lucabbrasi ha scritto:
.tu vorresti dire che ti prendi un notebook nemmeno tanto performante, ci schiaffi una distro Linux (e c'ho già provato in passato, anche divertendomi..), una master, colleghi con un cavo USB, accendi e...hai una situazione come Mainstage?
Sì. Però non è così facile e scontato come la ricami te. Innanzitutto la base concettuale di partenza: a me serviva un suono di piano, uno di b3 e uno di moog senza impazzire tra raccolte, collezioni, milioni di preset e via discorrendo. Non volevo spendere quasi niente, inoltre desideravo riesumare un vecchio Acer e fare a meno di schede audio, driver Asio e glitch vari. La scelta è ricaduta su Linux. Ma non una distro qualunque, occorre che abbia il kernel low-latency. La mia preferenza è andata su Ubuntu Studio, che peraltro - volendo - può gestire anche i tools di Kxstudio. Quindi, questo è il punto di partenza. Non ho problemi ad ammettere che se non avessero inventato Ubuntu Studio adesso non sarei qui a scrivere questa esperienza.
lucabbrasi ha scritto:
(con quale DAW?)
In realtà il topic è incentrato sull'utilizzo in contesti live, non per produzioni in studio (argomento che possiamo affrontare in altro topic).
Cerco di sintetizzare nel modo migliore. Prendiamo ad esempio Logic 8->Mainstage (sul mio vecchio Mac uso esclusivamente questi due), immaginiamolo come un contenitore di molti strumenti in cui perdersi. Ecco, con Linux faccio esattamente il contrario, uso un approccio top-down. So che mi servono un suono di piano, uno di organo e uno di synth. Con Maestro ho il piano, con Bristol gli organi e i synth esattamente come i modelli originali. Assegno a ciascuno di essi un canale midi virtuale e li do in pasto a midilayer, con cui vado a gestire i layer/split e quant'altro. Facile, no?... Ammettiamo che oltre a questo mi serva una loop station per lanciare sequenze: apro SooperLooper, gli assegno i controlli midi da tastiera (o da controller) e un'uscita audiio da Jack: pronto per l'uso. E così via con altri strumenti, finchè cpu e ram reggono.
Però ripeto, questo è un mio criterio dettato da esigenze personali. Linux offre svariate possibilità, d'altronde gli strumenti e le strategie disponibili sono decine, io però mi sono trovato bene con questa... E sono andato "in tasca" a Mainstage
Badaben, non intendo dire che sia peggiore, anzi... semplicemente per le mie esigenze al momento mi trovo meglio con Ubuntu Studio.
Ah dimenticavo... Sul nonnetto Acer uso una cardbus Firewire con chipset Via (stavo per gettarla) a cui ho collegato una M-Audio Ozonic: una goduria.