Miglior clone

FranzBraile 28-05-20 22.47
Girovagando... ho incontrato su Organissimo Jazz Forum, se pur datato, un interessante Post sul miglior clone del lontano 2017. Ho trovato il post molto esaustivo, anche e soprattutto per l'intervento di Jim Alfredson.
Questo il link
Tama72 29-05-20 07.17
@ FranzBraile
Girovagando... ho incontrato su Organissimo Jazz Forum, se pur datato, un interessante Post sul miglior clone del lontano 2017. Ho trovato il post molto esaustivo, anche e soprattutto per l'intervento di Jim Alfredson.
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Hai ragione, molto interessante, al di là del suono, la grande importanza che c'è tra uomo/ meccanica.
Alla fine è quello che si dice sempre quando si prova una tastiera che emula un pianoforte, vale sia per organo che per clavinet.
A questo punto, probabilmente, per chi non ha mai provato uno strumento reale può andare bene quasi tutto, ma per chi proviene dallo strumento reale è fondamentale che la meccanica sia il più vicino possibile a quella dello strumento che si intende emulare
Steruny 29-05-20 12.16
@ FranzBraile
Girovagando... ho incontrato su Organissimo Jazz Forum, se pur datato, un interessante Post sul miglior clone del lontano 2017. Ho trovato il post molto esaustivo, anche e soprattutto per l'intervento di Jim Alfredson.
Questo il link
No vb3 no party emo
No legend no party. emo
vin_roma 29-05-20 12.37
La TP80, la tipica wfall commerciale, è buona, in se, ma niente a che vedere con la wfall Hammond che è molto più "liquida" e scorrevole.

Riguardo l'articolo ho i miei dubbi, non conosco l'XK5 ma l'XK3 e l'SK2 si, ...del resto Alfredson lo ha dichiarato che è endorser di Hammond/Suzuki, quindi...
L'XK3 e l'SK2 a livello di suono li trovo molto più plasticosi di un KeyB o VB3, anzi, quest'ultimo offre, per mia impressione, proprio quelle diseguaglianze tra nota e nota che lo rendono proprio più vivo.

Quì si possono apprezzare le "qualità" decantate dell'SK2:

Comunque è certo che il vero "è", il resto è un'accettazione di compromessi più o meno invadenti.
giosanta 01-06-20 12.38
Ognuno è "endorser" di qualcosa.
Con i filmatini YouTube si può dimostrare tutto e il contrario di tutto.
Concordo sul fatto che prima di parlare sarebbe opportuno avere un minimo di conoscenza dell'originale.
tsuki 01-06-20 13.09
Concordo con Giosanta,se conosci l'originale,sai quello che stai cercando in un clone,altrimenti basta che il suono sia accattivante,che la SIM leslie "giri",e qualunque clone per un repertorio pop-rock generico puo' "andar bene" a livello di esecuzione del repertorio...Gia' diverso è se affronti un repertorio che verte sul Jazz,sul Jazz-Rock,o anche sulla Fusion di buon livello,li' intanto ci vuole un doppio manuale e poi i particolari diventano importanti...La verita' è che oggi ci sono dei cloni,sui top,di ottimo livello...Ma sono una riproduzione del reale con molti limiti,perchè la replica fedele della generazione sonora a ruote tonali e l'interazione con un leslie a doppio rotore orario-antiorario è stata avvicinata ma ancora non ottenuta realmente.Chiaro che uno come Alfredson fa suonare qualunque cosa in maniera convincente...Son manici...Ma sentilo all'Hammond vero e ti accorgi delle differenze. Un'altra osservazione è che,se hai un hammond vero col quale paragonare il clone,tra vero ed originale a parita' di regolazione delle drawbars si hanno delle differenze di suono. Magari devi tirar fuori un po' di piu' (sul clone) questo o quel drawbar....Proprio perché la generazione sonora,per quanto somigliante ,è diversa,con delle approssimazioni...Non parliamo poi dei rumori "fisici" aggiunti...Della coerenza armonica,della distorsione valvolare cremosa,del carattere che puo' andare dal pastoso e dolce al rabbioso e graffiante,ma sempre con una coerenza armonica che il clone se la sogna...E da appassionato (lo so son malato) l'odore del vero hammond.....ahahahahah
anonimo 01-06-20 13.33
Ma la vera domanda è: meglio suonar bene su un clone mediocre, o suonar male sul migliore clone che esista?

Da cui consegue una seconda domanda: avendo un migliaio di euro, meglio investirli per comprarsi un clone migliore o per migliorare la propria tecnica e conoscenza musicale?

emo
tsuki 01-06-20 16.05
@ anonimo
Ma la vera domanda è: meglio suonar bene su un clone mediocre, o suonar male sul migliore clone che esista?

Da cui consegue una seconda domanda: avendo un migliaio di euro, meglio investirli per comprarsi un clone migliore o per migliorare la propria tecnica e conoscenza musicale?

emo
La domanda a mio avviso è retorica: ovviamente investire sulla propria cultura musicale,tecnica e conoscenza rappresenta sempre il miglior investimento.
giosanta 01-06-20 16.37
Cyrano ha scritto:
Ma la vera domanda è: meglio suonar bene su un clone mediocre, o suonar male sul migliore clone che esista?

Domanda retorica amico mio.
Magari bastasse lo strumento a fare il musicista.