orange1978 ha scritto:
il SID che é un chip che utilizza oscillatori ad accumulazione di fase (non so esattamente cosa voglia dire)
Per "accumulazione di fase" si intende semplicemente l'incremento del contatore usato per leggere le tabelle contenenti le forme d'onda degli oscillatori. Gli oscillatori del SID sono digitali ed un singolo periodo delle forme d'onda di base è memorizzato sotto forma di lista di valori dentro una tabella, che viene letta ripetutamente alla velocità necessaria per generare le frequenze voluta.
La lettura procede campione per campione, quindi viene letto il primo valore (contatore = 0), poi il secondo (contatore = 1), e via dicendo. Se per esempio si vuole raddoppiare la frequenza del segnale si raddoppia l'incremento del contatore, quindi in questo caso si leggerà ancora il primo valore (contatore = 0), poi il terzo (contatore = 2) poi il quinto (contatore = 4), eccetera. Ed arrivati alla fine della tabella (quindi un intero periodo è stato letto), si ricomincia da capo.
La tabella viene letta tante volte al secondo quanto è la frequenza del segnale da generare. Quindi per generare una dente di sega da 50 Hz, la tabella contenente un singolo periodo di dente di sega verrà letta 50 volte al secondo, variando l'incremento di contatore in modo appropriato.
Questo è il principio di base che sta dietro qualsiasi oscillatore digitale il cui segnale non venga generato via calcolo in tempo reale. Gli oscillatori del SID, del PPG Wave, delle macchine Ensoniq (delle quali tra l'altro il progettista è proprio Bob Yannes, lo stesso che ha inventato il SID), della serie DW di Korg, della serie CZ di Casio, gli operatori del DX-7, eccetera, vengono tutti generati in base a questo principio. Nei CZ e nei synth FM poi la lettura della tabella d'onda contenente un singolo ciclo di sinusoide non avviene linearmente, ma secondo un profilo "distorto" nel primo caso, e sommando al contatore una sinusoide (proveniente dall'operatore modulante) nel secondo caso. È per questo che i CZ ed i DX e derivati vengono definiti synth "a modulazione/distorsione di fase", dove la fase appunto è l'incremento del contatore usato per leggere le tabelle d'onda.
orange1978 ha scritto:
ok sulla risonanza del filtro lo uso anche io ma come mai allora il SID puo intonarlo e senza applicare alcun filtro con risonanza?
Perché sul SID il rumore è generato digitalmente e ti permette di variarne la velocità di generazione. Un po' come si fa con un LFO sample & hold dove puoi variare il "rate", il principio è lo stesso, solo che in questo caso si opera in banda audio. Se guardi con un oscilloscopio il segnale del rumore generato dal SID, vedrai che la sua onda è a scalini, e più il "rate" è basso più gli scalini sono ampi. Un effetto del tutto analogo si può ottenere processando un rumore bianco generato analogicamente con un bit crusher.
Il rumore bianco generato in analogico invece non da nessuna possibilità di modulazione, perché viene ricavato semplicemente amplificando il rumore di fondo di uno o più transistor inseriti in un circuito apposito. Se un synth analogico permette di avere diversi tipi di rumore (white, brown, pink, eccetera) è solo perché a valle del circuito di generazione è inserito un filtro statico, che modella il segnale in base al tipo di rumore voluto. Però se vuoi "modulare" quel rumore devi sempre passare dal VCF del sintetizzatore.