Tragedia di Stresa

wildcat80 26-05-21 19.06
Incidente drammatico. In Italia ne abbiamo avuti 3 negli ultimi 45 anni, 2 a Cavalese.
Questo però è di una gravità assurda, perché stando alle ultime acquisizioni, c'è stato il dolo: lasciare bloccato il freno di emergenza in modo da poter lavorare senza interruzioni, e soprattutto non dover chiudere l'impianto fino alla manutenzione (che era prevista in settimana).
La gente non impara mai.
A far finta di niente è venuto giù il nostro ponte, e altri disastri avvenuti o sfiorati, negli ultimissimi mesi sono riconducibili a superficialità nella manutenzione di infrastrutture.
Bisogna essere veramente dei criminali.
Capisco le difficoltà dell'ultimo anno, ma è un atto inqualificabile a dir poco.
Una tragedia evitabile, un incidente drammatico, perché quella gente ha avuto tutto il tempo di capire cosa stava succedendo, e ha vissuto gli ultimi istanti della propria vita nel terrore.
Non ci sono parole.
mima85 26-05-21 23.12
Sarà anche interessante capire perché il cavo traente si è rotto. È vero che aveva 20 anni, ma quei cavi se tenuti sotto controllo e se le manutenzioni vengono fatte come si deve durano parecchi decenni. Sono cavi di acciaio multi-trefolo di circa 3 cm di diametro, non sono proprio dei fili di lana. Magari non si è rotto proprio il cavo ma il suo aggancio alla cabina.

Una cosa è certa, 14 persone sono morte per l'imbecillità di altri, e questi altri dovranno finire appesi a testa in giù in qualche piazza emo
lucaGiack 27-05-21 08.44
@ mima85
Sarà anche interessante capire perché il cavo traente si è rotto. È vero che aveva 20 anni, ma quei cavi se tenuti sotto controllo e se le manutenzioni vengono fatte come si deve durano parecchi decenni. Sono cavi di acciaio multi-trefolo di circa 3 cm di diametro, non sono proprio dei fili di lana. Magari non si è rotto proprio il cavo ma il suo aggancio alla cabina.

Una cosa è certa, 14 persone sono morte per l'imbecillità di altri, e questi altri dovranno finire appesi a testa in giù in qualche piazza emo
14 vite spezzate proprio quando cercavano di ritornare alla vita.
La speranza è che abbiano giustizia, ma tra ricorsi, rinvii, scaricabarile e avvocati strapagati se anche qualcuno arriverà a pagare sarà sempre troppo poco e finirà come tante barzellette della giustizia italiana.
Mai come in questi casi auspico che ci sia una giustizia divina, anche se sarà di ben poca consolazione perché quelle persone non torneranno più
markelly2 27-05-21 10.43
lucaGiack ha scritto:
Mai come in questi casi auspico che ci sia una giustizia divina

È per questo che nei tribunali c'è il crocifisso appeso, come a ricordare: inutile che ti scaldi, forse ci penserà dio, perché qui in terra non avrai giustizia!
lucaGiack 27-05-21 10.45
@ markelly2
lucaGiack ha scritto:
Mai come in questi casi auspico che ci sia una giustizia divina

È per questo che nei tribunali c'è il crocifisso appeso, come a ricordare: inutile che ti scaldi, forse ci penserà dio, perché qui in terra non avrai giustizia!
C'è anche scritto "la legge è uguale per tutti"...speriamo che una delle due idee sia vera, e visto che una è già palesemente falsa prove alla mano, rimane un'unica speranza a cui aggrapparsi
paolo_b3 27-05-21 11.40
Premesso che è doveroso aspettare che la giustizia faccia il suo corso, stando alle prime indiscrezioni parlare di imbecillità mi pare improprio.
Occorre mettere in campo una strategia politica che sia in grado di anteporre la sicurezza delle persone ai profitti dei gestori.
Ma sappiamo come funziona, qualche mese di indignazione, cordoglio, discussioni e tavole rotonde, poi si riprende, con la solita logica, la solita routine.
Temo che sia difficile uscirne.
mima85 27-05-21 12.42
paolo_b3 ha scritto:
Premesso che è doveroso aspettare che la giustizia faccia il suo corso, stando alle prime indiscrezioni parlare di imbecillità mi pare improprio.


Perdonami, ma non saprei come definire altrimenti chi volontariamente lascia inserito il divaricatore per tenere aperte le ganasce del freno di emergenza della cabina, per poter fare andare l'impianto nonostante i difetti tecnici sperando che vada tutto bene. O meglio altre definizioni le avrei, ma sono troppo offensive per scriverle qui.

Con queste cose non si scherza, ci sono in ballo la sicurezza e la vita delle persone e purtroppo ora ci sono 14 morti a testimoniarlo. Gli ennesimi, dopo il ponte Morandi e tutte le altre stragi che si sarebbero potute evitare se solo si fossero fatte le cose come si deve.
paolo_b3 27-05-21 13.03
mima85 ha scritto:
O meglio altre definizioni le avrei, ma sono troppo offensive per scriverle qui.

Ecco, probabilmente quelle sarebbero più adatte. Se come pare ci sono di mezzo i profitti, parlare di minus habens è un regalo che io non gli faccio davvero.
mima85 27-05-21 14.03
@ paolo_b3
mima85 ha scritto:
O meglio altre definizioni le avrei, ma sono troppo offensive per scriverle qui.

Ecco, probabilmente quelle sarebbero più adatte. Se come pare ci sono di mezzo i profitti, parlare di minus habens è un regalo che io non gli faccio davvero.
Ah, in questo senso allora si, dargli degli imbecilli effettivamente è ancora fargli un complimento.
d_phatt 27-05-21 15.31
Il problema è sempre il solito... c'è chi pensa "abbasso il livello di sicurezza, ci guadagno, tanto non succede niente"...e qualche volta gli va bene, altre volte va malissimo e succede una tragedia, come in questo caso.

Noi costruiamo sistemi e macchinari complessi, come può essere una funivia, un ponte o una centrale nucleare, però poi una volta che parte la giostra la gestione e la manutenzione sono importanti quanto la progettazione. E nella gestione/manutenzione di sistemi complessi (e spesso direttamente mortali se qualcosa va storto) non dovrebbero mai entrare in gioco logiche di guadagno o anche solo di leggerezza.

Quello che è successo è orripilante, perché qui non si parla di errori di progettazione o di errori umani commessi in buona fede...io non mi capacito del fatto che esistano persone in grado di agire consapevolmente in questo modo, violando tutte le buone pratiche di sicurezza e buon senso.

Se non altro la disattivazione intenzionale dei dispositivi di sicurezza è venuta subito fuori...e pensare che se non fosse stato per la pandemia quella cabina sarebbe stata probabilmente più piena.
paolo_b3 27-05-21 17.44
@ mima85
Ah, in questo senso allora si, dargli degli imbecilli effettivamente è ancora fargli un complimento.
No è proprio il fatto che agli imbecilli si può anche concedere un attenuante, ma a questi auguro che paghino il prezzo pieno. Ripeto se si confermeranno queste gravissime responsabilità.
mima85 27-05-21 17.52
paolo_b3 ha scritto:
Ripeto se si confermeranno queste gravissime responsabilità


Dall'articolo che ho linkato si direbbe che i responsabili abbiano confessato di aver disattivato volontariamente il freno di emergenza. Qui altri dettagli.

Che dire, non ci sono parole. Anzi ci sono, ma sono solo insulti pesanti.
paolo_b3 27-05-21 18.10
@ mima85
paolo_b3 ha scritto:
Ripeto se si confermeranno queste gravissime responsabilità


Dall'articolo che ho linkato si direbbe che i responsabili abbiano confessato di aver disattivato volontariamente il freno di emergenza. Qui altri dettagli.

Che dire, non ci sono parole. Anzi ci sono, ma sono solo insulti pesanti.
Ecco, dettaglio importantissimo, chi ha deciso di fare quella manovra? E' stata una decisione deliberata di un operatore o un ordine? E nel secondo caso chi ha dato l'ordine?
Dietro a questi scenari diventa difficile stabilire chi è veramente il responsabile, perchè ovviamente se ha sbagliato l'operatore è un tipo di responsabilità, se gli è stato impartito un ordine la questione è ben diversa.
d_phatt 27-05-21 20.18
wildcat80 ha scritto:
Una tragedia evitabile

Vero, è questa la cosa peggiore. Era evitabile.
mima85 27-05-21 23.29
paolo_b3 ha scritto:
Ecco, dettaglio importantissimo, chi ha deciso di fare quella manovra? E' stata una decisione deliberata di un operatore o un ordine?


Normalmente una decisione del genere dovrebbe arrivare dall'alto. Infatti ad essere incriminati sono anche i gestori dell'impianto, che sono in primis responsabili per qualsiasi cosa succeda, e non solo chi era di turno quel giorno.
anonimo 28-05-21 00.49
L'Italia e' il paese dove le stragi (perche' di questo si tratta) si susseguono e si ripetono da decine di anni.
Cambiano alcune dinamiche ma alla fine molti fattori che le caratterizzano sono simili.

E' cosi' dal Vajont a Stresa, passando per la strage di Viareggio, il disastro di Linate, il disastro della Torre Piloti di Genova, la Costa Concordia, il Rigopiano, il Ponte Morandi e tante altre ancora.

Se andiamo a vedere, gli ingredienti sono simili : al Vajont vi furono numerose violazioni. Viareggio fu preceduta da numerosi casi di carri merci che sviavano, e numerose denunce sulla sicurezza : ma chi denunciava veniva licenziato o subiva pesanti ritorsioni.
A Linate era praticamente tutto fuori posto : il nuovo radar di terra fermo da tempo per via della burocrazia, poi la segnaletica orizzontale obsoleta, non a norma e illeggibile, le barre anti intrusione disattivate (ricorda molto i forchettoni che hanno disattivato i freni della funivia), e numerose incursioni in pista (l'ultima il giorno prima del disastro) ignorate.
La Costa Concordia viaggiava liberamente fuori rotta, senza che nessuno osasse intervenire.
La Torre Piloti di Genova fu costruita in palafitta in piena area di manovra delle gigantesche navi (come costruire una torre di controllo ai bordi di una pista per aerei).
Il Rigopiano trasformato (abusivamente e condonato?) da rifugio alpino disabitato, a lussuoso resort in un vallone di scarico valanghe.... e cosi' via..

Perche' cosi tante tragedie in Italia?..

A mio modesto parere i fattori scatenanti sono due : mancati controlli, aggravati spesso da connivenze (controllore e controllato che sono lo stesso soggetto ecc..) e soprattutto impunita'.. : pene troppo lievi che spesso invogliano ad anteporre il profitto alla sicurezza.

Nel 2011 Guariniello riusci' storicamente ad ottenere imputazione (e successiva sentenza) dei responsabili del rogo Tyssen per omicidio VOLONTARIO, ma nei gradi successivi, tale accusa fu declassata ad omicidio colposo.

Non c'e' nulla di colposo nel omettere volutamente delle sicurezze per questioni di costi ecc : c'e' una volonta', una volonta' criminale che comporta l'accettazione del rischio di una strage.

Gli ammazzasentenze che declassarono quelle accuse, e di conseguenza alleggerirono le condanne nel caso tyssen, di fatto hanno messo le basi per le successive stragi.

Mi duole dirlo, ma questa della funivia di Stresa purtroppo non sara' l'ultima... Se non si cambieranno le regole, i controlli e le pene purtroppo ne vedremo ancora tante. Dal Vajont al Ponte Morandi in Italia non si e' imparato nulla : si rimane sconvolti, addolorati, indignati e poi si dimentica..
Troppe stragi e troppi morti : bisognerebbe chiedersi perche'... perche' cosi' tante... : forse perche' gia' ai tempi del Vajont ci furono colpi di spugna che si sono poi ripetuti nel tempo.

Vi ricordate quelli del vino al metanolo che uccise 23 persone?.. e provoco' lesioni gravi (anche cecita') a non so quante persone? In Italia funziona cosi'... il profitto prima di tutto.. . e se proprio va male, tra sconti di pena ecc la si passa liscia.
soicaM 28-05-21 14.43
Il Signore ci ha mostrato che non è né buono e né giusto, è il Signore/destino, e indietro non si torna.
"Solo per denaro" è il mantra ripreso da tutti i media, quindi non è vero.
Comunque il messaggio che percepisco è "stai a casa che è più sicuro ", e se puoi "non mettere la tua vita nelle mani di un altro o di un dispositivo".
La morte è la migliore consigliera che si possa avere, bisogna sempre chiederle consiglio e sbarazzarsi delle maledette meschinerie proprie degli uomini che vivono e agiscono come se la morte non dovesse mai toccarli.
Pace all'anima loro, in particolare ai due bimbi.
mima85 28-05-21 17.12
soicaM ha scritto:
"Solo per denaro" è il mantra ripreso da tutti i media, quindi non è vero.
Comunque il messaggio che percepisco è "stai a casa che è più sicuro ", e se puoi "non mettere la tua vita nelle mani di un altro o di un dispositivo"


Perdonami ma, sei più fuori strada di una Jeep. Che sia stata una questione di denaro, oltre che una cosa ammessa dai diretti interessati durante l'interrogatorio, è una conclusione a cui si può arrivare con la semplice logica. Risolvere il problema tecnico alla radice avrebbe richiesto di tener fermo l'impianto, tener fermo l'impianto significava perdere soldi, oltre a doverne scucire altri per la ricerca e la riparazione del guasto. Secondo quei fenomeni da baraccone dei gestori è stato quindi meglio inibire i sistemi di sicurezza, così almeno l'impianto poteva funzionare e i soldi entrare in cassa, ed al difetto ci si sarebbe pensato poi.

Qui non c'è nessun mantra "stai a casa che è più sicuro", piuttosto il mantra è "non si fanno cazzate e non si scherza con le vite altrui". C'è un motivo se sul braccio della cabina c'è un freno di sicurezza che pinza sulla fune portante nel caso la traente si dovesse rompere, e il motivo è proprio di evitare disastri come quello successo domenica. Lo stesso tipo di freno c'è nelle funicolari, negli ascensori ed in generale in tutti gli impianti dove i veicoli viaggiano su un qualche tipo di fune o binario portante, mentre vengono messi in movimento da funi traenti, cremagliere o altri tipi di meccanismi. Sistemi di sicurezza del genere ci sono su questi mezzi di trasporto fin da quando sono stati concepiti, e parliamo di fine 1800, non è un'idea venuta in mente l'altroieri a qualche genio. E quei freni devono funzionare SEMPRE, e se non funzionano l'impianto va bloccato e riaperto solo dopo che il difetto è stato sistemato. Se lo si fa, se si rispettano protocolli di sicurezza e manutenzione e si evita di fare i diversamente furbi, questi disastri non succedono. Se invece si preferisce essere dei cretini patentati, poi c'è gente che alla fine crepa, perché le cose non possono sempre andar di culo.

Per quanto riguarda il mettere la propria vita in mano di altri (dispositivi o persone), tutti lo facciamo tutti i santi giorni senza nemmeno accorgercene, è impossibile evitarlo a meno di non vivere da eremiti. Dal momento che si monta in macchina, che si sale in un ascensore, che si prende un qualsiasi mezzo di trasporto pubblico, che si è per strada o in un edificio, in una miriade di occasioni la nostra vita è in mano ad un sacco di fattori esterni.
paolo_b3 28-05-21 17.23
@ mima85
paolo_b3 ha scritto:
Ecco, dettaglio importantissimo, chi ha deciso di fare quella manovra? E' stata una decisione deliberata di un operatore o un ordine?


Normalmente una decisione del genere dovrebbe arrivare dall'alto. Infatti ad essere incriminati sono anche i gestori dell'impianto, che sono in primis responsabili per qualsiasi cosa succeda, e non solo chi era di turno quel giorno.
Certo la responsabilità ricade in primis sul legale rappresentante o un suo delegato. Ma l'indagine dovrà stabilire come sono andati i fatti, perchè un conto è che il personale addetto abbia preso questa decisione in autonomia, in quel caso si profilerebbe l'ipotesi di omicidio colposo per il legale rappresentante, un conto è che sia stata una decisione "aziendale" perchè sarebbe omicidio volontario. Poi qui si parla di strage, quindi anche fosse solo colposa non credo le pene saranno tanto lievi.
mima85 28-05-21 17.35
paolo_b3 ha scritto:
Ma l'indagine dovrà stabilire come sono andati i fatti


Certo, questo salterà fuori solo tra qualche tempo, la speranza ovviamente è che non finisca tutto a tarallucci e vino, come purtroppo è già accaduto in passato. Vedi il disastro del Vajont, dove Alberico Biadene, il principale responsabile della tragedia, alla fine s'è fatto a malapena 3 anni di carcere, dopo aver causato con le sue scelte scellerate la distruzione di 4 paesi e la morte di migliaia di persone.