Sintetizzatore Roland D-10

Cerco un aiuto da chi conosce bene il Roland D-10. Voglio regalare il D-10 alla mia nipotina di 10 anni che ha cominciato a studiare musica (pianoforte) da un mese e sta usando una Bontempi con due ottave per esercitarsi a casa ma non é sufficente; per fargli utilizzare la Roland (che io non conosco quasi per niente) dovrei prima impostare tutta la tastiera (senza lo split) come un piano elettrico, come devo fare?
Grazie.

Ciao e benvenuto su SM; domanda: perché proprio un D10?

Se lo hai già allora OK, altrimenti c'è di meglio e senza spendere molto, in ogni caso il D10 ha tra i suoni di fabbrica anche dei suoni di piano, basta assicurarsi di essere in Performance mode e selezionarli; il manuale di istruzioni spiega come (pag. 15-16) e contiene anche l'elenco delle factory patch, nelle ultime pagine ed il primo suono a01, anzi no é A21 (thanks cecchino) è proprio un Acoustic PIano).

Il Roland D-10 non è affatto l'ideale da regalare ad una bimba che inizia a suonare. Ha un'interfaccia molto ostica ed i suoni non sono realistici, questo potrebbe scoraggiarla, oltre a non trovare sicuramente l'approvazione del maestro di pianoforte.

Piuttosto se vuoi spendere poco meglio una Yamaha di quelle "da supermercato", quelle da 61 tasti che costano un centinaio di euro che si trovano al reparto giocattoli o elettronica per intenderci. Sono facili da usare, hanno suoni realistici ed in più dispongono anche di accompagnamenti automatici, che stimolano a sperimentare e giocare con lo strumento. E ti dico già che se la nipotina dimostrerà di essere veramente interessata alla musica, il maestro sicuramente punterà a farle prendere un pianoforte (digitale o addirittura acustico verticale), perché per studiare bene questo strumento è indispensabile fare gli esercizi su una tastiera pesata.

Il D-10 potrà andare bene più in la come seconda tastiera, per dare un assaggio alla bimba di cos'è una tastiera professionale e che produce suoni molto particolari (anche se figli dell'epoca in cui lo strumento è stato costruito, cioè gli anni '80, e quindi oggi in generale considerati obsoleti).

Ciao fabri, quando ti è possibile, metti a disposizione della nipotina (che ha comiciato un percorso di studio) una vera tastiera di pf sia per l'estensione che per la qualità (pesata) della keibed. Un piano classico da studio o in piano digitale. Hai solo l'imbarazzo della scelta.

Il piano in modalità performance è A21, a01 è il parziale usato in quella patch (e disponibile in modalità multltimbral). Ho portato in giro il D-10 per quasi 20 anni e qualche numerello ancora lo ricordo
Detto questo, al giorno d'oggi forse non è la scelta migliore per imparare il pianoforte.
P.S. Ce l'ho ancora, anche se imballata in cantina. Non la uso più ma per motivi affettivi non la butto.

Ops... vero, ho confuso le liste, correzione doverosa.

Io come primo approccio, dopo averle provate, consiglierei un Go Piano o una Go Keys.
Costano abbastanza poco (sotto i 300 euro), sono ben fatte e hanno ottimi suoni.
Certo, non hanno il tasto pesato, ma per quello c'è tempo.

A 300/340 si trovano dei casio con tasto pesato...

casio

Hai portato il D20 in giro per quasi 10 anni? Complimenti

Se posso dire la mia, prima ti abitui al pesato meglio è. Dico questo perchè ho venduto il mio ES100 ad un amico per suo figlio, appunto di 10 anni, e mi diceva che l'insegnante di pianoforte gli ha fatto notare del vantaggio rispetto agli altri che non la usano.

Quoto, io ho regalato il mio FP4 al figlio di un amico che a 9 anni ha iniziato a studiare pianoforte ed ha ricevuto commenti analoghi, oltre al fatto che avere dei suoni di buona qualità è di per se un ulteriore stimolo.

Il D-20 nel 1988 non me lo potevo permettere (e tantomeno il sogno D-50). Altrimenti avrei portato più volentieri in giro qualcosa di meglio

Non era per "sfottere".
Che differenza c'era tra le 3 macchine, te lo ricordi? Non è un'interrogazione

Poche cose ricordo, e non ho tempo ora di cercare le caratteristiche tecniche
Il D-10 era il più "basic" (poi uscì anche il D-5) dei tre, aveva zero controlli a parte il sustain, niente sequencer etc. etc.
Del D-20 ricordo che aveva il sequencer e poco altro. Il D-50 era decisamente un'altra macchina, che ha fatto un pezzo di storia.
Ricordo invece i prezzi del 1988 da $angioletti : 1,3ML, 1,8ML e 2,3ML rispettivamente.

L'unica cosa che ricordo è il prezzo del D50, comperato con i risparmi da studentello e con una piccola donazione di mio padre che ebbe a commentare "li spendi tutti li...". Ed erano 2.050.000 Lit.

Non ricordo che caratteristiche avessero gli altri, mi incuriosiva.

P.S. Dimentichi il D0 (zero), ti davano uno scatolone vuoto

E pensare che adesso con un 5 in più (D05) ti danno un D-550 completo, tascabile e ad un prezzo che è una minima frazione dell'originale...

Mi pare che vi fossero solo due differenze a favore del D-20 rispetto al D-10:
1) Il sequencer (c. 16'000 note); il D-10 aveva solo la traccia ritmica;
2) Il lettore di floppy-disc.

Ora che mi viene in mente avevo un D110 con tutte le cards.
Me lo sono trovato in macchina dopo un live in una serata con altre band, qualcuno dei ragazzi doveva aver fatto casino durante lo sbaraccamento.
L'ho usato un pochino per cazzeggiare, dopodiché è finito nel dimenticatoio e al penultimo trasloco è finito alla discarica. Parliamo del periodo 2009/2015.
Oggi qualcuno sarebbe anche disposto a pagare qualcosa per averlo con le card.
Ricordo solo che di suoni diciamo attuali e che non mi dispiacevano c'erano un organo, un clavicembalo, un Clavinet, e i due classici Pizzicato e Fantasia.
Ho anche avuto, da ragazzino, un modulo CM32L che usavo con l'Atari ST... Che ricordi! Notator, i primi software Steinberg, ho ancora l'Atari in casa dei miei!
Non ho mai amato i suoni LA da adulto, ma negli anni 90 erano ancora attuali ed erano l'unica cosa che potevo permettermi, l'avevo comprato da un signore che lavorava in una banca del centro a 150 mila lire accumulate per mesi.