@ Roberto_Forest
Le comandi via midi. Cioè le apri in background, le regoli ognuna con un canale midi diverso, e gli cambi i suoni con bank/prog change. È lo stesso metodo che si usava con imidipatchbay e immagino anche con keystage. Secondo me con le auv3 è di gran lunga più comodo, il problema è che arci ha detto che non funzionano tanto bene tante. Però io un tentativo lo farei, ne trovi 4-5 che funzionano bene e usi quelle. Il problema è il cambio suoni senza stacco, che non è detto si possa fare in tutti i casi.
Sappi che quando acquisti un app puoi recedere dall'acquisto entro 15 giorni (mi pare) anche senza motivazioni. Quindi hai la possibilità di provarne un po'.
Se dovessi riiniziare con iPad ora userei probabilmente camelot + Ravenscroft per il piano acustico, neo soul per gli elettrici (o anche il buon vecchio ilectric che non è cattivo), poi ce n'era una di fiati carica, heavy brass mi pare, poi qualcosa per strings, non saprei quale, e uno
dei tanti synth VA, Galileo per gli hammond.
C'è da tenere conto che quando è uscito l'ultimo ios Apple stessa ha sconsigliato agli sviluppatori di proseguire col sistema Inter app e di sviluppare tutti il formato auv3. Quindi chissà che anche korg passi a questo formato, ik multimedia con alcune è già passato, quindi si spera che sampletank esca a breve in auv3.
Detto questo, il mondo delle app, finché costerà così poco, non raggiungerà mai il livello di professionalità del software per computer. Per questo spesso escono app non pronte, piene di bug.
Perdonate l'intrusione, sono nuovo con IPAD. Ma garageband non va bene come expander? A me i suoni piacciono molto...
Ora importa anche i MIDI files e ci si possono fare sequenze interessanti. Forse è considerato troppo basic per il live? Io lo trovo comodo e semplice