Pa4x , piano digitale e poi?

giulio12 13-03-21 09.47
Ciao a tutti. Attualmente utilizzo una pa4x in associazione ad un Mp11 se. Suono in un duo con un chitarrista ed io canto. Facciamo cover pop rock, latino, dagli anni 70 in poi. Solo le canzoni più famose dei più disparati artisti. Per uscire uso chiaramente solo la pa4x. In studio utilizzo anche il piano. Cosa assocereste alla pa4x per avere eccellenti suoni di sinth, bei pad, lead? La nuova tastiera la utilizzerei in studio e per uscire con la pa4x. Non mi pongo limiti di budget. Posso aspettare di racimolare i fondi necessari... Grazie
zerinovic 13-03-21 10.05
deepmind 12 emo
simondrake 13-03-21 10.07
@ giulio12
Ciao a tutti. Attualmente utilizzo una pa4x in associazione ad un Mp11 se. Suono in un duo con un chitarrista ed io canto. Facciamo cover pop rock, latino, dagli anni 70 in poi. Solo le canzoni più famose dei più disparati artisti. Per uscire uso chiaramente solo la pa4x. In studio utilizzo anche il piano. Cosa assocereste alla pa4x per avere eccellenti suoni di sinth, bei pad, lead? La nuova tastiera la utilizzerei in studio e per uscire con la pa4x. Non mi pongo limiti di budget. Posso aspettare di racimolare i fondi necessari... Grazie
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Cos'è che non si può fare con una pa4x?
giulio12 13-03-21 10.11
Si può fare tutto, magari un po' più lento che con un sinth dedicato. Ma ne faccio anche una questione di voce. Non penso che una pa4x possa avere la voce di un Prophet ad esempio. Vorrei una timbrica bella analogica.
giulio12 13-03-21 12.28
@ zerinovic
deepmind 12 emo
Ma come siamo a convertitori? A livello di pa4x? Altrimenti non lo voglio ..
zerinovic 13-03-21 12.35
@ giulio12
Ma come siamo a convertitori? A livello di pa4x? Altrimenti non lo voglio ..
ah non saprei che convertitori monta, però a livello sonoro credo che arriva la dove la pa4 non c’è la fa,o non fa bene come il deep.
wildcat80 13-03-21 12.43
@ giulio12
Ma come siamo a convertitori? A livello di pa4x? Altrimenti non lo voglio ..
Il DeepMind monta convertitori di livello, perché il suo stadio finale è un multieffetto digitale che comprende i migliori effetti DSP di TC Electronics e Klarkteknik.
Ma c'è un però: se non usi il multieffetto, in uscita hai un segnale 100% analogico, che bypassa la questione convertitori.
paolo_b3 13-03-21 12.52
In effetti un analogico, reale o virtuale, offre delle possibilità molto utili di modellare il suono alla bisogna. Poi con i comandi a pannello è estremamente semplice da utilizzare.
Però non credo occorrano macchine da migliaia di euro, ovvio che se li hai e li spendi fai bene ed io ti benedico emo, ma si ottengono ottimi risultati anche con macchine economiche.

Novation è un esempio, Behringer Deepmind non lo conosco ma mi fido ciecamente del doc.
giulio12 13-03-21 13.28
Bhe, se con 700 euro avessi un deepmind 12 non sarebbe affatto male. Altre macchine da tenere in considerazione di quel tipo?
wildcat80 13-03-21 14.09
Guarda io ho avuto il 6 voci. Molto semplice l'editing di superficie, da pannello più o meno programmi come fosse un Juno, ma addentrandoti nei meandri c'è molto di più: una matrice di modulazione molto completa, un Control Sequencer, un arpeggiatore programmabile, e poi il bel multieffetto.
I problemi sono due: il primo apparentemente insormontabile è che rispetto a un Juno qualunque ha meno presenza, il secondo è che ha 1024 presets praticamente da cestinare tutti.
Il primo l'ho definito insormontabile perché ti obbliga a usare il multieffetto se non vuoi andare in unison e ridurre la polifonia, perché è necessario usare il rack amp il distorsore multibanda per dare più ciccia.
Il secondo invece si risolve programmando oppure comprando sound set di terze parti, ieri sera ho sentito una demo di patch di fabbrica del JX3P replicate sul DM veramente impressionante, tenuto conto che è un synth con una catena di sintesi molto diversa è veramente notevole, poi ci sono le patch del Juno 60 e 106 replicate, e tanto altro.
Se dovessi dire in cosa eccelle direi pad, brass, strings junonici, polysynth, pluck morbido, atmosfere (ha algoritmi in feedback con effetto shimmer notevolissimi), droni.
Sui lead accusa il fatto di non poter mettere due sawtooth in sync per i classici sync lead, ma anche con le quadre non vengono brutti suoni.
Forse la categoria dove non eccelle è quella dei synth bass, eppure ha tutta la catena di sintesi che si presta molto a emulare ad esempio SH101.
Ricordati una cosa: non considerarlo un analogico puro, seppure sia un clone non dichiarato di Juno 60/106 (e SH101 aggiungo), perché il multieffetto va considerato parte integrante della catena di sintesi.
Steruny 14-03-21 08.05
@ giulio12
Ciao a tutti. Attualmente utilizzo una pa4x in associazione ad un Mp11 se. Suono in un duo con un chitarrista ed io canto. Facciamo cover pop rock, latino, dagli anni 70 in poi. Solo le canzoni più famose dei più disparati artisti. Per uscire uso chiaramente solo la pa4x. In studio utilizzo anche il piano. Cosa assocereste alla pa4x per avere eccellenti suoni di sinth, bei pad, lead? La nuova tastiera la utilizzerei in studio e per uscire con la pa4x. Non mi pongo limiti di budget. Posso aspettare di racimolare i fondi necessari... Grazie
Ma quanti post stai aprendo per sta tastiera
giulio12 14-03-21 08.57
@ Steruny
Ma quanti post stai aprendo per sta tastiera
Sono due diversi. Uno trattava una tastiera unica per cover, questo un sinth da associare a pa4x...
Steruny 14-03-21 11.37
@ giulio12
Ciao a tutti. Attualmente utilizzo una pa4x in associazione ad un Mp11 se. Suono in un duo con un chitarrista ed io canto. Facciamo cover pop rock, latino, dagli anni 70 in poi. Solo le canzoni più famose dei più disparati artisti. Per uscire uso chiaramente solo la pa4x. In studio utilizzo anche il piano. Cosa assocereste alla pa4x per avere eccellenti suoni di sinth, bei pad, lead? La nuova tastiera la utilizzerei in studio e per uscire con la pa4x. Non mi pongo limiti di budget. Posso aspettare di racimolare i fondi necessari... Grazie
Io ti consiglio un virtual analog. Prova senti un Alesis suonano bene.
giosanta 14-03-21 11.49
giulio12 ha scritto:
... non mi pongo limiti di budget. Posso aspettare di racimolare i fondi necessari... Grazie

SEQUENTIAL Prophet Rev2 8/16 Voice.
Ma occhio ad affermazione come quella che hai espresso, perché a quel punto logica direbbe Moog One 16.
paolo_b3 14-03-21 12.05
@ giosanta
giulio12 ha scritto:
... non mi pongo limiti di budget. Posso aspettare di racimolare i fondi necessari... Grazie

SEQUENTIAL Prophet Rev2 8/16 Voice.
Ma occhio ad affermazione come quella che hai espresso, perché a quel punto logica direbbe Moog One 16.
Non credo sia un problema, ci vorrà un po' più di tempo per racimolare i fondi... emo

Si ride, Giulio, eh... emo
giulio12 14-03-21 12.21
@ giosanta
giulio12 ha scritto:
... non mi pongo limiti di budget. Posso aspettare di racimolare i fondi necessari... Grazie

SEQUENTIAL Prophet Rev2 8/16 Voice.
Ma occhio ad affermazione come quella che hai espresso, perché a quel punto logica direbbe Moog One 16.
Non escludo un rev 2 a 8 voci. Ne varrebbe la pena per una macchina da tenere per molti anni? Sarebbe una chicca per dei suoni professionali e belli.... Ma con un rev 2, fai tutto quello che fai con un deepmind o Prologue 16?
wildcat80 14-03-21 13.27
Il problema, se posso permettermi, è un po' di confusione.
Esistono tantissimi strumenti di fasce di prezzo differenti, che suonano discretamente, bene e benissimo, la questione budget in realtà diventa secondaria perché c'è una determinante pesante come un macigno: tantissimi suonano "professionali", ma non suonano uguali e non sono intercambiabili, soprattutto parlando di analogici puri o virtual analog specializzati.
Ogni tipologia di filtri ha un suo carattere che rende le sonorità creabili dotate di un marchio unico.
Un Prophet suona professionale, un Moog anche, ma suoni uguali al 100% non li farai mai.
Ogni filtro genera una sua distorsione armonica, la risonanza ha risposte sulle basse peculiare, sono elementi che per gli analogici, risultano piuttosto blindati, salvi che abbiano più filtri differenti, penso ad esempio al PolyBrute che ha sia lo Steiner che il ladder, o a una semplice Bass Station che ha un filtro base che suona in un modo e l'acid che è un ladder a transistor che si avvicina molto al 3 poli della TB303.
Se vuoi suoni professionali ma con varietà allora ti conviene scegliere un virtual analog non specializzato di fascia alta, con un carattere proprio ma con delle possibilità di personalizzazione che lo rendono più versatile.
Penso ad esempio alla nuova serie Jupiter, che nasce per modellare i classici analogici Roland ma che ha anche filtri SEM, Moog e relative waveforms, o a un Kira, a un Iridium, a un Cobalt, a un Virus o a un Nord Lead.
Pensa che suono desideri aggiungere, è fondamentale.
fenet 14-03-21 13.34
@ wildcat80
Guarda io ho avuto il 6 voci. Molto semplice l'editing di superficie, da pannello più o meno programmi come fosse un Juno, ma addentrandoti nei meandri c'è molto di più: una matrice di modulazione molto completa, un Control Sequencer, un arpeggiatore programmabile, e poi il bel multieffetto.
I problemi sono due: il primo apparentemente insormontabile è che rispetto a un Juno qualunque ha meno presenza, il secondo è che ha 1024 presets praticamente da cestinare tutti.
Il primo l'ho definito insormontabile perché ti obbliga a usare il multieffetto se non vuoi andare in unison e ridurre la polifonia, perché è necessario usare il rack amp il distorsore multibanda per dare più ciccia.
Il secondo invece si risolve programmando oppure comprando sound set di terze parti, ieri sera ho sentito una demo di patch di fabbrica del JX3P replicate sul DM veramente impressionante, tenuto conto che è un synth con una catena di sintesi molto diversa è veramente notevole, poi ci sono le patch del Juno 60 e 106 replicate, e tanto altro.
Se dovessi dire in cosa eccelle direi pad, brass, strings junonici, polysynth, pluck morbido, atmosfere (ha algoritmi in feedback con effetto shimmer notevolissimi), droni.
Sui lead accusa il fatto di non poter mettere due sawtooth in sync per i classici sync lead, ma anche con le quadre non vengono brutti suoni.
Forse la categoria dove non eccelle è quella dei synth bass, eppure ha tutta la catena di sintesi che si presta molto a emulare ad esempio SH101.
Ricordati una cosa: non considerarlo un analogico puro, seppure sia un clone non dichiarato di Juno 60/106 (e SH101 aggiungo), perché il multieffetto va considerato parte integrante della catena di sintesi.
Ciao wildcat80,puoi mettere il link della demo dei suoni del Roland jx3p per Behringer deepmind?Grazie!👍
wildcat80 14-03-21 13.43
giulio12 14-03-21 13.56
@ wildcat80
Il problema, se posso permettermi, è un po' di confusione.
Esistono tantissimi strumenti di fasce di prezzo differenti, che suonano discretamente, bene e benissimo, la questione budget in realtà diventa secondaria perché c'è una determinante pesante come un macigno: tantissimi suonano "professionali", ma non suonano uguali e non sono intercambiabili, soprattutto parlando di analogici puri o virtual analog specializzati.
Ogni tipologia di filtri ha un suo carattere che rende le sonorità creabili dotate di un marchio unico.
Un Prophet suona professionale, un Moog anche, ma suoni uguali al 100% non li farai mai.
Ogni filtro genera una sua distorsione armonica, la risonanza ha risposte sulle basse peculiare, sono elementi che per gli analogici, risultano piuttosto blindati, salvi che abbiano più filtri differenti, penso ad esempio al PolyBrute che ha sia lo Steiner che il ladder, o a una semplice Bass Station che ha un filtro base che suona in un modo e l'acid che è un ladder a transistor che si avvicina molto al 3 poli della TB303.
Se vuoi suoni professionali ma con varietà allora ti conviene scegliere un virtual analog non specializzato di fascia alta, con un carattere proprio ma con delle possibilità di personalizzazione che lo rendono più versatile.
Penso ad esempio alla nuova serie Jupiter, che nasce per modellare i classici analogici Roland ma che ha anche filtri SEM, Moog e relative waveforms, o a un Kira, a un Iridium, a un Cobalt, a un Virus o a un Nord Lead.
Pensa che suono desideri aggiungere, è fondamentale.
Vorrei bei lead e pads, plasmabili e programmabili da pannello. Cerco suoni belli caldi e profondi. Il problema è che per provare le macchine, dovrei partire dal Friuli ed andare in Piemonte e questo è impossibile. Non ci sono negozi che espongono queste macchine per provarle e devo comprare solo tramite demo in rete e parere di utenti.