mauroverdoliva ha scritto:
1) un apparecchio collegato alla corrente, con tutto quello che ne puo' determinare, non "vivendo" quell'ambiente
Preoccupazione fondata, anch'io non sarei tranquillo a tenere acceso un apparecchio di potenza relativamente alta come un deumidificatore (parliamo comunque di un elettrodomestico da qualche centinaio di W di consumo), con motori e compressori in movimento, senza che io sia li nei paraggi. Se qualcosa la dentro si surriscalda e prende fuoco non è detto che faccia saltare la valvola, perché se il surriscaldamento deriva per esempio dal cuscinetto consumato di un motore non hai di persè un sovraccarico elettrico sulla linea.
In teoria ci dovrebbero essere delle protezioni termiche che spengono l'apparecchio in caso di superamento della temperatura, ma non sono sempre affidabili. Oltrettutto non sempre ci sono.
mauroverdoliva ha scritto:
2) la tanica dove viene riversato il liquido una volta riempito, come potrei liberarlo x tempo, per i motivi esposti prima?
Dovresti mettere un tubicino che scarica l'acqua all'esterno, come già spesso si fa tra l'altro. Di solito i deumidificatori hanno un'appendice predisposta per fissarci quel tubicino, che è un normalissimo tubetto di gomma.
mauroverdoliva ha scritto:
mi "accontento" delle bustine anti umidita' ?
Forse è meglio. Chiudi i tuoi strumenti dentro delle borse traspiranti, ed insieme allo strumento infila una discreta quantità di sacchetti anti umidità.