Hard Disk recording: HD o SSD?

michelet 08-12-20 12.44
Scrivo per avere un consiglio dai più esperti, perché la tematica non è di secondaria importanza...
Per la registrazione su Hard disk, meglio affidarsi ai tradizonali HD 7200RPM o agli SSD (che hanno cicli di lettura e scrittura limitati)?
mima85 08-12-20 12.51
Registrare una traccia a 192 KHz con 24 bit di quantizzazione equivale ad una larghezza di banda di 1.5 MB/secondo (192'000 Hz * 24 bit / 3). Un singolo hard disk da 7200 RPM di buona fattura è tranquillamente in grado di raggiungere un transfer rate anche superiore ai 100 MB/secondo, quindi non c'è nessun problema ad usare un disco del genere per fare hard disk recording.

Piuttosto l'importante è che il computer abbia tanta RAM per evitare che il sistema operativo faccia ricorso al file di scambio, rallentando le operazioni del disco, nel momento in cui il progetto musicale inizia a diventare grosso.
orange1978 08-12-20 12.53
michelet ha scritto:
HD 7200RPM o agli SSD (che hanno cicli di lettura e scrittura limitati)?
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...anche gli hard disc meccanici hanno un limite, non nei cicli ma nel tamburo/testina etc....cioe le parti meccaniche che girano e possono saltare.
nulla è eterno, non lo sono gli ssd come non lo sono gli hard disc tradizionali, manco le corde della chitarra sono eterne, penso che farai prima a dover cambiare computer prima di esaurire i cicli di scrittura lettura del tuo ssd.
michelet 08-12-20 12.56
@ mima85
Registrare una traccia a 192 KHz con 24 bit di quantizzazione equivale ad una larghezza di banda di 1.5 MB/secondo (192'000 Hz * 24 bit / 3). Un singolo hard disk da 7200 RPM di buona fattura è tranquillamente in grado di raggiungere un transfer rate anche superiore ai 100 MB/secondo, quindi non c'è nessun problema ad usare un disco del genere per fare hard disk recording.

Piuttosto l'importante è che il computer abbia tanta RAM per evitare che il sistema operativo faccia ricorso al file di scambio, rallentando le operazioni del disco, nel momento in cui il progetto musicale inizia a diventare grosso.
Grazie della risposta. Per quanto riguarda la RAM posso contare su 32GB, pur essendo un PC di qualche anno fa. Ho puntato tutto sugli SSD per avere meno rumore e vibrazioni... VOrrà dire che utilizzerò il NAS per i backup periodici dei dati di registrazione su SSD. Non ho grandi pretese, in genere registro a 44.1kHz 16bit perché, comunque, la qualità è discreta per fare provini.
orange1978 08-12-20 12.57
mima85 ha scritto:
Registrare una traccia a 192 KHz con 24 bit di quantizzazione


a parte che nessuno registra a quelle frequenze a meno che non sei l'abbey road o la decca, ma io ho fatto progetti e registrazioni con hard disc da 5400 rpm arrivando a gestire progetti con oltre 80 tracce, a 48 kHz.
però è innegabile la velocità superiore della tecnologia ssd, il discorso che però non capisco è questo mettere sempre in dubbio qualsiasi cosa, oggi tutti gli studi piu importanti operano con ssd, ci sono producers che con il mac e ssd fanno hit mondiali....perche bisogna sempre discutere di cose per le quali nemmeno varrebbe la pena di iniziare una discussione, ma che domanda è "meglio ssd o hd tradizionale"?

forse per lo stoccaggio dati si diceva che se uno deve tenere i dati archiviati meglio un disco tradizionale perche se non usato per lunghi periodi è piu immune ad eventuali perdite di dati (io ho spesso riaperto dischi che non usavo dal 2004, e cè ancora tutto perfettamente conservato), ma per uso quotidiano penso ci sia ben poco da discutere.
orange1978 08-12-20 13.00
michelet ha scritto:
Non ho grandi pretese, in genere registro a 44.1kHz 16bit


ma che senso ha?! cioe investi soldi per comprare strumenti di qualità, e poi manco registri a 16 bit, ma è assurdo dai.

la cosa migliore è lavorare a 48 kHz/24 bit, e usare l'oversampling sui plug in (sopratutto quelli che gestiscono la saturazione analogica), è miglior compromesso possibile.

lavorare a 16 piuttosto che a 24 siano provini o master il gioco non vale assolutamente la candela, se si parla di risorse in piu necessarie.
mima85 08-12-20 13.03
orange1978 ha scritto:
a parte che nessuno registra a quelle frequenze a meno che non sei l'abbey road o la decca, ma io ho fatto progetti e registrazioni con hard disc da 5400 rpm arrivando a gestire progetti con oltre 80 tracce, a 48 kHz.


Si era per fare l'esempio col caso più pesante in assoluto, per evidenziare come anche un hard disk meccanico riesca a reggere tranquillamente quei ritmi.

orange1978 ha scritto:
però è innegabile la velocità superiore della tecnologia ssd


Non la metto in dubbio infatti.

orange1978 ha scritto:
oggi tutti gli studi piu importanti operano con ssd, ci sono producers che con il mac e ssd fanno hit mondiali....perche bisogna sempre discutere di cose per le quali nemmeno varrebbe la pena di iniziare una discussione, ma che domanda è "meglio ssd o hd tradizionale"?


Magari uno non è tecnico, da una parte sente la campana che dice che gli SSD hanno problemi di ritenzione dati e dall'altra che gli hard disk meccanici dopo un po' si rompono, e vuole togliersi il dubbio su quale dei due abbia il miglior compromesso tra prestazioni e stabilità. Non c'è nulla di male a chiedere.
michelet 08-12-20 13.04
@ orange1978
michelet ha scritto:
Non ho grandi pretese, in genere registro a 44.1kHz 16bit


ma che senso ha?! cioe investi soldi per comprare strumenti di qualità, e poi manco registri a 16 bit, ma è assurdo dai.

la cosa migliore è lavorare a 48 kHz/24 bit, e usare l'oversampling sui plug in (sopratutto quelli che gestiscono la saturazione analogica), è miglior compromesso possibile.

lavorare a 16 piuttosto che a 24 siano provini o master il gioco non vale assolutamente la candela, se si parla di risorse in piu necessarie.
La mia esperienza con la registrazione su disco fisso è molto limitata, le mie pretese anche.
Devo fare degli esperimenti e vedere cosa mi conviene di più in termimi di occupazione di spazio e definizione sonora.
L'obiettivo principale è fissare le idee. Dopo c'è tutta la questione del mix e mastering, argomenti di cui sono un totale neofita.
maxpiano69 08-12-20 13.05
@ michelet
La mia esperienza con la registrazione su disco fisso è molto limitata, le mie pretese anche.
Devo fare degli esperimenti e vedere cosa mi conviene di più in termimi di occupazione di spazio e definizione sonora.
L'obiettivo principale è fissare le idee. Dopo c'è tutta la questione del mix e mastering, argomenti di cui sono un totale neofita.
Se sei agli inizi non porti questo problema (HD vs SSD) tanto non è che userai da subito quantità di tracce esagerate (e comunque con 32 GB di RAM non vedo davvero problemi)
orange1978 08-12-20 13.06
mima85 ha scritto:
vuole togliersi il dubbio su quale dei due abbia il miglior compromesso tra prestazioni e stabilità. Non c'è nulla di male a chiedere.


si ok ma dubbi del genere non dovrebbero nemmeno esistere! la apple vende solo computer con ssd, e tutti i musicisti/fonici/producers hanno computer apple nella maggioranza dei casi, compresi gli studi.

domanda, se ci fossero grossi problemi io credo che lo si saprebbe molto bene, quando le cose diventano degli standard è perche quella tecnologia funziona, il problema è quando si è pionieri.

ricordo quando uscirono certe tecnologie nuove, molto nuove, ci si chiedeva "ma saranno affidabili rispetto a quello che normalmente usiamo?", a volte il dubbio si era rivelato lecito, a volte fortunatamente no.
mima85 08-12-20 13.06
michelet ha scritto:
VOrrà dire che utilizzerò il NAS per i backup periodici dei dati di registrazione su SSD


Prevedi anche un backup off-line del tuo NAS, vale a dire un disco che attacchi una volta ogni tot giorni e su cui fai il backup di tutto il contenuto del NAS (ormai è solo questione di premere un pulsantino sul frontale dell'apparecchio dopo aver collegato il disco), e che dopo il backup tieni spento e staccato. Tra ransomware e file system che si rompono i pericoli di perdita di dati sono sempre dietro l'angolo, ed in questi casi non c'è volume RAID che tenga, perché il danno si propaga istantaneamente a tutti i dischi dell'array.
orange1978 08-12-20 13.11
maxpiano69 ha scritto:
e comunque con 32 GB di RAM non vedo davvero problemi)


consideriamo che hanno prodotto dischi interamente su hard disc già dal 1998/2000 in cui spesso c'erano oltre 64 tracce, a volte anche piu di cento....su sistemi pro tools o sadie che è vero hanno i dsp, però il dsp è per i plug in e la somma, non per lo streaming su hard disc, e reggevano perfettamente.

la memoria era spesso 1 giga, 2 giga....io con il mac book con 4 giga di ram sono riuscito senza problemi a gestire progetti grossi, non parlo di 200 tracce ma di un bel po, la ram quindi c'entra poco, o meglio c'entra ma forse piu se usi tanti tanti vst instruments, o samplers come reason che caricano campioni nella ram.

pro tools permette anche per esempio di caricare la sessione dentro la ram, questo significa che il computer legge le tracce non dall'hard disc ma dalla ram! ....velocissimo, mostruoso, però devi avere molta ram per farlo anche se un progetto normale non occupa poi tantissimo, se hai 32 giga e la tua session ne occupasse otto, volendo potresti già farlo.

comunque a meno che non devi fare il cd per la walt disney, oggi qualsiasi computer come prestazioni se lavori a 48 kHz è mostruoso, basti pensare che gia si riusciva appunto a registrare con i G3 e 256 mega di ram, un qualsiasi mac o pc di oggi rispetto a una cosa del genere quanto è piu veloce?

il problema dell'affidaibilità invece puo esistere ma è questione a volte di fortuna altre di cosa si sceglie di usare e come la si usa sopratutto.
orange1978 08-12-20 13.22
michelet ha scritto:
L'obiettivo principale è fissare le idee


ma con un computer normale già difficilmente vedresti il limite del tuo sistema.

il problema è quando hai una sessione con sette otto takes di batteria e basso, 24 tracce in totale moltiplicate per otto volte, e devi prendere qui, prendere la, copiare qui, incollare, spostare etc....e già è poco, ci sono situazioni cosi dove ne hai 64 di tracce, li allora cominci a vedere qualche limite, ma sono cose che dubito tu ti ci avvicinerai.

però rimane il discorso virtual instruments, se prevedi di usare molti synth virtuali sopratutto di nuova generazione come zenology, pigments 2, massive X, omnisphere etc....questi sono molto pesanti in termini di risorse.

guarda un disco come "nevermind" dei nirvana dove hai in sostanza 24 tracce audio mono (o nella peggiore delle ipotesi 64) lo gestisci tranquillamente su qualsiasi computer anche di quindici anni fa.

invece un brano EDM con 70/80 tracce di synth, basso che è il risultato di 5 synth in layers, 30 e passa tracce di ritmica etc etc etc...vst instruments a destra e manca, ecco questa situazione necessità di computer molto veloci e potenti, se vuoi lavorare tenendo tutto in realtime con midi senza ricorrere a freezing o a renderizzare gli instruments in audio.
mima85 08-12-20 13.23
orange1978 ha scritto:
si ok ma dubbi del genere non dovrebbero nemmeno esistere!


Per te che conosci la materia. Per qualcun altro invece ciò che per te o me è assodato potrebbe non essere così scontato.

orange1978 ha scritto:
domanda, se ci fossero grossi problemi io credo che lo si saprebbe molto bene, quando le cose diventano degli standard è perche quella tecnologia funziona, il problema è quando si è pionieri.

ricordo quando uscirono certe tecnologie nuove, molto nuove, ci si chiedeva "ma saranno affidabili rispetto a quello che normalmente usiamo?", a volte il dubbio si era rivelato lecito, a volte fortunatamente no.


Beh, agli inizi si è fatto un gran dire sul problema di ritenzione dei dati degli SSD e sull'usura delle celle di memoria. Poi il problema è stato mitigato anche se non del tutto risolto, e la tecnologia sta ancora continuando a migliorare, ma a qualcuno il dubbio può ancora venire.

Siamo comunque arrivati al punto in cui un SSD di fatto se usato tutti i giorni non perde i dati (il problema sorge quando viene tenuto spento per lunghi periodi) ed i sistemi di wear-leveling riescono a far si che le scritture vengano distribuite in modo omogeneo tra le celle, rimandando nel tempo il momento in cui qualcuna inizia a perdere colpi. Ed anche in quel caso, c'è il pool di celle di riserva per sostituire quelle deboli. In genere arriva prima il momento in cui viene sostituito il computer piuttosto che quello in cui si rompe l'SSD.

Forse non sono stato chiaro con la mia prima risposta, non intendevo dire che è meglio l'hard disk dell'SSD. Ho solo fatto un breve calcolo per determinare che un hard disk meccanico un po' veloce regge tranquillamente la banda richiesta dall'audio, quindi non è inadeguato. D'altra parte un SSD oltre ad essere ancora più veloce è completamente silenzioso e non necessita di raffreddamento, questi sicuramente sono fattori di cui tener conto per l'utilizzo in uno studio musicale.
orange1978 08-12-20 13.29
michelet ha scritto:
L'obiettivo principale è fissare le idee. Dopo c'è tutta la questione del mix e mastering, argomenti di cui sono un totale neofita.


ti insegno un trucco adesso....che è una cazzata, niente di segreto ne chissà che ma ti fa capire come registro io.

mettiamo a caso che ho registrato una batteria e un basso, mi ritrovo ad esempio 14 canali di batteria aperti, piu 4/5 tracce di basso tra diretta, testata, microfono1, microfono 2, sansamp etc....

ora devo registrare le chitarre, io solitamente premixo la batteria e il basso su due tre stem, di solito cassa, batteria, e basso cosi da avere separati gli elementi chiave.

quando ho registrato le chitarre magari ho 40 tracce e passa solo di chitarra, a volte 50/60 prima dell'editing e del comping, perche ho tutti vari takes, diverse versioni etc....e come vedi ho creato un nuovo progetto in cui ho solo due tre tracce di batteria e basso, non ho tutto separato.

quindi procedo all'editing e all'assemblaggio delle parti, finite le quali dalle 50 tracce di chitarra magari me ne escono 10/12, a questo punto le re importo nel progetto originale in cui cè batteria e basso tutto separato, in questo modo è piu facile e ordinato lavorare per me.

la stessa cosa ovviamente anche per le tastiere e voci, quando registro le tastiere ho sempre un progetto con gli stem, non ha senso avere 40 tracce separate attive alle quali devi aggiungere le tastiere, magari altre 100 tracce perche fai tante prove, combinazioni etc.

io faccio sempre cosi, e in questo modo il computer anche se meno potente regge meglio nelle operazioni in real time di registrazione/editing, ci sono casi in cui non è sempre possibile farlo ma il piu delle volte si puo fare.

credo sia una strategia che potrebbe interessarti, unico neo devi creare un progetto nuovo quando registri ad esempio il basso o le chitarre, ad hoc, ma è una cosa che impieghi 10 min al massimo tra creare, importare gli stem, settare i livelli di ascolto etc....