@ anonimo
Alzandomi di norma piuttosto presto, è difficile che io esca di casa dopo le sette di mattina, e avendo l'abitudine di recarmi al lavoro a piedi (una bella camminata di circa quarantacinque minuti, che fa bene tanto al fisico quanto allo spirito) mi capita sovente di passare davanti a qualche bar appena aperto.
Ah come sono tristi i baretti mattutini nelle grigie giornate d'autunno e d'inverno! Fiacche luci giallastre che sbadigliano pigramente fuori dalle vetrine polverose ed appannate, pochi clienti silenziosi ed ingobbiti con gli occhi ancora pieni di sonno, quel silenzio triste e disperato di chi non vorrebbe abbandonare gli ultimi scampoli di sogno per buttarsi a malavoglia nella falsa allegria di una giornata piena di inutili attività.
Li guardo bene, questi naufraghi della vita, li guardo senza che loro se ne accorgano, e mi si riempie il cuore di compassione e malinconia...chissà da dove vengono, chissà dove andranno, chissà come fanno a stare a galla, fragili barchette più volte rappezzate, nell'oceano rabbioso dell'esistenza.
E loro trangugiano il loro primo caffè, gli occhi bassi, le labbra strette, la testa incassata tra le spalle quasi a voler cacciare il freddo che già ha preso possesso delle loro ossa e del loro cuore; già sta svanendo la breve pausa consolatoria del sonno, quella parentesi che per poche ore lenisce la sofferenza di vivere.
Tacciono, e tace il barista, entrambi assorti in chissà quale fantasticheria senza nome, tacciono ed il loro silenzio è quasi una melodia triste che narra di speranze ormai dimenticate, di sogni infranti, di disillusione e stanchezza.
Resta un baretto mattutino d'autunno, un caffè che brucia ma non scalda, e la voglia disperata di tornare a letto e dormire, forse per sempre.
Poster 2? C'è la stessa atmosfera della canzone di Baglioni/New Trolls, scritta 45 anni fa ma, evidentemente, sempre attuale. Ma chi suona, canta, balla, scrive, dipinge, etc anche solo in modo hobbistico ha un anima artistica che lo porta ad estraniarsi dalla quotidianità e ad elevare lo spirito, secondo me