@ FraG93
Ciao,guarda,nella mia vita ho sempre avuto paura del giudizio degli altri,ho rinunciato a molte cose a causa della paura di ciò che avrebbe potuto dire la gente di me.....ultimamente però ho capito che la gente parlerà comunque,qualsiasi cosa faccia,qualsiasi cosa dica,la gente giudica sempre,quindi,visto che devo essere comunque giudicato,è meglio che io sia me stesso,faccia e dica quello che voglio,tanto ci sarà sempre qualcuno pronto a parlare male di me e a giudicarmi......questa per me è una ricetta della felicità,fregarsene e vivere la propria vita,senza pensare a quello che possono dire gli altri
Ok, grazie.
Sono però più dell'idea che a frenarci non sono le malelingue altrui, bensì il fatto che crediamo che gli altri siano pronti a giudicarci, mentre siamo noi stessi a preoccuparci di un giudizio altrui che in realtà non c'è.
Sento tante persone, specie sui social, lamentarsi della cattiveria altrui, quasi un ostacolo al loro vivere, in stile voodoo (gente che trama per rovinarci l'esistenza), invece sta tutto nella nostra testa.
Nessuno giudica davvero: si parla, si dice, ma chi vuole fa e basta, il coraggio viene da dentro ognuno di noi.
Per cui basta inveire contro il mondo, che crediamo ingiusto. Il mondo è giusto e ingiusto con chiunque. È ora di aprire la mente e cominciare a analizzare noi stessi, partendo dal concetto che gli errori imperdonabili sono solo quelli che commettiamo noi verso gli altri, non viceversa.
Come avrai intuito, è una mia piccola critica verso il testo.