haroldsmith ha scritto:
se hai qualcos altro da consigliami, giusto per fare un confronto e farmi qualche idea in più, sono lieto di ascoltarti. grazie ancora
Su quella fascia di prezzo trovi i MicroKorg (sia il Classic che l'XL), il Waldorf Blofeld versione modulo senza la tastiera, il Novation Mininova, il Roland Gaia (ma te lo sconsiglio,
è un prodotto riuscito a metà**), l'Alesis Micron, l'Akai MiniAk ed altri che al momento mi sfuggono. Ma nessuno di questi ha la stessa facilità d'uso dell'SH-201, perché Gaia a parte, che però ripeto non ti consiglio, hanno tutti un pannello organizzato a tabella, vale a dire che per le colonne hai 4 o 5 potenziometri assegnabili per regolare i parametri, e per le righe dei gruppi di 4 o 5 parametri da assegnare di volta in volta a questi potenziometri. La selezione del gruppo di parametri avviene con un altro selettore.
Quindi per farti un esempio, per regolare i parametri degli oscillatori devi selezionare la riga con questi parametri e regolarli con i potenziometri assegnabili, poi per passare al filtro devi selezionare la riga con i parametri del filtro e regolarli alla stessa maniera, idem con gli inviluppi e tutto il resto. È tutto un seleziona i parametri - regola i parametri - seleziona i parametri - regola i parametri e via dicendo, con un continuo avanti-indietro tra le varie righe della tabella.
Di persè non è difficile la programmazione su questi synth, però è meno immediata e se sei un neofita rischi di perdere il filo di quello che stavi facendo. Per questo per cominciare ti consiglierei di partire con uno strumento il cui uso è più immediato ed intuitivo come appunto l'SH-201.
** = Nel thread che ho linkato ho parlato un po' male anche dell'SH-201. È un thread del 2013, nel frattempo un po' l'ho rivalutato, specialmente dopo che nel
farne una demo l'ho approfondito un po' di più, quindi non dare troppo peso ai giudizi che ho espresso la su quel synth. Sul Gaia invece ho idee molto ferme, perché i suoi limiti architetturali, non giustificabili su una macchina di quel tipo, sono un fatto che va oltre i gusti sul suono.