disco della domenica

BB79 25-09-18 21.24
Lo so lo so, sono in ritardo anche stavolta...chiedo venia.
Facciamo un saltino nel 1959...
A parte il missaggio forse un poco troppo deciso, amo profondamente la timbrica di questa registrazione, che dimostra, ancora una volta, come già all'epoca si era già in grado di fare una ripresa decisamente efficace.
Per me è da portare sull'isola desertaemo

Time Out
paolo_b3 25-09-18 21.47
@ BB79
Lo so lo so, sono in ritardo anche stavolta...chiedo venia.
Facciamo un saltino nel 1959...
A parte il missaggio forse un poco troppo deciso, amo profondamente la timbrica di questa registrazione, che dimostra, ancora una volta, come già all'epoca si era già in grado di fare una ripresa decisamente efficace.
Per me è da portare sull'isola desertaemo

Time Out
Squalificato emo

Così giochi sporco emo

Possiamo dire che era leggermente diverso dalla massa dei jazzisti già di per se non massificabili?
BB79 25-09-18 22.05
@ paolo_b3
Squalificato emo

Così giochi sporco emo

Possiamo dire che era leggermente diverso dalla massa dei jazzisti già di per se non massificabili?
Ceeeerto...possiamo dire tuttoemoemo
Ma il solo di Morello con quei ciaccatum e l'entrata del sax alto su Strange Meadow Lark dopo l'intro di piano, mi fanno sempre provare la gioia di starli ad ascoltareemoemo
BB79 26-09-18 13.13
@ BB79
Lo so lo so, sono in ritardo anche stavolta...chiedo venia.
Facciamo un saltino nel 1959...
A parte il missaggio forse un poco troppo deciso, amo profondamente la timbrica di questa registrazione, che dimostra, ancora una volta, come già all'epoca si era già in grado di fare una ripresa decisamente efficace.
Per me è da portare sull'isola desertaemo

Time Out
ahò
si nun se parla de pianole...tutti timidi ehemoemoemoemo
vin_roma 27-09-18 02.59
@ BB79
ahò
si nun se parla de pianole...tutti timidi ehemoemoemoemo
Ha parlato "er pianola"...emo

Te mancano gli interventi? le parole?
Voi sape' c'hai fatto?
...mo' sciorino le mie de parole, sciorino e ...leggi!

Prima di tutto m'hai fatto ricordare che questo volume io ce l'avevo negli anni '70 e conteneva anche tutti i brani che hai postato ed erano scritti moooolto fedelmente. Ce "l'avevo" perché quando ero ancora in conservatorio ricordo che lo prestai ad una giovanissima Maria Grazia F. (la famosa vocal coach di molti talent show televisivi) e mo' 'na cosa, mo' 'nartra... non l'ho più visto 'sto libro (giusto destino? perché io a mia volta lo "solai" ad un amico che però non sapeva suonare emo).
Comunque, co' 'sto tizio (Dave Brubeck) e col suo libro mossi i primi passi in un linguaggio musicale che allora mi era nuovo, al massimo ascoltavo Bacharach.
Ero eccitato, potevo leggere e risolvere quello che sentivo dai suoi dischi e Strange Meadow Lark, Take Five, It's a Raggy Waltz col suo strano 1-2 / 3-1 / 2-3 / 1-2-3, Rondò a la Turk (il 9/8 a 2+2+2+3) che suonava pure Emerson, la delicata Three To Get Ready e altro ancora le suonavo, le suonavo e intanto avevo imparato a memoria ogni millimetro dei solchi dei dischi di Brubeck.

Il tuo invito all'ascolto mi ha commosso. Avevo rimosso. Non mi ricordavo di quanto tempo dei miei pochi anni di allora avevo passato con questa musica in testa. Se non la suonavo (con le mie poche possibilità) me la ripassavo a memoria e mi faceva compagnia anche quando passeggiavo. Così, con questa musica, mi hai fatto rivivere l'odore di piazza del Popolo di allora, con la pioggia, gli autobus verdi, io che vivevo praticamente lì, in via del Corso, da Ricordi, Messaggerie Musicali, Ciampi Hammond, piazza di Spagna, via dei Greci ...18! (il Conservatorio)
Con questa scoperta musicale in testa tante volte me la facevo a piedi fino a Termini (per prendere la linea C) perché Roma all'epoca era bella e spesso allungavo sino a via Bissolati/via Veneto perché lì c'erano le compagnie aeree e fermarsi davanti alle vetrine della Pan American o della TWA con in testa Take Five ...era uno sballo, era un modo per constatare che quel mondo c'era, era vero, lo vedevo nelle divise delle hostess, nei poster giganti di New York o del Grand Canyon, negli arredamenti e ne approfittavo per conservare in tasca un po' di quel colore, di quella vita, prima di tornare nella mia periferia, a Centocelle.

Tecnicamente e stilisticamente non saprei dire se Brubeck sia jazz, forse è più vicino a Gershwin ma sicuramente è America, ...si, è proprio America, perché m'ha fatto troppo sogna'!
BB79 27-09-18 07.30
@ vin_roma
Ha parlato "er pianola"...emo

Te mancano gli interventi? le parole?
Voi sape' c'hai fatto?
...mo' sciorino le mie de parole, sciorino e ...leggi!

Prima di tutto m'hai fatto ricordare che questo volume io ce l'avevo negli anni '70 e conteneva anche tutti i brani che hai postato ed erano scritti moooolto fedelmente. Ce "l'avevo" perché quando ero ancora in conservatorio ricordo che lo prestai ad una giovanissima Maria Grazia F. (la famosa vocal coach di molti talent show televisivi) e mo' 'na cosa, mo' 'nartra... non l'ho più visto 'sto libro (giusto destino? perché io a mia volta lo "solai" ad un amico che però non sapeva suonare emo).
Comunque, co' 'sto tizio (Dave Brubeck) e col suo libro mossi i primi passi in un linguaggio musicale che allora mi era nuovo, al massimo ascoltavo Bacharach.
Ero eccitato, potevo leggere e risolvere quello che sentivo dai suoi dischi e Strange Meadow Lark, Take Five, It's a Raggy Waltz col suo strano 1-2 / 3-1 / 2-3 / 1-2-3, Rondò a la Turk (il 9/8 a 2+2+2+3) che suonava pure Emerson, la delicata Three To Get Ready e altro ancora le suonavo, le suonavo e intanto avevo imparato a memoria ogni millimetro dei solchi dei dischi di Brubeck.

Il tuo invito all'ascolto mi ha commosso. Avevo rimosso. Non mi ricordavo di quanto tempo dei miei pochi anni di allora avevo passato con questa musica in testa. Se non la suonavo (con le mie poche possibilità) me la ripassavo a memoria e mi faceva compagnia anche quando passeggiavo. Così, con questa musica, mi hai fatto rivivere l'odore di piazza del Popolo di allora, con la pioggia, gli autobus verdi, io che vivevo praticamente lì, in via del Corso, da Ricordi, Messaggerie Musicali, Ciampi Hammond, piazza di Spagna, via dei Greci ...18! (il Conservatorio)
Con questa scoperta musicale in testa tante volte me la facevo a piedi fino a Termini (per prendere la linea C) perché Roma all'epoca era bella e spesso allungavo sino a via Bissolati/via Veneto perché lì c'erano le compagnie aeree e fermarsi davanti alle vetrine della Pan American o della TWA con in testa Take Five ...era uno sballo, era un modo per constatare che quel mondo c'era, era vero, lo vedevo nelle divise delle hostess, nei poster giganti di New York o del Grand Canyon, negli arredamenti e ne approfittavo per conservare in tasca un po' di quel colore, di quella vita, prima di tornare nella mia periferia, a Centocelle.

Tecnicamente e stilisticamente non saprei dire se Brubeck sia jazz, forse è più vicino a Gershwin ma sicuramente è America, ...si, è proprio America, perché m'ha fatto troppo sogna'!
Mo si che se raggionaemo
M'hai fatto venire un po de...friccicone perché quello che hai cosi bene descritto me lo sono immediatamente immaginato e l'ho visto con la mente. Grazie davvero
Non saprei se è jazz o altro, ma è "Musica" certamente
zaphod 27-09-18 08.48
@ BB79
Lo so lo so, sono in ritardo anche stavolta...chiedo venia.
Facciamo un saltino nel 1959...
A parte il missaggio forse un poco troppo deciso, amo profondamente la timbrica di questa registrazione, che dimostra, ancora una volta, come già all'epoca si era già in grado di fare una ripresa decisamente efficace.
Per me è da portare sull'isola desertaemo

Time Out
Time Out. Quando il totale è maggiore della somma delle parti.
Posso tranquillamente dire che Dave Brubeck non è uno dei miei pianisti preferiti (per essere gentile) eppure Time Out è paradossalmente uno dei miei dischi preferiti. Ce l'ho pure in vinile. Sarà il sound, la tecnica di ripresa.... il soprano è tridimensionale. Ma è anche l'atmosfera che si crea in tutto il disco.
E' raro che si parli di dischi, su questo forum, e inoltre si dà spesso per scontato che gli altri conoscano quello che conosci tu. Quindi si finisce per omettere inviti all'ascolto che invece meritano. Thanks meritato BB79 emo
BB79 27-09-18 08.59
@ zaphod
Time Out. Quando il totale è maggiore della somma delle parti.
Posso tranquillamente dire che Dave Brubeck non è uno dei miei pianisti preferiti (per essere gentile) eppure Time Out è paradossalmente uno dei miei dischi preferiti. Ce l'ho pure in vinile. Sarà il sound, la tecnica di ripresa.... il soprano è tridimensionale. Ma è anche l'atmosfera che si crea in tutto il disco.
E' raro che si parli di dischi, su questo forum, e inoltre si dà spesso per scontato che gli altri conoscano quello che conosci tu. Quindi si finisce per omettere inviti all'ascolto che invece meritano. Thanks meritato BB79 emo
non c'è di che, per me è sempre un piacere emoemo
maxpiano69 27-09-18 09.34
Della domenica? Dischi cosí vanno bene ogni giorno, a qualsiasi ora! Grazie al tuo post me lo riascolto con piacere, thanks!
BB79 27-09-18 09.57
@ maxpiano69
Della domenica? Dischi cosí vanno bene ogni giorno, a qualsiasi ora! Grazie al tuo post me lo riascolto con piacere, thanks!
Mi piace proporVi alcune registrazioni che, per un motivo o per un altro, mi hanno dato sensazioni.emo
sentire come gli altri hanno vissuto quella musica è un momento di arricchimento molto importante, per me emo
Non so...ho sempre l'idea che si parli poco dei dischi e sono convinto che si possa sempre recuperare emo

Cerco di farlo la domenica, ma poi, come vedi, buco sempre la scadenza...emo

Occhio che la prossima farà discutere!!emoemo
zaphod 27-09-18 10.26
vin_roma ha scritto:
l tuo invito all'ascolto mi ha commosso. Avevo rimosso. Non mi ricordavo di quanto tempo dei miei pochi anni di allora avevo passato con questa musica in testa. Se non la suonavo (con le mie poche possibilità) me la ripassavo a memoria e mi faceva compagnia anche quando passeggiavo. Così, con questa musica, mi hai fatto rivivere l'odore di piazza del Popolo di allora, con la pioggia, gli autobus verdi, io che vivevo praticamente lì, in via del Corso, da Ricordi, Messaggerie Musicali, Ciampi Hammond, piazza di Spagna, via dei Greci ...18! (il Conservatorio)
Con questa scoperta musicale in testa tante volte me la facevo a piedi fino a Termini (per prendere la linea C) perché Roma all'epoca era bella e spesso allungavo sino a via Bissolati/via Veneto perché lì c'erano le compagnie aeree e fermarsi davanti alle vetrine della Pan American o della TWA con in testa Take Five ...era uno sballo, era un modo per constatare che quel mondo c'era, era vero, lo vedevo nelle divise delle hostess, nei poster giganti di New York o del Grand Canyon, negli arredamenti e ne approfittavo per conservare in tasca un po' di quel colore, di quella vita, prima di tornare nella mia periferia, a Centocelle.

Vin, i tuoi aneddoti sono dei come dei quadri da appendere in una galleria d'arte.
Anzi, più che quadri... diciamo che sei una sorta di archivio Luce vivente!!
Constrictor 01-10-18 21.55
Scusate, ma ci sono ben 3 thread con il medesimo titolo e postati dalla stessa persona.
Come si spiega?
vin_roma 01-10-18 22.01
@ Constrictor
Scusate, ma ci sono ben 3 thread con il medesimo titolo e postati dalla stessa persona.
Come si spiega?
Tre domeniche e dischi diversi
benjomy 01-10-18 22.15
Mannaggia! Con questo titolo avevo pensato a qualcosa di dozzinale e non avevo nemmeno aperto il tread !! Invece.. grazie. Ottima segnalazione. Pezzi così fanno sempre bene emo
BB79 01-10-18 23.20
@ benjomy
Mannaggia! Con questo titolo avevo pensato a qualcosa di dozzinale e non avevo nemmeno aperto il tread !! Invece.. grazie. Ottima segnalazione. Pezzi così fanno sempre bene emo
Ragazzi, ma vi dovete fidare dello Zio Brunoemo
Al massimo...cambiate canaleemo
emo