Riesumo questo posto perché ieri arrivò il Vertice, come lo chiamano su alcuni store mal tradotti da Translate
Prima considerazione: Focusrite esporta con oneri doganali a proprio carico. Ciò comporta un fermo in dogana di un giorno extra rispetto a quanto programmato, purtroppo le verifiche sono così: arriva lo strumento, ti chiedono i dari per le verifiche, e il giorno dopo riparte.
Seconda considerazione: è un miracolo che sia arrivato integro. Il pacco, seppur originale, non era affatto a prova di bomba. Scatola in cartonaccio tutt:'altro che rigido, 3 blocchi di poliuretano anti shock e camminare.
Terza considerazione: è proprio bello e ben fatto, nulla a che vedere con i cari sino - tedeschi oriundi svizzeri che tanto impazzano dal 2017.
La meccanica è molto buona, e con un bellissimo e ben dosabile aftertouch.
Come suona? È presto, per un rapido test mi sono mosso nella mia confort zone, ma avendo i 3 oscillatori con wavetables più FM e noise si può fare molto di più, e per esplorare questo molto occorre tempo.
Le onde classiche suonano estremamente pulite e presenti: immaginate dei freerunning DCO stabili e precisi, ma con la possibilità di animare un po' il tutto attraverso i parametri diverge e drift, che forniscono una emulazione VCO decisamente convincente.
Adesso torniamo nel dominio analogico: il filtro (i filtri) è un classico OTA Novation 24dB molto affine a Roland, non è mai troppo aggressivo, non perde troppo quando si insiste sulla risonanza. Ovviamente devo ancora esplorare le cose più succose come il lavoro in dual separando i due filtri (slope quindi 12dB), ma il passabasso me lo sono studiato bene. Interessanti i 3 punti di distorsione: uno in ingresso filtro, uno in uscita, e uno all'entrata della sezione effetti, poi si torna in digitale.
Tralasciando l'ultimo punto di saturazione, che è un overdrive anche abbastanza cattivo, trovo molto interessanti i due punti di saturazione pre/postVCF: cambiano molto il carattere dello strumento: la sua versatilità deriva anche da qui, giocando su slope, saturazione pre e saturazione post si riesce a ricreare il carattere di diversi strumenti, a me personalmente con un po' di saturazione preVCF ricorda molto il filtri Oberheim (il punto pre se non si esagera scalda molto e aggiunge armoniche senza essere aggressivo), giocando con il drive post invece si guarda verso filtri aggressivi tipo Sallen Key/Steiner Parker.
Gli effetti: strepitosi. Un vero valore aggiunto. Riverbero che penso per molti sia sufficiente a giustificare l'investimento, penso a chi fa musica ambient ad esempio.
Il chorus in modalità ensemble ha un forte sapere rolandiano. Il delay è un bel delay senza particolarità spiccate, ma l'insieme suona divinamente.
Devo ancora capire bene la questione del bug sugli effetti, però devo dire che sono veramente belli.
In sntesi: a 1839 euro è un affare imperdibile. Per dirne di più, ci vorrà del tempo.