Mixer ANALOGICO per home studio: dubbi e consigli

Purpleman 05-04-20 18.22
Ciao a tutti,
in questi giorni di arresti domiciliari ne sto approfittando per documentarmi su come sviluppare un home studio per produrre musica sintetica/elettronica con un occhio particolare alla cura della qualità del sound.
Premetto che non sono un amante di sistemi completamente "virtuali" e digitali, utilizzerò come DAW sicuramente Logic ma la parte del leone per gli strumenti la faranno synth, expander e campionatori rigorosamente hardware, seppur poi magari qualche plug in lo utilizzerò ma in misura assolutamente minore.
Sto ora valutando quello che dovrà essere il centro nevralgico del sistema, ovvero il mixer. Vorrei orientarmi su una macchina analogica che realmente SUONI, quindi in grado di avere performance realmente MUSICALI in fase di registrazione e di mixaggio, ovviamente analogico.
Dopo varie elucubrazioni ho individuato il Midas Venice F24/F32 (dovrebbe appartenere all'era pre-Behringer...) come un modello che mi sembrerebbe adatto per il mio progetto. si trova usato intorno ai 1500/1800€ a seconda del numero di canali, che è un budget accettabile soprattutto considerando che include una scheda Firewire a 32 canali (seppur limitata a 48 kHz) che mi consentirebbe di evitarmi l'acquisto di una scheda audio dedicata, che, volendo avere ipoteticamente 16 canali in ingresso con una qualità significativamente elevata (RME, Apogee, UAD etc.), mi verrebbe a costare più del mixer!
Il dubbio più grosso relativo al Midas Venice F è legato ai driver Firewire per Mac: l'utlima versione 4.2.1 presente sul sito Midas è compatibile con sistemi operativi fino a OS X El Capitan, quindi con macchine più recenti in teoria non è compatibile. Ho scritto "in teoria" perchè leggendo su altri forum stranieri sembrerebbe ci sia una procedura per installare comunque questi driver "ingannando" il sistema operatico per cui tutto parrebbe funzionare, anche se non è chiaro se è così per tutte i Mac più recenti o solo per alcuni. Resta il fatto che una piccola incognita c'è, certo è che se poi si arrivasse ad un punto tale per cui l'interfaccia Firewire non fosse più utilizzabile sarei poi costretto ad acquistare comunque una scheda audio multicanale e il Midas mi resterebbe comunque come (ottimo) mixer analogico puro. E non sarebbe comunque cosa da poco.
Un'altra soluzione simile potrebbe essere il Midas Venice U32, molto simile all'F32 ma con scheda USB (solo 8 canali ma senza driver, per cui utilizzabile su qualunque Mac passato presente e futuro), ha un equalizzatore semplificato (mancano i medi totalmente parametrici) e credo appartenga già all'era Behringer, non sarà un caso se l'F32 pesa 40Kg e l'U32 ne pesa 24....Usato si trova intorno ai 1400€. Diciamo che globalmente come macchina mi entusiasma meno...
Altre soluzioni simili potrebbero essere trovata in casa Allen&Heat, ma onestamente Midas mi ispirerebbe di più. Esistono altri prodotti con caratteristiche simili?
Se invece non contemplo la scheda audio interna al mixer potrei anche pensare ad apparecchi vintage, che però si portano dietro tutta una serie di incognite legate alla manutenzione/recapping/riparazioni/revisioni etc, affascinanti ma più rischiosi, con peraltro l'obbligo di abbinare una scheda audio seria e quindi costosa.
Che ne pensate? Ogni consiglio, chiarimento o suggeriemento sarà ben accetto, grazie a tutti!
Purpleman 07-04-20 10.33
Up....emo
motif74 07-04-20 11.26
@ Purpleman
Up....emo
Ciao, io ho uno studio ibrido ossia analogico in primis, ma assolutamente digitale per la gestione di altri aspetti...anche il mix è ibrido...per esperienza diretta, ti sconsiglio di restare su Midas se vuoi una qualità realmente elevata...è un buon analogico, ma non potrà mai darti quel cambio radicale di suono che tu pretendi...se vuoi un mixer ANALOGICO, devi rivolgerti ad altri fronti, senza nemmeno che ti ricordi essere molto più impegnativi non solo in termini di costo ma anche di manutenzione. Ti ricordo che nel mix analogico poi, non hai cambi scena, non hai automazione ecc...e soprattutto quando inizi un mix devi lavorare solo su quello finche tu stesso deciderai che puoi chiuderlo o sospenderlo...certo, attraverso una superficie di controllo anche ad 8 canali puoi cominciare con la DAW, ma è un altro discorso. Dopodiché avere un analogico con uscita USB, se non ho capito male, significa non avere un analogico...un mixer analogico di almeno 32 I/O deve poter comunicare con un'interfaccia audio che possa gestire 32 in e 32 out analogici e digitali in caso...guarda, io ho in GSR-24M completamente analogico, che al tempo costò 11.000€ compreso il suo trasformatore che da solo costa 1000€. Sono contentissimo del suono senza contare che ha una sezione che mi permette di controllare la DAW in remoto come Pro Tools o Logic nelle operazioni di play-stop-marcatori-avanti lentamente-indietro lentamente, più tutta una serie di pulsanti programmabili. Ma se parliamo di analogico, parliamo anche di Soundcraft, Amek ecc.ecc.ecc. ossia macchine che se sei fortunato sono messe bene, altrimenti richiedono tutta un'operazione per il recap e che poi devono essere mantenuti nel tempo...sono mixer che a volte abbisognano anche di 2 trasformatori. Ovviamente tutto in base alle esigenze...magari nel tuo caso il MIDAS potrebbe essere perfetto.
Purpleman 07-04-20 19.12
motif74 ha scritto:
io ho in GSR-24M completamente analogico

Ciao, ti ringrazio molto per i tuoi suggerimenti, non conoscevo questo GSR-24M della A&H, ho dato un'occhiata alle caratteristiche e sono davvero interessanti. La qualità della sezione analogica è superiore al Midas? Vedo che dispone di converitori 24/96 e di 32 canali digitali I/O in formato Firewire (i driver sono aggiornati fino a OS 10.12 "Sierra", chissà se aggiorneranno ancora...) e ADAT, inoltre ha i comandi DAW e i fader motorizzati, una bella marcia in più!
Ritieni che la qualità delle conversioni A/D/A sia tale da poter sostituire in toto una scheda audio di alto livello (Apogee, UAD, Metric Halo etc.)?
Certo il costo è decisamente più impegnativo del Midas, ho visto qualche esemplare usato sui 4500€ che sono una bella cifra, certo è che se al Midas dovessi poi comunque aggiungere una scheda audio importante alla fine andrei a spendere più o meno gli stessi soldi.
Mi hai messo una pericolosa pulce nell'orecchio....emo
WhiskyLiscio 08-04-20 10.20
@ Purpleman
Ciao a tutti,
in questi giorni di arresti domiciliari ne sto approfittando per documentarmi su come sviluppare un home studio per produrre musica sintetica/elettronica con un occhio particolare alla cura della qualità del sound.
Premetto che non sono un amante di sistemi completamente "virtuali" e digitali, utilizzerò come DAW sicuramente Logic ma la parte del leone per gli strumenti la faranno synth, expander e campionatori rigorosamente hardware, seppur poi magari qualche plug in lo utilizzerò ma in misura assolutamente minore.
Sto ora valutando quello che dovrà essere il centro nevralgico del sistema, ovvero il mixer. Vorrei orientarmi su una macchina analogica che realmente SUONI, quindi in grado di avere performance realmente MUSICALI in fase di registrazione e di mixaggio, ovviamente analogico.
Dopo varie elucubrazioni ho individuato il Midas Venice F24/F32 (dovrebbe appartenere all'era pre-Behringer...) come un modello che mi sembrerebbe adatto per il mio progetto. si trova usato intorno ai 1500/1800€ a seconda del numero di canali, che è un budget accettabile soprattutto considerando che include una scheda Firewire a 32 canali (seppur limitata a 48 kHz) che mi consentirebbe di evitarmi l'acquisto di una scheda audio dedicata, che, volendo avere ipoteticamente 16 canali in ingresso con una qualità significativamente elevata (RME, Apogee, UAD etc.), mi verrebbe a costare più del mixer!
Il dubbio più grosso relativo al Midas Venice F è legato ai driver Firewire per Mac: l'utlima versione 4.2.1 presente sul sito Midas è compatibile con sistemi operativi fino a OS X El Capitan, quindi con macchine più recenti in teoria non è compatibile. Ho scritto "in teoria" perchè leggendo su altri forum stranieri sembrerebbe ci sia una procedura per installare comunque questi driver "ingannando" il sistema operatico per cui tutto parrebbe funzionare, anche se non è chiaro se è così per tutte i Mac più recenti o solo per alcuni. Resta il fatto che una piccola incognita c'è, certo è che se poi si arrivasse ad un punto tale per cui l'interfaccia Firewire non fosse più utilizzabile sarei poi costretto ad acquistare comunque una scheda audio multicanale e il Midas mi resterebbe comunque come (ottimo) mixer analogico puro. E non sarebbe comunque cosa da poco.
Un'altra soluzione simile potrebbe essere il Midas Venice U32, molto simile all'F32 ma con scheda USB (solo 8 canali ma senza driver, per cui utilizzabile su qualunque Mac passato presente e futuro), ha un equalizzatore semplificato (mancano i medi totalmente parametrici) e credo appartenga già all'era Behringer, non sarà un caso se l'F32 pesa 40Kg e l'U32 ne pesa 24....Usato si trova intorno ai 1400€. Diciamo che globalmente come macchina mi entusiasma meno...
Altre soluzioni simili potrebbero essere trovata in casa Allen&Heat, ma onestamente Midas mi ispirerebbe di più. Esistono altri prodotti con caratteristiche simili?
Se invece non contemplo la scheda audio interna al mixer potrei anche pensare ad apparecchi vintage, che però si portano dietro tutta una serie di incognite legate alla manutenzione/recapping/riparazioni/revisioni etc, affascinanti ma più rischiosi, con peraltro l'obbligo di abbinare una scheda audio seria e quindi costosa.
Che ne pensate? Ogni consiglio, chiarimento o suggeriemento sarà ben accetto, grazie a tutti!
secondo me hai le idee molto confuse sull'argomento, ti consiglio un corso prima di approcciare ad un progetto del genere.
cerco di farti capire perchè sinteticamente. Midas è un marchio che produceva e produce macchine per uso live non per uso studio, dei marxhi commerciali solo soundcraft ha provato a fare un prodotto duttile per lo studio ed era il ghost, fece un discreto successo ma il prodotto non era nulla di gran che. Dici che vuoi un prodotto che realmente suoni... beh allora non ti basteranno 50/60 mila euro per trovare qualcosa che suoni in analogico decentemente e non lo troverai sul catalogo h&h o midas bensi su marchi che producono prodotti fatti su misura per gli studi quali API o SSL per dirne 2 famosi. Poi, dici che vuoi produrre musica elettronica.. beh... allora nulla di piu sbagliato è investire su un banco analogico. ogi viene fatto tutto in digitale e in special modo per conferire quel sound attuale in quei generi musicali. ciao
Purpleman 09-04-20 00.48
@ WhiskyLiscio
secondo me hai le idee molto confuse sull'argomento, ti consiglio un corso prima di approcciare ad un progetto del genere.
cerco di farti capire perchè sinteticamente. Midas è un marchio che produceva e produce macchine per uso live non per uso studio, dei marxhi commerciali solo soundcraft ha provato a fare un prodotto duttile per lo studio ed era il ghost, fece un discreto successo ma il prodotto non era nulla di gran che. Dici che vuoi un prodotto che realmente suoni... beh allora non ti basteranno 50/60 mila euro per trovare qualcosa che suoni in analogico decentemente e non lo troverai sul catalogo h&h o midas bensi su marchi che producono prodotti fatti su misura per gli studi quali API o SSL per dirne 2 famosi. Poi, dici che vuoi produrre musica elettronica.. beh... allora nulla di piu sbagliato è investire su un banco analogico. ogi viene fatto tutto in digitale e in special modo per conferire quel sound attuale in quei generi musicali. ciao
E' possibile che abbia un po' di confusione in mente, se così non fosse probabilmente non cercherei consigli sul forum, mi fa infatti molto piacere che persone più esperte e competenti di me mi forniscano idee e suggerimenti. L'idea del corso è corretta, mi sono già anche attivato in merito, ma purtroppo in questo periodo non potendosi muovere è tutto fermo.
Premetto che ho compreso bene il tuo ragionamento, però ci sono alcuni punti che, magari sbagliando, continuano a farmi pensare ad un mixer analogico:
1 - Non sono un professionista, il mio lavoro è un altro e con la musica non ci devo vivere, diciamo che da molti anni sono un appassionato/hobbista che ora vorrebbe regalarsi un salto di qualità, compatibilmente con le mie possibilità.
2 - Utilizzo numerosi strumenti elettronici hardware già in mio possesso, pertanto dotati di uscite analogiche, per cui in qualunque caso mi serve un dispositivo con numerosi ingressi analogici, che sia questo un mixer analogico, un mixer digitale, o una scheda audio.
3 - Se dovessi cercare una scheda audio con almeno 16 ingressi analogici di alta gamma (RME, UAD, Apogee etc.) spenderei almeno 2500/3000€, a cui dovrei aggiungere altri 500/1000€ (o più) per una buona unità di controllo fisica per DAW, il tutto per lavorare ITB, cosa che non mi entusiasma per nulla, sebbene oggi tutti facciano così. Non è un caso che molti dopo aver lavorato per un po' ITB con VST, Plug In software etc. poi siano tornati a banchi analogici.
4 - Altra opzione, sempre restando in ambito digitale, che è quella che mi pare tu consiglieresti, potrebbe essere un mixer digitale e una scheda audio thunderbolt con ingressi digitali (ad esempio MADI) con cui interfacciarsi con il mixer, in questo caso il mixaggio si svolgerebbe sempre in ambito digitale, cosa che continua a non entusiasmarmi, a fronte di una spesa che sarebbe senz'altro superiore.
5 - Alla luce di tutto ciò un mixer analogico dotato di convertitori A/D/A in grado già di interfacciarsi di suo con una DAW può essere una soluzione percorribile, è vero che il MIDAS Venice F32 nasce come mixer live ma ne ho visti parecchi utilizzati comunque in home studio, e anche leggendo sui forum stranieri vedo che è una macchina comunque apprezzata anche in questo ambito, sempre ovviamente nella sua fascia di appartenenza. Idem e forse ancor più per l'A&H GS-R24M sul quale da ieri ho iniziato a documentarmi.
6 - Naturalmente sono cosciente che non avrò mai la qualità e il sound di API o SSL, sarebbe una follia pensare a quelle macchine o illudersi di poter ambire a quei livelli, ma in fondo non sono certo io colui che farà concorrenza a Vangelis o a Jean-Michel Jarre... infine, giusto per stare con i piedi per terra, il mio budget non è nell'ordine delle decine di migliaia di euro, ma di qualche migliaio di euro.
Ho solo cercato di spiegarmi meglio, ti ringrazio comunque per le tue considerazioni, senz'altro costruttive per me e per il mio amato hobby musicale!emo
WhiskyLiscio 09-04-20 09.51
quello che voglio dirti è che spendere su un analogico consumer per lo studio è solo deleterio... butti i soldi e basta. quindi ben venga il sistema itb a cui puoi aggiungere dei buoni convertitori come quello da te citati e un controller qualunque esso sia
Purpleman 09-04-20 11.49
@ WhiskyLiscio
quello che voglio dirti è che spendere su un analogico consumer per lo studio è solo deleterio... butti i soldi e basta. quindi ben venga il sistema itb a cui puoi aggiungere dei buoni convertitori come quello da te citati e un controller qualunque esso sia
Ho compreso il concetto, ma quindi tutti quelli che insoddisfatti di una soluzione ITB (e sono molti da quanto leggo) sono passati ad una soluzione più tradizionale sono tutti autolesionisti? Quindi tutti i mixer analogici che non siano astronavi da decine di migliaia di euro non hanno senso di esistere? O per dirla diversamente, le vie di mezzo non hanno ragione di esistere?
Sto solo cercando di capire, anche perchè ho la sensazione che tutte le aziende produttrici di mixer siano oritentate a produrre quasi esclusivamente mixer digitali per il semplice fatto che per loro è molto meno costoso produrli rispetto agli analogici e quindi i margini sulle vendite sono molto più elevati (immagina quanto costa produrre 32 canali full analogue "seri" con faders motorizzati, controlli DAW, memorie etc. rispetto a 32 canali digitali dove c'è una scheda con DSP e convertitori e hai finito...).
alessandroR 13-07-20 14.56
@ Purpleman
Ho compreso il concetto, ma quindi tutti quelli che insoddisfatti di una soluzione ITB (e sono molti da quanto leggo) sono passati ad una soluzione più tradizionale sono tutti autolesionisti? Quindi tutti i mixer analogici che non siano astronavi da decine di migliaia di euro non hanno senso di esistere? O per dirla diversamente, le vie di mezzo non hanno ragione di esistere?
Sto solo cercando di capire, anche perchè ho la sensazione che tutte le aziende produttrici di mixer siano oritentate a produrre quasi esclusivamente mixer digitali per il semplice fatto che per loro è molto meno costoso produrli rispetto agli analogici e quindi i margini sulle vendite sono molto più elevati (immagina quanto costa produrre 32 canali full analogue "seri" con faders motorizzati, controlli DAW, memorie etc. rispetto a 32 canali digitali dove c'è una scheda con DSP e convertitori e hai finito...).
Mi sono iscritto al forum solo per rispondere a questo post.
Cercavo info sul Midas F32 e mi sono trovato qui.
Io credo che le risposte che fino ad ora hai ricevuto siano fuorvianti e lesive per il tuo entusiasmo.
Considerazioni massimaliste del genere riguardo a "quale macchina vada bene per la musica elettronica" lasciano davvero il tempo che trovano. Di che musica elettronica parliamo? Di William Basinski, di Alva Noto o dei Daft Punk? E se non lo sai, come fai a rispondere?
Un mixer analogico "ibrido"come il Midas F32 è una scelta molto giusta per il tipo di insoddisfazione e/o di curiosità che tu hai al momento. Concentrarsi sul suono, avere i fader veri sotto le mani e non perdersi sempre solo davanti ad un mouse e un monitor può darti l'occasione di scoprire nuovi modi di lavorare e di approcciare la musica.
Io insegno Ableton Live da 8 anni, ho mille mila plugin (comprati) ma ad esempio per suonare e comporre ho scoperto che la mia strada era quella di togliere il pc, rispolverare il mio vecchio mixer allen heath GL2200, collegarci tutto (non pochi strumenti alla volta come succede sulle schede audio entry level) e da li ho riscoperto un mondo. E l'entusiasmo.
La bellezza del suono che gira dentro a tutti gli strumenti effetti processori che hai.
Il mixer digitale, soprattutto di fascia alta, è ormai indispensabile nei live.
A casa (o in studio) possiamo scegliere strumentazione più "romantica".
Il mio Allen Heath non suona come un SSL o API? Sticazzi, per adesso.
alessandroR 13-07-20 15.04
@ alessandroR
Mi sono iscritto al forum solo per rispondere a questo post.
Cercavo info sul Midas F32 e mi sono trovato qui.
Io credo che le risposte che fino ad ora hai ricevuto siano fuorvianti e lesive per il tuo entusiasmo.
Considerazioni massimaliste del genere riguardo a "quale macchina vada bene per la musica elettronica" lasciano davvero il tempo che trovano. Di che musica elettronica parliamo? Di William Basinski, di Alva Noto o dei Daft Punk? E se non lo sai, come fai a rispondere?
Un mixer analogico "ibrido"come il Midas F32 è una scelta molto giusta per il tipo di insoddisfazione e/o di curiosità che tu hai al momento. Concentrarsi sul suono, avere i fader veri sotto le mani e non perdersi sempre solo davanti ad un mouse e un monitor può darti l'occasione di scoprire nuovi modi di lavorare e di approcciare la musica.
Io insegno Ableton Live da 8 anni, ho mille mila plugin (comprati) ma ad esempio per suonare e comporre ho scoperto che la mia strada era quella di togliere il pc, rispolverare il mio vecchio mixer allen heath GL2200, collegarci tutto (non pochi strumenti alla volta come succede sulle schede audio entry level) e da li ho riscoperto un mondo. E l'entusiasmo.
La bellezza del suono che gira dentro a tutti gli strumenti effetti processori che hai.
Il mixer digitale, soprattutto di fascia alta, è ormai indispensabile nei live.
A casa (o in studio) possiamo scegliere strumentazione più "romantica".
Il mio Allen Heath non suona come un SSL o API? Sticazzi, per adesso.
e a margine:
che di monitor da studio/ sala regia acusticamente trattata/ cablaggio hai bisogno per saggiare la differenza tra un ssl ed il nostro piccolo Midas?
E allora? da dove partiamo? iniziamo a ragionare solo quando hai un Neve da 88 canali davanti?
E quelli famosi come hanno fatto? ne hanno rubato uno?
Senza entusiasmo non si va da nessuna parte, non facciamoci mettere all'angolo da "quanto costa la roba seria".
Se diventi bravo, un giorno arriverai a fartela prestare aggratis :)
motif74 13-07-20 18.39
@ Purpleman
E' possibile che abbia un po' di confusione in mente, se così non fosse probabilmente non cercherei consigli sul forum, mi fa infatti molto piacere che persone più esperte e competenti di me mi forniscano idee e suggerimenti. L'idea del corso è corretta, mi sono già anche attivato in merito, ma purtroppo in questo periodo non potendosi muovere è tutto fermo.
Premetto che ho compreso bene il tuo ragionamento, però ci sono alcuni punti che, magari sbagliando, continuano a farmi pensare ad un mixer analogico:
1 - Non sono un professionista, il mio lavoro è un altro e con la musica non ci devo vivere, diciamo che da molti anni sono un appassionato/hobbista che ora vorrebbe regalarsi un salto di qualità, compatibilmente con le mie possibilità.
2 - Utilizzo numerosi strumenti elettronici hardware già in mio possesso, pertanto dotati di uscite analogiche, per cui in qualunque caso mi serve un dispositivo con numerosi ingressi analogici, che sia questo un mixer analogico, un mixer digitale, o una scheda audio.
3 - Se dovessi cercare una scheda audio con almeno 16 ingressi analogici di alta gamma (RME, UAD, Apogee etc.) spenderei almeno 2500/3000€, a cui dovrei aggiungere altri 500/1000€ (o più) per una buona unità di controllo fisica per DAW, il tutto per lavorare ITB, cosa che non mi entusiasma per nulla, sebbene oggi tutti facciano così. Non è un caso che molti dopo aver lavorato per un po' ITB con VST, Plug In software etc. poi siano tornati a banchi analogici.
4 - Altra opzione, sempre restando in ambito digitale, che è quella che mi pare tu consiglieresti, potrebbe essere un mixer digitale e una scheda audio thunderbolt con ingressi digitali (ad esempio MADI) con cui interfacciarsi con il mixer, in questo caso il mixaggio si svolgerebbe sempre in ambito digitale, cosa che continua a non entusiasmarmi, a fronte di una spesa che sarebbe senz'altro superiore.
5 - Alla luce di tutto ciò un mixer analogico dotato di convertitori A/D/A in grado già di interfacciarsi di suo con una DAW può essere una soluzione percorribile, è vero che il MIDAS Venice F32 nasce come mixer live ma ne ho visti parecchi utilizzati comunque in home studio, e anche leggendo sui forum stranieri vedo che è una macchina comunque apprezzata anche in questo ambito, sempre ovviamente nella sua fascia di appartenenza. Idem e forse ancor più per l'A&H GS-R24M sul quale da ieri ho iniziato a documentarmi.
6 - Naturalmente sono cosciente che non avrò mai la qualità e il sound di API o SSL, sarebbe una follia pensare a quelle macchine o illudersi di poter ambire a quei livelli, ma in fondo non sono certo io colui che farà concorrenza a Vangelis o a Jean-Michel Jarre... infine, giusto per stare con i piedi per terra, il mio budget non è nell'ordine delle decine di migliaia di euro, ma di qualche migliaio di euro.
Ho solo cercato di spiegarmi meglio, ti ringrazio comunque per le tue considerazioni, senz'altro costruttive per me e per il mio amato hobby musicale!emo
Ciao...il mio GSR-24M suona divinamente. Non lo utilizzo nella conversione ma solo per gestire le tracce che voglio completamente in dominio analogico e nella gestione della DAW come controller remoto...come convertitore utilizzo un'Antelope Goliath HD che per chi non lo sapesse, ha un range dinamico di ben 124dB nella conversione A/D e 129dB D/A mentre sui monitor raggiunge un range impressionante di 132dB. Con le sue 32 OUT analogiche su Db-sub 25pin, mi permette di far arrivare al mixer ciò che voglio...poi dal mixer attraverso gli aux vado sull'outboard esterno principalmente rappresentato da 4 riverberi, 2 Delay e 4 compressori...gli eq del mixer sono precisi e molto musicali...per cui i miei mix sono ibridi, in parte ITB ed in parte OTB...ovviamente faccio il GAIN STAGING. Ho sintetizzato tutto...oltre al cablaggio analogico c'è il cablaggio digitale sempre dall'interfaccia audio...per cui in uno studio il mixer, se analogico di fascia media, è importante ma lo è di più l'interfaccia che gestisce la conversione. È ovvio poi che se il mixer analogico è un SSL 4000 o un NEVE, allora non è più l'interfaccia audio a fare la differenza, ma il banco...si parla di mixer da oltre 100K, che devono essere ospitati da uno studio adeguato, che deve avere un impianto elettrico adeguato e, soprattutto, un impianto di condizionamento studiato ad hoc perché queste macchine si surriscaldano velocemente e facilmente...il suono di un SSL e NEVE non si può descrivere a parole, bisogna ascoltarlo...lo stesso mix ITB, buono già in partenza, fatto passare su questi banchi con fader a 0 anche senza intervenire subito sul suono, ti spettina letteralmente...suona tutto più aperto, in faccia e soprattutto incredibilmente vero.
Purpleman 10-08-20 17.37
alessandroR ha scritto:
Mi sono iscritto al forum solo per rispondere a questo post.

Ciao, ti ringrazioo molto per la gentilezza e l'entusiasmo che hai trasmesso con il tuo post, nonchè per le interessanti considerzioni riportate.
Al momento sono appena riuscito a mettere le mani su un mixer digitale Tascam DM 48 in ottime condizioni ad un prezzo stracciato, che mi servirà per acquisire domestichezza con il'automazione di Logic visto che funziona anche come controller per DAW, non è un analogico ma è una macchina completa che almeno mi consentirà di lavorare su controlli fisici, poi più avanti vedrò!