Un synth facile da programmare

semar 23-02-21 12.17
Salve a tutti,
ho una PA4X e vorrei ampliare la tavolozza sonora con un synth facile da programmare o con delle buone patch di fabbrica, poiché spesso mi sento piú "presettaro" che "smanettone" (oscillo in pratica tra le due "modalitá"..)

Sono molto innamorato dei suoni del Korg M1, che ho avuto in passato.

Mi chiedo se esistono in giro dei synth in grado di emulare in modo semplice le sonoritá di tale strumento, o per lo meno di andarci molto vicino.

Altrimenti vi chiedo se non fosse semmai necessario procurarmi un expander M1R ed avere cosí gli stessi suoni. O un expander diverso, che "contenga" anche i suoni dell' M1.

So che esiste il vst della Korg che ha tutti questi suoni ed anche di piú, tuttavia vorrei qualcosa di "fisico" da toccare, senza dover ogni volta accendere un pc o un laptop per pilotare tale vst.

Grazie in anticipo per i consigli
Sergio
orange1978 23-02-21 13.25
il fatto è che a livello di generazione sonora la Pa4x è superiore all'M1, essendo in sostanza una triton ma con 14 oscillatori anzichè due (in pratica un suono equivale un po a una combi di quel genere di strumenti) e una wavetable molto piu ampia che è un mix tra triton classic e forme d'onda derivate da sv1, krome etc....

è quindi possibile, programmandola, ottenere i suoni della M1, entro certi limiti nel senso che non tutte le forme d'onda della M1 sono presenti al suo interno, però la PA4X è anche un ottimo campionatore/lettere di campioni, e quindi in teoria sarebbe possibile campionare le forme d'onda mancanti per ricostruire il suono che serve, oppure prenderle da qualcuno che già le ha campionate, legge soundfont, akai S1000/3000 iso cd, wave, aiff e KMP, hai voglia.

certo, la pappa pronta non cè nella pa4x nel senso che purtroppo il target tipico di questi arranger non è certo il sound designer, non ci sono quindi molti suoni a disposizione sul mercato purtroppo, siano free o a pagamento cè poca roba, ma questo non significa che la tastiera non li possa fare, è perche a nessuno interessa farlo.

tra l'altro altra cosa, importa le patch del triton classic se non ricordo male, e quindi forse è possibile acquistare delle librerie per triton e caricarle, ad esempio le kid nepro che hanno dei banchi con suoni cinematic/ambient proprio come intendi tu, però non ti so dire al 100% se sia possibile, il manuale comunque da la compatibilità della tastiera con i suoni del triton e anche con il formato KMP (keymap) ossia dei campionamenti realizzati per triton.

insomma, considerando che hai gia un tastierone superpotente e ricco di possibilità su tutti i fronti forse io prima di pensare ad acquistare un altro synth verificherei la possibilità di sfruttarla al meglio, poi se proprio dovessi prendere un secondo synth allora mi orienterei su qualcosa di diverso da korg, ad esempio una yamaha modx, ottima per suoni d'atmosfera e non costa molto, oppure stando su korg una wavestate...cercherei insomma qualcosa di radicalmente differente, una M1 suoni a parte è un doppione.
giulio12 23-02-21 14.17
Orange, come la vedi una abbinata con il Korg Prologue 16?
semar 23-02-21 14.47
@ orange1978
il fatto è che a livello di generazione sonora la Pa4x è superiore all'M1, essendo in sostanza una triton ma con 14 oscillatori anzichè due (in pratica un suono equivale un po a una combi di quel genere di strumenti) e una wavetable molto piu ampia che è un mix tra triton classic e forme d'onda derivate da sv1, krome etc....

è quindi possibile, programmandola, ottenere i suoni della M1, entro certi limiti nel senso che non tutte le forme d'onda della M1 sono presenti al suo interno, però la PA4X è anche un ottimo campionatore/lettere di campioni, e quindi in teoria sarebbe possibile campionare le forme d'onda mancanti per ricostruire il suono che serve, oppure prenderle da qualcuno che già le ha campionate, legge soundfont, akai S1000/3000 iso cd, wave, aiff e KMP, hai voglia.

certo, la pappa pronta non cè nella pa4x nel senso che purtroppo il target tipico di questi arranger non è certo il sound designer, non ci sono quindi molti suoni a disposizione sul mercato purtroppo, siano free o a pagamento cè poca roba, ma questo non significa che la tastiera non li possa fare, è perche a nessuno interessa farlo.

tra l'altro altra cosa, importa le patch del triton classic se non ricordo male, e quindi forse è possibile acquistare delle librerie per triton e caricarle, ad esempio le kid nepro che hanno dei banchi con suoni cinematic/ambient proprio come intendi tu, però non ti so dire al 100% se sia possibile, il manuale comunque da la compatibilità della tastiera con i suoni del triton e anche con il formato KMP (keymap) ossia dei campionamenti realizzati per triton.

insomma, considerando che hai gia un tastierone superpotente e ricco di possibilità su tutti i fronti forse io prima di pensare ad acquistare un altro synth verificherei la possibilità di sfruttarla al meglio, poi se proprio dovessi prendere un secondo synth allora mi orienterei su qualcosa di diverso da korg, ad esempio una yamaha modx, ottima per suoni d'atmosfera e non costa molto, oppure stando su korg una wavestate...cercherei insomma qualcosa di radicalmente differente, una M1 suoni a parte è un doppione.
Grazie Orange per il tuo saggio commento.

Ti confesso di aver considerato, prima di postare, una soluzione del genere, ovvero rimboccarsi le maniche e studiare a fondo lo strumento per poter ricreare le sonoritá desiderate.

Tuttavia questo approccio da "smanettone" non si concilia con l' altra natura di me, piú "presettara", che vuole la "pappa pronta", anche perché ci sono momenti in cui mi piace accendere e suonare, e non passare le ore a "smanettare", che poi l' estro é passato ed il tempo pure.

Ció nonostante mi propongo di verificare in che misura riesco ad applicarmi sulla scultura del suono con la PA4X. Anche i consigli sull' eventuale utilizzo delle patch della Triton é oltremodo prezioso, e di questo ti ringrazio.

Una domanda "collaterale", ma un Triton "contiene" anche le sonoritá della M1 ? Quindi se dovessi decidermi per un strumento "fisico", anche un Triton classico ( o extreme ) in rack potrebbe andare ?
anonimo 24-02-21 10.23
semar ha scritto:
Una domanda "collaterale", ma un Triton "contiene" anche le sonoritá della M1 ? Quindi se dovessi decidermi per un strumento "fisico", anche un Triton classico ( o extreme ) in rack potrebbe andare ?


Non so quanto abbia senso comprare un Triton quando hai gia' la possibilita' di caricare i suoi preset (pcg) sulla PA4X. Io ho salvato una configurazione backup che mi consente di ricaricare la PA4x in versione Triton (cioe' con i suoi pcg gia' ordinati per banchi). Certo, non hai le combi, ma i timbri del Triton (molti derivano da M1) li avresti gia' sul tuo arranger, e siccome dici che non vuoi smanettare ma suonare, spendere soldi su uno strumento che sarebbe un in parte ridondante non sarebbe granche' sensato penso.

A riguardo dello smanettare, su molti sintetizzatori non ci devi certo passare delle ore.
Salvo che tu non voglia preset esclusivi ex novo, molte cose sono gia' belle che pronte, e se vuoi un timbro che ti calzi al meglio, basta prendere il preset esistente e modificare quelle quattro cose (filtro, cutoff, inviluppi ecc) per farlo calzare su cio' che ti serve.

Ad esempio molti timbri dei synth attuali hanno la tendenza ad avere inviluppi con tempi di release troppo lunghi che impastano tutto (soprattutto su pad e brass).. Basta che riduci a tuo piacimento il tempo di rilascio, ed il timbro ti calza a perfezione. Puoi fare la stessa cosa su altri timbri, trasformando il suono da bass a lead cambiando inviluppo, forma d'onda, filtro e in due minuti hai il suono che vuoi.

Una cosa e' lavorare su synth complicati (wavestate, FM opsix e simili), ma su un sottrattivo tradizionale e' veramente un gioco mettere a posto i suoni. Lo e' anche cominciare da zero (init preset)..



wildcat80 24-02-21 10.39
valenciano ha scritto:
Ad esempio molti timbri dei synth attuali hanno la tendenza ad avere inviluppi con tempi di release troppo lunghi che impastano tutto (soprattutto su pad e brass)

Cosa che va a braccetto con i riverberi tipo shimmer, molto diffusi in certi ambiti, che però tendono a mascherare e appiattire molto: fanno suonare tutto uguale.
zerinovic 24-02-21 13.44
semar ha scritto:
Una domanda "collaterale", ma un Triton "contiene" anche le sonoritá della M1 ? Quindi se dovessi decidermi per un strumento "fisico", anche un Triton classico ( o extreme ) in rack potrebbe andare ?

ne contiene alcune,la piu famosa m1 piano, anche perchè molte sono decisamente piu belle a mio avviso...io prenderei un korg microX, invece del rack triton, li ho provati e avuti molti,di triton e derivati, ma il livello di praticità ed efficienza, della MicroX non si batte,ad un costo minore, c'è un editor, che gia questo da solo....il sistema operativo a diverse migliorie, rispetto a triton classic, sono maggiori i parametri che puoi modificare senza andare a modificarti il program. la ricerca dei suoni è piu agevole, ecc..è piu piccolo e maneggevole del rack ma ci sono anche i tasti, che fanno molto comodo, preso per scherzo, non lo mollo più...inoltre ha delle forme d'onda che trovi in ordine sparso sulle espansioni piu elettroniche tipo: vintage synth, dance extreme, trance attack..ecc...e combi e program inediti.
anonimo 24-02-21 15.55
@ semar
Salve a tutti,
ho una PA4X e vorrei ampliare la tavolozza sonora con un synth facile da programmare o con delle buone patch di fabbrica, poiché spesso mi sento piú "presettaro" che "smanettone" (oscillo in pratica tra le due "modalitá"..)

Sono molto innamorato dei suoni del Korg M1, che ho avuto in passato.

Mi chiedo se esistono in giro dei synth in grado di emulare in modo semplice le sonoritá di tale strumento, o per lo meno di andarci molto vicino.

Altrimenti vi chiedo se non fosse semmai necessario procurarmi un expander M1R ed avere cosí gli stessi suoni. O un expander diverso, che "contenga" anche i suoni dell' M1.

So che esiste il vst della Korg che ha tutti questi suoni ed anche di piú, tuttavia vorrei qualcosa di "fisico" da toccare, senza dover ogni volta accendere un pc o un laptop per pilotare tale vst.

Grazie in anticipo per i consigli
Sergio
KORG TRITON LE
orange1978 24-02-21 20.24
valenciano ha scritto:
Non so quanto abbia senso comprare un Triton quando hai gia' la possibilita' di caricare i suoi preset (pcg) sulla PA4X. Io ho salvato una configurazione backup che mi consente di ricaricare la PA4x in versione Triton (cioe' con i suoi pcg gia' ordinati per banchi). Certo, non hai le combi, ma i timbri del Triton (molti derivano da M1) li avresti gia' sul tuo arranger, e siccome dici che non vuoi smanettare ma suonare, spendere soldi su uno strumento che sarebbe un in parte ridondante non sarebbe granche' sensato penso.


bravo, questo è un modo intelligente di sfruttare adeguatamente un hardware che si paga 3000 e passa euro, non ha senso infatti prendere altri strumenti prima di sapere se quello che abbiamo possa fare le stesse cose.
a meno che non entrino in gioco fattori come collezionismo, o casi molto specifici ad esempio la triton equipaggiata con la MOSS che offre anche una serie di motori a modelli fisici, fm, virtual analogue etc (che però operano a 6 voci in totale) allora in questo caso se interessa quella parte, non disponibile come opzione sulla pa4x, puo starci, altrimenti se la tastiera già legge i suoni della triton non ha senso ri-comprarsela!

inoltre sul fatto combi è vero, mancano però si possono ricreare perche la pa4x ha per ogni suono 14 oscillatori, assomiglia stranamente come concetto a una kurzweil in cui un program puo avere fino a 32 layers, laddove le korg di solito hanno in modo program due oscillatori al massimo, ed è quindi possibile emulare le combi del triton nella modalità sound della pa4x, con un po di lavoro (che poi non sempre servono, già avere i program comunque è tanta roba).
anonimo 24-02-21 22.53
orange1978 ha scritto:
bravo, questo è un modo intelligente di sfruttare adeguatamente un hardware che si paga 3000 e passa euro, non ha senso infatti prendere altri strumenti prima di sapere se quello che abbiamo possa fare le stesse cose.


La pa4x e' il cuore del mio setup.. E' un ottimo arranger (e questo si sa), un ottimo sequencer hardware con comode funzioni di editing, che mi tiene alla larga da latenze midi ecc. Ha un hardware che consente di gestire facilmente anche i synth esterni grazie a funzioni da master keyboard evolute (preset personalizzabili delle configurazioni midi, dove assegnare canali ecc). Il fatto che carichi pcg e campioni ne espande ulteriormente il potenziale.. Se poi si vuol giocare (ma anche fare un po' sul serio) e' divertente anche il kaoss.. poi i processori di effetti (anche per voce ecc).. Uno strumento completo e versatile che va usato al massimo delle sue potenzialita' (altrimenti e' sprecato.

Mi consente di creare rapidamente dei loop per esercitarmi sulle scale e sull'improvvisazione, o di tirar giu' velocemente le basi per qualche mia idea (magari basso, batteria e pochi arzigogoli per non incasinare il tutto) che poi completo suonando di mio pugno. Non e' un arranger da "mano sinistra sugli accordi, e mano destra che suona una nota".. Se la si usa bene non solo non ti fa disimparare a suonare, ma addirittura e' un buon mezzo per sviluppare le proprie idee musicali.

Con l'esperienza ho imparato che bisogna prendere strumenti che si utilizzano al 100%... in passato si prendevano le workstation per via dei suoni nuovi, e si finiva per non usare tutte le altre possibilita' (sequencing ecc).. e addirittura si arrivava ad avere ridondanza nel proprio set (due workstation, dove usavi solo i suoni, ma trascuravi le altre possibilita').

Oggi ho imparato che bisogna usare cio' che serve, ma usarlo al pieno delle sue possibilita'.

Sto dando via proprio in questi giorni FA06 (ridondante con Integra7) e Mox6, perche' mi sto concentrando fortemente sui sintetizzatori puri (non workstation e nei vari tipi di sintesi).

Quelli li usi sempre al pieno, che siano VA, RA, sottrattivi, FM, wavetable... non importa : piu' e ricca la tavolozza del pittore e piu' ricco sara' il dipinto (anche se non sono Raffaello Sanzio).. :-)
orange1978 25-02-21 10.34
@ giulio12
Orange, come la vedi una abbinata con il Korg Prologue 16?
eh perche no...il prologue è un ibrido analogico digitale, sicuro è complementare, se piace il suono del prologue non vedo che problema ci possa essere.
semar 25-02-21 14.23
Grazie a tutti per gli interventi, che ho trovato molto saggi e che mi hanno un pó "aperto" gli occhi. In effetti la PA4X é una bella macchina, e andrebbe conosciuta a fondo per sfruttarne appieno le potenzialitá, che sono veramente molte. Un grazie quindi a tutti ed in particolare a orange e valenciano per gli interventi.

La questione per me é che certe volte non so da dove cominciare. Non c'é ad esempio un vero tutorial che spiega passo passo come procedere per ottenere un certo suono, o che mostra come un oscillatore influenza un altro ed in che modo.

Dovrei insomma rimboccarmi le maniche e modificare un suono di partenza, come anche prendere come riferimento un suono giá presente che si avvicini a quello che vorrei, e vedere come é fatto, attivando e disattivando i vari oscillatori e filtri, "per vedere l' eftetto che fa".

Questo procedere non é certo avulso da frustrazione, perché molte cose, come detto, non sono adeguatamente documentate, o se lo sono, non se ne capisce il senso - almeno cosí é per me.

Tuttavia forse é il solo modo per comprendere la struttura del suono, cosí come é almeno stato concepito sulla pa4x.

A me personalmente piacciono i suoni che si evolvono nel tempo, non rimangono statici insomma ma si ripetono, come se avessero un arpeggiatore interno. Tanto per fare un esempio, "nimbus" oppure "universe" della famosa Korg M1.

A proposito di quest' ultima, ieri, animato da nostalgia e curiositá, ho installato sul pc la versione demo del VST M1 della Korg, (Korg Collection 2), collegato la pa4x via usb, messo le cuffie e.. beh, é stato un tuffo nel passato, certe sonoritá sono semplicemente intramontabili !

Suonando la pa4x ho chiuso gli occhi e sono tornato a quando, con la M1, componevo con un Atari (acquistato usato con preinstallato cubase rigorosamente piratato), un Roland R8M per percussioni e batterie, un Roland Sound Canvas, ed un 4 piste a cassette Tascam per registrare.. Ah che bei tempi !!!

Ed ho pensato, sulla falsa riga di quanto qualcuno ha scritto poco sopra, potrei suonare cosí o anche fare un multicampionamento usando il VST e poi dare "in pasto" alla pa4x i nuovi suoni, cosí da non dover usare sempre il pc per avere certe sonoritá..

Una domanda tecnica a valenciano che scrive:
"Io ho salvato una configurazione backup che mi consente di ricaricare la PA4x in versione Triton (cioe' con i suoi pcg gia' ordinati per banchi)."
Potresti spiegare cosa intendi con "configurazione backup" e "ricaricare la PA4X in versione Triton" ? L' argomento é interessante..
giulio12 25-02-21 20.27
@ semar
Grazie a tutti per gli interventi, che ho trovato molto saggi e che mi hanno un pó "aperto" gli occhi. In effetti la PA4X é una bella macchina, e andrebbe conosciuta a fondo per sfruttarne appieno le potenzialitá, che sono veramente molte. Un grazie quindi a tutti ed in particolare a orange e valenciano per gli interventi.

La questione per me é che certe volte non so da dove cominciare. Non c'é ad esempio un vero tutorial che spiega passo passo come procedere per ottenere un certo suono, o che mostra come un oscillatore influenza un altro ed in che modo.

Dovrei insomma rimboccarmi le maniche e modificare un suono di partenza, come anche prendere come riferimento un suono giá presente che si avvicini a quello che vorrei, e vedere come é fatto, attivando e disattivando i vari oscillatori e filtri, "per vedere l' eftetto che fa".

Questo procedere non é certo avulso da frustrazione, perché molte cose, come detto, non sono adeguatamente documentate, o se lo sono, non se ne capisce il senso - almeno cosí é per me.

Tuttavia forse é il solo modo per comprendere la struttura del suono, cosí come é almeno stato concepito sulla pa4x.

A me personalmente piacciono i suoni che si evolvono nel tempo, non rimangono statici insomma ma si ripetono, come se avessero un arpeggiatore interno. Tanto per fare un esempio, "nimbus" oppure "universe" della famosa Korg M1.

A proposito di quest' ultima, ieri, animato da nostalgia e curiositá, ho installato sul pc la versione demo del VST M1 della Korg, (Korg Collection 2), collegato la pa4x via usb, messo le cuffie e.. beh, é stato un tuffo nel passato, certe sonoritá sono semplicemente intramontabili !

Suonando la pa4x ho chiuso gli occhi e sono tornato a quando, con la M1, componevo con un Atari (acquistato usato con preinstallato cubase rigorosamente piratato), un Roland R8M per percussioni e batterie, un Roland Sound Canvas, ed un 4 piste a cassette Tascam per registrare.. Ah che bei tempi !!!

Ed ho pensato, sulla falsa riga di quanto qualcuno ha scritto poco sopra, potrei suonare cosí o anche fare un multicampionamento usando il VST e poi dare "in pasto" alla pa4x i nuovi suoni, cosí da non dover usare sempre il pc per avere certe sonoritá..

Una domanda tecnica a valenciano che scrive:
"Io ho salvato una configurazione backup che mi consente di ricaricare la PA4x in versione Triton (cioe' con i suoi pcg gia' ordinati per banchi)."
Potresti spiegare cosa intendi con "configurazione backup" e "ricaricare la PA4X in versione Triton" ? L' argomento é interessante..
Domanda. Conosci a grandi linee il funzionamento della sintesi sottrattiva? Sai cos'è un oscillatore, un filtro, un inviluppo? Se non ne hai mai sentito parlare potresti leggerti in rete delle ottime dispense sul funzionamento di un sinth. Dopo aver acquisito i concetti base, vai sulla pa4x e comincia a regolare i parametri di un oscillatore , la frequenza di taglio del filtro, la parte dell'amplificatore... Su YouTube trovi gente che spiega passo passo come si fa un suono con un sinth analogico. Ti basta riportare le indicazioni sulla pa4x.
semar 25-02-21 21.03
@ giulio12
Domanda. Conosci a grandi linee il funzionamento della sintesi sottrattiva? Sai cos'è un oscillatore, un filtro, un inviluppo? Se non ne hai mai sentito parlare potresti leggerti in rete delle ottime dispense sul funzionamento di un sinth. Dopo aver acquisito i concetti base, vai sulla pa4x e comincia a regolare i parametri di un oscillatore , la frequenza di taglio del filtro, la parte dell'amplificatore... Su YouTube trovi gente che spiega passo passo come si fa un suono con un sinth analogico. Ti basta riportare le indicazioni sulla pa4x.
Conosco questi concetti a grandi linee, tuttavia il tuo é un ottimo consiglio che attueró quanto prima. Quindi il "motore" della pa4x é a sintesi sottrattiva. Bene, ora so da dove partire. Chissá dove arriveró ;-)emo
giulio12 25-02-21 22.15
@ semar
Conosco questi concetti a grandi linee, tuttavia il tuo é un ottimo consiglio che attueró quanto prima. Quindi il "motore" della pa4x é a sintesi sottrattiva. Bene, ora so da dove partire. Chissá dove arriveró ;-)emo
Tranquillo, è abbastanza intuitivo. Unico limite la tua immaginazione.. hai 24 oscillatori a disposizione. Per ogni oscillatore hai a disposizione filtro, sezione amplificatore, possibilità di modulazione con LFO, e tanto altro. Parti con un solo oscillatore e cerca di raggiungere un suono.
anonimo 26-02-21 09.10
semar ha scritto:
Una domanda tecnica a valenciano che scrive:
"Io ho salvato una configurazione backup che mi consente di ricaricare la PA4x in versione Triton (cioe' con i suoi pcg gia' ordinati per banchi)."
Potresti spiegare cosa intendi con "configurazione backup" e "ricaricare la PA4X in versione Triton" ? L' argomento é interessante..


Sulla PA4X puoi fare vari backup a seconda di cosa ci hai caricato e di come l'hai configurata (dando loro nomi diversi).
Siccome i banchi vanno ordinati nelle varie memorie, per non caricarli ogni volta uno per uno e poi riordinarli, ho fatto un backup su HD chiamato Triton.. Quando ho bisogno di quella configurazione, faccio "restore" e mi ritrovo la PA4x con tutti i banchi Triton gia' caricati.