Band in a box VST/AU/AAX

orange1978 25-02-21 19.38
Ho visto (e non lo sapevo) che quel famoso software di arrangiamento automatico band in a box ora è disponibile come plug in all'interno di una qualsiasi DAW, logic, ableton, cubase, perfino pro tools....supporta tutti e tre i formati piu diffusi insomma, le mie domanda secche quindi sono:

1) avrebbe senso per me acqusitarlo?
intendo dire....esattamente da una sequenza di accordi mi pare che generi delle tracce di accompagnamento musicale in una maniera simile a un arranger come genos o pa4x, però mi pare di capire che intanto ha (a seconda delle versioni) una ricchissima libreria di audio tracks ossia tracce strumentali di batteria, basso, chitarre etc suonate da musicisti veri, quindi con una qualità audio superiore, e questa cosa gli arranger hardware hanno si ma in misura molto limitata per adesso, e spesso tramite costose librerie extra.
considerando che io non faccio arrangiamenti pop/rock etc ma registro strumentisti, e se produco con il computer difficilmente mi allontano dagli stili che mi rappresentano che sono electronic oriented ovviamente, e se devo fare un disco rock preferisco chiamare musicisti veri...avrebbe senso comprarlo?

2) mi ingolosisce il fatto che in un attimo puoi programmare delle stesure strumentali sulle quali ad esempio esercitarti, studiare, o perche no ispirarti, io ho qualche arranger diciamo 4/5 ma sono principalmente cose vecchie Technics, GEM etc....che ho piu per collezione che per altro, volevo comprare tempo fa un arranger come Pa4x però cavolo spendere tutti quei soldi per poi usarla al 20% delle possibilità (mi interessava perche ha un suono magnifico derivato dal triton non per altro), in sostanza un arranger hardware per averlo buono devi minimo spendere 2000 euro, altrimenti tanto vale usare i midifiles e tagliarli/incollarli o programmarsi le parti che servono.
questo band in a box potrebbe essere quindi una soluzione, un ponte mancante piu economico tra i due mondi? ...che comunque tanto economico non è, costa quasi 700 euro non è proprio poco, però è sempre una frazione rispetto per esempio a una genos.

3) nessuno di voi lo usa su mac e mi puo dire come va a livello di "stabilità"? prima era solo per win ora vedo che cè per mac e questo mi ha galvanizzato, vedo che si puo usare ovunque anche con logic o live, ma vorrei capire se puo dare problemi, ho visto comunque che addirittura è compatibile con il chip M1.
Dallaluna69 26-02-21 01.26
Io ne ho una versione vecchia di qualche anno.
È un software molto utile per esercitarsi.
Ad esempio, puoi fargli aprire uno standard jazz e togliere il pianoforte (che a quel punto suonerai tu).
Oppure, scrivere in un attimo una sequenza di accordi, indicargli un genere musicale e lasciare che lui generi l'intera canzone. Puoi fargli generare anche gli assoli. Anche questo è utile, se ad esempio vuoi cantarci sopra o togliere la batteria e suonarla tu, etc.
Il reparto musica electronic oriented è assolutamente carente. Se ti interessa quello, lascialo perdere.
semar 26-02-21 10.28
@ orange1978
Ho visto (e non lo sapevo) che quel famoso software di arrangiamento automatico band in a box ora è disponibile come plug in all'interno di una qualsiasi DAW, logic, ableton, cubase, perfino pro tools....supporta tutti e tre i formati piu diffusi insomma, le mie domanda secche quindi sono:

1) avrebbe senso per me acqusitarlo?
intendo dire....esattamente da una sequenza di accordi mi pare che generi delle tracce di accompagnamento musicale in una maniera simile a un arranger come genos o pa4x, però mi pare di capire che intanto ha (a seconda delle versioni) una ricchissima libreria di audio tracks ossia tracce strumentali di batteria, basso, chitarre etc suonate da musicisti veri, quindi con una qualità audio superiore, e questa cosa gli arranger hardware hanno si ma in misura molto limitata per adesso, e spesso tramite costose librerie extra.
considerando che io non faccio arrangiamenti pop/rock etc ma registro strumentisti, e se produco con il computer difficilmente mi allontano dagli stili che mi rappresentano che sono electronic oriented ovviamente, e se devo fare un disco rock preferisco chiamare musicisti veri...avrebbe senso comprarlo?

2) mi ingolosisce il fatto che in un attimo puoi programmare delle stesure strumentali sulle quali ad esempio esercitarti, studiare, o perche no ispirarti, io ho qualche arranger diciamo 4/5 ma sono principalmente cose vecchie Technics, GEM etc....che ho piu per collezione che per altro, volevo comprare tempo fa un arranger come Pa4x però cavolo spendere tutti quei soldi per poi usarla al 20% delle possibilità (mi interessava perche ha un suono magnifico derivato dal triton non per altro), in sostanza un arranger hardware per averlo buono devi minimo spendere 2000 euro, altrimenti tanto vale usare i midifiles e tagliarli/incollarli o programmarsi le parti che servono.
questo band in a box potrebbe essere quindi una soluzione, un ponte mancante piu economico tra i due mondi? ...che comunque tanto economico non è, costa quasi 700 euro non è proprio poco, però è sempre una frazione rispetto per esempio a una genos.

3) nessuno di voi lo usa su mac e mi puo dire come va a livello di "stabilità"? prima era solo per win ora vedo che cè per mac e questo mi ha galvanizzato, vedo che si puo usare ovunque anche con logic o live, ma vorrei capire se puo dare problemi, ho visto comunque che addirittura è compatibile con il chip M1.
1) Dipende da cosa ci vuoi fare. Io lo uso saltuariamente, ma quando lo faccio mi diverto un sacco. Per studiare o esercitarsi non c'é di meglio, a mio avviso. Lo trovo inoltre ottimo anche per comporre.
Diversamente da un arranger non crea l' accompagnamento in tempo reale. E ancora diversamente da un arranger, un accompagnamento creato da una arbitraria sequenza di accordi, non é mai uguale, a meno che non si decide di "congelarlo".
Si puó scegliere di far generare anche assoli per un particolare strumento. Sono molto autentici, come gli accompagnamenti, che sono prodotti da vere registrazioni audio.

2) 700 euro la versione audiophile, dove le registrazioni sono fornite in formato non compresso. E comunque la versione base (pro) é sui 130 euro, e fornisce le stesse potenzialitá per quanto riguarda gli arrangiamenti, chiamati RealTracks, che sono delle vere e proprie registrazioni audio eseguite da musicisti in carne ed ossa.
Per questo motivo gli accompagnamenti sono molto realistici.

3) Lo uso con Windows, quindi non posso risponderti adeguatamente a riguardo. Personalmente lo trovo stabile e non mi ha mai dato problemi, se non quelli legati alla mia inesperienza.

L' interfaccia utente é stata piú volte migliorata, cosí come le capacitá che tuttora sono molto interessanti.

Certo non hai l' immediatezza di un arranger. È tutto fatto al pc, quindi é un approccio diverso alla composizione. Per quanto mi riguarda io ho tutte e due le possibilitá, in quanto ho BiaB e und PA4X, quindi "copro" adeguatamente le mie esigenze componistiche.

Personalmente mi sento di cosigliartelo.
orange1978 26-02-21 15.58
Dallaluna69 ha scritto:
Il reparto musica electronic oriented è assolutamente carente. Se ti interessa quello, lascialo perdere.
Quota il testo selezionato

nono, su questo proprio non mi interessa, ho già un enorme libreria di loops tra logic, reason, cubase e tutte le librerie akai....e una marea di synth veri e software.

mi interesserebbe però appunto l'aspetto "arrangiativo-didattico" proprio sui generi come jazz, country, latin, etc etc....io ovviamente sono in grado tecnicamente di programmare una batteria swing....si ma quanto tempo ci metto? poi devo pure registrare il basso walkin' con il fretless ciao, si so farlo ma non certo a quei livelli.

invece l'idea di avere uno strumento tipo genos dentro il mac che mi genera degli autoaccompagnamenti diciamo "classici" con qualità altissima mi stuzzicherebbe molto, sull'elettronica proprio non mi interessa non ne ho necessità, anche perche se fai idm o ambient componi musica tua, non ha senso intendo esercitarti tecnicamente a improvvisare su musiche tipo aphex twin, mentre invece poter prendere uno stile rock e magari svilupparci sopra musica su una sequenza di accordi mi sembrerebbe estremamente interessante, ma vorrei capirne di piu, se costava 120 euro lo avrei già preso....ho visto che la versione bella che andrebbe bene a me costa quasi 500, mmmmm....allora è un cazzo rispetto a un arranger come genos però per essere un software non è poco, costa piu di reason, d'accordo che ha 2800 e piu tracce real suonate da musicisti veri, però....
orange1978 26-02-21 16.16
semar ha scritto:
1) Dipende da cosa ci vuoi fare. Io lo uso saltuariamente, ma quando lo faccio mi diverto un sacco. Per studiare o esercitarsi non c'é di meglio, a mio avviso. Lo trovo inoltre ottimo anche per comporre.
Diversamente da un arranger non crea l' accompagnamento in tempo reale. E ancora diversamente da un arranger, un accompagnamento creato da una arbitraria sequenza di accordi, non é mai uguale, a meno che non si decide di "congelarlo".
Si puó scegliere di far generare anche assoli per un particolare strumento. Sono molto autentici, come gli accompagnamenti, che sono prodotti da vere registrazioni audio.


ah ecco, interessante, quindi è un po una "genos algoritmica", piu che un arranger in realtime.


semar ha scritto:
2) 700 euro la versione audiophile, dove le registrazioni sono fornite in formato non compresso. E comunque la versione base (pro) é sui 130 euro, e fornisce le stesse potenzialitá per quanto riguarda gli arrangiamenti, chiamati RealTracks, che sono delle vere e proprie registrazioni audio eseguite da musicisti in carne ed ossa.
Per questo motivo gli accompagnamenti sono molto realistici.


si certo, ha tracce registrate in studio da veri musicisti e non note midi con campioni, ma infatti la versione che mi interesserebbe non è la audiophile ma mi sembra sia la ultra+ qualcosa del genere che costa sui 500.

semar ha scritto:
3) Lo uso con Windows, quindi non posso risponderti adeguatamente a riguardo. Personalmente lo trovo stabile e non mi ha mai dato problemi, se non quelli legati alla mia inesperienza.

ah ok, ho visto video tutorial dove lo usano su mac senza problemi con logic pro x, garageband, digital performer, comunque all'occorrenza avrei anche un pc windows.
monika_A3 26-02-21 17.04
Allora, sono rimasta alla versione di circa 3 anni fa e non sono al corrente di come si sia evoluto.
Ad ogni modo:

orange1978 ha scritto:
1) avrebbe senso per me acqusitarlo?


Si, ti conviene se ti interessa curiosare tra vari stili al fine di annusarne peculiarità a te ignote.

Ho di proposito usato il verbo curiosare anzichè esaminare, perchè dedicando il tempo che puoi non avere, ma le capacità che sicuramente hai, potresti arrivare allo stesso risultato studiando un pezzo con le relative partiture dettagliate.

orange1978 ha scritto:
2) mi ingolosisce il fatto che in un attimo puoi programmare delle stesure strumentali sulle quali ad esempio esercitarti


No, non ti conviene, perchè si ricade nel punto 1: se si dispone di un buon midi e si è disposti a dedicar tempo, allora può diventare superfluo. Il nerbo di Band-in-a box è (tra le altre cose) la praticità

orange1978 ha scritto:
3) nessuno di voi lo usa su mac e mi puo dire come va a livello di "stabilità"?


Purtroppo non so dirti: ma su win mai avuto problemi emo

orange1978 26-02-21 19.02
woooooowwww thankkkkssss!!!
michelet 27-02-21 07.56
Andrea, BinaB sono soldi buttati, se vuoi usarlo cone tool di aiuto alla composizione.
Se vuoi esercitarti con gli standard jazz, va molto bene. Solo quello, però.