Chi di voi suona dal vivo con i vst?

anonimo 07-02-20 17.52
Sondaggione
Chi di voi ha rinunciato alle millemila workstation e va a suonare dal vivo (in concerto) con un buon controller + laptop? emo
Mi piacerebbe sapere nell'ordine:
1) il motivo di tale scelta (pro e contro)
2) il setup
3) esperienze/aneddoti

Grazie emo
Asterix 07-02-20 18.30
@ anonimo
Sondaggione
Chi di voi ha rinunciato alle millemila workstation e va a suonare dal vivo (in concerto) con un buon controller + laptop? emo
Mi piacerebbe sapere nell'ordine:
1) il motivo di tale scelta (pro e contro)
2) il setup
3) esperienze/aneddoti

Grazie emo
1) Possibilità di trovare controller in loco e quindi portare solo MAC + Apogee Element 24
2) MAC Book Pro - Apogee Element - Mainstage - Hard disk esterno con librerie NI
3) Felicissimo della comodità e stabilità
HammonDan 07-02-20 18.50
@ anonimo
Sondaggione
Chi di voi ha rinunciato alle millemila workstation e va a suonare dal vivo (in concerto) con un buon controller + laptop? emo
Mi piacerebbe sapere nell'ordine:
1) il motivo di tale scelta (pro e contro)
2) il setup
3) esperienze/aneddoti

Grazie emo
Suono dal vivo in tutta Europa (in una media di 30-40 concerti l'anno) con la band base a Milano, ma io sono di Roma.
Prendo il treno alta velocità con la mia Nord stage 2 sw 73 che funziona da master keyboard per pilotare un Macbook pro i7, 16 gb, 1tb SSD con Mainstage ed una Apogee Duet 2, con la borsa originale nord a tracolla, con dentro tutto.
E' l'unico per modo per me di avere un setup leggerissimo, potentissimo, professionale (in mainstage ho anche gli spartiti nelle patch) che mi permette di avere infiniti suoni diversi di qualità superiore (visto che solo la scheda audio costa un botto) e portarli avanti ed indietro per tutta l'europa. D'altronde sono io che monto e smonto ogni volta il mio setup, quindi considerando stanchezza, viaggi....poche ore di sonno, deve essere una cosa veloce: i tempi sono sempre strettissimi!!!
Inoltre se avessi più di una tastiera gli altri mi caccerebbero dal gruppo emo anche tutti gli altri sono ben dotati di multiamp/kemper insomma il massimo della compattezza, altrimenti non ci staremmo nel mezzo.
Premetto che con me porto un disco di backup USB avviabile in qualsiasi altro macbook, in cui parte direttamente il sistema operativo con tutto il concerto nel caso in cui il mio dovesse rompersi (un macbook si rimedia/affitta facilmente).
Nel caso anche il disco si danneggiasse, dentro il OneDrive Business della Nuvola ci sono salvati dentro tutti i progetti Mainstage da scaricare via remoto in qualsiasi postazione internet nel mondo.
Se per suonare devo prendere l'aereo, porto solo il macbook e chiedo la master al service.
Il nord stage mi permette comunque di strimpellare qualche suono e non rimanere a piedi non essendo solo una master keyboard.
Ho scelto il 73 perchè è molto leggero, ha un estensione che mi consente tranquillamente di suonare di tutto e di non affaticarmi molto (il concerto dura non meno di 2 ore 30). Nel furgoncino (il mezzo che utilizziamo per partire da Milano verso l'Europa) è sempre presente e fisso lo stand Spider nano con l'espansione per il notebook, che trovo comodissima. Completa il setup il solo pedale del sustain Nord (di ottima qualità, un vero carrarmato, sempre maltrattato).
Esperienze, aneddoti...ho suonato un pò in tutte le condizioni, addirittura dentro una miniera in germania,
400 metri sotto terra per 4 km di profondità nella roccia.
Mainstage in centinaia e centinaia di concerti si è sempre comportato in modo superlativo.
Bisogna dire, che il mio mac osx è ottimizzato personalmente da me e ridotto all'osso,
inoltre viene usato solo per il ripasso delle scalette ed i concerti,
oltre che per la preparazione del materiale nuovo.
Ciao! emo
FranzBraile 07-02-20 18.57
Io nonostante sia un informatico, gli elaboratori mi danno il pane quotidiano.... ripudio gli VST su di un palco dal vivo anche se ne ho diversi a casa. Ciononostante provo a rispondere alle tue domande

1) una "signora" tastiera ti dura una vita ed è affidabile, un PC/MAC no. Un VST "non buca" a meno che non sei a Sanremo e lo usi per suoni di contorno. Non penso che un organista vada in giro col VST. Supertastieristi (non io) portano "anche" i PC/Mac sul palco ma hanno fior di tastiere intorno.
2) Setup1 (Tributo Vasko) NordStage 2, Kurzweil PC3k6, Integra 7, Ketron SD1000
Setup2 (Blues Band) Nord Electro 5d-73, Studiologic SL73, Motif XS-Rack
3) Il tastierista (mio predecessore nella Tribute Vasko) usava VST e Mac. Mi hanno detto i miei nuovi colleghi che almeno un paio di volte gli si è impiantata la cosa.
Tastiere "normali" MAI avuto un problema e anche l'avessi avuto la seconda tastiera avrebbe potuto sopperire al meglio e vale chiaramente tuttora.
Nota: tutto questo si riferisce al mio cerchio attuale, al tipo di musica che faccio e ai compiti che ho all'interno del gruppo. I due generi di cui sopra sono molto circoscritti non hai bisogno di chissà quali migliaia di suoni, bastano quasi i fondamentali.
anonimo 07-02-20 20.20
@ HammonDan
Suono dal vivo in tutta Europa (in una media di 30-40 concerti l'anno) con la band base a Milano, ma io sono di Roma.
Prendo il treno alta velocità con la mia Nord stage 2 sw 73 che funziona da master keyboard per pilotare un Macbook pro i7, 16 gb, 1tb SSD con Mainstage ed una Apogee Duet 2, con la borsa originale nord a tracolla, con dentro tutto.
E' l'unico per modo per me di avere un setup leggerissimo, potentissimo, professionale (in mainstage ho anche gli spartiti nelle patch) che mi permette di avere infiniti suoni diversi di qualità superiore (visto che solo la scheda audio costa un botto) e portarli avanti ed indietro per tutta l'europa. D'altronde sono io che monto e smonto ogni volta il mio setup, quindi considerando stanchezza, viaggi....poche ore di sonno, deve essere una cosa veloce: i tempi sono sempre strettissimi!!!
Inoltre se avessi più di una tastiera gli altri mi caccerebbero dal gruppo emo anche tutti gli altri sono ben dotati di multiamp/kemper insomma il massimo della compattezza, altrimenti non ci staremmo nel mezzo.
Premetto che con me porto un disco di backup USB avviabile in qualsiasi altro macbook, in cui parte direttamente il sistema operativo con tutto il concerto nel caso in cui il mio dovesse rompersi (un macbook si rimedia/affitta facilmente).
Nel caso anche il disco si danneggiasse, dentro il OneDrive Business della Nuvola ci sono salvati dentro tutti i progetti Mainstage da scaricare via remoto in qualsiasi postazione internet nel mondo.
Se per suonare devo prendere l'aereo, porto solo il macbook e chiedo la master al service.
Il nord stage mi permette comunque di strimpellare qualche suono e non rimanere a piedi non essendo solo una master keyboard.
Ho scelto il 73 perchè è molto leggero, ha un estensione che mi consente tranquillamente di suonare di tutto e di non affaticarmi molto (il concerto dura non meno di 2 ore 30). Nel furgoncino (il mezzo che utilizziamo per partire da Milano verso l'Europa) è sempre presente e fisso lo stand Spider nano con l'espansione per il notebook, che trovo comodissima. Completa il setup il solo pedale del sustain Nord (di ottima qualità, un vero carrarmato, sempre maltrattato).
Esperienze, aneddoti...ho suonato un pò in tutte le condizioni, addirittura dentro una miniera in germania,
400 metri sotto terra per 4 km di profondità nella roccia.
Mainstage in centinaia e centinaia di concerti si è sempre comportato in modo superlativo.
Bisogna dire, che il mio mac osx è ottimizzato personalmente da me e ridotto all'osso,
inoltre viene usato solo per il ripasso delle scalette ed i concerti,
oltre che per la preparazione del materiale nuovo.
Ciao! emo
Supporto tastiere (gambe)?
berlex65 07-02-20 22.24
HammonDan ha scritto:
Prendo il treno alta velocità con la mia Nord stage 2 sw 73 che funziona da master keyboard per pilotare un Macbook pro i7, 16 gb, 1tb SSD con Mainstage ed una Apogee Duet 2,

Ciao...scusa ma è necessaria tutta questa potenza? Io che ho un mac i5 2.7 8gb ram...non riesco a gestire qualche VST?
Grazie
Ciao
Paolo
paolo_b3 07-02-20 22.33
@ HammonDan
Suono dal vivo in tutta Europa (in una media di 30-40 concerti l'anno) con la band base a Milano, ma io sono di Roma.
Prendo il treno alta velocità con la mia Nord stage 2 sw 73 che funziona da master keyboard per pilotare un Macbook pro i7, 16 gb, 1tb SSD con Mainstage ed una Apogee Duet 2, con la borsa originale nord a tracolla, con dentro tutto.
E' l'unico per modo per me di avere un setup leggerissimo, potentissimo, professionale (in mainstage ho anche gli spartiti nelle patch) che mi permette di avere infiniti suoni diversi di qualità superiore (visto che solo la scheda audio costa un botto) e portarli avanti ed indietro per tutta l'europa. D'altronde sono io che monto e smonto ogni volta il mio setup, quindi considerando stanchezza, viaggi....poche ore di sonno, deve essere una cosa veloce: i tempi sono sempre strettissimi!!!
Inoltre se avessi più di una tastiera gli altri mi caccerebbero dal gruppo emo anche tutti gli altri sono ben dotati di multiamp/kemper insomma il massimo della compattezza, altrimenti non ci staremmo nel mezzo.
Premetto che con me porto un disco di backup USB avviabile in qualsiasi altro macbook, in cui parte direttamente il sistema operativo con tutto il concerto nel caso in cui il mio dovesse rompersi (un macbook si rimedia/affitta facilmente).
Nel caso anche il disco si danneggiasse, dentro il OneDrive Business della Nuvola ci sono salvati dentro tutti i progetti Mainstage da scaricare via remoto in qualsiasi postazione internet nel mondo.
Se per suonare devo prendere l'aereo, porto solo il macbook e chiedo la master al service.
Il nord stage mi permette comunque di strimpellare qualche suono e non rimanere a piedi non essendo solo una master keyboard.
Ho scelto il 73 perchè è molto leggero, ha un estensione che mi consente tranquillamente di suonare di tutto e di non affaticarmi molto (il concerto dura non meno di 2 ore 30). Nel furgoncino (il mezzo che utilizziamo per partire da Milano verso l'Europa) è sempre presente e fisso lo stand Spider nano con l'espansione per il notebook, che trovo comodissima. Completa il setup il solo pedale del sustain Nord (di ottima qualità, un vero carrarmato, sempre maltrattato).
Esperienze, aneddoti...ho suonato un pò in tutte le condizioni, addirittura dentro una miniera in germania,
400 metri sotto terra per 4 km di profondità nella roccia.
Mainstage in centinaia e centinaia di concerti si è sempre comportato in modo superlativo.
Bisogna dire, che il mio mac osx è ottimizzato personalmente da me e ridotto all'osso,
inoltre viene usato solo per il ripasso delle scalette ed i concerti,
oltre che per la preparazione del materiale nuovo.
Ciao! emo
Molto interessante. Confermi la mia convinzione che usare tastiere virtuali è una scelta professionale che deve basarsi su dispositivi professionali.
Diversamente con il pc "fermaporta" di casa vai incontro a delle beghe che per le classiche serate in zona forse è meglio evitarle.

Per inciso ho fatto decine di prove ed un paio di serate con i VST e il PC fermaporta, attento a non sovraccaricare il buffer di comandi sennò andava in palla tutto.
darcast 08-02-20 00.01
@ berlex65
HammonDan ha scritto:
Prendo il treno alta velocità con la mia Nord stage 2 sw 73 che funziona da master keyboard per pilotare un Macbook pro i7, 16 gb, 1tb SSD con Mainstage ed una Apogee Duet 2,

Ciao...scusa ma è necessaria tutta questa potenza? Io che ho un mac i5 2.7 8gb ram...non riesco a gestire qualche VST?
Grazie
Ciao
Paolo
Io ho un MacBook Air i5, 8gb di ram e 128 di ssd. Mainstage ci gira tranquillamente con i suoi vst + korg m1 + xpand 2 + mini-grand. Tra i vst che uso però non c’è nulla di pesante.
zerinovic 08-02-20 07.41
@ berlex65
HammonDan ha scritto:
Prendo il treno alta velocità con la mia Nord stage 2 sw 73 che funziona da master keyboard per pilotare un Macbook pro i7, 16 gb, 1tb SSD con Mainstage ed una Apogee Duet 2,

Ciao...scusa ma è necessaria tutta questa potenza? Io che ho un mac i5 2.7 8gb ram...non riesco a gestire qualche VST?
Grazie
Ciao
Paolo
Ma avoglia.di che anno é?
HammonDan 08-02-20 10.25
@ anonimo
Supporto tastiere (gambe)?
Lo stand della Spider, modello nano con il supporto per il notebook. Si ripiega facile, divenendo molto compatto ed e’ anche lui davvero super resistente. Pesa un po’ ma tanto quello rimane rimane sulla vettura, non devo scarrozzarmelo in treno!emo
HammonDan 08-02-20 10.27
@ berlex65
HammonDan ha scritto:
Prendo il treno alta velocità con la mia Nord stage 2 sw 73 che funziona da master keyboard per pilotare un Macbook pro i7, 16 gb, 1tb SSD con Mainstage ed una Apogee Duet 2,

Ciao...scusa ma è necessaria tutta questa potenza? Io che ho un mac i5 2.7 8gb ram...non riesco a gestire qualche VST?
Grazie
Ciao
Paolo
Certo...che ti basta! Il mio Mac e’ potente ma vecchio (mid 2011) e l’ho potenziato molto nel corso degli anni, quando si poteva fare.
Io ho bisogno di tantissima Ram perché ho dentro un singolo concerto caricato tutto il repertorio di 4 ore e passa...tantissime patch e suoni diversi per ogni canzone...e facendo tutto mainstage da solo deve sobbarcarsi spesso anche 6 o 7 plugin a patch. Inoltre non è tutto gestito con alias, come dovrebbe essere per vari motivi, quindi in realtà nemmeno ottimizzato. In ogni caso, 8 giga se non devi aprire troppi plugin pesanti tutti insieme, possono bastare eccome. Specie se il Mac e’ dentro un setup già ben composto!
anonimo 08-02-20 10.29
@ HammonDan
Lo stand della Spider, modello nano con il supporto per il notebook. Si ripiega facile, divenendo molto compatto ed e’ anche lui davvero super resistente. Pesa un po’ ma tanto quello rimane rimane sulla vettura, non devo scarrozzarmelo in treno!emo
Grazie Dan!
HammonDan 08-02-20 10.40
@ paolo_b3
Molto interessante. Confermi la mia convinzione che usare tastiere virtuali è una scelta professionale che deve basarsi su dispositivi professionali.
Diversamente con il pc "fermaporta" di casa vai incontro a delle beghe che per le classiche serate in zona forse è meglio evitarle.

Per inciso ho fatto decine di prove ed un paio di serate con i VST e il PC fermaporta, attento a non sovraccaricare il buffer di comandi sennò andava in palla tutto.
Esatto...il problema e’ che con i vst hai possibilità infinite di configurazione, personalizzazione...questo significa che o sai bene cosa stai facendo e come, raggiungendo dei risultati che sotto tutti i profili le altre macchine si sognano, oppure rischi anche di avere risultati molto mediocri che possono a livello gestionale rasentare il disastro. Anche il discorso sonoro della botta che ha fatto franz prima: ragazzi spero che state scherzando.
Provate ad utilizzare delle schede audio serie come la duet 2 piuttosto che la baby-face, poi vediamo se la botta non c’è. Schede che da sole costano quasi come le tastierine mid-range 61 tasti plasticose! Per i plugin basta ottimizzarli se alcuni troppi dettagliati non dovessero bucare. come del resto si fa anche con le tastiere.
L’errore spesso e’ pensare che le tastiere siano Hw ed i vst Sw...alla fine il vst e’ il concetto di modulari ta’ più puro. Non è per tutti e su questo sono d’accordo. Per questo esistono macchine come Clavia, che d’altronde io adoro.
zaphod 08-02-20 11.47
HammonDan ha scritto:
Anche il discorso sonoro della botta che ha fatto franz prima: ragazzi spero che state scherzando.
Provate ad utilizzare delle schede audio serie come la duet 2 piuttosto che la baby-face, poi vediamo se la botta non c’è. Schede che da sole costano quasi come le tastierine mid-range 61 tasti plasticose! Per i plugin basta ottimizzarli se alcuni troppi dettagliati non dovessero bucare. come del resto si fa anche con le tastiere.

+1

Io infatti vedo il problema dall'altro lato: mentre puoi rendere un plugin meno dettagliato, più incisivo, più ...bucante (qualunque cosa significhi emo), non puoi rendere più dettagliata una tastiera hw che non nasce per esserlo.
anonimo 08-02-20 13.29
@ HammonDan
Esatto...il problema e’ che con i vst hai possibilità infinite di configurazione, personalizzazione...questo significa che o sai bene cosa stai facendo e come, raggiungendo dei risultati che sotto tutti i profili le altre macchine si sognano, oppure rischi anche di avere risultati molto mediocri che possono a livello gestionale rasentare il disastro. Anche il discorso sonoro della botta che ha fatto franz prima: ragazzi spero che state scherzando.
Provate ad utilizzare delle schede audio serie come la duet 2 piuttosto che la baby-face, poi vediamo se la botta non c’è. Schede che da sole costano quasi come le tastierine mid-range 61 tasti plasticose! Per i plugin basta ottimizzarli se alcuni troppi dettagliati non dovessero bucare. come del resto si fa anche con le tastiere.
L’errore spesso e’ pensare che le tastiere siano Hw ed i vst Sw...alla fine il vst e’ il concetto di modulari ta’ più puro. Non è per tutti e su questo sono d’accordo. Per questo esistono macchine come Clavia, che d’altronde io adoro.
Beh non è per tutti ma a volte mi chiedo se sia più facile programmare un synth da pannellino lcd a 2 righe (come molti erano costretti a fare negli anni 80-90, che poi sono la maggioranza di coloro che dichiarano guerra ai laptop per uso musicale) o un vst da display 15"
Senza considerare che molti spendono 2000 euro di WS per avere 3-4 suoni di media fattura effettati all'inverosimile
HammonDan 08-02-20 14.09
@ anonimo
Beh non è per tutti ma a volte mi chiedo se sia più facile programmare un synth da pannellino lcd a 2 righe (come molti erano costretti a fare negli anni 80-90, che poi sono la maggioranza di coloro che dichiarano guerra ai laptop per uso musicale) o un vst da display 15"
Senza considerare che molti spendono 2000 euro di WS per avere 3-4 suoni di media fattura effettati all'inverosimile
Ti dico la verità....io non tornerei più indietro.
L'idea che mi son fatto è più o meno questa:
quando hai a che fare con strumenti davvero intuitivi come può essere un hammond, ma anche moltissimi piano stage (vedi sv2, seven ed in parte il vecchio e caro nord stage), effettivamente questa "fisicità" ripaga.
Pensi una cosa e puoi ottenerla subito. La mano segue il pensiero.
Ma quando hai bisogno di alternare suoni semplici ed efficaci a cose più molto più complesse,
di programmare tutto all'osso, lavorare su mainstage ad esempio rende molto più facile la vita piuttosto che lavorare su una qualsiasi workstation. Per non parlare della difficoltà nel dover gestire 3 - 4 tastiere differenti per coprire al meglio un pò di tutto.
Quando il mio vecchio macbook passerà a miglior vita (lo sfrutto con successo da 10 anni, alla faccia di quello che dicono sulla durevolezza ed eternità ed ancora rappresenta a livello sonoro il top, vorrei vedere una workstation top di 10 anni fa se regge ancora botta così a livello di modernità ed aggiornabilità), sarò lieto di comprarmi un altro macbook investendo anche 3000 euro.
Soldi benedetti!
maxpiano69 08-02-20 14.28
Ti do un thanks @hammondan per la tua testimonianza, circostanziata e basata su fatti ( non p.... emo) emo
anonimo 08-02-20 16.06
Grazie @hammondan, thanksato anche io, ottimi spunti di riflessione
Cosa giustifica il prezzo delle Apogee citate? Il Dac? O cosa? Abbiate pazienza ma non sono molto ferrato sulle interfacce audio, però mi sembrava che già le Presonus e le Motu di qualche anno fa avessero dei preamplificatori e convertitori rispettabili
CoccigeSupremo 08-02-20 17.44
Spectrum ha scritto:
Chi di voi ha rinunciato alle millemila workstation e va a suonare dal vivo (in concerto) con un buon controller + laptop?

Ho suonato con Vst per 2 anni (situazioni amatoriali o poco più).

1)La scelta veniva dal concetto "I vst sono più dettagliati, quindi suoneranno meglio".
Invece in live, se non hai programmato bene tutto a casa, rischi di far solo casini, con suoni non ottimizzati che ora vanno corretti su pc con mouse e tanta pazienza...

2)All'inizio andavo di Acuna e Pc. Lanciavo tutto via VST host (Cantabile).
Un giorno però il pc mi si è piantato per qualche minuto, e ho capito che non potevo girare con una semplice master senza un "paracadute".
Ho dunque preso una Casio PX5s, e i vst, dati i suoni orribili del casio, sono diventati la base di tutta la serata. Ci avrò provato forse 2 volte a far serata con i suoni interni della casio... ma davvero, fanno tanto cagare... Sapere però di avere patch interne nel caso il pc si fosse piantato mi ha molto tranquillizzato.
Alla fine ho acquistato (E possiedo tutt'ora) una Moxf8 e una Electro 5d. Inizialmente, collegavo queste tastiere al portatile e continuavo ad andare di Vst...

3)Cavetteria, schede audio, peso, noia, voglia di "semplificare" mi hanno infine spinto a mollare la via dei VST in live.
Moxf8/Nord Electro5d, suoni interni+suoni campionati+loop in sequencer. Ho tutto, e mi va bene cosi. Inoltre i suoni interni di Moxf8 non sono neanche male, basta "pomparli" un po, mentre tutti i suoni vst che piacciono li campiono e li importo nella memoria flash.

Ho comprato ultimamente un tablet windows, e ci ho installato vst e loop.
Se mai tornerà la voglia di Vst, mi programmo qualcosa, ma continuo a credere che l'immediatezza di una workstation non lo può dare nessun tablet, perchè basta una mezza "minchiata", un file cancellato o spostato per sbaglio, e la serata diventa un inseguimento alla patch emo

Conclusione: Con i vst ci si diverte, ma se hai una workstation/Stage con suoni decenti e possibilità di importare campioni, potresti farne a meno e risparmieresti in cavetti, schede e quant'altro...
HammonDan 08-02-20 21.30
@ anonimo
Grazie @hammondan, thanksato anche io, ottimi spunti di riflessione
Cosa giustifica il prezzo delle Apogee citate? Il Dac? O cosa? Abbiate pazienza ma non sono molto ferrato sulle interfacce audio, però mi sembrava che già le Presonus e le Motu di qualche anno fa avessero dei preamplificatori e convertitori rispettabili
Si parla di una scheda due canali la duet 2 che a mio giudizio è fantastica (poi ora si trova a dei prezzi molto più umani). Possiede sia preamplificatori eccezionali, sia dei convertitori non da meno. Ovviamente ci sono altre schede come la baby-face, piuttosto che l’apollo twin che non scherzano affatto, ma a quel punto è un discorso di gusti e colori, la qualità e’ quella,
Parliamo di tre schede audio superiori alle solite schede da 200-300 euro consumer. Ottima resa dunque sia in registrazione, sia in riproduzione.
In ogni caso ci sarà sicuramene chi meglio di me, potrà darti tecnicismi e spiegazioni ben più motivate delle mie, che alla fine son sempre “di pancia”. Io so solo che tra suonare gli out della duet 2 e gli out del macbook, e’ tutta un’altra musica, per cui in live non me ne privo mai.
E ti dirò di più, noto una gran bella differenza a parità di cuffia, sulla qualità di out tra nord stage e duet 2 macbook...