Se Zio Paperone aveva la N°1...

vin_roma 16-07-20 00.49
...io ho ritrovato la mia fattura N°1 !!!! emo emoemoemo

E' un'emozione certamente personale ma erano anni che la cercavo, l'avevo smarrita tra faldoni, traslochi, cantine... e mi dispiaceva non averla più come compagna e testimone di vita vissuta.
E' una fattura anche "importante" per me, oltre ad essere la N°1 della mia vita professionale (sett. '82), è anche targata RCA spa !
Fu la prima di una serie di collaborazioni per un LP degli "Alunni del Sole" a cui partecipai grazie al compianto Lilly Greco.

Lilly Greco (vecchio e noto talent scout della RCA) lo conobbi in un corso trimestrale della Regione Lazio chiamato "il Mestiere della Musica" ideato da un'altra mente della discografia italiana: Vincenzo Micocci.
Al corso avevo appunto Lilly Greco, insieme ad Amedeo Minghi, come mentore nel percorso di pratica musicale che effettuavamo la mattina in teatro. Il pomeriggio era dedicato agli incontri con gli artisti (tutti targati RCA e IT ed evidentemente coscritti dal capo supremo: Vincenzo Micocci) e così ci ritrovavamo a raccontare, suonare e ricevere consigli con personaggi come Morricone, Tony Esposito, Venditti, Battiato, Dalla.
Finita l'esperienza trimestrale de "il Mestiere della Musica" e dopo un'estate passata a suonare sulle navi Costa, a settembre mi ricontattò la IT per invitarmi a suonare nel gruppo musicale di una nuova trasmissione di una decina di puntate che sarebbe andata in onda nella neonata RAI3. Ovviamente era un pretesto per offrire lo schermo agli artisti della scuderia IT (T. Esposito, G. Kuzminac, Castelnuovo...) comunque in quell'occasione reincontrai Lilly Greco che appena mi vide mi disse: "ho delle idee per un disco e tu sei giovane e devi fare esperienza ...puoi venire da domani alla RCA in via Tiburtina? ...era lo Studio B!!! Quello enorme, che dentro ci potevi giocare a pallone! E il disco era de "Gli Alunni del Sole". Ero smarrito, per la prima volta vidi dall'interno come nascevano i suoni che riempivano le strade, le estati, gli stereo delle macchine, le passioni.
Poi Lilly, dopo il primo incontro, continuò a chiamarmi per quel disco e tramite lui passai anche molte giornate a registrare provini di artisti in erba a "il Cenacolo", luogo mitico all'epoca, quasi un miraggio per i tanti "strimpellatori" di Roma perché era un luogo magico: una grande fattoria nella campagna della periferia romana riconvertita in dependance della RCA, con sale prove, sale registrazione, sale riunioni, nonché bar e ristorante e mi capitò un giorno anche Claudio Villa che scendendo dalla moto disse al cuoco "è pronta la pajata?" E li, al Cenacolo incontrai De Gregori che preparava un tour col suo gruppo, Gianni Morandi...

Insomma, così nacque la mia prima fattura da ..."professionista"!
Un pezzo di carta, ma con tanti ricordi, belli ed emozionanti.
paolo_b3 16-07-20 08.00
@ vin_roma
...io ho ritrovato la mia fattura N°1 !!!! emo emoemoemo

E' un'emozione certamente personale ma erano anni che la cercavo, l'avevo smarrita tra faldoni, traslochi, cantine... e mi dispiaceva non averla più come compagna e testimone di vita vissuta.
E' una fattura anche "importante" per me, oltre ad essere la N°1 della mia vita professionale (sett. '82), è anche targata RCA spa !
Fu la prima di una serie di collaborazioni per un LP degli "Alunni del Sole" a cui partecipai grazie al compianto Lilly Greco.

Lilly Greco (vecchio e noto talent scout della RCA) lo conobbi in un corso trimestrale della Regione Lazio chiamato "il Mestiere della Musica" ideato da un'altra mente della discografia italiana: Vincenzo Micocci.
Al corso avevo appunto Lilly Greco, insieme ad Amedeo Minghi, come mentore nel percorso di pratica musicale che effettuavamo la mattina in teatro. Il pomeriggio era dedicato agli incontri con gli artisti (tutti targati RCA e IT ed evidentemente coscritti dal capo supremo: Vincenzo Micocci) e così ci ritrovavamo a raccontare, suonare e ricevere consigli con personaggi come Morricone, Tony Esposito, Venditti, Battiato, Dalla.
Finita l'esperienza trimestrale de "il Mestiere della Musica" e dopo un'estate passata a suonare sulle navi Costa, a settembre mi ricontattò la IT per invitarmi a suonare nel gruppo musicale di una nuova trasmissione di una decina di puntate che sarebbe andata in onda nella neonata RAI3. Ovviamente era un pretesto per offrire lo schermo agli artisti della scuderia IT (T. Esposito, G. Kuzminac, Castelnuovo...) comunque in quell'occasione reincontrai Lilly Greco che appena mi vide mi disse: "ho delle idee per un disco e tu sei giovane e devi fare esperienza ...puoi venire da domani alla RCA in via Tiburtina? ...era lo Studio B!!! Quello enorme, che dentro ci potevi giocare a pallone! E il disco era de "Gli Alunni del Sole". Ero smarrito, per la prima volta vidi dall'interno come nascevano i suoni che riempivano le strade, le estati, gli stereo delle macchine, le passioni.
Poi Lilly, dopo il primo incontro, continuò a chiamarmi per quel disco e tramite lui passai anche molte giornate a registrare provini di artisti in erba a "il Cenacolo", luogo mitico all'epoca, quasi un miraggio per i tanti "strimpellatori" di Roma perché era un luogo magico: una grande fattoria nella campagna della periferia romana riconvertita in dependance della RCA, con sale prove, sale registrazione, sale riunioni, nonché bar e ristorante e mi capitò un giorno anche Claudio Villa che scendendo dalla moto disse al cuoco "è pronta la pajata?" E li, al Cenacolo incontrai De Gregori che preparava un tour col suo gruppo, Gianni Morandi...

Insomma, così nacque la mia prima fattura da ..."professionista"!
Un pezzo di carta, ma con tanti ricordi, belli ed emozionanti.
Cavoli Vince! Un percorso professionale da fare invidia. emo
Anche l'importo fatturato è di tutto rispetto. Poco meno di uno stipendio mensile di un operaio dell'epoca.
anonimo 16-07-20 09.36
emoemoemo
vin_roma 16-07-20 12.42
@ paolo_b3
Cavoli Vince! Un percorso professionale da fare invidia. emo
Anche l'importo fatturato è di tutto rispetto. Poco meno di uno stipendio mensile di un operaio dell'epoca.
Beh, quello dell'inizio si, poteva fare invidia...

Comunque nell'82 la fattura da quasi 400.000£ era per i primi due giorni, poi ne cominciò una serie con Lilly e la RCA, ma quella cifra era, si, abbondante ma non quasi uno stipendio, sulla nave, nei mesi precedenti, da "marinaio con incarichi speciali" e con contratto diretto con Costa prendevo 1.7/1.800.000 al mese.
vin_roma 16-07-20 12.43
@ anonimo
emoemoemo
Solo culo, culo e basta!
Culo di essere stato al posto giusto nel momento giusto.
Dallaluna69 16-07-20 14.32
@ vin_roma
Solo culo, culo e basta!
Culo di essere stato al posto giusto nel momento giusto.
Certo, eri al posto giusto nel momento giusto. Ma evidentemente eri anche la persona giusta.
paolo_b3 16-07-20 14.48
vin_roma ha scritto:
1.7/1.800.000 al mese.

All'epoca era un signor stipendio.

In riferimento all'altra risposta, "culo" è una piccola componente del successo, ma non basta. emo
zaphod 18-07-20 10.03
@ vin_roma
Solo culo, culo e basta!
Culo di essere stato al posto giusto nel momento giusto.
sei un pezzo di storia della musica italiana!!
Come ti hanno già detto, il solo culo non basta... ho capito cosa vuoi dire: tra tante persone preparate che c'erano è capitato a te. Ok. Ma proprio perchè hai del manico, hai potuto continuare!
markelly2 18-07-20 16.39
emo
vin_roma 18-07-20 17.32
@ zaphod
sei un pezzo di storia della musica italiana!!
Come ti hanno già detto, il solo culo non basta... ho capito cosa vuoi dire: tra tante persone preparate che c'erano è capitato a te. Ok. Ma proprio perchè hai del manico, hai potuto continuare!
Guarda che nei primi '80 non ce n'erano mica tanti. Io avevo una formazione classica e tanta voglia di extra tra pop, jazz, latino... quindi non era difficile emergere, bastava che dicevi che sapevi leggere e di lavoro ne avevi quanto ne volevi e non serviva neanche andare a cercarlo, ti chiamavano loro... Basta dire che in quel corso con Micocci su un centinaio di ammessi eravamo in due a suonare pianoforte e tastiere, anzi, con le tastiere ero l'unico a saperci fare e infatti facevo il jolly in tutte le varie classi di esercitazione musicale.
zaphod 18-07-20 18.34
@ vin_roma
Guarda che nei primi '80 non ce n'erano mica tanti. Io avevo una formazione classica e tanta voglia di extra tra pop, jazz, latino... quindi non era difficile emergere, bastava che dicevi che sapevi leggere e di lavoro ne avevi quanto ne volevi e non serviva neanche andare a cercarlo, ti chiamavano loro... Basta dire che in quel corso con Micocci su un centinaio di ammessi eravamo in due a suonare pianoforte e tastiere, anzi, con le tastiere ero l'unico a saperci fare e infatti facevo il jolly in tutte le varie classi di esercitazione musicale.
bei tempi, dovevano essere emo
anonimo 20-07-20 09.16
@ vin_roma
Guarda che nei primi '80 non ce n'erano mica tanti. Io avevo una formazione classica e tanta voglia di extra tra pop, jazz, latino... quindi non era difficile emergere, bastava che dicevi che sapevi leggere e di lavoro ne avevi quanto ne volevi e non serviva neanche andare a cercarlo, ti chiamavano loro... Basta dire che in quel corso con Micocci su un centinaio di ammessi eravamo in due a suonare pianoforte e tastiere, anzi, con le tastiere ero l'unico a saperci fare e infatti facevo il jolly in tutte le varie classi di esercitazione musicale.
le cose ora si sono invertite c'è un sacco di offerta e poca domanda...
Osuna1 20-07-20 12.39
Grande Vin!