Amplificatore combo per performance jazz?

aiki957 02-08-21 15.18
Ciao a tutti, stavo pensando che potrebbe essere utile utilizzare un ampli combo come il Peavey kb5 o il Roland Kc 600, per suonare jazz in piccoli locali, con tastiera, chitarra, basso, batteria. L'idea sarebbe quella di non utilizzare casse amplificate con supporti, mixer, etc, ma un ampli combo, con 4 ingressi ogniuno con il suo equalizzatore. Cosa ne pensate?
zaphod 02-08-21 17.46
@ aiki957
Ciao a tutti, stavo pensando che potrebbe essere utile utilizzare un ampli combo come il Peavey kb5 o il Roland Kc 600, per suonare jazz in piccoli locali, con tastiera, chitarra, basso, batteria. L'idea sarebbe quella di non utilizzare casse amplificate con supporti, mixer, etc, ma un ampli combo, con 4 ingressi ogniuno con il suo equalizzatore. Cosa ne pensate?
ciao,
sono sicuramente comodi perchè hanno tutto in uno.
Ma secondo me le qualità finiscono qui. Sono pesanti e ingombranti.
Io suono in trio/quartetto jazz e avevo optato anni fa per questa soluzione, ma la abbandonai molto presto e ora ho un impianto con due casse, stativi e mixer separati. Intanto l'equalizzazione (che vedo per ogni canale solo sul Peavey) è molto limitata, un mixer ti consente molta più accuratezza, che nei piccoli locali è utile perchè spesso ci sono frequenze che scompaiono o vengono esaltate troppo. Poi dove lo metti? Per terra? Non sentiresti niente, ti ci vuole un supporto per averlo ad altezza orecchie. Poi, se suoni in formazione compatta su palco piccolo, tutti i musicisti sono attaccati tra loro e ci può stare, altrimenti secondo me un paio di casse da mettere ai lati del palco le trovo più indicate. Io le metto in fondo al palco, in modo che facciano anche da monitor. Non è una soluzione ideale per una rock band, ma per un trio jazz funziona benissimo. Il mio consiglio è un buon paio di fullrange, secondo me suonano meglio (soprattutto sui suoni di piano acustico) rispetto a questi ampli, a prescindere un po' dalla marca (a meno di non andare su delle ciofeche)
paolo_b3 02-08-21 17.53
@ aiki957
Ciao a tutti, stavo pensando che potrebbe essere utile utilizzare un ampli combo come il Peavey kb5 o il Roland Kc 600, per suonare jazz in piccoli locali, con tastiera, chitarra, basso, batteria. L'idea sarebbe quella di non utilizzare casse amplificate con supporti, mixer, etc, ma un ampli combo, con 4 ingressi ogniuno con il suo equalizzatore. Cosa ne pensate?
Anche se bisognerebbe sentire "come suona", a priori l'idea non mi convince più di tanto, principalmente perchè difetta di flessibilità. E poi esci mono e da un unico punto, dove lo metti? Al centro del palco? Ad un lato? Quale lato?
Poi ho dato un occhiata ai prezzi, un piccolo sistema con mixer e due casse te lo porti a casa con la metà.
maxpiano69 02-08-21 17.59
@ zaphod
ciao,
sono sicuramente comodi perchè hanno tutto in uno.
Ma secondo me le qualità finiscono qui. Sono pesanti e ingombranti.
Io suono in trio/quartetto jazz e avevo optato anni fa per questa soluzione, ma la abbandonai molto presto e ora ho un impianto con due casse, stativi e mixer separati. Intanto l'equalizzazione (che vedo per ogni canale solo sul Peavey) è molto limitata, un mixer ti consente molta più accuratezza, che nei piccoli locali è utile perchè spesso ci sono frequenze che scompaiono o vengono esaltate troppo. Poi dove lo metti? Per terra? Non sentiresti niente, ti ci vuole un supporto per averlo ad altezza orecchie. Poi, se suoni in formazione compatta su palco piccolo, tutti i musicisti sono attaccati tra loro e ci può stare, altrimenti secondo me un paio di casse da mettere ai lati del palco le trovo più indicate. Io le metto in fondo al palco, in modo che facciano anche da monitor. Non è una soluzione ideale per una rock band, ma per un trio jazz funziona benissimo. Il mio consiglio è un buon paio di fullrange, secondo me suonano meglio (soprattutto sui suoni di piano acustico) rispetto a questi ampli, a prescindere un po' dalla marca (a meno di non andare su delle ciofeche)
Mi associo, nelle situazioni di quel tipo come "all in one" meglio una soluzione mixer + 2 casse posizionate in modo da fungere anche da ascolti per la band, peró... la mia anima bassistica dice che il bassista dovrebbe avere un suo ampli, specifico per lo strumento e su cui farsi il suo suono, ed il chitarrista ... pure. Alla fine se volete evitare mixer e casse la soluzione migliore é "a ciascuno il suo ampli" (batterista a parte e per il piano se non si vuole perdere la stereofonia servono 2 casse, ma ne puó bastare anche una)
paolo_b3 02-08-21 18.10
@ zaphod
ciao,
sono sicuramente comodi perchè hanno tutto in uno.
Ma secondo me le qualità finiscono qui. Sono pesanti e ingombranti.
Io suono in trio/quartetto jazz e avevo optato anni fa per questa soluzione, ma la abbandonai molto presto e ora ho un impianto con due casse, stativi e mixer separati. Intanto l'equalizzazione (che vedo per ogni canale solo sul Peavey) è molto limitata, un mixer ti consente molta più accuratezza, che nei piccoli locali è utile perchè spesso ci sono frequenze che scompaiono o vengono esaltate troppo. Poi dove lo metti? Per terra? Non sentiresti niente, ti ci vuole un supporto per averlo ad altezza orecchie. Poi, se suoni in formazione compatta su palco piccolo, tutti i musicisti sono attaccati tra loro e ci può stare, altrimenti secondo me un paio di casse da mettere ai lati del palco le trovo più indicate. Io le metto in fondo al palco, in modo che facciano anche da monitor. Non è una soluzione ideale per una rock band, ma per un trio jazz funziona benissimo. Il mio consiglio è un buon paio di fullrange, secondo me suonano meglio (soprattutto sui suoni di piano acustico) rispetto a questi ampli, a prescindere un po' dalla marca (a meno di non andare su delle ciofeche)
Giuro che non avevo letto!
aiki957 02-08-21 18.14
@ zaphod
ciao,
sono sicuramente comodi perchè hanno tutto in uno.
Ma secondo me le qualità finiscono qui. Sono pesanti e ingombranti.
Io suono in trio/quartetto jazz e avevo optato anni fa per questa soluzione, ma la abbandonai molto presto e ora ho un impianto con due casse, stativi e mixer separati. Intanto l'equalizzazione (che vedo per ogni canale solo sul Peavey) è molto limitata, un mixer ti consente molta più accuratezza, che nei piccoli locali è utile perchè spesso ci sono frequenze che scompaiono o vengono esaltate troppo. Poi dove lo metti? Per terra? Non sentiresti niente, ti ci vuole un supporto per averlo ad altezza orecchie. Poi, se suoni in formazione compatta su palco piccolo, tutti i musicisti sono attaccati tra loro e ci può stare, altrimenti secondo me un paio di casse da mettere ai lati del palco le trovo più indicate. Io le metto in fondo al palco, in modo che facciano anche da monitor. Non è una soluzione ideale per una rock band, ma per un trio jazz funziona benissimo. Il mio consiglio è un buon paio di fullrange, secondo me suonano meglio (soprattutto sui suoni di piano acustico) rispetto a questi ampli, a prescindere un po' dalla marca (a meno di non andare su delle ciofeche)
Si non avevo pensato a tutto questo, ho l'impressione che hai ragione, l'amplificatore combo non è una buona soluzione. Grazie a tutti per i consigli.
zaphod 02-08-21 20.05
paolo_b3 ha scritto:
Giuro che non avevo letto!

è perchè siamo telepatici emo

maxpiano69 ha scritto:
il bassista dovrebbe avere un suo ampli, specifico per lo strumento e su cui farsi il suo suono, ed il chitarrista ... pure. Alla fine se volete evitare mixer e casse la soluzione migliore é "a ciascuno il suo ampli" (batterista a parte e per il piano se non si vuole perdere la stereofonia servono 2 casse, ma ne puó bastare anche una)

+1

...però se ti capita la volta che c'è un fiato, o una cantante, poi un microfono lo metti comunque per scambiare due parole col pubblico... o metti un lettore mp3 (o un telefono) per un po' di diffusione pre-concerto o per la pausa...alla fine io uso due casse e mixer anche per questo.
maxpiano69 02-08-21 20.26
zaphod ha scritto:
...però se ti capita la volta che c'è un fiato, o una cantante, poi un microfono lo metti comunque per scambiare due parole col pubblico... o metti un lettore mp3 (o un telefono) per un po' di diffusione pre-concerto o per la pausa...alla fine io uso due casse e mixer anche per questo.


Idem, alla fine un mixer e 2 casse per un pianista/tastierista che suona live in certe situazioni sono praticamente un "must have"
aiki957 02-08-21 20.37
@ maxpiano69
zaphod ha scritto:
...però se ti capita la volta che c'è un fiato, o una cantante, poi un microfono lo metti comunque per scambiare due parole col pubblico... o metti un lettore mp3 (o un telefono) per un po' di diffusione pre-concerto o per la pausa...alla fine io uso due casse e mixer anche per questo.


Idem, alla fine un mixer e 2 casse per un pianista/tastierista che suona live in certe situazioni sono praticamente un "must have"
C'è però da dire che in certi contesti, come ad esempio all'aperto, la stereofonia nel piano è completamente inutile. Inoltre la stessa cantante può utilizzare l'amplificatore combo del tastierista utilizzando il canale per il microfono. Inoltre in caso di un sistema pa presente, il combo può servire come cassa spia. Inoltre il Peavey kb5 ha una uscita per pilotare un diffusore acustico. A quanto pare il combo può essere molto utile.
giosanta 02-08-21 20.49
Mi associo alle considerazioni di Maxpiano, nel senso che per certi strumenti l'ampli è parte integrante della sua "voce". Per le tastiere ora è diverso, salvo usare Hammond o Rhodes originali. In ogni caso anche ora, se fossero più d'una non rinuncerei al premissaggio gestito dal tastierista.
aiki957 02-08-21 21.29
@ giosanta
Mi associo alle considerazioni di Maxpiano, nel senso che per certi strumenti l'ampli è parte integrante della sua "voce". Per le tastiere ora è diverso, salvo usare Hammond o Rhodes originali. In ogni caso anche ora, se fossero più d'una non rinuncerei al premissaggio gestito dal tastierista.
Quindi in definitiva di può dire che il combo del tastierista può essere considerato come un coltellino svizzero, che non sostituisce la coppia di diffusori con supporti, ma che può essere utilizzato in molti modi, anche come supporto al sistema pa presente. D'altra parte la coppia tastiera e combo potrebbe essere come la chitarra ed il basso con i loro amplificatori dedicati. Inoltre non dimentichiamo la coppia hammond e Leslie.
giosanta 02-08-21 22.01
aiki957 ha scritto:
noltre non dimentichiamo la coppia hammond e Leslie

E chi se la dimentica...
filigroove 02-08-21 23.48
Personalmente ho sperimentato tutte le soluzioni e la migliore come rapporto qualità/sbattimento, per me, è il diffusore a colonna.

Svantaggi:
-Con una sola unità perdi la stereofonia.

Vantaggi:
-Semplicità di utilizzo (un solo cavo jack e magari un cannon se lo usa anche la cantante, una sola alimentazione, mixer incorporato)
- Montaggio rapidissimo
- Miglior ascolto da seduti (per i pianisti)
-Diffusione radiale
-Miglior controllo dei rientri (Larsen)
-Estetica migliore
-Miglior trasportabilità
-Se compri due colonne hai un sistema stereo, ma anche due sistemi mono indipendenti che ti permettono di modulare le scelte a seconda dei casi (all’aperto/fuori, più o meno mq da coprire, più o meno volume da esprimere, ecc.)
- Generalmente si hanno anche soluzioni tecniche comodissime, meno comuni sui mixer tradizionali, come un ingresso Bluetooth, o ingressi hi-z dedicati a basso e chitarra.

Detto questo, anche secondo me chitarra e basso dovrebbero avere i loro ampli, però ho fatto serate anche con tutti nella colonna e via e sono ancora vivo.
Roberto_Forest 03-08-21 09.15
@ aiki957
Quindi in definitiva di può dire che il combo del tastierista può essere considerato come un coltellino svizzero, che non sostituisce la coppia di diffusori con supporti, ma che può essere utilizzato in molti modi, anche come supporto al sistema pa presente. D'altra parte la coppia tastiera e combo potrebbe essere come la chitarra ed il basso con i loro amplificatori dedicati. Inoltre non dimentichiamo la coppia hammond e Leslie.
Mah... Le conclusioni che hai tratto non mi sembra derivino dai messaggi di risposta che hai avuto. In pratica ti hanno tutti consigliato casse e mixer, nessuno il combo.
Il combo in realtà potrebbe anche andare, ma in generale è sovrapprezzato per la qualità del suono che ha. A quel punto con una cassa singola, a parita di prezzo, hai maggiore qualità.

Sul fatto stereo o mono, io ormai da qualche mese ho lasciato da parte lo stereo. Esco con un solo cavo. Preferisco sentire quello che sente tutto il pubblico, senza stare a pensare se qualcuno sente lo stereo o no. Ma dipende anche dal contesto in cui si suona.

Al momento ho una coppia di sistemi a colonna, il db es802, di cui alla fine sono contento. Posso usarli spesso singolarmente perché hanno una diffusione orizzontale ampia (oltre a una buon a potenza). Il sistema mi va bene perché con la sinistra faccio i bassi e quindi il sub mi è utile, e mi sostituisce il sistema di ampli basso + casse che avevo prima, con meno pezzi e più leggerezza. Prima uscivo un stereo col piano e il basso lo facevo uscire da una terza uscita che andava all ampli di basso. Suonava bene, tutto definito, sopratutto il basso. Ora esco con un solo cavo con dentro sia piano che basso e esce tutto dal sistema a colonna, se prima avevo 100 come qualità, ora sono a 99, ma appunto è tutto molto più comodo.

Certo un paio di casse buone tipo le qsc k12 e un mixer garantirebbe un miglior suono di piano, ma sarebbe meno comodo.
mauroverdoliva 03-08-21 10.40
@ aiki957
Ciao a tutti, stavo pensando che potrebbe essere utile utilizzare un ampli combo come il Peavey kb5 o il Roland Kc 600, per suonare jazz in piccoli locali, con tastiera, chitarra, basso, batteria. L'idea sarebbe quella di non utilizzare casse amplificate con supporti, mixer, etc, ma un ampli combo, con 4 ingressi ogniuno con il suo equalizzatore. Cosa ne pensate?
39 kg mono? no grazie emo
considerando poi le tante belle colonne o colonnine di cui il mercato dispone.
zaphod 03-08-21 10.54
@ aiki957
C'è però da dire che in certi contesti, come ad esempio all'aperto, la stereofonia nel piano è completamente inutile. Inoltre la stessa cantante può utilizzare l'amplificatore combo del tastierista utilizzando il canale per il microfono. Inoltre in caso di un sistema pa presente, il combo può servire come cassa spia. Inoltre il Peavey kb5 ha una uscita per pilotare un diffusore acustico. A quanto pare il combo può essere molto utile.
i piani in mono mi suonano un po' "crudi", se mi passi il termine. Io uso una coppia di casse per fare sì che all'uditorio arrivi il piano (e anche il resto) nel modo migliore. Le casse hanno una proiezione di circa 90°, quindi le puoi mettere un po' girate verso i lati del palco e offrire un fronte sonoro più ampio. Poi io suono davanti ad una cassa sola, per cui mi arriva giocoforza il segnale di un solo canale. Il fatto di usare le piantane serve soprattutto a fare in modo che il suono arrivi più lontano. Se sei su un palco più alto delle teste degli ascoltatori, ok, ma se sei più basso quelli davanti assorbono parecchio, e dietro non si sente nulla. Le casse devono rimanere sopra le teste di chi ascolta!

Discorso Peavey: ha 200w, se ci metti dentro tutto, o fai bossanova poco più che acustica o sparisce tutto. Ho usato per un periodo un SR Pocket Two (900W, mi pare 600W di sub e 150W ciascun satellite), forse ha un limiter un po' troppo solerte, ma in certi casi con solo la voce e il piano dentro, in momenti particolarmente concitati tagliava parecchio. poi sono passato a due Qsc K10 e non ho più avuto problemi (anche se pur dichiarando 1000W ciascuna non ti spettinano di certo emo)
aiki957 03-08-21 15.57
@ zaphod
i piani in mono mi suonano un po' "crudi", se mi passi il termine. Io uso una coppia di casse per fare sì che all'uditorio arrivi il piano (e anche il resto) nel modo migliore. Le casse hanno una proiezione di circa 90°, quindi le puoi mettere un po' girate verso i lati del palco e offrire un fronte sonoro più ampio. Poi io suono davanti ad una cassa sola, per cui mi arriva giocoforza il segnale di un solo canale. Il fatto di usare le piantane serve soprattutto a fare in modo che il suono arrivi più lontano. Se sei su un palco più alto delle teste degli ascoltatori, ok, ma se sei più basso quelli davanti assorbono parecchio, e dietro non si sente nulla. Le casse devono rimanere sopra le teste di chi ascolta!

Discorso Peavey: ha 200w, se ci metti dentro tutto, o fai bossanova poco più che acustica o sparisce tutto. Ho usato per un periodo un SR Pocket Two (900W, mi pare 600W di sub e 150W ciascun satellite), forse ha un limiter un po' troppo solerte, ma in certi casi con solo la voce e il piano dentro, in momenti particolarmente concitati tagliava parecchio. poi sono passato a due Qsc K10 e non ho più avuto problemi (anche se pur dichiarando 1000W ciascuna non ti spettinano di certo emo)
Alla fine grazie ai vostri consigli ho deciso di tagliare la testa al toro e comprare una colonna Fbt Vertus Cla (cla604a +cla208sa). In negozio il suono mia ha impressionato, posso usarlo in casa e nelle situazioni live in ambienti anche esterni non troppo grandi. Prenderne 2 mi sembra troppo, sia per il costo globale, sia perché in casa sarebbe strapotente e poco gestibile. In esterno in situazioni live jazz dovrebbe bastarne uno solo.
Roberto_Forest 03-08-21 17.02
Non lo conosco direttamente, ma ne ho sentito parlare bene. Il top tra i sistemi a colonna.
mauroverdoliva 03-08-21 17.24
@ aiki957
Alla fine grazie ai vostri consigli ho deciso di tagliare la testa al toro e comprare una colonna Fbt Vertus Cla (cla604a +cla208sa). In negozio il suono mia ha impressionato, posso usarlo in casa e nelle situazioni live in ambienti anche esterni non troppo grandi. Prenderne 2 mi sembra troppo, sia per il costo globale, sia perché in casa sarebbe strapotente e poco gestibile. In esterno in situazioni live jazz dovrebbe bastarne uno solo.
potenza delle colonnine... emo