Periodo elettronico dei Matia Bazar

ruggero 12-06-20 11.07
Grazie ad un messaggio su un gruppo Facebook ho conosciuto questo periodo stranissimo dei Matia Bazar. Li ricordiamo certo per la voce di Antonella e per qualche singolo... ma un periodo particolare con alle tastiere Mauro Sabbione sono stati un punto di svolta, di sperimentazione e di avanguardia per la musica italiana. L'album "Tango" di cui ricordiamo il brano "Vacanze Romane" è il nocciolo di questo periodo visivamente e musicalmente di cambiamento. Bellissimo questo brano (Palestina)
Per noi tastieristi c'è un mare di strumentazione da approfondire... Yamaha CS30, Roland Jupiter 8, Batterie elettroniche... e il mitico Alpha Syntauri
paolo_b3 12-06-20 11.37
@ ruggero
Grazie ad un messaggio su un gruppo Facebook ho conosciuto questo periodo stranissimo dei Matia Bazar. Li ricordiamo certo per la voce di Antonella e per qualche singolo... ma un periodo particolare con alle tastiere Mauro Sabbione sono stati un punto di svolta, di sperimentazione e di avanguardia per la musica italiana. L'album "Tango" di cui ricordiamo il brano "Vacanze Romane" è il nocciolo di questo periodo visivamente e musicalmente di cambiamento. Bellissimo questo brano (Palestina)
Per noi tastieristi c'è un mare di strumentazione da approfondire... Yamaha CS30, Roland Jupiter 8, Batterie elettroniche... e il mitico Alpha Syntauri
A me è sempre piaciuto tantissimo anche "Ti sento" dell'album successivo, uscito circa un paio d'anni dopo Tango.
anonimo 12-06-20 11.38
@ paolo_b3
A me è sempre piaciuto tantissimo anche "Ti sento" dell'album successivo, uscito circa un paio d'anni dopo Tango.
emo
PandaR1 12-06-20 13.32
@ ruggero
Grazie ad un messaggio su un gruppo Facebook ho conosciuto questo periodo stranissimo dei Matia Bazar. Li ricordiamo certo per la voce di Antonella e per qualche singolo... ma un periodo particolare con alle tastiere Mauro Sabbione sono stati un punto di svolta, di sperimentazione e di avanguardia per la musica italiana. L'album "Tango" di cui ricordiamo il brano "Vacanze Romane" è il nocciolo di questo periodo visivamente e musicalmente di cambiamento. Bellissimo questo brano (Palestina)
Per noi tastieristi c'è un mare di strumentazione da approfondire... Yamaha CS30, Roland Jupiter 8, Batterie elettroniche... e il mitico Alpha Syntauri
Elettrochoc e' favolosa
ruggero 12-06-20 14.52
@ PandaR1
Elettrochoc e' favolosa
vero... più che altro con i miei 40 anni e tanto tempo passato ad ascoltare musica jazz, rock e progressive, mi emoziono come un bambino ascoltando questa canzone... eppure è una canzone di 37 anni fa!
1paolo 12-06-20 14.55
Personalmente preferisco il mio coetaneo (sigh) Sergio Cossu nell'economia del gruppo; va da se poi che i Matia Bazar hanno sempre avuto ottimi strumentisti che si sono avvicendati nei vari periodi della loro carriera; mentre LA voce è solo quella di Antonella Ruggero (oltretutto ai tempi pure una notevole topa..)
Bassoforte 12-06-20 22.12
@ 1paolo
Personalmente preferisco il mio coetaneo (sigh) Sergio Cossu nell'economia del gruppo; va da se poi che i Matia Bazar hanno sempre avuto ottimi strumentisti che si sono avvicendati nei vari periodi della loro carriera; mentre LA voce è solo quella di Antonella Ruggero (oltretutto ai tempi pure una notevole topa..)
D’accordo su tutto. emo Aristocratica è un altro brano formidabile come suggestioni e atmosfere..sono stato sempre un fan dei MB anche dopo l’uscita della Ruggero.. Silvia Mezzanotte (in prima apparizione altrettanto brava e bona) Laura Valente in Piccoli Giganti davvero emozionante... un gran gruppo che pur avendo avuto molto avrebbe meritato molto di più di quanto ha ricevuto rispetto ad altri di molto meno valore di quel periodo...
1paolo 12-06-20 22.58
@ Bassoforte
D’accordo su tutto. emo Aristocratica è un altro brano formidabile come suggestioni e atmosfere..sono stato sempre un fan dei MB anche dopo l’uscita della Ruggero.. Silvia Mezzanotte (in prima apparizione altrettanto brava e bona) Laura Valente in Piccoli Giganti davvero emozionante... un gran gruppo che pur avendo avuto molto avrebbe meritato molto di più di quanto ha ricevuto rispetto ad altri di molto meno valore di quel periodo...
Per me le altre cantanti erano tutte una spanna sotto... tanto e’ vero che finita l’esperienza MB sono sparite
drmacchius 13-06-20 04.51
@ ruggero
Grazie ad un messaggio su un gruppo Facebook ho conosciuto questo periodo stranissimo dei Matia Bazar. Li ricordiamo certo per la voce di Antonella e per qualche singolo... ma un periodo particolare con alle tastiere Mauro Sabbione sono stati un punto di svolta, di sperimentazione e di avanguardia per la musica italiana. L'album "Tango" di cui ricordiamo il brano "Vacanze Romane" è il nocciolo di questo periodo visivamente e musicalmente di cambiamento. Bellissimo questo brano (Palestina)
Per noi tastieristi c'è un mare di strumentazione da approfondire... Yamaha CS30, Roland Jupiter 8, Batterie elettroniche... e il mitico Alpha Syntauri
Non ho capito, siamo nel 1983, e io tizio usa una tastiera da computer per suonare suoni campionati. Si riuscivano a fare cose simili con gli Atari !?
afr 13-06-20 13.03
@ paolo_b3
A me è sempre piaciuto tantissimo anche "Ti sento" dell'album successivo, uscito circa un paio d'anni dopo Tango.
Ritengo il brano TI SENTO un capolavoro senza tempo, lo ascolto oggi e lo trovo ancora bellissimo, ma poi la voce di Antonella Ruggero è qualcosa di immenso!
Dallaluna69 13-06-20 13.08
@ PandaR1
Elettrochoc e' favolosa
Ho avuto la fortuna di vederli dal vivo un milione di anni fa. Elettroshock dal vivo aveva un tiro pazzesco. Mi colpì moltissimo. emo
MarcezMonticus 13-06-20 15.29
wildcat80 13-06-20 15.47
Alcuni pezzi sono veramente notevoli, ma resto dell'idea che al di là della qualità degli arrangiamenti è stata la voce della Ruggero lo strumento che ha reso magiche certe atmosfere.
Unica a dir poco ed ineguagliabile.
Ruggero che, in tema tastieristico, è sposata da anni con "Naso di Fata" Roberto Colombo, tastierista aggiunto alla PFM nel periodo deandreiano, autore di alcuni degli arrangiamenti di quei pezzi (fra tutti Via del Campo) e produttore di rilievo.
Ma senza il contorno dei Matia Bazar, nonostante il marito alla produzione, non mi sembra che abbia mai più avuto lo stesso successo: era un connubio perfetto.
Andando più indietro, sempre restando a Genova, e nonostante le divergenze di fede calcistica, non posso che non nominare i New Trolls del periodo prog.
Bassoforte 13-06-20 21.34
@ wildcat80
Alcuni pezzi sono veramente notevoli, ma resto dell'idea che al di là della qualità degli arrangiamenti è stata la voce della Ruggero lo strumento che ha reso magiche certe atmosfere.
Unica a dir poco ed ineguagliabile.
Ruggero che, in tema tastieristico, è sposata da anni con "Naso di Fata" Roberto Colombo, tastierista aggiunto alla PFM nel periodo deandreiano, autore di alcuni degli arrangiamenti di quei pezzi (fra tutti Via del Campo) e produttore di rilievo.
Ma senza il contorno dei Matia Bazar, nonostante il marito alla produzione, non mi sembra che abbia mai più avuto lo stesso successo: era un connubio perfetto.
Andando più indietro, sempre restando a Genova, e nonostante le divergenze di fede calcistica, non posso che non nominare i New Trolls del periodo prog.
Sono d'accordo nell’analisi.. grandi talenti individuali i Maria, ma la magia è venuta fuori quando li hanno miscelati. È probabilmente la dinamica di tutte le grandi squadre in ambiti anche diversi dalla musica. Ma per tornata al tema e fare un altro esempio i Van Halen. Quando band iconiche o anche meno (vedi i Take That) si sono frammentate quasi sempre il risultato dei singoli non è stato all’altezza del gruppo pur anche in presenza di importanti individualità (dimenticare i Take That.. a parte forse uno emo)
lucabbrasi 15-06-20 11.01
..a quei tempi ero assiduo frequentatore di programmi storici come "Mr Fantasy" di Massarini. Pertanto il famoso "periodo elettronico" dei Matia l'ho vissuto quasi dal principio.
Bisogna anche contestualizzare il periodo, e da dove venivano. Un ottimo gruppo pop, con Cassano che dispensava di zucchero tutte le canzoni.
E poi furono colpiti (secondo me) dall'avvento della new wave. E fecero il loro "crack", come capita a pochi, intelligenti gruppi (non voglio fare accostamenti blasfemi, ma gli U2 di Achtung Baby fecero lo stesso): cioè, rompere tutti gli schemi precedenti e rimettersi in gioco al 100%.
"Fantasia" fu la prima testimonianza di ciò: look decadenti berlinesi, e pezzo che strizzava l'occhio alle mode di quel momento (new wave, elettronica spinta, batteria acustica buttata nel cesso). Fu un bel breakthrough che molti non capirono.
Sabbione ha sicuramente dato un contributo enorme a questo cambio di sound. Ma pure Golzi, che alla stregua di un novello Warren Cann degli Ultravox si lasciò coinvolgere da pad elettronici, drum machine e via dicendo. Cosa non da poco, eh...chiedete voi ancor oggi ad un batterista "normale" quanto gli costi anche solo affiancarsi una drum machine con sequenze in parallelo...ti fulmina, come minimo!
Tango è la summa di tutto ciò: disco perfetto, grandi pezzi pop ma arrangiati...beh, in maniera grandiosa. Ne seguirono video molto particolari, anche se in linea con quanto producevano artisti simili in quei tempi.
Uscito Sabbione, ed entrato Cossu, secondo me persero molto di quel magic sound. Troppo epico il secondo, molto più electronic orchestrale il primo (ancora mi meraviglio, su Vacanze Romane, degli arrangiamenti di tastiere...)
Gran bella fase, indubbiamente...
1paolo 15-06-20 13.08
@ lucabbrasi
..a quei tempi ero assiduo frequentatore di programmi storici come "Mr Fantasy" di Massarini. Pertanto il famoso "periodo elettronico" dei Matia l'ho vissuto quasi dal principio.
Bisogna anche contestualizzare il periodo, e da dove venivano. Un ottimo gruppo pop, con Cassano che dispensava di zucchero tutte le canzoni.
E poi furono colpiti (secondo me) dall'avvento della new wave. E fecero il loro "crack", come capita a pochi, intelligenti gruppi (non voglio fare accostamenti blasfemi, ma gli U2 di Achtung Baby fecero lo stesso): cioè, rompere tutti gli schemi precedenti e rimettersi in gioco al 100%.
"Fantasia" fu la prima testimonianza di ciò: look decadenti berlinesi, e pezzo che strizzava l'occhio alle mode di quel momento (new wave, elettronica spinta, batteria acustica buttata nel cesso). Fu un bel breakthrough che molti non capirono.
Sabbione ha sicuramente dato un contributo enorme a questo cambio di sound. Ma pure Golzi, che alla stregua di un novello Warren Cann degli Ultravox si lasciò coinvolgere da pad elettronici, drum machine e via dicendo. Cosa non da poco, eh...chiedete voi ancor oggi ad un batterista "normale" quanto gli costi anche solo affiancarsi una drum machine con sequenze in parallelo...ti fulmina, come minimo!
Tango è la summa di tutto ciò: disco perfetto, grandi pezzi pop ma arrangiati...beh, in maniera grandiosa. Ne seguirono video molto particolari, anche se in linea con quanto producevano artisti simili in quei tempi.
Uscito Sabbione, ed entrato Cossu, secondo me persero molto di quel magic sound. Troppo epico il secondo, molto più electronic orchestrale il primo (ancora mi meraviglio, su Vacanze Romane, degli arrangiamenti di tastiere...)
Gran bella fase, indubbiamente...
Può darsi che quei tre anni dopo Cassano siano stati una rottura rispetto agli inizi ma poi la normalizzazione è stata quella del periodo 1985/1989 con la migliore formazione, prima dell'addio della Ruggero che, è vero, nemmeno lei da sola ha mai raggiunto livelli paragonabili ai 15 anni precedenti
pj_korg_tri 02-07-20 10.49
@ paolo_b3
A me è sempre piaciuto tantissimo anche "Ti sento" dell'album successivo, uscito circa un paio d'anni dopo Tango.
stra-sottoscrivo...
ci sono modulazioni armoniche rare nel pop...
anonimo 04-07-20 20.02
@ PandaR1
Elettrochoc e' favolosa
Italo-disco-dark-electro-wave emo
anonimo 04-07-20 20.04
@ afr
Ritengo il brano TI SENTO un capolavoro senza tempo, lo ascolto oggi e lo trovo ancora bellissimo, ma poi la voce di Antonella Ruggero è qualcosa di immenso!
Se non sbaglio è una cover col testo in italiano
anonimo 06-07-20 01.15
@ anonimo
Se non sbaglio è una cover col testo in italiano
Errata corrige
Giuro che all' epoca, da ragazzino, pensavo fosse una band inglese emoemoemo