Operazione JUNO 106

synthpanze 04-03-19 14.44
Carissimi Compagni, sono in procinto di tentare il ripristino del mio Juno 106 affetto dal problema alle voci, tempo addietro inquinai un thread in cui il sempreverde mima mi aiutò e spero che egli ed altri possano darmi consigli e aiuti su come procedere, quindi ora ne apro uno tutto mio mio sperando non possa MAI servire a nessuno per ovvi motivi di sfiga.

Ho rifatto il TEST seguendo la procedura di analogue renaissance:

NOISE - voci: 4 muta tutte le altre ok
QUADRA - voci: 4 muta - 5 (ok ma a tratti singhiozza)
SAW - voci: 4 muta - 5 (ok ma a tratti singhiozza)
SUB - voci: 4 muta - 5 (ok ma a tratti singhiozza)
FILTRO - voci: 4 muta, altre tutte note con pitch differente (suonando stesso tasto)

A parte la 4 tutte le altre sembrano ok, ovviamente in sottofondo penso che sia la 4 a fare casino quindi non so se influenza anche la 5 voce, più probabile stia per partire. La 5 non è mai muta, ma il suono a tratti non è costante come le altre, ogni tanto fa un "saltino".

Andrò comunque a sverniciarli tutti con l'acetone, e qui ho qualche dubbio su cui vorrei focalizzare l'attenzione per procedere al meglio:

Che acetone consigliate? C'è un tipo specifico, con qualità più indicate o va bene uno per componenti elettronici qualunque?

Meglio farli tutti di fila o uno per volta?

Faccio prima la 4 e verifico se poi funziona e solo dopo magari procedo con i restanti?

Ho visto diversi video dove alcuni lasciano i chip immersi 24 o più ore, cosa succederebbe se li lasciassi per troppo tempo? Quanto dovrei lasciarli per non avere necessità di violentarli dopo per scrostare la vernice?

PROCEDIMENTO

0. Benedizione presso la Santissima Basilica di Superga con esecuzione di un doppio rosario integrale
1. Dissaldo i chip, me li sparo con la treccia dissaldante, non ho l'aggeggio ad aria calda e penso possa rovinare le zona limitrofe
2. Immersione chip minimo 24 ore
3. Scrosto con taglierino, pinzette, spazzolino
4. Sostituzione PIN del chip, ho un paura di rovinare il chip e non li ho mai usati, forse skippo
5. Saldatura alloggia pin, idem come sopra
6. Assemblaggio chip puliti nella scheda
7. TEST: La ricalibratura sarà per forza da fare? Devo comprare un oscilloscopio?

Grazie a tutti e scusate la lunghezza... ho comunque visto di peggio emo
gobert4 04-03-19 15.13
Io per gli IC consiglio un dissaldatore...è molto meno impegnativo, fa un lavoro più pulito e se usato bene, stressa molto meno le piazzole ed i componenti di una pcb che ha già più di 30 anni sul groppone.
mima85 04-03-19 20.34
matmetal ha scritto:
A parte la 4 tutte le altre sembrano ok, ovviamente in sottofondo penso che sia la 4 fare casino quindi non so se influenza anche la 5 voce, più probabile stia per partire. La 5 non è mai muta, ma il suono a tratti non è costante come le altre, ogni tanto fa un "saltino".


Anche la voce 5 sta dando segni di cedimento. Saltini, singhiozzi, eventuali altri fischi o rumori strani sono il comportamento tipico degli 80017 difettosi.

matmetal ha scritto:
Che acetone consigliate? C'è un tipo specifico, con qualità più indicate o va bene uno per componenti elettronici qualunque?


Vanno bene sia quello per togliere lo smalto delle unghie (però è un po' oleoso ed è addizionato di profumo) oppure il classico acetone per sciogliere le vernici. Con preferenza di quello specifico per le vernici. Dopo aver rimosso lo strato di resina dai modulini e pulito il più possibile tra i pin degli integrati con una pinzetta estremamente appuntita (per quest'operazione servono buona vista e mano ferma), dai una pulita finale ai modulini con alchool. Io i miei li ho addirittura spazzolati mentre erano immersi nell'alchool con uno spazzolino da denti.

Alcuni consigliano anche di dissaldare i chip stessi dai moduli e pulire i residui di vernice che ci sono sotto, che non è affatto sbagliato, ma qui la cosa si fa decisamente impegnativa. Se non hai una stazione per dissaldare componenti SMD o non sei più che bravo col saldatore (gli SMD si possono dissaldare anche solo col saldatore, ma serve la tecnica adeguata), fai pasticci.

matmetal ha scritto:
Meglio farli tutti di fila o uno per volta?

Faccio prima la 4 e verifico se poi funziona e solo dopo magari procedo con i restanti?


Falli tutti subito, è inutile rimandare un lavoro che inevitabilmente in futuro dovrai comunque fare. Già che apri il synth fai tutto quel che devi fare, così poi è fatto e non ci pensi più.

matmetal ha scritto:
Ho visto diversi video dove alcuni lasciano i chip immersi 24 o più ore, cosa succederebbe se li lasciassi per troppo tempo? Quanto dovrei lasciarli per non avere necessità di violentarli dopo per scrostare la vernice?


Non succede nulla, e anzi più tempo li lasci più la resina si ammorbidisce e quindi diventa facile da rimuovere. Gli ultimi che ho "processato" li ho lasciati ammollo nell'acetone per 2 settimane circa. Se avessi voluto togliere la resina già dopo 24 ore, avrei fatto 10 volte la fatica (e tirato giù dal firmamento 100 volte la quantità di santi emo) rispetto a quella che invece ho fatto dopo 2 settimane di bagno, ed essendo tutto molto più difficile da farsi con un bagno così breve sicuramente avrei pure combinato qualche disastro.

Considera che si tratta di moduli il cui PCB è fatto di materiale ceramico (quindi non può assorbire liquidi in nessun modo), e le piste e resistenze in carbone sono protette da uno strato protettivo superficiale piuttosto duro e resistente. Solo le piazzole su cui sono saldati i componenti non sono protette da questo strato, per ovvi motivi. Bisogna comunque manovrarli con cura, come con tutti i componenti elettronici d'altronde, ma devo dire che sono fatti in modo piuttosto resistente. Hanno retto tutti un'energica spazzolata con lo spazzolino da denti, quindi direi che si può stare ragionevolmente sicuri da questo punto di vista.

Comunque ti consiglio caldamente di usare un braccialetto antistatico collegato alla messa a terra durante il maneggiamento dei moduli. Sarebbe un peccato danneggiarli fulminandoli con l'elettricità statica che inevitabilmente si accumula sulla nostra pelle.
mima85 04-03-19 20.38
matmetal ha scritto:
0. Benedizione presso la Santissima Basilica di Superga con esecuzione di un doppio rosario integrale


Rigorosamente inginocchiato sui carboni ardenti però emo

matmetal ha scritto:
1. Dissaldo i chip, me li sparo con la treccia dissaldante, non ho l'aggeggio ad aria calda e penso possa rovinare le zona limitrofe


Molto meglio la pistola dissaldante (quella tutto in uno con la pompetta ed il beccuccio risucchiatore), come suggerito anche da gobert4. Ti consiglio caldamente di procurartene una o di fartela prestare da qualcuno.

matmetal ha scritto:
2. Immersione chip minimo 24 ore


Come detto prima, probabilmente ci vorrà parecchio più tempo. Non lesinare, prenditi tutto il tempo che serve, se servono 2 settimane per far si che la vernice diventi gommosa e flessibile, lasciali dentro 2 settimane. È inutile risparmiare tempo prima per poi dover sclerare dopo e magari rischiare di rovinare qualcosa per via della troppa forza da fare per togliere la resina.

matmetal ha scritto:
3. Scrosto con taglierino, pinzette, spazzolino


Prima della scrostatura vera e propria, qualche giorno dopo che sono ammollo rimuovi la resina sui 3 lati del perimetro dei moduli (dove non ci sono i pin), usando un taglierino o una lametta da barba. E pratica qualche incisione sul resto della superficie, senza ovviamente affondare troppo la lama, bastano dei taglietti e/o dei graffi superficiali. Questo aiuterà l'acetone a penetrare nella resina.

matmetal ha scritto:
4. Sostituzione PIN del chip, ho un paura di rovinare il chip e non li ho mai usati, forse skippo
5. Saldatura alloggia pin, idem come sopra


Non skippare, anche perché quei pin non è detto che faranno bene contatto con gli zoccolini che andrai a mettere al punto 5. Ci ho provato a lasciare i pin originali ai moduli, il contatto con gli zoccolini era estremamente precario. D'altra parte gli zoccolini ti renderanno infinitamente più semplici eventuali manutenzioni future.

matmetal ha scritto:
7. TEST: La ricalibratura sarà per forza da fare? Devo comprare un oscilloscopio?


Si e si (o fartelo prestare), servirà anche un multimetro digitale di precisione. Anzi già adesso il tuo Juno ha bisogno della calibrazione, perché come dici:

matmetal ha scritto:
FILTRO - voci: 4 muta, altre tutte note con pitch differente (suonando stesso tasto)


Il pitch differente quando i filtri sono mandati in auto oscillazione è dovuto proprio al fatto che sono scalibrati. Questo è perfettamente normale su un synth che ha più di 30 anni e che non ha mai visto una ricalibrazione, quindi non spaventarti di questo. Anch'io sui miei analogici tra le altre cose ho dovuto ricalibrare pure i filtri.
synthpanze 05-03-19 01.19
gobert4 ha scritto:
Io per gli IC consiglio un dissaldatore...è molto meno impegnativo, fa un lavoro più pulito e se usato bene, stressa molto meno le piazzole ed i componenti di una pcb che ha già più di 30 anni sul groppone.


Grazie! ok allora mi informo su un buon dissaldatore, se poi hai qualche link o negozio ancora meglio!!


mima85 ha scritto:
Rigorosamente inginocchiato sui carboni ardenti però emo


Mittttico! sempre illuminante!

No farò la salita che porta alla basilica tutto inginocchiato portando il juno sulle spalle, tipo la croce o la piramide di sauzer, flagellandomi di tanto in tanto perchè cercare il vintage equivale a cercare problemi

mima85 ha scritto:
Alcuni consigliano anche di dissaldare i chip stessi dai moduli e pulire i residui di vernice che ci sono sotto, che non è affatto sbagliato, ma qui la cosa si fa decisamente impegnativa. Se non hai una stazione per dissaldare componenti SMD o non sei più che bravo col saldatore (gli SMD si possono dissaldare anche solo col saldatore, ma serve la tecnica adeguata), fai pasticci.


ok allora piglio l'acetone per elettronica, poi secondo bagnetto: immergo e spazzolo nell'alcol

Ho letto sul fatto di dissaldare gli SMD ma attualmente non lo so fare, mi informo anche perchè mi servirebbe se volessi assemblare dei modulari DIY

mima85 ha scritto:
Non succede nulla, e anzi più tempo li lasci più la resina si ammorbidisce e quindi diventa facile da rimuovere. Gli ultimi che ho "processato" li ho lasciati ammollo nell'acetone per 2 settimane circa. Se avessi voluto togliere la resina già dopo 24 ore, avrei fatto 10 volte la fatica (e tirato giù dal firmamento 100 volte la quantità di santi emo) rispetto a quella che invece ho fatto dopo 2 settimane di bagno, ed essendo tutto molto più difficile da farsi con un bagno così breve sicuramente avrei pure combinato qualche disastro.


Nessuna fretta, allora li lascio anche 3 settimane nell'acetone emo , in un video il tipo ci ha "zappato" brutalmente, orrore!

mima85 ha scritto:
Molto meglio la pistola dissaldante (quella tutto in uno con la pompetta ed il beccuccio risucchiatore), come suggerito anche da gobert4. Ti consiglio caldamente di procurartene una o di fartela prestare da qualcuno.


come detto a gobert4, se consigli un modello particolare linka pure!!

mima85 ha scritto:
Non skippare, anche perché quei pin non è detto che faranno bene contatto con gli zoccolini che andrai a mettere al punto 5. Ci ho provato a lasciare i pin originali ai moduli, il contatto con gli zoccolini era estremamente precario. D'altra parte gli zoccolini ti renderanno infinitamente più semplici eventuali manutenzioni future.


Manutenzioni future nooooo emo, bypassavo sia il punto 4 che 5, comunque al 99% li metterò

mima85 ha scritto:
Anzi già adesso il tuo Juno ha bisogno della calibrazione, perché come dici:


Per i primi 20minuti funziona perfettamente, intonato, ci suono senza problemi, il problema è dopo che va in tilt
Devo studiare la ricalibrazioneemo

Grazie infinitamente ad entrambi!!!
gobert4 05-03-19 08.30
Io senza voler spendere troppo, ho preso questo:
China

Fa bene il suo lavoro, se si rompe si ripara facilmente ed i pezzi di ricambio si trovano tranquillamente.
Va pulito bene ogni volta...
mima85 05-03-19 13.08
matmetal ha scritto:
ok allora piglio l'acetone per elettronica


Io, oltre a quello per lo smalto delle unghie, ho usato anche il normale acetone per sciogliere le vernici. Giusto per dirti di non star li a impazzire a trovare quello specifico per l'elettronica, se non lo trovi va bene anche il classico sciogli vernice. Basta che sia acetone e non un qualche altro tipo di solvente.

matmetal ha scritto:
Manutenzioni future nooooo


È un synth vintage. Mettiti il cuore in pace, prima o poi dovrai riaprirlo. Fosse anche solo per una ricalibrata o un po' di pulizia, ma ti toccherà. Più cose metti a posto adesso, più in la rimandi il momento in cui dovrai rimettere le mani dentro lo strumento.

Nulla di strano con synth che hanno tutti questi anni sulle spalle. Chi più chi meno, necessitano di cure. Fortunatamente il Juno 106, a parte il problema ai chip VCA/VCF, è uno dei synth che, se trattato bene, chiede poca manutenzione. Non è un Memorymoog od un OB-X insomma, che sovente ogni due per quattro si ritrovano su un tavolo di lavoro col cofano aperto.

E già che ci sei, visto che devi aprirlo approfittane anche per fare un altro intervento, ovvero di rinfrescare le saldature dei regolatori di tensione sull'alimentatore (sono i 3 componenti da 3 pin ciascuno, avvitati ad una lamina metallica che fa da dissipatore). Purtroppo il modo in cui sono montati, cioè saldati alla stessa scheda e contemporaneamente vincolati tutti allo stesso pezzo di metallo, fa si che con gli anni a furia di dilatazioni termiche i punti di saldatura si indeboliscano, fino ad aprirsi. Il problema è che al minimo il synth diventa instabile o non si accende del tutto (così successe sul mio D-50, che anche lui ha un alimentatore fatto in quel modo), ma al massimo, se uno in particolare di quei 3 regolatori non fa più bene contatto, le tensioni erogate dall'alimentatore salgono di diversi volt e ti bruciano roba a casaccio sul resto dell'elettronica. Questa è una situazione da evitare assolutamente, per questo ti consiglio caldamente di rinfrescare pure quelle saldature. Ovviamente fai attenzione a non mettere in corto i punti di saldatura quando ci vai a lavorare su.

matmetal ha scritto:
Per i primi 20minuti funziona perfettamente, intonato, ci suono senza problemi, il problema è dopo che va in tilt


Il problema non è sull'intonazione degli oscillatori (sono dei DCO, non hanno problemi di intonazione), ma, al netto del difetto tipico degli 80017, sul filtro. Come probabilmente già sai, il filtro del Juno 106 può andare in auto oscillazione. Se tu crei un suono con il DCO tutto spento, niente noise e niente sub-osc, ed il filtro con la risonanza al massimo ed il key track a metà (o al massimo pure lui, non ricordo bene), su un Juno 106 correttamente calibrato riesci a fare una scala più o meno correttamente intonata sulle due ottave centrali della tastiera. Al di fuori di queste due ottave inizia a stonare ma questo è normale, il key tracking del filtro è tutto fuorché perfetto.

Se il synth invece è scalibrato, con una patch settata in quel modo avrai suoni completamente stonati a qualsiasi livello di key track e su qualsiasi ottava tu vai a fare la scala. Anche qui, nulla di strano su un synth di più di 30 anni che non ha mai visto una ricalibrazione, o se l'ultima l'ha vista più di 10 anni fa.
synthpanze 05-03-19 22.53
gobert4 ha scritto:
Io senza voler spendere troppo, ho preso questo:
China


Grazie! mi studio l'aggeggio!emo

mima85 ha scritto:
Nulla di strano con synth che hanno tutti questi anni sulle spalle. Chi più chi meno, necessitano di cure. Fortunatamente il Juno 106, a parte il problema ai chip VCA/VCF, è uno dei synth che, se trattato bene, chiede poca manutenzione. Non è un Memorymoog od un OB-X insomma, che sovente ogni due per quattro si ritrovano su un tavolo di lavoro col cofano aperto.


Almeno è molto ordinato al suo interno non è un sy99 emo

Controllerò i tre transistor emo

mima85 ha scritto:
Se il synth invece è scalibrato, con una patch settata in quel modo avrai suoni completamente stonati a qualsiasi livello di key track e su qualsiasi ottava tu vai a fare la scala. Anche qui, nulla di strano su un synth di più di 30 anni che non ha mai visto una ricalibrazione, o se l'ultima l'ha vista più di 10 anni fa.


Figurati... probabilmente visto le condizioni è stato usato poco, poi in custodia, dentro è pulitissimo, l'ho tenuto anche per questo

Ho visto i prezzi dell'oscilloscopio, MORTACCI!!!emo facevo prima a portarlo in assistenza! conosco uno che lo possiede speriamo bene ma sarà uno step secondario

emoemoemoemo
maxpiano69 06-03-19 08.26
matmetal ha scritto:
Ho visto i prezzi dell'oscilloscopio, MORTACCI!!! facevo prima a portarlo in assistenza! conosco uno che lo possiede speriamo bene ma sarà uno step secondario


Dovendo lavorare in banda audio, o in generale non avendo requisiti di banda eccessivi, puoi anche optare per una delle tante "schede oscilloscopio USB" da collegare al computer e quelle costano molto meno. Ma se ti serve una tantum allora meglio chiedere a quel conoscente che lo ha giá.
mima85 06-03-19 09.21
matmetal ha scritto:
Ho visto i prezzi dell'oscilloscopio, MORTACCI!!!


Sull'usato si trovano oscilloscopi anche a meno di 150 euro, per ricalibrare i synth non serve una roba stratosferica ed ipersofisticata.

Nel frattempo comunque, se come dici conosci qualcuno che ha un oscilloscopio, puoi fartelo prestare. Tanto una volta che avrai finito tutto il lavoro probabilmente passeranno anni prima che ti serva di nuovo.
gobert4 06-03-19 15.13
Prendi sulla baia un vecchio Tektronix calibrato, ad un canale e banda ridotta...

Ci sono venditori seri...
synthpanze 10-03-19 19.14
maxpiano69 ha scritto:
Dovendo lavorare in banda audio, o in generale non avendo requisiti di banda eccessivi, puoi anche optare per una delle tante "schede oscilloscopio USB" da collegare al computer e quelle costano molto meno. Ma se ti serve una tantum allora meglio chiedere a quel conoscente che lo ha giá.

mima85 ha scritto:
Sull'usato si trovano oscilloscopi anche a meno di 150 euro, per ricalibrare i synth non serve una roba stratosferica ed ipersofisticata.

Nel frattempo comunque, se come dici conosci qualcuno che ha un oscilloscopio, puoi fartelo prestare. Tanto una volta che avrai finito tutto il lavoro probabilmente passeranno anni prima

gobert4 ha scritto:
Prendi sulla baia un vecchio Tektronix calibrato, ad un canale e banda ridotta...


Grazie a tutti, l'oscilloscopio dovrò prenderlo comunque per l'altro vecchiume che ho, lo prendo usato, quali requisiti e specifiche dovrebbe avere? 1 canale, Hz? Funzioni? prese?

Per il juno cercherò di affidarmi al conoscente e magari farlo insieme a lui che sa dove mettere le mani ed apprenderne i sacri segreti, io rischio di rimanere fulminato emo

Adesso primo passo prendere la pistola, purtroppo sono tutte cinesate, questo non è un problema se non per il fatto della garanzia, alcune durano 6 mesi se va bene ed i negozi ebay vanno e vengono oltre che non assicurarti il prodotto nel tempo, poi non si capisce chi sia l'importatore e a chi rivolgersiemo. Se ci fosse qualche store serio tipo amazon, che di cinesate ne è pieno... l'avrei già preso