compressore su traccia master sequenze

angelo72 18-01-20 19.36
Buonasera a tutti...
ho da pochi giorni finito le sequenze per il mio nuovo repertorio, sequenze già regolate in sala prove col resto della band.
Le sequenze escono dall'ipad su cubasis 2, traccia click e n. tracce per ogni progetto.
Utilizzando il volume del mixer, sia per quanto riguarda il master che la traccia delle basi sempre allo stesso livello (che poi anche qui, qual'è il giusto livello x poi regolare tutte le basi?) e mantenendo il master di cubasis sempre a 0db, ho regolato le tracce singole mentre suonavamo.
Sulle tracce che lo richiedevano, ho usato eq. e rev. e per le sole tracce percussive e cori il compressore, quello di default perchè non so come usarlo.
Ora mi chiedevo, ma mettere il compressore sul master è una regola del mastering o se suona già bene così si può evitare??
Dico questo perchè non sapendo con quali parametri inserirlo correttamente (immagino che cmq siano gli stessi per tutti i progetti), inevitabilmente aumenta il volume di uscita.
Come si procede poi?
Abbasso solo il ch del mixer?
Mantengo invariato il mixer e il master di cubasis e abbasso tutte le tracce singole dei progetti?? (suicidio)
Qual'è la procedura giusta???

Se dovessi fare un repertorio nuovo, conviene inserire il compressore prima di regolare le tracce in sala prove??
Quali sono i parametri standard per l'utilizzo sul master??

Chi ha un pò di pazienza da dedicarmi??
Grazie
paolo_b3 18-01-20 19.49
@ angelo72
Buonasera a tutti...
ho da pochi giorni finito le sequenze per il mio nuovo repertorio, sequenze già regolate in sala prove col resto della band.
Le sequenze escono dall'ipad su cubasis 2, traccia click e n. tracce per ogni progetto.
Utilizzando il volume del mixer, sia per quanto riguarda il master che la traccia delle basi sempre allo stesso livello (che poi anche qui, qual'è il giusto livello x poi regolare tutte le basi?) e mantenendo il master di cubasis sempre a 0db, ho regolato le tracce singole mentre suonavamo.
Sulle tracce che lo richiedevano, ho usato eq. e rev. e per le sole tracce percussive e cori il compressore, quello di default perchè non so come usarlo.
Ora mi chiedevo, ma mettere il compressore sul master è una regola del mastering o se suona già bene così si può evitare??
Dico questo perchè non sapendo con quali parametri inserirlo correttamente (immagino che cmq siano gli stessi per tutti i progetti), inevitabilmente aumenta il volume di uscita.
Come si procede poi?
Abbasso solo il ch del mixer?
Mantengo invariato il mixer e il master di cubasis e abbasso tutte le tracce singole dei progetti?? (suicidio)
Qual'è la procedura giusta???

Se dovessi fare un repertorio nuovo, conviene inserire il compressore prima di regolare le tracce in sala prove??
Quali sono i parametri standard per l'utilizzo sul master??

Chi ha un pò di pazienza da dedicarmi??
Grazie
Sono domande che fatte così in generale non hanno risposta.
Devi sentire quello che esce dal mix e valutare caso per caso. Anche il master va a gusto personale.
Poi ad esempio decidere se intervenire sulle singole tracce o sul volume generale e semplice: se i suoni ti sembrano equilibrati tra di loro vai sul volume generale, sennò regola quelli che ti sembrano bassi e/o alti.

Per me ti stai ponendo troppi problemi, è ovvio che si devono conoscere gli strumenti, ma alla fine l'unica strada è fidarsi del proprio istinto.
angelo72 18-01-20 20.00
@ paolo_b3
Sono domande che fatte così in generale non hanno risposta.
Devi sentire quello che esce dal mix e valutare caso per caso. Anche il master va a gusto personale.
Poi ad esempio decidere se intervenire sulle singole tracce o sul volume generale e semplice: se i suoni ti sembrano equilibrati tra di loro vai sul volume generale, sennò regola quelli che ti sembrano bassi e/o alti.

Per me ti stai ponendo troppi problemi, è ovvio che si devono conoscere gli strumenti, ma alla fine l'unica strada è fidarsi del proprio istinto.
Io più che altro volevo capire se l'utilizzo del comp sul master è nell' abc del mastering oppure come dici tu, se al proprio orecchio suona bene senza, va bene lo stesso...
Ora tutti i progetti suonano allo stesso livello di uscita, quindi rimettere mano sarebbe una rottura di scatole, più che altro mi interessava capire per un lavoro futuro, qual'è la regola di base da seguire, sempre se esiste una regola
paolo_b3 18-01-20 20.26
@ angelo72
Io più che altro volevo capire se l'utilizzo del comp sul master è nell' abc del mastering oppure come dici tu, se al proprio orecchio suona bene senza, va bene lo stesso...
Ora tutti i progetti suonano allo stesso livello di uscita, quindi rimettere mano sarebbe una rottura di scatole, più che altro mi interessava capire per un lavoro futuro, qual'è la regola di base da seguire, sempre se esiste una regola
L'intervento di compressione sul master è senza dubbio utile se la registrazione è destinata alla riproduzione HiFi, in altre parole se stai facendo un disco. Anche in questo caso però si deve intervenire secondo preposti obiettivi quindi sempre secondo la tua sensibilità.

Se mi parli di basi che utilizzerai per i tuoi live, non so quanto possa essere producente la compressione, sarebbe in ogni caso un processo da attuare sulle singole tracce, non sul master finale, perchè ogni suono ha le sue caratteristiche e le sue esigenze.

Ma non sono un fonico...
angelo72 18-01-20 20.51
@ paolo_b3
L'intervento di compressione sul master è senza dubbio utile se la registrazione è destinata alla riproduzione HiFi, in altre parole se stai facendo un disco. Anche in questo caso però si deve intervenire secondo preposti obiettivi quindi sempre secondo la tua sensibilità.

Se mi parli di basi che utilizzerai per i tuoi live, non so quanto possa essere producente la compressione, sarebbe in ogni caso un processo da attuare sulle singole tracce, non sul master finale, perchè ogni suono ha le sue caratteristiche e le sue esigenze.

Ma non sono un fonico...
Allora sto facendo esattamente come dici tu..
grazie x il tuo supporto 👍👍
giannirsc 18-01-20 21.12
Io Sulle basi e le sequenze che preparo va bene ci metto a trovare le cose una leggera compressione sul Master però devi sapere come devi agire e poi non ho detto che i parametri che vanno bene per un brano vadano bene anche per l'altro
vin_roma 18-01-20 21.42
@ giannirsc
Io Sulle basi e le sequenze che preparo va bene ci metto a trovare le cose una leggera compressione sul Master però devi sapere come devi agire e poi non ho detto che i parametri che vanno bene per un brano vadano bene anche per l'altro
Questo dev'essere l'effetto di un Negramaro... emo
angelo72 18-01-20 21.53
@ giannirsc
Io Sulle basi e le sequenze che preparo va bene ci metto a trovare le cose una leggera compressione sul Master però devi sapere come devi agire e poi non ho detto che i parametri che vanno bene per un brano vadano bene anche per l'altro
Allora per me ke non lo so usare.. meglio tenerle al naturale..
Sulle tracce percussive lo utilizzo per avere un po’ più di presenza quando usandole senza richiedono troppo volume.. stessa cosa x i cori..
Chiaramente mi rendo conto se mi snatura il suono.. a quel punto lo tolgo e alzo il vol.
vin_roma 18-01-20 22.25
@angelo72,

Il compressore serve quando serve...
Se non sai che effetto comporta sulle basi vuol dire che non ne hai bisogno.

...

...

...

Detto questo vado serio.
L'argomento è ampiamente trattato in rete.
Non tutto necessita di compressione perché questo processo limita (comprime) le dinamiche, cioè, avvicina le ampiezze tra i suoni deboli e i suoni forti. Va da se che se metti un compressore sul master della VII di Beethoven ti denuncio alla polizia musicale, ma se lo metti su una ritmica funky ti dico bravo. Perché?
Perché nella musica dove serve il groove, la "pompa", il coinvolgimento emotivo di una voce sussurrata etc... col compressore puoi mettere in evidenza qualsiasi sfumatura, della cassa risulterà più evidente il transiente d'attacco, del basso verrà fuori qualsiasi glissato sulle cirde nonostante tre chitarre distorte a palla e nella stessa confusione del mix puoi tirar fuori tutte le vocali più spente al cospetto di quel riff urlato.

Cosa fa un compressore?
Come detto, diminuisce la distanza tra i suoni deboli e i suoni forti. Questo, nella musica "da gruppo" e discografica commerciale in genere, offre un migliore dettaglio all'ascolto, un'uniformità del flusso sonoro sia sugli strumenti singoli che in generale sul mix.

Il compressore standard ha vari parametri che genaralmente servono nel trattare uno strumento singolo mentre sul master oramai ci sono compressori semplificati col solo input/output.
Certamente avrai usato uno di questi compressori automatici.
Come si usa?
Allenati, fai delle tracce semplici tipo cassa/rull/chrlst suonate con colpi piano e forte e intervieni poi col livello di compressione cercando di far attenzione a quello che accade.
Sentirai che tutto si omogeneizzerà verso un suono fluido e lineare, anche più accattivante perché sentirai più attacco, più definizione ...ma sino ad un certo punto perché se comprimi troppo sentirai un suono innaturale e tutti i rilasci delle pelli ti sembreranno respiri indesiderati...
Trova l'equilibrio giusto e l'esperienza acwuisita trasferiscila sulle basi da trattare.

Il compressore in realtà abbassa il volume generale per poi, una volta livellato, rialzarlo in uscita con l'espansore. In mezzo a questo processo (in/out) ci sono i veri parametri che sono la soglia di intervento, il rateo, l'attacco e il rilascio. Dominare questi parametri è un'arte ma quest'incombenza in un compressore automatico ti viene evitata anche perché in un flusso sonoro continio, tipo master o base, diventano meno evidenti.
angelo72 18-01-20 22.57
@ vin_roma
@angelo72,

Il compressore serve quando serve...
Se non sai che effetto comporta sulle basi vuol dire che non ne hai bisogno.

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Detto questo vado serio.
L'argomento è ampiamente trattato in rete.
Non tutto necessita di compressione perché questo processo limita (comprime) le dinamiche, cioè, avvicina le ampiezze tra i suoni deboli e i suoni forti. Va da se che se metti un compressore sul master della VII di Beethoven ti denuncio alla polizia musicale, ma se lo metti su una ritmica funky ti dico bravo. Perché?
Perché nella musica dove serve il groove, la "pompa", il coinvolgimento emotivo di una voce sussurrata etc... col compressore puoi mettere in evidenza qualsiasi sfumatura, della cassa risulterà più evidente il transiente d'attacco, del basso verrà fuori qualsiasi glissato sulle cirde nonostante tre chitarre distorte a palla e nella stessa confusione del mix puoi tirar fuori tutte le vocali più spente al cospetto di quel riff urlato.

Cosa fa un compressore?
Come detto, diminuisce la distanza tra i suoni deboli e i suoni forti. Questo, nella musica "da gruppo" e discografica commerciale in genere, offre un migliore dettaglio all'ascolto, un'uniformità del flusso sonoro sia sugli strumenti singoli che in generale sul mix.

Il compressore standard ha vari parametri che genaralmente servono nel trattare uno strumento singolo mentre sul master oramai ci sono compressori semplificati col solo input/output.
Certamente avrai usato uno di questi compressori automatici.
Come si usa?
Allenati, fai delle tracce semplici tipo cassa/rull/chrlst suonate con colpi piano e forte e intervieni poi col livello di compressione cercando di far attenzione a quello che accade.
Sentirai che tutto si omogeneizzerà verso un suono fluido e lineare, anche più accattivante perché sentirai più attacco, più definizione ...ma sino ad un certo punto perché se comprimi troppo sentirai un suono innaturale e tutti i rilasci delle pelli ti sembreranno respiri indesiderati...
Trova l'equilibrio giusto e l'esperienza acwuisita trasferiscila sulle basi da trattare.

Il compressore in realtà abbassa il volume generale per poi, una volta livellato, rialzarlo in uscita con l'espansore. In mezzo a questo processo (in/out) ci sono i veri parametri che sono la soglia di intervento, il rateo, l'attacco e il rilascio. Dominare questi parametri è un'arte ma quest'incombenza in un compressore automatico ti viene evitata anche perché in un flusso sonoro continio, tipo master o base, diventano meno evidenti.
No ke musica classica... parlo di pop 😁
Mi hai onorato di questa spiegazione davvero utile 👏
Le mie tracce contengono in generale ma non sempre loop, percussioni, pad/strings e effetti vari se necessario...
Non volendo lo sto usando proprio come hai spiegato tu.. su quelle tracce percussive per dare più presenza e su qualche coro.. niente di più
Sapevo ke il compressore appiattisce le dinamiche se usato male.. per questo evito di usarlo su tracce di pad, strings e tappeti in generale...
Farò un pò di esperienza seguendo i tuoi preziosi consigli 👍🍻
Roberto_Forest 19-01-20 11.38
In realtà il mastering su backing track è un argomento spinoso...
Perché è impossibile fare un vero mastering su solo una (piccola) parte del l'arrangiamento. Nel senso che mancando batteria, basso, chitarra e voce non hai il sound generale.
Io farei cosi: niente compressione sulle sequenze, anche perché le backing tracks riempitive sono in genere poco uniformi tra loro, quindi magari in una canzone ci sono solo delle percussioni, mentre in un'altra ci sono voci, orchestrali e synth. È quasi impossibile fare un settaggio comune. Quindi niente compressione, e si bilanciano i singoli volumi in sala prove con gli altri strumenti.
La cosa da fare, anche per bilanciare il sound generale, sarebbe mettere un compressore (o compressore parametrico) sul master del mixer principale nei live, così anche le sequenze un po' si bilanciano.
angelo72 20-01-20 10.53
@ Roberto_Forest
In realtà il mastering su backing track è un argomento spinoso...
Perché è impossibile fare un vero mastering su solo una (piccola) parte del l'arrangiamento. Nel senso che mancando batteria, basso, chitarra e voce non hai il sound generale.
Io farei cosi: niente compressione sulle sequenze, anche perché le backing tracks riempitive sono in genere poco uniformi tra loro, quindi magari in una canzone ci sono solo delle percussioni, mentre in un'altra ci sono voci, orchestrali e synth. È quasi impossibile fare un settaggio comune. Quindi niente compressione, e si bilanciano i singoli volumi in sala prove con gli altri strumenti.
La cosa da fare, anche per bilanciare il sound generale, sarebbe mettere un compressore (o compressore parametrico) sul master del mixer principale nei live, così anche le sequenze un po' si bilanciano.
Grazie per il tuo consiglio emo
morgan74 20-01-20 11.14
Io più che un compressore, sul master delle sequenze, userei un limiter, dopo averle regolate per bene durante le prove, in modo da evitare che vadano in clip, e per cercare di avere un livello più o meno costante, tra un brano e l'altro.
MarcezMonticus 20-01-20 12.09
@ morgan74
Io più che un compressore, sul master delle sequenze, userei un limiter, dopo averle regolate per bene durante le prove, in modo da evitare che vadano in clip, e per cercare di avere un livello più o meno costante, tra un brano e l'altro.
emo
angelo72 20-01-20 12.24
@ morgan74
Io più che un compressore, sul master delle sequenze, userei un limiter, dopo averle regolate per bene durante le prove, in modo da evitare che vadano in clip, e per cercare di avere un livello più o meno costante, tra un brano e l'altro.
Anche questa è un'ottima idea emo