Gem Pro 2

willer 22-03-21 13.39
Salve chiedevo qualche informazione sul Gem pro 2,tastiera abbastanza datata, ovvero la qualità di questo strumento nella riproduzione del piano acustico e del Fender Rhodes, considerato che i prezzi dell'usato sono molto abbordabili. Purtroppo non sono riuscito a trovare granchè in rete e solo quale video non molto esaustivo.
grazie
filigroove 22-03-21 13.47
@ willer
Salve chiedevo qualche informazione sul Gem pro 2,tastiera abbastanza datata, ovvero la qualità di questo strumento nella riproduzione del piano acustico e del Fender Rhodes, considerato che i prezzi dell'usato sono molto abbordabili. Purtroppo non sono riuscito a trovare granchè in rete e solo quale video non molto esaustivo.
grazie
C’avevano provato, ma già a suo tempo lo testai nel tentativo di lasciare a casa il Rhodes e non mi convinse per nulla (non che ci fosse molto di meglio in giro). Ora meno che mai. Il piano acustico era almeno a livello della concorrenza. Ma che vuoi... è vecchio.
tsuki 22-03-21 14.57
I piani di quella serie per un certo periodo sono andati forte a livello professionale,persino K.Emerson ne è stato endorser.Secondo mè erano abbastanza dinamici e con un decay corto,un po' alla "Roland" di una volta...Ed erano anche piuttosto grossi e pesanti.Come ti hanno gia' detto,son strumenti anche con qualche pregio magari,ma è roba superata.A parte che Gem purtroppo è fallita da anni,e non so se ti dovesse occorrere un ricambio dove potresti trovarlo.
willer 23-03-21 19.54
ok allora a questo punto penso alla yamaha Reface Cp a cui accoppiare una tastiera master pesata, o una buona semi pesata su vostro suggerimento..che ne dite ?
grazie
orange1978 23-03-21 21.14
se ti interessa la gem è stata comprata dalla finlandese soundion oy....
generalmusic

adesso rifanno il gem promega 2+ che è la versione piu recente e performante della linea di strumenti che intendi tu, a un prezzo non certo abbordabile mi pare 3800 euro, con le stesse identiche tecnologie e qualche miglioria in piu.

bello è bello, anche se datato, elegante e ben strutturato, pesa 24 kg cmq....monta componenti elettronici che addirittura sono gli stessi che usano stando quello che dicono per satelliti e sistemi militari, quelli ipc2, insomma sembra costruito molto bene, infatti il prezzo è tutt'altro che a buon mercato considerando che si tratta di uno strumento che ha parecchi anni sulle spalle.

mi ricorda un po quei cosi tipo il rebachef, quei robot da cucina semi professionali che sono venduti uguali per oltre vent'anni, e costano sempre 1000 e passa euro, quando all'uniero trovi il robot a 100 euro che promette le stesse cose, non so se sia la stessa cosa ma un po me lo ricorda.
anonimo 24-03-21 19.58
orange1978 ha scritto:
adesso rifanno il gem promega 2+ che è la versione piu recente e performante della linea di strumenti che intendi tu,


Piu' recente del pro2, ma in ogni caso uno strumento di 20 anni fa.. All'epoca era avanti di un abisso rispetto alla concorrenza (ho avuto il Promega3), ma oggi e' davvero datato e in piu' la versione finlandese mi sa di "assemblaggio di avanzi di magazzino".

E l'assistenza?. A me capito' che il Promega3 di colpo non si accendeva piu' ed era scaduta da poco la garanzia (che all'epoca mi sembra fosse di un'anno).
Era partita la scheda madre.
Contattata dal laboratorio tecnico al quale mia affidai, la GEM si offri' di sostituire gratuitamente la scheda madre, lasciando a me le sole spese di manodopera.

Non so, ma la casa finlandese (che ripropone il promega sul web gia' da qualche anno) sa tanto di fantasma..
orange1978 24-03-21 21.09
valenciano ha scritto:
e in piu' la versione finlandese mi sa di "assemblaggio di avanzi di magazzino".

di solito le aziende scandinave sono molto serie....

valenciano ha scritto:
ma la casa finlandese (che ripropone il promega sul web gia' da qualche anno) sa tanto di fantasma..

di solito le aziende scandinave sono molto serie....

poi chi puo dirlo ovviamente (la sola comunque è piu probabile prendersela in italia per come la vedo io), comunque in parte puo essere vero nel senso che quell'azienda non si capisce bene cosa faccia, dove sia etc....
non è una cosa come Clavia con un sito molto ben fatto, endorsers da ogni parte del mondo, presenza costante ovunque etc etc effettivamente da un po quell'idea anche a me.

certo che se imbrocchi la casa italiana, che risponde al telefono e ti passano un ingegnere che ha lavorato sullo strumento e lo conosce benissimo (cosa fantascientifica con case famose giapponesi per esempio), e magari ti dicono pure "se ci viene a trovare e porta lo strumento glielo ripariamo al momento e gratis, solo costo mano d'opera, e magari le facciamo visitare l'azienda e le diamo anche il buono per magiare alla trattoria convenzionata con noi" vabbe, sono cose che ovviamente non puoi pensare di avere quando hai a che fare con un azienda che è a migliaia di km da te, il supporto che poteva dare gem ovvio che non lo riavrai mai.
anonimo 24-03-21 23.30
orange1978 ha scritto:
di solito le aziende scandinave sono molto serie....


Non lo metto in dubbio, ma in questo caso ci sono tante cose che sono anomale.

Un prodotto di 20 anni fa (all'epoca perfino tanto avanti nel tempo) riproposto oggi in un sito web, ma assente da tutti i circuiti di vendita. Di fatto c'e' sulla pagina web, ma non ci sono notizie di distribuzione o di acquirenti.

Comunque un prodotto non competitivo, facilmente ad un prezzo non competitivo (se non sbaglio se ne parlo' al NAMM di due o tre anni fa).

Sembra un progetto partito con chissa' quali intenzioni, ma rimasto congelato in una pagina web.

Io non so chi comprerebbe un promega a prezzo pieno oggigiorno : poi potrei anche sbagliarmi.

I miei stessi dubbi furono discussi da altri utenti in questo forum, quando apparve questa "stranezza".

Tieni conto che io sono stato uno dei piu' accaniti sostenitori del Promega3, che all'epoca (e per tanti anni a seguire) era davvero una meraviglia.. purtroppo snobbata per tre motivi : pregiudizio sul prodotto italiano, estetica che non fece presa, e peso eccessivo (promega3). Stiamo parlando dell'era in cui molti suoni di pianoforte erano plasticosi, o addirittura basati molto sul transiente d'attacco, e poco naturali sul decadimento della corda libera. Il processore Drake e il mix tra campionamento e modelli fisici fu davvero una scelta vincente per i timbri di piano acustico. Fu talmente avanti che fino a poco fa gli expander del promega erano ancora molto ricercati.

Ho ancora un CD registrato con solo Promega ed e' l'unico pianoforte tra tutti quelli che ho avuto che da registrato sembra un vero acustico. Solo adesso si sentono finalmente dei timbri credibili di pianoforte. Una volta dovevi lavorare tanto sul tocco e sugli stacchi per nascondere le imprecisioni e i limiti dei digitali dell'epoca. E nel 2002 i limiti erano tanti.. Nelle workstation c'erano ancora pianoforti di "plastica", e i digitali erano appena credibili. Il promega all'epoca era il piu' realistico esistente sul mercato.. A molti non piaceva per il timbro troppo classico (fazioli) molto distante dai piu' grintosi (ma secchi) pianoforti Roland.