vi ricordate il disco Shaday (1988) di Ofra Haza?

orange1978 02-03-19 01.44
ricordo che da bambino avevo la cassetta originale (che tutt'ora ho da qualche parte), comprata un sabato mattina in un supermercato normalissimo in cui vi erano quegli espositori con i dischi maggiormente in classifica, e tra le altre cose il 1988 fu un anno pazzesco per la musica, uscirono davvero dei dischi stupendi, all'epoca non avevo ancora il lettore cd, che mi pare di ricordare mi fu regalato nel 1990, quindi ancora andavo a cassette e qualche vinile (che mi regalavano i miei ovviamente).

ho ricomprato questo disco usato di recente ma in condizioni pari al nuovo, devo dire semplicemente stupendo...volevo sentire che effetto mi faceva a riascoltarlo dopo molti anni e sinceramente non ha tradito le mie aspettative.
molto interessante l'idea di fondere sonorità medio orientali con ritmi e suoni elettronici tipici della musica pop/dance europea, oggi forse sembra banale e come dire prassi comune contaminare sonorità etniche con suoni elettronici ma all'epoca, sopratutto per un disco pop non era per nulla scontato, anzi....direi che era molto avanti come concetto.

tra le altre cose il disco è stato prodotto e registrato a metà tra Tel Aviv (ancora prima probabilmente che diventasse la capitale della musica trance, e dei plug ins grazie alla waves, e chi lo avrebbe mai detto....), e Londra, precisamente al Sarm West Studios, tempio delle piu ricercate e affascinanti produzioni inglesi come Frankie Goes To Hollywood, Pet Shop Boys ma anche mostri del rock come Genesis o Yes, o i Rolling Stones...
tra le altre cose al Sarm West erano grandi utilizzatori di sistemi all'avanguardia del direct to disc recording gia negli anni 80 con il synclavier, e in questo album si sente chiaramente la presenza del Fairlight CMI un po ovunque...eh che tempi, altro che arturia e i vst di merda come keyscape omniscape etc....

Galbi

Im Nin'Alu

Shaday

e che suoni mamma mia....
Fabri72 02-03-19 10.32
@ orange1978
ricordo che da bambino avevo la cassetta originale (che tutt'ora ho da qualche parte), comprata un sabato mattina in un supermercato normalissimo in cui vi erano quegli espositori con i dischi maggiormente in classifica, e tra le altre cose il 1988 fu un anno pazzesco per la musica, uscirono davvero dei dischi stupendi, all'epoca non avevo ancora il lettore cd, che mi pare di ricordare mi fu regalato nel 1990, quindi ancora andavo a cassette e qualche vinile (che mi regalavano i miei ovviamente).

ho ricomprato questo disco usato di recente ma in condizioni pari al nuovo, devo dire semplicemente stupendo...volevo sentire che effetto mi faceva a riascoltarlo dopo molti anni e sinceramente non ha tradito le mie aspettative.
molto interessante l'idea di fondere sonorità medio orientali con ritmi e suoni elettronici tipici della musica pop/dance europea, oggi forse sembra banale e come dire prassi comune contaminare sonorità etniche con suoni elettronici ma all'epoca, sopratutto per un disco pop non era per nulla scontato, anzi....direi che era molto avanti come concetto.

tra le altre cose il disco è stato prodotto e registrato a metà tra Tel Aviv (ancora prima probabilmente che diventasse la capitale della musica trance, e dei plug ins grazie alla waves, e chi lo avrebbe mai detto....), e Londra, precisamente al Sarm West Studios, tempio delle piu ricercate e affascinanti produzioni inglesi come Frankie Goes To Hollywood, Pet Shop Boys ma anche mostri del rock come Genesis o Yes, o i Rolling Stones...
tra le altre cose al Sarm West erano grandi utilizzatori di sistemi all'avanguardia del direct to disc recording gia negli anni 80 con il synclavier, e in questo album si sente chiaramente la presenza del Fairlight CMI un po ovunque...eh che tempi, altro che arturia e i vst di merda come keyscape omniscape etc....

Galbi

Im Nin'Alu

Shaday

e che suoni mamma mia....
Con Ofra Haza il problema dell'accoglienza non si sarebbe posto, sfido io a trovare un italiano che si sarebbe opposto.
Im Nin'Alu fece veramente il botto, era anche l'epoca dei video musicali in Tv fruiti da quasi tutti i giovani e quindi le suggestioni della musica erano amplificate dalle immagini che credo siano rimaste nella memoria dei più.
Anche io ho un suo album in vinile, ma non ricordo se fosse questo (il top) o il successivo "Desert Wind" (qui una copia integrale)
Del successivo ricordo la delicata Fata Morgana o la più discotecara Wish me luck.
Ricordo anche l'eco che ebbe la prematura scomparsa dell'artista. Solo oggi però su wiki ne ho appreso la triste causa.

OT
Dopo lei, dallo stesso continente, l'unico che mi viene in mente in epoca leggermente successiva è Khaled con la bella Aicha che se non ricordo male ispirò il ns Nino d'Angelo

Un Denghiu per aver rinfrescato il ricordo! emo