SimonKeyb ha scritto:
Lascia stare il discorso pianoforte che non c'entra; non ci sono equivoci quando uno dice "suono il piano" se parla dello strumento acustico, solitamente nero lucido, con tre gambe, lo sportello, l'arpa con le corde in acciaio.
Ma po' esse pure verticale, elettrico, ecc ecc.
Cosi' come la chitarra "acustica" puo' avere le corde di nylon, d'acciaio, ma sempre a forma di chitarra e'....
SimonKeyb ha scritto:
Io - ho - detto - che - "non sono d'accordo sull'uso comune della parola chitarra folk" quanto semmai per l'uso della parola "acustica" che va per la maggiore, in riferimento a chitarre con corde in acciaio.
E che c'entra? Pure io preferisco, per semplicita', chiamare "acustica" la chitarra a corde d'acciaio. Ma questo non toglie che e' un termine improprio.
SimonKeyb ha scritto:
solo invece che riportare na pagina di enciclopedia potevi almeno spenderti per parlarci delle caratteristiche sonore ed ergonomiche degli strumenti in questione visto che li conosci così bene, allo stesso modo di come ho tentato di fare io non sapendo nè leggere nè scrivere, ma avendoli suonati.
Ho gia' specificato che per cominciare, specie se uno non vuole farsi male i ditini, e' sconsigliabile una acustica/folk/corde d'acciaio/come te pare.
Meglio una classica a corde di nylon e manico piu' stretto. Le corde sono piu' spesse e hanno pure una tensione minore, fattori per i quali non segano le dita, e non affaticano la mano. Specie se, come in questo caso, parliamo di strumenti di fascia bassa e magari nemmeno perfettamente settati.
Il suono sara' un poco diverso, ma per imparare andra' benone lo stesso.
Una volta rinforzata la mano, acquistata la giusta agilita', e soprattutto la consapevolezza sonora di quello che si produce e di quello che si vuole ottenere, si potra' scegliere lo strumento piu' adatto, magari anche di volta in volta. Come pure affinare la tecnica e il linguaggio a seconda del tipo di chitarra, visto che ad un livello appena sopra quello elementare si suonano in modo piuttosto diverso, specie per quanto riguarda la mano destra (che contrariamente a quello che si pensa e' la mano che ha piu' responsabilita', e' quella che "crea il suono" e imposta il ritmo, e quindi anche la piu' difficile).