Batterie elettroniche anni 80‘

drmacchius 24-01-21 06.47
Ieri stavo risentendo un vecchio disco di Vasco Rossi e mi è presa la scimmia. Ho ascoltato varie imcisioni della fine degli anni settanta e la prima metà degli anni 80‘, comprese sigle dei cartoni animati.

Era un tripudio di batterie elettroniche.
Era un‘epoca precedente i sequencer al computer (al più c‘erano i primi Atari). Erano batterie con scopi emulativi e non erano sonorità volutamente artificiali e modificate creativamente per realizzare suoni originali, come nella musica da ballo a partire dagli anni immediatamente successivi.
Non sono un esperto della materia, ma da quello che ho visto le batterie elettroniche stile Roland avevano un pattern sequencer in 4/4 e si poteva suonare senza modificare di fatto la struttura ritmica di base.
Ma quello a cui ho fatto caso ieri però è che le batterie imitavano anche le ritmiche che avrebbe fatto un normale batterista, con Intro, filll, cambi di ritmo. Avevano un effetto un po‘ da arranger, ma stiamo parlando di epoca di quasi 10 anni precedente la prima e70 e le gem. Quindi non capisco se quello che ho sentito erano batterie elettroniche diverse da quelle arcinote e ricercate nel mondo vintage, che erano dotate di drum a sequencer lineare come quelli che 15 anni dopo montavano i prodotti boss o se la base ritmica veniva realizzata in altri modi (magari più batterie elettroniche impostate diversamente e registrate in multitraccia mettendo l‘una o l‘altra in pausa nei cambi ritmici tra le battute).

Qualcuno può chiarire?
anonimo 24-01-21 11.44
@ drmacchius
Ieri stavo risentendo un vecchio disco di Vasco Rossi e mi è presa la scimmia. Ho ascoltato varie imcisioni della fine degli anni settanta e la prima metà degli anni 80‘, comprese sigle dei cartoni animati.

Era un tripudio di batterie elettroniche.
Era un‘epoca precedente i sequencer al computer (al più c‘erano i primi Atari). Erano batterie con scopi emulativi e non erano sonorità volutamente artificiali e modificate creativamente per realizzare suoni originali, come nella musica da ballo a partire dagli anni immediatamente successivi.
Non sono un esperto della materia, ma da quello che ho visto le batterie elettroniche stile Roland avevano un pattern sequencer in 4/4 e si poteva suonare senza modificare di fatto la struttura ritmica di base.
Ma quello a cui ho fatto caso ieri però è che le batterie imitavano anche le ritmiche che avrebbe fatto un normale batterista, con Intro, filll, cambi di ritmo. Avevano un effetto un po‘ da arranger, ma stiamo parlando di epoca di quasi 10 anni precedente la prima e70 e le gem. Quindi non capisco se quello che ho sentito erano batterie elettroniche diverse da quelle arcinote e ricercate nel mondo vintage, che erano dotate di drum a sequencer lineare come quelli che 15 anni dopo montavano i prodotti boss o se la base ritmica veniva realizzata in altri modi (magari più batterie elettroniche impostate diversamente e registrate in multitraccia mettendo l‘una o l‘altra in pausa nei cambi ritmici tra le battute).

Qualcuno può chiarire?
Credo tu ti riferisca a batterie tipo TR505 di Roland et similia.

Che mi risulti, di quel genere e' rimasta solo Alesis con la SR 218 e derivate
drmacchius 24-01-21 13.22
@ anonimo
Credo tu ti riferisca a batterie tipo TR505 di Roland et similia.

Che mi risulti, di quel genere e' rimasta solo Alesis con la SR 218 e derivate
Mi chiedevo più che altro cosa ci fosse allora.
giannirsc 24-01-21 14.21
Gia negli anni 80 c'erano batterie con pattern programmabili..io avevo credo nell 85 la tr505 che era completamente programmabile e potevi anche creare delle song (forse 6) decidendo la successione dei pattern..gia negli anni antecedenti era uscita la 808,707,606..anche korg e yamaha avevano modelli con pattern programmabili..in quegli anni c erano già anche i campionati ed anche trigger per le batterie acustiche.
vin_roma 24-01-21 16.20
Non so se ho capito bene cosa cerchi ma già dall'80 esistevano batterie programmabili che concatenavano pattern impostati dall'utente.
Erano 'Linn'Drum', 'Oberheim DMX', E-Mu 'SP12'.
Tutte macchine fuori della portata dei comuni mortali poiché costavano svariati milioni e ci si "accontentava" della TR 505/808.

Ricordo che, per quanto riguarda la Linn, per registrare brani di sonorizzazione la CAM editrice affittava la suddetta batteria con tanto di programmatore al quale fornivo la stesura dei brani e lui creava i pattern da concatenare. (roba da ingegneri!emo)
La goduria, per noi "stupidi", stava nel fatto che in missaggio potevi lavorare su Hh e snare in maniera assolutamente selettiva, "senza rientri!!!" emoemoemo

...che scemi!
Era l'inizio del pop elettronico, con la cassa a "pik" e il rullante a "sDÙUUMMMM"!
drmacchius 24-01-21 20.03
@ vin_roma
Non so se ho capito bene cosa cerchi ma già dall'80 esistevano batterie programmabili che concatenavano pattern impostati dall'utente.
Erano 'Linn'Drum', 'Oberheim DMX', E-Mu 'SP12'.
Tutte macchine fuori della portata dei comuni mortali poiché costavano svariati milioni e ci si "accontentava" della TR 505/808.

Ricordo che, per quanto riguarda la Linn, per registrare brani di sonorizzazione la CAM editrice affittava la suddetta batteria con tanto di programmatore al quale fornivo la stesura dei brani e lui creava i pattern da concatenare. (roba da ingegneri!emo)
La goduria, per noi "stupidi", stava nel fatto che in missaggio potevi lavorare su Hh e snare in maniera assolutamente selettiva, "senza rientri!!!" emoemoemo

...che scemi!
Era l'inizio del pop elettronico, con la cassa a "pik" e il rullante a "sDÙUUMMMM"!
Io pensavo che le prime batterie elettroniche fossero quelle della serie tr che servivano per fare musica tunz tunz e che adesso hanno cloni hardware, software e vintage costano uno sproposito. Sembra che da almeno 10 anni non vadano più le Druckmaschinen con sequencer programmabile è c’è solo roba da discoteca o ciò che si trova nelle workstation
HammonDan 24-01-21 20.44
Mi voglio inserire con una domanda pertinente all’argomento anche se un po’ assurda (googlando non sono riuscito mai a trovare risposta):
Quale batteria elettronica è stata utilizzata da Bruce Springsteen per la realizzazione di Tunnel Of Love?
Tougher than the rest
orange1978 25-01-21 00.40
ascolta, io credo che tu stia facendo molta confusione, per esempio parli dell'atari st riferendoti a musica sostanzialmente della fine degli anni 70/primi 80 quando l'atari st come computer apparve circa nel 1985 ma comunque è tra il 1987/88 che cominciò ad affermarsi seriamente come midi music computer grazie anche alla nascita di un programma, C-LAB Creator/Notator, che apparve appunto intorno al 1987.

Atari ST è il simbolo della musica dance/house/trance/techno di fine anni 80 - prima metà 90, non della musica che intendi tu, all'epoca il computer era poco presente in studio, nella prima metà degli anni 80 in inghilterra erano molto avanti con un sistema chiamato umi music sequencer che girava sul computer acorn bbc micro, e fu usato molto da vince clarke per tutti i dischi con erasure per esempio, ma non solo da lui, comunque era raro vedere il computer in studio a meno che non parliamo dei sequencer che giravano su fairlight cmi o synclavier, che erano appunto super computer militari, un sistema cosi andava dai 50 mila dollari a oltre i cento.
vansys 25-01-21 11.17
A volte Orange mi fa saltare i nervi per i suoi modi a dir poco rudi ma poi... ammetto che ciò viene ampiamente compensato dalla qualità dei contenuti che porta.

A parte gli scherzi, Orange è un professionista e ricorda molto bene come Atari sia in effetti posteriore alle Drum cui si fa riferimento.

Ciò detto oggi a mio avviso rappresentano scimmie tipo quelle che prendono anche a me, infatti sto cercando una TR 505 che sia ben tenuta ormai da mesi senza risultato.
HammonDan 25-01-21 12.16
@ HammonDan
Mi voglio inserire con una domanda pertinente all’argomento anche se un po’ assurda (googlando non sono riuscito mai a trovare risposta):
Quale batteria elettronica è stata utilizzata da Bruce Springsteen per la realizzazione di Tunnel Of Love?
Tougher than the rest
Per completezza mi rispondo da solo se dovesse essere utile a qualcuno.
Credo di aver scoperto che la batteria elettronica in questione fosse proprio la Linn Drum.
Ciao