OS strumenti musicali

fulezone 26-09-19 09.40
Volevo fare una domanda, per quanto riguardante il sistema operativo delle tastiere, siano esse workstation, stage piano, facevo una analogia con android, questo viene fornito pulito e poi vengono implementate funzioni speciali o disabilitate in base alle caratteristiche hardware.
Mi chiedevo, dopo tutto il lavoro fatto (faccio sempre una analogia a Roland FA ma solo perchè la possiedo e la conosco, ma lo stesso discorso vale per tutti gli altri strumenti e le case) prima su Jupiter 80, comincio un lavoro totalmente nuovo su FA, ora esce Fantom e ricomincio con un nuovo sistema operativo partendo da zero!
é giusto quello che dico oppure le case produttrici hanno un OS base e vari moduli che possono implementare a questa base? Come funziona la cosa?
Non sarebbe più interessante lavorare e migliorare un qualcosa esistente ed avere dei blocchi da implementare in base alle caratteristiche hardware?

Esempio Blocco (o driver) AFtertouch, Blocco Midi/USB, blocco display monocolore/colore/touch e così via!
Raptus 26-09-19 09.46
@ fulezone
Volevo fare una domanda, per quanto riguardante il sistema operativo delle tastiere, siano esse workstation, stage piano, facevo una analogia con android, questo viene fornito pulito e poi vengono implementate funzioni speciali o disabilitate in base alle caratteristiche hardware.
Mi chiedevo, dopo tutto il lavoro fatto (faccio sempre una analogia a Roland FA ma solo perchè la possiedo e la conosco, ma lo stesso discorso vale per tutti gli altri strumenti e le case) prima su Jupiter 80, comincio un lavoro totalmente nuovo su FA, ora esce Fantom e ricomincio con un nuovo sistema operativo partendo da zero!
é giusto quello che dico oppure le case produttrici hanno un OS base e vari moduli che possono implementare a questa base? Come funziona la cosa?
Non sarebbe più interessante lavorare e migliorare un qualcosa esistente ed avere dei blocchi da implementare in base alle caratteristiche hardware?

Esempio Blocco (o driver) AFtertouch, Blocco Midi/USB, blocco display monocolore/colore/touch e così via!
E poi come te li giustificano i 4000 euro se non possono parlare di "innovazione"? emo
mima85 26-09-19 10.01
fulezone ha scritto:
oppure le case produttrici hanno un OS base e vari moduli che possono implementare a questa base? Come funziona la cosa?


È così. Yamaha Motif e Korg Kronos per esempio hanno un firmware basato su un kernel Linux ottimizzato per le operazioni real-time (Yamaha su Motif usa Montavista Linux, Korg se non erro usa una distribuzione che si è personalizzata allo scopo). Sopra questo kernel viene sviluppato il software dello strumento vero e proprio, quindi i moduli del motore di sintesi, quelli per la gestione dell'hardware, l'interfaccia grafica, le librerie di campioni se presenti, e via dicendo.

Le tastiere digitali non sono altro che computer, basati su CPU standard (Arm, Intel e via dicendo), inseriti nel case appropriato e circondati dalle periferiche hardware che servono per comporre lo strumento musicale (tastiera, pannello, interfacce audio) e che fanno girare il software che poi renderà il tutto funzionale. Sovente la parte di sintesi viene fatta girare da uno o più DSP (normalmente standard anche loro, ma talvolta vengono usati ASIC personalizzati) che affiancano la CPU principale, lasciando a questa il compito di coordinare e gestire tutto il resto dell'hardware e le funzioni di base dello strumento, quali ad esempio il MIDI, l'eventuale sequencer eccetera.
fulezone 26-09-19 10.30
@ mima85
fulezone ha scritto:
oppure le case produttrici hanno un OS base e vari moduli che possono implementare a questa base? Come funziona la cosa?


È così. Yamaha Motif e Korg Kronos per esempio hanno un firmware basato su un kernel Linux ottimizzato per le operazioni real-time (Yamaha su Motif usa Montavista Linux, Korg se non erro usa una distribuzione che si è personalizzata allo scopo). Sopra questo kernel viene sviluppato il software dello strumento vero e proprio, quindi i moduli del motore di sintesi, quelli per la gestione dell'hardware, l'interfaccia grafica, le librerie di campioni se presenti, e via dicendo.

Le tastiere digitali non sono altro che computer, basati su CPU standard (Arm, Intel e via dicendo), inseriti nel case appropriato e circondati dalle periferiche hardware che servono per comporre lo strumento musicale (tastiera, pannello, interfacce audio) e che fanno girare il software che poi renderà il tutto funzionale. Sovente la parte di sintesi viene fatta girare da uno o più DSP (normalmente standard anche loro, ma talvolta vengono usati ASIC personalizzati) che affiancano la CPU principale, lasciando a questa il compito di coordinare e gestire tutto il resto dell'hardware e le funzioni di base dello strumento, quali ad esempio il MIDI, l'eventuale sequencer eccetera.
Capisco il kernel uguale, ma ogni volta riscrivono tutto il softwaresopra il Kernel da zero?
O modificano qualcosa di preesistente sull'OS?

Inoltre se cos' fosse su Kronos caricherei un OS si (dico un numero a caso) 150MB
e lo stesso OS lo caricherei su Kross che magari di 150MB andrebbe ad utilizzare le istruzioni
contenute in 75MB di OS?
mima85 26-09-19 10.37
fulezone ha scritto:
ma ogni volta riscrivono tutto il softwaresopra il Kernel da zero?


Non tutto, sicuramente alcune cose vengono riportate da versioni precedenti dello strumento, con eventuali migliorie ed aggiunte. In Motif per esempio sicuramente non avranno riscritto completamente il motore AWM2 tra una tastiera e l'altra, ma lo avranno riportato, migliorandolo ed estendendolo nel caso.

fulezone ha scritto:
Inoltre se cos' fosse su Kronos caricherei un OS si (dico un numero a caso) 150MB
e lo stesso OS lo caricherei su Kross che magari di 150MB andrebbe ad utilizzare le istruzioni
contenute in 75MB di OS?


Hmm no, non funziona così. Il firmware di una tastiera moderna non è un software monolitico di cui tu decidi di usarne il 100% per lo strumento ammiraglia e solo una parte per i modelli inferiori. È un insieme di moduli, alcuni dei quali possono essere in comune tra le varie famiglie di strumenti, ma altri vanno forzatamente sviluppati apposta per ogni prodotto (i driver per l'hardware e l'interfaccia utente per esempio).

Ogni strumento ha il suo insieme di moduli, quindi niente voli pindarici come per esempio il poter usare il motore di modellazione fisica di Kronos su Krome, sbloccando la funzionalità con qualche barbatrucco, perché semplicemente in Krome quel modulo non c'è.
mike71 26-09-19 10.46
Bisogna vedere se l'hardware e` lo stesso e se la configurazione sia la stessa: trattandosi di sistemi fatti apposta per quell'hardware molto probabilmente la configurazione risulta fissa. Immagina ai tempi del DOS tre computer, uno con la Gravis Ultrasound, uno con con la AWE32 ed uno con La soundblaster 32. O peggio uno con due AWE32. Se prendi il floppy con il DOS del primo, di sicuro non va con gli altri, e llo stesso modo il floppy che si aspetta due AWE32 potrebbe non funzionare bene con quello con una sola.
fulezone 26-09-19 14.48
è tutto molto interessante!

Mi chiedevo però tutte le centinaia di pagine di programmazione che ci stanno in una tastiera come vengono gestite,
ad esempio per la FA tutti i suoni supernatural hanno pannelli di programmazione differenti, hanno programmato ogni singolo pannello uno per uno?
orange1978 26-09-19 15.05
....guarda che non è una questione di sistema operativo.

il fatto che tu da fantom a fa e poi a fantom 2019 devi ricominciare tutto da capo è perche cambiano alcune cose, magari la posizione delle waves, magari le waves stesse....però vedo che ultimamente il trend è cambiare il meno possibile (kurzweil docet), senza stravolgere troppo come succedeva in passato di frequente.

passare un tempo da d50 a d70 era molto piu traumatico, cosi come da d70 a jd800...oggi sostanzialmente se sai programmare una fantom x e passi su una fa08 i parametri sono identici, se da fa08 poi passi alla fantom 2019 lo zen core è molto simile alla fa....anche se molte cose non sono uguali o si trovano in posizioni differenti.

come implementano le cose, se con una base e blocchi aggiuntivi, oppure riscrivendo tutto nessuno penso possa saperlo ma immagino che sia un po nel mezzo la verità.
fulezone 26-09-19 16.47
@ orange1978
....guarda che non è una questione di sistema operativo.

il fatto che tu da fantom a fa e poi a fantom 2019 devi ricominciare tutto da capo è perche cambiano alcune cose, magari la posizione delle waves, magari le waves stesse....però vedo che ultimamente il trend è cambiare il meno possibile (kurzweil docet), senza stravolgere troppo come succedeva in passato di frequente.

passare un tempo da d50 a d70 era molto piu traumatico, cosi come da d70 a jd800...oggi sostanzialmente se sai programmare una fantom x e passi su una fa08 i parametri sono identici, se da fa08 poi passi alla fantom 2019 lo zen core è molto simile alla fa....anche se molte cose non sono uguali o si trovano in posizioni differenti.

come implementano le cose, se con una base e blocchi aggiuntivi, oppure riscrivendo tutto nessuno penso possa saperlo ma immagino che sia un po nel mezzo la verità.
mi chiedevo perchè non fare un sistema operativo di base funzionante a prescindere
da una tastiera, e poi fare un po' come fanno negli smartphone
prendere la base di android e metterci sopra quello che vuoi,
in questo modo puoi aggiornare l'applicazione tastiera, l'applicazione scheda audio
l'applicazione sequencer, l'applicazione Hammond Emulator,
l'interfaccia display
e usare la stessa base per tutte le tastiere della stessa marca ma anche di marche diverse!
In questo modo un aggiornamento alla base sarebbe già pronto per tutta la serie delle tastiere!
E un aggiornamento specifico per un modello andrebbe a toccare solo una piccola parte
del sistema, un piccolo blocchetto a se stante e non l'intero sistema!
kurz4ever 26-09-19 17.31
@ fulezone
mi chiedevo perchè non fare un sistema operativo di base funzionante a prescindere
da una tastiera, e poi fare un po' come fanno negli smartphone
prendere la base di android e metterci sopra quello che vuoi,
in questo modo puoi aggiornare l'applicazione tastiera, l'applicazione scheda audio
l'applicazione sequencer, l'applicazione Hammond Emulator,
l'interfaccia display
e usare la stessa base per tutte le tastiere della stessa marca ma anche di marche diverse!
In questo modo un aggiornamento alla base sarebbe già pronto per tutta la serie delle tastiere!
E un aggiornamento specifico per un modello andrebbe a toccare solo una piccola parte
del sistema, un piccolo blocchetto a se stante e non l'intero sistema!
c'è, si chiama linux/windows/macos, poi ci metti tutti i VST, RE,AU che vuoi