Fantom, Kronos o Arranger?

drmacchius 21-12-20 11.16
Sto considerando di farmi un regalo e prendermi una workstation. Cerco qualcosa di estremamente intuitivo e che ispiri l´improvvisazione, rendendo facili la creazione di loop su cui improvvisare, pattern audio/midi e che si integri in un setup in cui vi é giá computer, un waldorf pulse, un fs1r, un d550, un korg ex8000, un XV5080, un supernova e una roland a70.

Nel mondo dei sogni lo strumento dovrebbe permettermi senza grandi accrocchi o senza passare dal computer di gestire (insieme alla a70) gli strumenti Vintage o effettarli. Nell´xv 5080 ho 4 srjv, ma non ho srx, quindi vorrei espandere le mie possibilitá con una tavolozza di base di suoni orchestrali, etnici ed e.piano di qualitá moderna. Inoltre vorrei evitarmi di dovermi comprare una scheda audio di qualitá perché al momento non faccio acquisizione e registrazione multitraccia.

Da un punto di vista sonoro tutte le workstation sul mercato e tutti gli arranger di fascia elevata dovrebbero essere un passo avanti notevole per ció che concerne i suoni campionati.

Adesso le considerazioni.

Ci sono la kronos, che ha una tastiera 73 tasti fantastica e ha il karma che é una figata per improvvisare. I prezzi stanno precipitando ed é presumibile che presto esca fuori produzione, con la possibilitá che i prezzi calino ancora o che semplicemente non si trovi piú e acquisti o perda valore nell´usato in funzione di come sará lo strumento che la sostituirá. Si vocifera che sia uno strumento basato su un architettura personal computer: questo mi fa temere che comprandola usata o compandola in un periodo in cui non sia piú supportata dall´azienda produttrice in caso di danni potrebbe essere difficile trovarne i pezzi di ricambio e il fatto che sia basata su comuni parti di computer fa temere che dal punto di vista del rischio rotture, non sia uno strumento sicuro come le workstation di 30 anni fa come la m1, 01/w, D50 che ancora suonano alla grande perché basati su microprocessori dedicati staili come rocce.

C´é il nuovo fantom .
La 88 tasti é fantastica, cosí come il suono di piano. Questo la rende uno stage piano a tutti gli effetti e sarebbe una opzione per me che ho due residenze e che trasloco frequentemente per avere un pinanoforte sia dove lavoro in settimana che dove vivo nel weekend, Dovrebbe avere una perfetta integrazione col mac, specie con mainstage, cosa che lo renderebbe un ottimo mezzo per controllare in modo intuitivo un setup ibrido con il native komplet. La sezione effetti e il filtro analogico lo rendono un ottima centro di gestione degli altri strumenti "vintage" che possiedo. Puó essere espanso via software i molti modi. Il contro é che é una struttura apparentemente immatura, non é ancora chiaro quali espansioni saranno disponibili e quali no. Il sequencer a pattern sembra essere ideale per l ´improvvisazione.....per persone creative o che hanno solide competenze in composizione, ma per chi come me é scarso non so se sia "ispirante" come il KARMA o un Arranger. Inoltre da quanto ho capito sulla sezione suoni acustici e campionati é arretrato (o quantomeno non é superiore a quello che potrei ottenere io spendendo meno comprando 2-3 schede srx) e la tavolozza supernatural di Integra non é inclusa nello strumento. Inoltre ci sono poche espansioni virtuali (il Jupiter e interessantissimo, ma a quanto pare manca una espansione con la sintesi lineare aritmetica e le forme donda reperibili solo che le introvabili schede di espansione per il d50) e il rischio che faccia la fine del Korg Oasys -che fu annunciato come piattaforma in evoluzione e che poi fu abbandonato in fretta lasciando gli acquirenti di uno strumento da 8000 euro spiazzati dopo la vendita di uno piú potente che costava la metá come kronos- un rischio non remoto.
drmacchius 21-12-20 11.26
@ drmacchius
Sto considerando di farmi un regalo e prendermi una workstation. Cerco qualcosa di estremamente intuitivo e che ispiri l´improvvisazione, rendendo facili la creazione di loop su cui improvvisare, pattern audio/midi e che si integri in un setup in cui vi é giá computer, un waldorf pulse, un fs1r, un d550, un korg ex8000, un XV5080, un supernova e una roland a70.

Nel mondo dei sogni lo strumento dovrebbe permettermi senza grandi accrocchi o senza passare dal computer di gestire (insieme alla a70) gli strumenti Vintage o effettarli. Nell´xv 5080 ho 4 srjv, ma non ho srx, quindi vorrei espandere le mie possibilitá con una tavolozza di base di suoni orchestrali, etnici ed e.piano di qualitá moderna. Inoltre vorrei evitarmi di dovermi comprare una scheda audio di qualitá perché al momento non faccio acquisizione e registrazione multitraccia.

Da un punto di vista sonoro tutte le workstation sul mercato e tutti gli arranger di fascia elevata dovrebbero essere un passo avanti notevole per ció che concerne i suoni campionati.

Adesso le considerazioni.

Ci sono la kronos, che ha una tastiera 73 tasti fantastica e ha il karma che é una figata per improvvisare. I prezzi stanno precipitando ed é presumibile che presto esca fuori produzione, con la possibilitá che i prezzi calino ancora o che semplicemente non si trovi piú e acquisti o perda valore nell´usato in funzione di come sará lo strumento che la sostituirá. Si vocifera che sia uno strumento basato su un architettura personal computer: questo mi fa temere che comprandola usata o compandola in un periodo in cui non sia piú supportata dall´azienda produttrice in caso di danni potrebbe essere difficile trovarne i pezzi di ricambio e il fatto che sia basata su comuni parti di computer fa temere che dal punto di vista del rischio rotture, non sia uno strumento sicuro come le workstation di 30 anni fa come la m1, 01/w, D50 che ancora suonano alla grande perché basati su microprocessori dedicati staili come rocce.

C´é il nuovo fantom .
La 88 tasti é fantastica, cosí come il suono di piano. Questo la rende uno stage piano a tutti gli effetti e sarebbe una opzione per me che ho due residenze e che trasloco frequentemente per avere un pinanoforte sia dove lavoro in settimana che dove vivo nel weekend, Dovrebbe avere una perfetta integrazione col mac, specie con mainstage, cosa che lo renderebbe un ottimo mezzo per controllare in modo intuitivo un setup ibrido con il native komplet. La sezione effetti e il filtro analogico lo rendono un ottima centro di gestione degli altri strumenti "vintage" che possiedo. Puó essere espanso via software i molti modi. Il contro é che é una struttura apparentemente immatura, non é ancora chiaro quali espansioni saranno disponibili e quali no. Il sequencer a pattern sembra essere ideale per l ´improvvisazione.....per persone creative o che hanno solide competenze in composizione, ma per chi come me é scarso non so se sia "ispirante" come il KARMA o un Arranger. Inoltre da quanto ho capito sulla sezione suoni acustici e campionati é arretrato (o quantomeno non é superiore a quello che potrei ottenere io spendendo meno comprando 2-3 schede srx) e la tavolozza supernatural di Integra non é inclusa nello strumento. Inoltre ci sono poche espansioni virtuali (il Jupiter e interessantissimo, ma a quanto pare manca una espansione con la sintesi lineare aritmetica e le forme donda reperibili solo che le introvabili schede di espansione per il d50) e il rischio che faccia la fine del Korg Oasys -che fu annunciato come piattaforma in evoluzione e che poi fu abbandonato in fretta lasciando gli acquirenti di uno strumento da 8000 euro spiazzati dopo la vendita di uno piú potente che costava la metá come kronos- un rischio non remoto.
Se fosse possibili avere col fantom la funzione arranger del nuovo jupiter, avere compresi nel prezzo il motore di sintesi d50 con tutte le forme d´onda (anche quelle introvabili) e quelle degli analogici comprese nel prezzo non ci penserei due volte a prendere il fantom, ma le espansioni sono poche e bisogna fare pure un abbonamento da 200 euro l´anno per averle in via definitiva (da quello che ho capito).

Se la korg invece del wavestage avesse lanciato una nuova versione di pari prezzo del karma, non avrei pensato due volte a prendere fantom piú la minikeys korg, ma non lo hanno fatto.

Costassero la metá non ci penserei nemmeno troppo a prendere un Fantom 8 e un kronos 73, ma sinceramente ai prezzi attuali la spesa mi sembra eccessiva e comunque si sta parlndo di strumenti complessi dove bisogna studiare per poterli usare decentemente e non di performance keybord accendi e suoni.

Una alternativa potrebbe essere quella di prendere una workstion arranger, che nelle versioni evolute hanno molte funzioni sostitutive rispetto alle workstation synth e di sicuro sono "ispiranti" per chi suona da solo.

Di fatto sono cosciente che non esiste la tastiera perfetta per me e che comunque per avere tutto quello che cerco dovrei pensare a prendere piú strumenti.
Purtroppo il mercato non é molto orientato per persone con le mie esigenze (altrimenti esisterebbe un modulo karma ed arranger desktop di tipo decente), la domanda , o meglio il consiglio che vi chiedo, é quale potrebbe essere il modo migliore per ottimizzare la spesa.

Fantom piú arranger? Kronos piú patchbaymidi? Arranger piú computer e master 88 tasti?