Petra ha scritto:
Ossia, ognuno, questo "dono" lo esplichi come vuole
Concordo!
Un bravo insegnante, docente, un "erudito",
ecc. si riconosce da come spiega argomenti di difficile comprensione usando parole il più possibile semplici e comuni. Si fa sempre in tempo, più tardi, una volta capiti ed assimilati i concetti da parte di allievi, discenti ecc. a "mettere i puntini sulle i", cioè a chiamare le cose con il proprio nome, usando termini tecnici, scientifici, rigorosi. Cioè il concetto è (o dovrebbe essere): prima spiego le cose in modo semplice e poi uso i termini tecnici più appropriati, assegnando ad ogni concetto semplice una parola "difficile" che solo "gli addetti ai lavori" sono in grado di comprendere.
Ogni Disciplina ha il proprio "gergo", il proprio vocabolario di termini che ogni "iniziato" conosce.
Non sono sempre concetti semplicissimi da capire per chi si approccia la prima volta a tale Disciplina (spesso sono necessarie delle basi: penso, ad esempio, a certi termini Medici che derivano dal Greco Antico o dal Latino o che presuppongono una conoscenza pregressa della Chimica, della Biologia, dell'Anatomia, della Fisiologia
), ma credo sia sempre possibile semplificare e spiegare "a grandi linee" detti concetti.