza spesso come facciano a stare ancora in piedi tutte ste fabbriche di strumenti acustici, tradizionali, insomma non soggetti ad obsolescenza tecnologica.

Anche uno strumento tradizionale è soggetto a decadimento ed usura.
I pianoforti devono essere sottoposti a manutenzione e trattati bene, accordati almeno una volta all'anno, altrimenti diventano impossibili da accordare, i manici delle chitarre si possono incurvare, ecc...
Non credo che Farfisa nel 1960 si aspettasse che un suo organo fosse da cambiare dopo due anni e Farfisa nel 2018 si aspetta che i suoi citofoni siano sostituiti dopo una trentina di anni. Propbabilmente a furia di vedere che se uno ha un telefono radiomobile di tre anni lo deve cambiare siamo convinti che tutto debba essere così, ma non è assolutamente vero.

Credo che il problema di Gibson sia di aver acquistato il marchio Philips per vendere accessori come cuffie e simili di qualità economica. Dopo un po' le persone si sono accorte che le cuffie MxD e Silvercrest forse son fatte meglio che le Philips e quindi hanno avuto un calo delle vendite in quell'area lì.

Purtroppo non fanno nemmeno cose molto interessanti e particolari come per esempio il mitico Karaoke box.
Philips D6650
tsuki 27-02-18 11.46
Non so...Ho un amico che ha un grosso negozio di SM,che mi ha fatto vedere le richieste di numeri di pezzi che queste grosse ditte (es. Taylor ed altre) vogliono imporre al rivenditore...Son numeri improponibili per la nostra realta' italiana,almeno nella gran parte dei casi. Certo se queste ditte si aspettano,per far quadrare i conti,numeri di vendita del genere,chiaro che poi sballano.
paolo_b3 27-02-18 12.20
Curiosità: cosa significa chiudere i battenti?
Cessano la produzione negli attuali stabilimenti o il marchio sparirà?
In merito alla seconda ipotesi resto alquanto perplesso, è un marchio che vale una fortuna, si tratta solo di sostenerlo con una strategia industriale oculata.
Stento a credere che lo si lasci svanire nel nulla, anche se per gli attuali possessori di una Gibson sarebbe un colpo di fortuna.
fulezone 27-02-18 12.28
@ paolo_b3
Curiosità: cosa significa chiudere i battenti?
Cessano la produzione negli attuali stabilimenti o il marchio sparirà?
In merito alla seconda ipotesi resto alquanto perplesso, è un marchio che vale una fortuna, si tratta solo di sostenerlo con una strategia industriale oculata.
Stento a credere che lo si lasci svanire nel nulla, anche se per gli attuali possessori di una Gibson sarebbe un colpo di fortuna.
Sotto c'è un altro post che dice che gibson inc ha comprato cakewalk
ahivela 27-02-18 12.56
mike71 ha scritto:
Anche uno strumento tradizionale è soggetto a decadimento ed usura.
I pianoforti devono essere sottoposti a manutenzione e trattati bene, accordati almeno una volta all'anno, altrimenti diventano impossibili da accordare, i manici delle chitarre si possono incurvare, ecc...


D'accordo, ma uno strumento specie se costoso o di pregio, si ripara o vi si fa manutenzione. Non esiste che lo si porta in discarica. Quindi, negli anni, e' chiaro che vi e' un accumulo progressivo fino a saturazione.
paolo_b3 27-02-18 13.02
@ ahivela
mike71 ha scritto:
Anche uno strumento tradizionale è soggetto a decadimento ed usura.
I pianoforti devono essere sottoposti a manutenzione e trattati bene, accordati almeno una volta all'anno, altrimenti diventano impossibili da accordare, i manici delle chitarre si possono incurvare, ecc...


D'accordo, ma uno strumento specie se costoso o di pregio, si ripara o vi si fa manutenzione. Non esiste che lo si porta in discarica. Quindi, negli anni, e' chiaro che vi e' un accumulo progressivo fino a saturazione.
Anche tu fai discorsi da pericoloso attentatore dell'aumento del PIL emo
emo
ahivela 27-02-18 13.34
paolo_b3 ha scritto:
Anche tu fai discorsi da pericoloso attentatore dell'aumento del PIL


Giuro che sono contrario alle depilazioni integrali emo
mike71 27-02-18 14.16
ahivela ha scritto:
D'accordo, ma uno strumento specie se costoso o di pregio, si ripara o vi si fa manutenzione. Non esiste che lo si porta in discarica. Quindi, negli anni, e' chiaro che vi e' un accumulo progressivo fino a saturazione.

Il mondo è pieno di strumenti poco costosi e non di pregio o difficilmente riparabili, ma del resto lo stesso discorso lo si può fare per ad esempio i mobili. A furia di tenerli in casa ed usarli si rovinano ed ad un certo punto li si butta. Del resto IKEA piuttosto che Scavolini continuano tranquillamente a vendere.
Poi chiaramente un tavolo intarsiato del Piffetti avrà un altro trattamento rispetto ad un tavolino fatto artigianalmente nel 1955, così si fa riparazione e sostituzione di un somiere di uno Steinway coda del 1910 ma probabimente un pianoforte verticale da 110 cm finisce in discarica senza remore, dato che restaurarlo vorrebbe dire cambiare tutto.
ahivela 27-02-18 15.38
mike71 ha scritto:
Il mondo è pieno di strumenti poco costosi e non di pregio o difficilmente riparabili,


Si ma qua si parlava di Gibson, e per estensione di strumenti in genere di una certa importanza e personalita'. Sfido chiunque a dire che abbia mai visto una Gibson, una Fender o un Selmer in qualche discarica....
Anzi, piu' sono vecchie e malconce, piu' vanno a ruba, spesso a cifre folli (e parliamo di strumenti di produzione industriale o semi-industriale, non di rari pezzi unici di artigianato).
Il collasso del nuovo era inevitabile e prevedibile.

mike71 ha scritto:
ma del resto lo stesso discorso lo si può fare per ad esempio i mobili


Paragone inappropriato. Un mobile, pezzi particolari a parte, e' un banale oggetto di uso e consumo quotidiano. Lo si butta via perche' non piu' funzionale, non conveniente la riparazione, non vale piu' nulla come usato, spesso solo perche' passa di moda o ha stancato. Un po' come i vestiti. Uno strumento no: una chitarra elettrica, un sassofono, una tromba, una fisarmonica di 60 anni fa, con una minima manutenzione, funzionano benissimo anche oggi (a volte anche meglio), e a nessuno verrebbe in mente di buttarli via perche' hanno stancato, o perche' non valgono piu' niente...
fulezone 27-02-18 15.46
@ ahivela
mike71 ha scritto:
Il mondo è pieno di strumenti poco costosi e non di pregio o difficilmente riparabili,


Si ma qua si parlava di Gibson, e per estensione di strumenti in genere di una certa importanza e personalita'. Sfido chiunque a dire che abbia mai visto una Gibson, una Fender o un Selmer in qualche discarica....
Anzi, piu' sono vecchie e malconce, piu' vanno a ruba, spesso a cifre folli (e parliamo di strumenti di produzione industriale o semi-industriale, non di rari pezzi unici di artigianato).
Il collasso del nuovo era inevitabile e prevedibile.

mike71 ha scritto:
ma del resto lo stesso discorso lo si può fare per ad esempio i mobili


Paragone inappropriato. Un mobile, pezzi particolari a parte, e' un banale oggetto di uso e consumo quotidiano. Lo si butta via perche' non piu' funzionale, non conveniente la riparazione, non vale piu' nulla come usato, spesso solo perche' passa di moda o ha stancato. Un po' come i vestiti. Uno strumento no: una chitarra elettrica, un sassofono, una tromba, una fisarmonica di 60 anni fa, con una minima manutenzione, funzionano benissimo anche oggi (a volte anche meglio), e a nessuno verrebbe in mente di buttarli via perche' hanno stancato, o perche' non valgono piu' niente...
Gibson L5
da Thomann una Gibson L5 è segnata 8999 euro (dubito fortemente che tra 100 anni
sia in una discarica) cmq oggi compro questa chitarra, domani Gibson chiude i battendi
e possono succedere due cose, la prima che improvvisamente la mia chitarra non valga
più un centesimo ma in mano ho cmq uno strumento di 9000 euro cosa di cui dubito parecchio,
la cosa verosimile invece è che la mia Gibson L5 improvvisamente vale 20000 euro, e mese dopo
mese il suo valore continui a crescere un pò come uno stradivari
Arci66 27-02-18 16.04
@ fulezone
Gibson L5
da Thomann una Gibson L5 è segnata 8999 euro (dubito fortemente che tra 100 anni
sia in una discarica) cmq oggi compro questa chitarra, domani Gibson chiude i battendi
e possono succedere due cose, la prima che improvvisamente la mia chitarra non valga
più un centesimo ma in mano ho cmq uno strumento di 9000 euro cosa di cui dubito parecchio,
la cosa verosimile invece è che la mia Gibson L5 improvvisamente vale 20000 euro, e mese dopo
mese il suo valore continui a crescere un pò come uno stradivari
La L5 dovrebbero costruirla in USA ed in produzione limitate, se Gibson chiude ti rimane un pezzo da amatore/collezonista in mano quindi il prezzo dipenderà dalle possibilità ed il numero di amatori/collezionisti interessati.
I grandi valori relativi alle rarità che uno possiede dipendono dalla probabilità di trovare un compratore altrimenti son chiacchiere.

Le Gibson fatte in cina invece andranno in discarica, insieme alle Fender fatte in cina anche se Fender non fallisce.
maverplatz 27-02-18 16.40
Arci66 ha scritto:
Le Gibson fatte in cina invece andranno in discarica, insieme alle Fender fatte in cina anche se Fender non fallisce.


Solo una nota: che io sappia (ma forse non sono più aggiornato con le informazioni più recenti), Gibson, a differenza di Fender, ha sempre utilizzato il proprio marchio solo per la produzione americana, mentre le chitarre ed i bassi fatti in oriente sono marchiati "Epiphone". Ho visto sul tubo video di presunte Gibson Les Paul cinesi, ma sono contraffazioni.
Synthex77 27-02-18 17.41
@ clouseau57
Com’e Possibile che una fabbrica così blasonata stia per chiudere i battenti, ve lo siete chiesto ?
Se guardi la storia sono fallite aziende molto più blasonate e in settori molto meno di nicchia...

Non capisco cosa ti stupisca...

fulezone 27-02-18 18.55
@ Synthex77
Se guardi la storia sono fallite aziende molto più blasonate e in settori molto meno di nicchia...

Non capisco cosa ti stupisca...

Su questo non c'é dubbio é fallita la Rover che faceva macchine ma é proprio la nicchia che fa diventare un oggetto prezioso, una Fiat Ritmo non diventerà mai una auto d'epoca di valore mentre una Peugeot 205 1.9GTI una Renault 5 turbo sono ricercatissime hanno ancora i suoi amatori sia in Francia che in Italia stessa cosa una Gibson non é uno strumento proprio di nicchia ma se pensiamo che 80% dei musicisti famosi ha una less paul o una stratocater e il 20% si dividono PRS Rickenbaker telecaster e cose del genere gli amatori ci saranno sempre e i prezzi saliranno, la prima less paul gold del 1957 vale circa 800mila euro ed è esposta al museo Gibson USA
Synthex77 27-02-18 19.04
@ fulezone
Su questo non c'é dubbio é fallita la Rover che faceva macchine ma é proprio la nicchia che fa diventare un oggetto prezioso, una Fiat Ritmo non diventerà mai una auto d'epoca di valore mentre una Peugeot 205 1.9GTI una Renault 5 turbo sono ricercatissime hanno ancora i suoi amatori sia in Francia che in Italia stessa cosa una Gibson non é uno strumento proprio di nicchia ma se pensiamo che 80% dei musicisti famosi ha una less paul o una stratocater e il 20% si dividono PRS Rickenbaker telecaster e cose del genere gli amatori ci saranno sempre e i prezzi saliranno, la prima less paul gold del 1957 vale circa 800mila euro ed è esposta al museo Gibson USA
Si ma se parliamo di vintage o pezzi storici, nulla hanno a che fare con il nuovo.

Tante auto storiche valgono centinaia di migliaia se non qualche milione di euro di costruttori che sono falliti da decenni...
fulezone 27-02-18 19.41
@ Synthex77
Si ma se parliamo di vintage o pezzi storici, nulla hanno a che fare con il nuovo.

Tante auto storiche valgono centinaia di migliaia se non qualche milione di euro di costruttori che sono falliti da decenni...
Nel.momento in cui la.gibson dovrebbe chiudere ogni strumento diventerebbe storico, perche non ne prodirrebbero più in ogni modo non chiuderebbe mai verrebbe acquisita da qualcuno che continuerebbe la produzione solo di un certo tipo di strumento