Il suono di una volta,ed il suono di oggi....

tsuki 04-11-19 14.43
Avevo ancora i calzoni corti....Con grande insistenza verso il gestore del locale che non voleva farmi entrare data l'eta',riuscii ad intruffolarmi per un concerto di un gruppo....Il capo-complesso (che a me sembrava vecchissimo,eh beata gioventu') suonava un Hammond L-100,sopra aveva un minimoog D ed a lato un Prophet,era tutto amplificato in mono con roba valvolare,come impianto voci avevano una Semprini e 4 colonne....Ancora mi ricordo il suono....era Magico...rotondo,ricco di armoniche,coerente,mai puntuto o sgranato,sempre grosso,pieno e pastoso....E la voce...amplificata giusta... Credo che non avessero piu' di 200W (valvolari) per gli strumenti e forse altrettanto sulle voci,ma credetemi,il suono era veramente stupendo. Perché noi spesso con le nostre Kronos,Nord ed aggeggi vari,con le nostre casse da millemila Watts non riusciamo ad ottenere un suono cosi'? Perché?? Me lo chiedo spesso...
giosanta 04-11-19 14.59
Fai male a chiedertelo.
La risposta non ti piacerebbe e, in ogni caso, la conosci già.
vin_roma 04-11-19 15.03
@ giosanta
Fai male a chiedertelo.
La risposta non ti piacerebbe e, in ogni caso, la conosci già.
Che una volta, più giovani, le orecchie funzionavano meglio? emo
Constrictor 04-11-19 15.07
@ tsuki
Avevo ancora i calzoni corti....Con grande insistenza verso il gestore del locale che non voleva farmi entrare data l'eta',riuscii ad intruffolarmi per un concerto di un gruppo....Il capo-complesso (che a me sembrava vecchissimo,eh beata gioventu') suonava un Hammond L-100,sopra aveva un minimoog D ed a lato un Prophet,era tutto amplificato in mono con roba valvolare,come impianto voci avevano una Semprini e 4 colonne....Ancora mi ricordo il suono....era Magico...rotondo,ricco di armoniche,coerente,mai puntuto o sgranato,sempre grosso,pieno e pastoso....E la voce...amplificata giusta... Credo che non avessero piu' di 200W (valvolari) per gli strumenti e forse altrettanto sulle voci,ma credetemi,il suono era veramente stupendo. Perché noi spesso con le nostre Kronos,Nord ed aggeggi vari,con le nostre casse da millemila Watts non riusciamo ad ottenere un suono cosi'? Perché?? Me lo chiedo spesso...
Perchè una volta le uscite di 50 watt RMS, erogavano DAVVERO 50 watt RMS.
Perchè una volta chi suonava e cantava, aveva maggiori CAPACITA' PERSONALI e minori mistificazioni individuali
Perchè una volta, gli "aiutini" erano irrisori e la tecnologia era ai minimi termini.
Oggi, viceversa, tutti devono suonare e cantare e quindi la tecnologia informatica e non, è a disposizione di ogni esigenza e quando non può fare nulla, perchè NON hanno ancora inventato "L'INTONAZIONE A TUTTI I COSTI DEGLI STONATI", ci hanno pensato questi ultimi con tanto CLAP CLAP e si cimentano con il RAP, a mio giudizio una semi-musica parlata! emo
ahivela 04-11-19 15.11
tsuki ha scritto:
Credo che non avessero piu' di 200W (valvolari) per gli strumenti e forse altrettanto sulle voci,ma credetemi,il suono era veramente stupendo. Perché noi spesso con le nostre Kronos,Nord ed aggeggi vari,con le nostre casse da millemila Watts non riusciamo ad ottenere un suono cosi'? Perché?? Me lo chiedo spesso...


Magari anche perche' il pubblico di una volta era piu' attento e silenzioso, e il volume standard di ascolto era piu' basso di oggi, con tutte le conseguenze del caso...
tsuki 04-11-19 15.43
@ ahivela
tsuki ha scritto:
Credo che non avessero piu' di 200W (valvolari) per gli strumenti e forse altrettanto sulle voci,ma credetemi,il suono era veramente stupendo. Perché noi spesso con le nostre Kronos,Nord ed aggeggi vari,con le nostre casse da millemila Watts non riusciamo ad ottenere un suono cosi'? Perché?? Me lo chiedo spesso...


Magari anche perche' il pubblico di una volta era piu' attento e silenzioso, e il volume standard di ascolto era piu' basso di oggi, con tutte le conseguenze del caso...
Ma tu lo sai che quelli con roba cosi' ci suonavano in Piazza? Io credo che la qualita' del valvolare e dell'analogico di allora era davvero un altro livello rispetto al digitale...E poi,chi allora faceva il professionista aveva davvero delle doti se era emerso,mica creature create dai vari talent...e poi...Avra' ragione VIN che ci sentivo meglio???emo
maverplatz 04-11-19 16.08
tsuki ha scritto:
Io credo che la qualita' del valvolare e dell'analogico di allora era davvero un altro livello rispetto al digitale...


La qualità del sistema non dipende dalla tipologia dello stesso: puoi avere un buon od un pessimo amplificatore valvolare; un buon od un pessimo amplificatore a transistor.

tsuki ha scritto:
Il capo-complesso (che a me sembrava vecchissimo,eh beata gioventu') suonava un Hammond L-100,sopra aveva un minimoog D ed a lato un Prophet,


Hai detto poco!

tsuki ha scritto:
Ancora mi ricordo il suono....era Magico...rotondo,ricco di armoniche,coerente,mai puntuto o sgranato,sempre grosso,pieno e pastoso....E la voce...amplificata giusta... Credo che non avessero piu' di 200W (valvolari) per gli strumenti e forse altrettanto sulle voci,ma credetemi,il suono era veramente stupendo.


Hai descritto il tipico suono degli amplificatori valvolari, i quali tendono ad enfattizzare le armoniche pari più piacevoli all'orecchio; inoltre, hanno un'efficienza maggiore in quanto li si può utilizzare sfruttando la loro leggera saturazione (es. un amplificatore da chitarra interamente valvolare da 30-50 W suona già molto, quando a transistor ne occorre uno almeno da 60 W, meglio se 100 W).

Non era tutto rose e fiori però: ....con quegli impianti, all'aperto erano dolori....
kurz4ever 04-11-19 16.41
maverplatz ha scritto:
La qualità del sistema non dipende dalla tipologia dello stesso: puoi avere un buon od un pessimo amplificatore valvolare; un buon od un pessimo amplificatore a transistor.

Sì, vero.
Ma devo dire che un classe A o AB valvolare (o mosfet) alle mie orecchie suona più riposante (e più musicale) di un finale a darlington o peggio di un classe D (che sono tra i più diffusi nei sistemi moderni). Meno potenza di targa ma più suono. Inoltre gran differenza la fa la taglia dell'alimentatore oltre che quella (nominale) dell'amplificatore.
maverplatz 04-11-19 16.44
maverplatz ha scritto:
Non era tutto rose e fiori però: ....con quegli impianti, all'aperto erano dolori....


Ad esempio, un ricordo: 24 giugno 1965 (link)
"...Per trentacinque minuti, quanto dura l’esibizione, un fragore, assordante, disumano, ininterrotto, copre le voci e gli strumenti del quartetto. Tutti vedono i Beatles, ma nessuno li sente,..."
mike71 04-11-19 16.44
Giosanta e vin_roma hanno centrato il punto.
come cantava Paul Simon

Kodachrome
They give us those nice bright colors
They give us the greens of summers
Makes you think all the world's a sunny day, oh yeah


Perche` alla fine i ricordi di gioventu` sono sempre piu` belli. (Che poi la Kodachrome permettesse di avere foto molto sature e vibranti e` un caso. )
1paolo 04-11-19 16.46
C'è anche da dire che nei live di allora se eri nelle prime file ti spettinavano ma più indietro si sentiva appena mentre adesso il suono, anche in uno stadio, è più omogeneo a qualsiasi distanza; mi ricordo il concerto del 1982 Dire Straits nella prima categoria e Police del 2007 nella seconda, entrambi a Torino
giosanta 04-11-19 17.05
mike71 ha scritto:
Che poi la Kodachrome permettesse di avere foto molto sature e vibranti e` un caso. )

Con la dismissione del Kodachrome ho abbandonato del tutto la fotografia analogica.
Nel merito si, ampli a volvole ecc. ecc. ma le FONTI, le FONTI... Hammond, Mini Moog... mica piazza e fichi...
maverplatz 04-11-19 17.05
@ kurz4ever
maverplatz ha scritto:
La qualità del sistema non dipende dalla tipologia dello stesso: puoi avere un buon od un pessimo amplificatore valvolare; un buon od un pessimo amplificatore a transistor.

Sì, vero.
Ma devo dire che un classe A o AB valvolare (o mosfet) alle mie orecchie suona più riposante (e più musicale) di un finale a darlington o peggio di un classe D (che sono tra i più diffusi nei sistemi moderni). Meno potenza di targa ma più suono. Inoltre gran differenza la fa la taglia dell'alimentatore oltre che quella (nominale) dell'amplificatore.
Sono sostanzialmente d'accordo, ma dipende anche da quali esigenze si hanno.
Ad esempio, anni fa provai una testata per basso el. Ampeg valvolare collegata ad una cassa 8 x 10": suonava da paura, ma un peso complessivo di 70 kg era per me improponibile; poi scelsi un piccolo combo Markbass CMD 121P (ad oggi, il miglior acquisto della mia vita, synth inclusi), che grazie al woofer con magnete al neodimio ha un peso di soli 13 kg, occupa appena un sedile dell'auto, suona veramente bene ed eroga una pressione sonora max. di 123 dB SPL ad un metro.
Fantomas2014 04-11-19 17.43
@ maverplatz
Sono sostanzialmente d'accordo, ma dipende anche da quali esigenze si hanno.
Ad esempio, anni fa provai una testata per basso el. Ampeg valvolare collegata ad una cassa 8 x 10": suonava da paura, ma un peso complessivo di 70 kg era per me improponibile; poi scelsi un piccolo combo Markbass CMD 121P (ad oggi, il miglior acquisto della mia vita, synth inclusi), che grazie al woofer con magnete al neodimio ha un peso di soli 13 kg, occupa appena un sedile dell'auto, suona veramente bene ed eroga una pressione sonora max. di 123 dB SPL ad un metro.
Concordo !!! .... Aggrapparsi al passato è sempre un concetto perdente in tutti i settori ... la tecnologia nel complesso ci ha regalato tanti passi avanti, basta sfruttarla bene !!
leon69 04-11-19 17.54
@ tsuki
Avevo ancora i calzoni corti....Con grande insistenza verso il gestore del locale che non voleva farmi entrare data l'eta',riuscii ad intruffolarmi per un concerto di un gruppo....Il capo-complesso (che a me sembrava vecchissimo,eh beata gioventu') suonava un Hammond L-100,sopra aveva un minimoog D ed a lato un Prophet,era tutto amplificato in mono con roba valvolare,come impianto voci avevano una Semprini e 4 colonne....Ancora mi ricordo il suono....era Magico...rotondo,ricco di armoniche,coerente,mai puntuto o sgranato,sempre grosso,pieno e pastoso....E la voce...amplificata giusta... Credo che non avessero piu' di 200W (valvolari) per gli strumenti e forse altrettanto sulle voci,ma credetemi,il suono era veramente stupendo. Perché noi spesso con le nostre Kronos,Nord ed aggeggi vari,con le nostre casse da millemila Watts non riusciamo ad ottenere un suono cosi'? Perché?? Me lo chiedo spesso...
Io nel 94 faccevo pianobar ( era appena iscito il general midi e le prime basi musicali , senza karaoke)e la mia strumentazione era una tastiera e 36 che malgrado i suoni vecchi i ritmi erano meravigliosi ed ottima gestione. Per amplificazione avevo niente poco di meno che un microfono shure sm 58 un mixerino lem collegato con una scattola effetti emp 100 yamaha e due casse lem ( udite udite da 70 watt l'una). Voi non potete capire la qualita' sonora calda che restituiva alle voci nel canto. Le voci e la musica uscivano calde e piene. La mia cantante malgrado avesse una bella voce facceva tenere tutti " sull'attenti" rimanevano tutti estasiati ed io cantavo con piacere perche' la voce usciva megliorata dall'impianto. E quei watt mi bastavano tanto che ci ho suonato anche all'aperto ( logicamente un piccolo cortile. Oggi se non hai almeno 2 casse da 300 watt non rende neanche dentro. E la qualita' che avevano quelle casse ed il mixer di anni fa non l'ho piu' ritrovata al giorno d'ogggi. Solo sulle fbtmax 4 vecchie al neodmio o con le montarbo forse. Infatti mio zio ha ancira delle fbt del 95 da 300 watt ( passive) che usavamo nelle piazze( pesano un bottp pero' eh) e gli ho detto di non venderle mai. Mixer solo l'Allen di oggi e' ai quei livelli. Ho avuto tastiere vecchie , con pochi suoni. Ma il calore e la corposita' di quei suoni oggi non le trovi neanche sulla Kronos. Tsuki, fidati, non sentivi meglio perche' eri piu' giovane ma perche' la musica ed il suono erano diversi.
giulio12 04-11-19 19.11
Secondo me il suono non è peggiorato. È che per avere roba buona, bisogna spendere tanto. Le casse devono costare intorno ai 1200 euro l'una per ragionare. Poi servono cavi costosi e strumenti da 3000 euro. Magari una volta si ottenevano buoni risultati con meno soldi, questo si. Se prendi una tastiera top di gamma, due casse etx12p della electrovoice, un microfono e mixer che costano, il suono arriva.. Insomma, ci fregano più soldi per avere quello che costava meno. I prezzi salgono, ma la qualità non è proporzionale...
kurz4ever 04-11-19 19.19
@ giulio12
Secondo me il suono non è peggiorato. È che per avere roba buona, bisogna spendere tanto. Le casse devono costare intorno ai 1200 euro l'una per ragionare. Poi servono cavi costosi e strumenti da 3000 euro. Magari una volta si ottenevano buoni risultati con meno soldi, questo si. Se prendi una tastiera top di gamma, due casse etx12p della electrovoice, un microfono e mixer che costano, il suono arriva.. Insomma, ci fregano più soldi per avere quello che costava meno. I prezzi salgono, ma la qualità non è proporzionale...
Beh, moog, prophet e hammond... Anche all'epoca l'amico avrà speso un botto di soldi.
Anzi.. probabilmente oggi strumenti simili (magari un clone di qualità come organo) costano meno in rapporto al costo della vita.
giosanta 04-11-19 19.38
kurz4ever ha scritto:
Beh, moog, prophet e hammond... Anche all'epoca l'amico avrà speso un botto di soldi.
Anzi.. probabilmente oggi strumenti simili (magari un clone di qualità come organo) costano meno in rapporto al costo della vita.

Assolutamente si.
Fascino e qualità dei suddetti non si discutono, ma i costi erano inarrivabili, oggetti letteralmente alla portata di pochissimi.
mima85 04-11-19 20.13
giulio12 ha scritto:
Magari una volta si ottenevano buoni risultati con meno soldi


Mica tanto, anzi è più il contrario. Oggi con un migliaio di euro puoi prendere una Roland VR09, una FA06 od un Korg Krome, che sono tastiere che suonano bene e fanno il loro sporco lavoro. Ai tempi con l'equivalente di quella cifra ti ci compravi forse uno Yamaha DX-27 od un Casio CZ-1000, con tastiera da 4 ottave senza dinamica, polifonia di 8 voci (il Casio le riduceva a 4 se lo suonavi in double-mode), suoni che più lo-fi non si può, e dovevi farteli bastare.

Per un Juno 106, che era nella fascia "entry-level" dei synth Roland, dovevi sborsare l'equivalente odierno di circa 3'000 euro. Oggi con quella cifra ti prendi un analogico di fascia alta (SCI Prophet 6 od OB-6, DSI Prophet X o 12, Korg Prologue) o una workstation che manca solo che ti faccia il caffè. E sono strumenti che suonano benone.

Se poi volevi un DX-7 già era una bella bastonata sulla schiena, se peggio puntavi un Jupiter od un Oberheim, la dovevi proprio accendere un mutuo perché costavano come un'auto di fascia media (Jupiter 8 nell'81 costava l'equivalente odierno di circa 15'000 euro).

Da questo punto di vista oggi la situazione è migliorata, e di molto. Quello che è calato è il manico di tanti utilizzatori di questi strumenti, perché se per fare musica con un Casio CZ-1000 od un Juno 106 ci vuole talento perché se no non ne cavi fuori un ragno dal buco, farlo con un Fantom X che ha arpeggiatori con intelligenza artificiale, tonnellate di suoni iperrealistici e profondi e circuiti di mille valvole è indubbiamente più semplice.
wildcat80 04-11-19 20.35
Ho un amico sessantatreenne che a cavallo fra i 70 e gli 80, alternava gli esami all'università con i palchi di Lunigiana e Versilia.
Il suo setup era C3 alleggerito con Leslie Lombardi, CP70, Solina, e un synth Crumar che non ricordo.
Avevano 2 furgoni scassati: uno per lui e uno per il resto della band.
Lui stava bene, ma mi diceva che era tutta roba di recupero, usata e strausata, ma che era piuttosto semplice ed economico mantenere tutto in ordine.
Fatto sta che nei primi anni 90, dopo aver visto la mia PSR entro level dell'epoca, si è preso un arranger GEM ed era le persona più felice del mondo.