@ michelet
In poche parole l’Active Sensing è una funzione che, in una rete MIDI, serve esclusivamente a rendere noto alle altre apparecchiature la presenza dello strumento emittente l’AS. Cioè, come se CP1 dicesse a tutti gli altri: “Hey, sono qui”. Per il resto, non mi sembra abbia altra utilità pratica, se non quello di ingolfare le reti MIDI.
Ai bei tempi, quando avevo DX7mkI (anche lui con lo stesso problema) riuscivo a venirne a capo grazie alla MotU MTP II ed il suo software di gestione ClockWorks.Con tale programma è possibile effettuare il filtraggio selettivo di tutti i vari messaggi di CC,MW, PB, AT e anche l’Active Sensing.
Oggi, credo che la Midi Time Piece XT abbia ancora questa funzione, diversamente dalle 828mk3.
Eventualmente nel catalogo MIDI Solutions dovrebbe esserci un filtro dati programmabile, ma non so se sia adatto allo scopo.
io ce l'ho ancora la midi time piece xt....però mi scoccia attaccarla cazzo, è grossa, e poi il fatto è che comunque serve il software clockworks (me lo ricordo! lo usavo in passato), non so se oggi la motu produce un software analogo per le sue interfacce midi in catalogo.
certo che si va indietro come i gamberi invece di andare avanti, un tempo c'erano queste perle tipo Clockworks, Unisyn, Galaxy, OMS...adesso non cè piu una sega (tranne tonnellate di vst nella maggior parte dei casi inutili, come se oramai sia obbligatorio usare solo i vst).
PS retifico!!! sul sito motu nei drivers "midi" pare sia ancora disponibile Clockworks, piu tardi magari lo installo e a questo punto riesumo la motu, se funziona uso quella oppure ne compro una piu piccola ma sempre della motu, alla fine io mi sono sempre trovato da dio con i loro prodotti, funzionano e sono semplici.
(peccato che digital performer sia cosi un cesso perchè sarebbe bellissimo usarlo spesso ma proprio non mi ci sono mai abituato in oltre 20 anni di uso, penso sia dura oramai abituarcisi)