Roland juno ds vs jd xi

KirkNorton 19-03-20 16.13
Salve Ragazzi!

Vi chiedo un consiglio. Sto cercando un sinth versatile ed economico, con il quale lavorare sul suono, registrare (possibilmente in tempo reale senza DAW).

Ho provato mininova novatione: bello e funzionale ma ... nemmeno una batteria, o un sequencer! Così sto cercando in zona Roland jd xi o Juno ds 61. Su cosa mi indirizzate? Altre idee?

A presto e grazie a tutti!

Kirk
paolo_b3 19-03-20 16.15
@ KirkNorton
Salve Ragazzi!

Vi chiedo un consiglio. Sto cercando un sinth versatile ed economico, con il quale lavorare sul suono, registrare (possibilmente in tempo reale senza DAW).

Ho provato mininova novatione: bello e funzionale ma ... nemmeno una batteria, o un sequencer! Così sto cercando in zona Roland jd xi o Juno ds 61. Su cosa mi indirizzate? Altre idee?

A presto e grazie a tutti!

Kirk
Ti serve una workstation, tipo Yamaha MODX, o Roland FA. C'è molta roba che fa quello che cerchi.
KirkNorton 19-03-20 16.26
@ paolo_b3
Ti serve una workstation, tipo Yamaha MODX, o Roland FA. C'è molta roba che fa quello che cerchi.
Grazie! Purtroppo però saliamo significativamente di prezzo! :(
Hai avuto modo di provare una delle due macchine?
Purtroppo vedo che ormai sui synth nessuno sente la necessità di registrare: si fa tutto via daw ma... se ho fatto una cosa meravigliosa o sto modificando un suono e voglio tenerne traccia? non sono sempre collegato ad un pc.
JoelFan 19-03-20 16.39
@ KirkNorton
Salve Ragazzi!

Vi chiedo un consiglio. Sto cercando un sinth versatile ed economico, con il quale lavorare sul suono, registrare (possibilmente in tempo reale senza DAW).

Ho provato mininova novatione: bello e funzionale ma ... nemmeno una batteria, o un sequencer! Così sto cercando in zona Roland jd xi o Juno ds 61. Su cosa mi indirizzate? Altre idee?

A presto e grazie a tutti!

Kirk
Non mi risulta che il Juno Ds abbia il sequencer
KirkNorton 19-03-20 16.42
@ JoelFan
Non mi risulta che il Juno Ds abbia il sequencer
Pattern sequencer a 8 tracce, dicono.
michelet 19-03-20 17.22
Roland JD-Xi è senz'altro una bella macchinetta, ho usato volutamente il termine "macchinetta" a causa delle sue dimensioni lillipuziane. Il sequencer c'è, o meglio è un pattern sequencer perché permette di lavorare con i pattern, ma non è possibile concatenarli in una Song (errore progettuale di Roland che, immagino, non verrà mai sistemato). Dal punto di vista sonoro, posso dire che mi piace molto, perché al suo interno ha una quantità elevata di timbri "classici" e molto utilizzabili. La sezione ritmica è molto valida, perché ha un bel numero di kit di batteria e percussioni che spaziano vari generi. Dove trovo lo strumento un po' zoppo è nella Part analogica, nell'assenza di uscite separate, nelle possibilità di editing limitate da pannello (anche se tutti i parametri sono raggiungibili navigando i menù in profondità) e, ultimo ma non meno importante, la tastiera che è troppo piccola.
Per evitare di sfasciare la tastiera piloto JD-Xi con un'altra tastiera a passo normale.
KirkNorton 19-03-20 17.40
@ michelet
Roland JD-Xi è senz'altro una bella macchinetta, ho usato volutamente il termine "macchinetta" a causa delle sue dimensioni lillipuziane. Il sequencer c'è, o meglio è un pattern sequencer perché permette di lavorare con i pattern, ma non è possibile concatenarli in una Song (errore progettuale di Roland che, immagino, non verrà mai sistemato). Dal punto di vista sonoro, posso dire che mi piace molto, perché al suo interno ha una quantità elevata di timbri "classici" e molto utilizzabili. La sezione ritmica è molto valida, perché ha un bel numero di kit di batteria e percussioni che spaziano vari generi. Dove trovo lo strumento un po' zoppo è nella Part analogica, nell'assenza di uscite separate, nelle possibilità di editing limitate da pannello (anche se tutti i parametri sono raggiungibili navigando i menù in profondità) e, ultimo ma non meno importante, la tastiera che è troppo piccola.
Per evitare di sfasciare la tastiera piloto JD-Xi con un'altra tastiera a passo normale.
Grazie, sei stato molto esaustivo.

Ti chiedo solo questo: se accendo la macchina e suono, posso registrarmi? Chessò, voglio suonare un pezzo al piano. Oppure il registratore funziona solo con il pattern sequencer?

Grazie!
michelet 19-03-20 17.54
@ KirkNorton
Grazie, sei stato molto esaustivo.

Ti chiedo solo questo: se accendo la macchina e suono, posso registrarmi? Chessò, voglio suonare un pezzo al piano. Oppure il registratore funziona solo con il pattern sequencer?

Grazie!
Potenzialmente è fattibile, però bisogna tenere conto che le prime due Part sono polifoniche e fisse rispettivamente sul canale MIDI 1 e 2, la terza e monofonica e la quarta dedicata alla sezione ritmica.

Il limite "non aggirabile" è che quando registri uno strumento esterno, non è possibile "silenziare" la Part corrispondente di JD-Xi. Quindi, meglio usare un sequencer software esterno e, eventualmente, usare JD-Xi come interfaccia MIDI per i rimanenti canali da 5 a 16.
KirkNorton 19-03-20 18.51
@ michelet
Potenzialmente è fattibile, però bisogna tenere conto che le prime due Part sono polifoniche e fisse rispettivamente sul canale MIDI 1 e 2, la terza e monofonica e la quarta dedicata alla sezione ritmica.

Il limite "non aggirabile" è che quando registri uno strumento esterno, non è possibile "silenziare" la Part corrispondente di JD-Xi. Quindi, meglio usare un sequencer software esterno e, eventualmente, usare JD-Xi come interfaccia MIDI per i rimanenti canali da 5 a 16.
Grazie 1000!
paolo_b3 19-03-20 20.21
@ KirkNorton
Grazie! Purtroppo però saliamo significativamente di prezzo! :(
Hai avuto modo di provare una delle due macchine?
Purtroppo vedo che ormai sui synth nessuno sente la necessità di registrare: si fa tutto via daw ma... se ho fatto una cosa meravigliosa o sto modificando un suono e voglio tenerne traccia? non sono sempre collegato ad un pc.
Mai provate nessuna delle due. Che poi sono sei: 61, 76, 88.

Però se vuoi spendere poco sei fuori strada. Mininova, Ultranova sono monotimbriche ci fai un suono alla volta. Se vuoi fare delle cose un po' strutturate non basterebbero comunque. Ti occorre una multitimbrica per iniziare, e poi se vuoi spendere poco ci affianchi una DAW che comunque ti possa registrare anche MIDI e ci controlli la tastiera.

Reason 11 Intro: 79€ e ha dei banchi di suoni, oltretutto belli, che puoi sempre aggiungere.
KirkNorton 20-03-20 09.59
@ paolo_b3
Mai provate nessuna delle due. Che poi sono sei: 61, 76, 88.

Però se vuoi spendere poco sei fuori strada. Mininova, Ultranova sono monotimbriche ci fai un suono alla volta. Se vuoi fare delle cose un po' strutturate non basterebbero comunque. Ti occorre una multitimbrica per iniziare, e poi se vuoi spendere poco ci affianchi una DAW che comunque ti possa registrare anche MIDI e ci controlli la tastiera.

Reason 11 Intro: 79€ e ha dei banchi di suoni, oltretutto belli, che puoi sempre aggiungere.
Grazie, un buon pensiero anche questo!
wildcat80 21-03-20 17.39
Ho preso per sfizio il JD Xi. Proprio per sfizio, perché qualche mese fa lo avevo testato a lungo e mi aveva deluso come pasta sonora.
Nulla di più vero! Mi avevano semplicemente dato delle cuffie di bassissima qualità per testarlo.
Detto questo, il JD Xi è uno strumento particolare, che mi piace molto.
Non nasce per i tastieristi, nasce per dj e produttori di musica elettronica.
Capitolo suoni: Roland 100%.
Motore di sintesi SuperNatural Synth + PCM.
Una generazione dietro Boutique e ZenCore.
Di fatto è un synth virtual analog specializzato nella riproduzione dei suoni iconici dei vari Jupiter, Juno e Jx, più parti PCM pure per suoni di contorno e batterie.
Attenzione: il motore VA si basa su campioni, quindi la vera e propria sync degli oscillatori non è concepita, mentre la ring mod sì, però sono previsti però campioni di oscillator sync evocativi della serie Jupiter. Anche il Gaia è un VA a campioni e una simile architettura ma il livello del JD è molto sopra (è il motore di sintesi della serie Jupiter 80/50).
Io non sono un cultore delle drum machine storiche ma dicono che la resa sia molto buona (anche perché io uso i kit acustici di solito, ci sono kit di batteria anni 80, 90, pop, rock e jazz).
Più il monosynth analogico che, opinione mia, va bene solo per linee di basso e lead estremamente semplici.
Nascendo in pratica come groovebox con i tasti, l'utilizzo tastieristico è penalizzato.
Unito a una master però si può avere un synth ibrido digitale/analogico politimbrico a 3 parti, 2 digitali e una analogica, più una parte ritmica.
A me va bene così: lo uso come "foglio di brutta" per fissare idee, tirare giù al volo un giro di basso e batteria su cui studiare, perché ha un'immediatezza di utilizzo unica.
In più con l'aggiornamento 1.5 acquisisce la possibilità di regolare lo swing (il sequencer quantizza istantaneamente quel che viene suonato) e una sorta di funzione chord mode che in pratica permette di usarlo quasi come un arranger molto basic, andando appunto a riconoscere quello che suoni e adeguando agli accordi suonati le parti registrate.
Non so se lo prenderei come unico strumento.
Sicuro prenderei il JD Xa, che peraltro avevo trovato ma l'emergenza mi ha fatto saltare tutto.
KirkNorton 21-03-20 18.27
@ wildcat80
Ho preso per sfizio il JD Xi. Proprio per sfizio, perché qualche mese fa lo avevo testato a lungo e mi aveva deluso come pasta sonora.
Nulla di più vero! Mi avevano semplicemente dato delle cuffie di bassissima qualità per testarlo.
Detto questo, il JD Xi è uno strumento particolare, che mi piace molto.
Non nasce per i tastieristi, nasce per dj e produttori di musica elettronica.
Capitolo suoni: Roland 100%.
Motore di sintesi SuperNatural Synth + PCM.
Una generazione dietro Boutique e ZenCore.
Di fatto è un synth virtual analog specializzato nella riproduzione dei suoni iconici dei vari Jupiter, Juno e Jx, più parti PCM pure per suoni di contorno e batterie.
Attenzione: il motore VA si basa su campioni, quindi la vera e propria sync degli oscillatori non è concepita, mentre la ring mod sì, però sono previsti però campioni di oscillator sync evocativi della serie Jupiter. Anche il Gaia è un VA a campioni e una simile architettura ma il livello del JD è molto sopra (è il motore di sintesi della serie Jupiter 80/50).
Io non sono un cultore delle drum machine storiche ma dicono che la resa sia molto buona (anche perché io uso i kit acustici di solito, ci sono kit di batteria anni 80, 90, pop, rock e jazz).
Più il monosynth analogico che, opinione mia, va bene solo per linee di basso e lead estremamente semplici.
Nascendo in pratica come groovebox con i tasti, l'utilizzo tastieristico è penalizzato.
Unito a una master però si può avere un synth ibrido digitale/analogico politimbrico a 3 parti, 2 digitali e una analogica, più una parte ritmica.
A me va bene così: lo uso come "foglio di brutta" per fissare idee, tirare giù al volo un giro di basso e batteria su cui studiare, perché ha un'immediatezza di utilizzo unica.
In più con l'aggiornamento 1.5 acquisisce la possibilità di regolare lo swing (il sequencer quantizza istantaneamente quel che viene suonato) e una sorta di funzione chord mode che in pratica permette di usarlo quasi come un arranger molto basic, andando appunto a riconoscere quello che suoni e adeguando agli accordi suonati le parti registrate.
Non so se lo prenderei come unico strumento.
Sicuro prenderei il JD Xa, che peraltro avevo trovato ma l'emergenza mi ha fatto saltare tutto.
Molto esaustivo. Grazie davvero della tua opinione. K.