Jupiter x xm

calav 07-10-21 10.07
Ha senso secondo voi integrare al Kronos un jupiter x xm versione piccola? Secondo voi si compensano e cosa ne pensate del Roland?
mima85 07-10-21 10.40
Se non cerchi emulazioni in particolare degli analogici Roland e non ti interessano specificamente il pianoforte di derivazione RD, i suoni della serie JV e la collezione delle drum machine storiche di Roland, secondo me è un doppione. Se quello che ti serve è una seconda tastiera solo per poter gestire agevolmente più suoni durante i concerti, prenderei una master keyboard muta che userei per pilotare via MIDI diverse parti sul Kronos.

Se invece cerchi proprio i suoni Roland non hai altra scelta che prendere uno strumento di quel produttore. Se ti interessano solo le emulazioni analogiche e non hai problemi con le tastiere fatte tutte di plastica, invece del Jupiter XM potresti prendere il System 8, che costa di meno e se lo prendi usato puoi facilmente risparmiare qualche centinaio di euro.

Tieni conto anche dell'alternativa VST nel caso, dato che tutto ciò che esiste in Jupiter X/Xm esiste anche sotto forma di strumento virtuale da usare sul computer, e per quanto riguarda gli analogici ci sono strumenti anche di altri produttori (Arturia, eccetera).
wildcat80 07-10-21 11.27
Ho sbavato dietro a XM dal giorno zero. A febbraio ne ho trovato uno usato a prezzo più che decoroso.
Dopo 6 mesi circa l'ho venduto dalla disperazione.
Molto ben realizzato, ottimi materiali, suona stupendamente, ma è veramente tosto da usare e programmare.
I manuali non bastano: sono anni che la documentazione Roland non è esauriente, occorre pazienza, sfruttare i video ufficiali e non, e appoggiarsi a gruppi dedicati su Facebook ad esempio.
Inoltre abbondano bug che vengono risolti coi nuovi firmware ma ne compaiono nuovi, e con ogni aggiornamento aumenta il materiale da studiare, proprio con l'ultimo occorre ripartire da zero con la curva di apprendimento.
Insomma, a me ha esaurito completamente.
Il fratello maggiore, avendo un pannello più esteso, risulta più semplice da usare, tuttavia il discorso legato ai bug e agli aggiornamenti resta.
System 8 è forse meno curato come materiali, ma è un pochino più semplice da utilizzare, grazie alla modalità interattiva in cui si illuminano solo i controlli impiegati dal modello plug out caricato.
zerinovic 07-10-21 11.57
al kronos? io sinceramente non ci metterei nient’altro…forse una master. per sfruttare meglio i suoni con la giusta keybed. e stop.
d_phatt 07-10-21 12.30
@ zerinovic
al kronos? io sinceramente non ci metterei nient’altro…forse una master. per sfruttare meglio i suoni con la giusta keybed. e stop.
+1

Al limite, se proprio si vuole strafare, quello che veramente potrebbe aggiungere qualcosa sarebbe un synth analogico.
Ma con tutta la roba che sta nel Kronos, qualsiasi altra cosa è praticamente un di più.
berlex65 07-10-21 12.38
@ zerinovic
al kronos? io sinceramente non ci metterei nient’altro…forse una master. per sfruttare meglio i suoni con la giusta keybed. e stop.
D'accordissimo!! Con la marea di suoni che ha kronos che c'è da aggiungere?
Ciao
Paolo
berlex65 07-10-21 15.22
wildcat80 ha scritto:
Inoltre abbondano bug che vengono risolti coi nuovi firmware ma ne compaiono nuovi, e con ogni aggiornamento aumenta il materiale da studiare, proprio con l'ultimo occorre ripartire da zero con la curva di apprendimento.
Insomma, a me ha esaurito completamente.

Questo scusami mi pare strano...C'è gente come Gattobus e altri sound designer di Roland che ci lavorano quotidianamente su questi Synth e che sanno il fatto loro: ora da li a risolvere il bug e avviarne un altro la cosa mi stupisce..Non avertene a male ma io mi fido di più di Gianni "gattobus"! emoemo
Ciao
Paolo
wildcat80 07-10-21 15.29
@ berlex65
wildcat80 ha scritto:
Inoltre abbondano bug che vengono risolti coi nuovi firmware ma ne compaiono nuovi, e con ogni aggiornamento aumenta il materiale da studiare, proprio con l'ultimo occorre ripartire da zero con la curva di apprendimento.
Insomma, a me ha esaurito completamente.

Questo scusami mi pare strano...C'è gente come Gattobus e altri sound designer di Roland che ci lavorano quotidianamente su questi Synth e che sanno il fatto loro: ora da li a risolvere il bug e avviarne un altro la cosa mi stupisce..Non avertene a male ma io mi fido di più di Gianni "gattobus"! emoemo
Ciao
Paolo
Sì ma tu devi calcolare che Gattobus è un sound designer Roland che ha avuto in mano il progetto Jupiter da molto prima che uscisse sul mercato, non è un utente normale.
Non ti potrà mai dire per motivi di etica professionale che i bug sono un problema.
Quando ho installato il JD800 su Zenology ad esempio sono spariti metà dei campioni delle batterie. È uscito poi un aggiornamento di Zenology che sistemava sia il filtro del JD che i drumkit.
Altri che conosco che hanno installato il JD su XM hanno avuto problemi con gli effetti, risolto settimane dopo con una nuova patch.
Con l'ultimo firmware invece altri si sono trovati senza drumkit...
Comunque è prassi per molti strumenti moderni necessitare di frequenti aggiornamenti.
Il Prologue ad esempio necessità immediatamente di un triplice aggiornamento per firmware, pannello e voce 1. Dopodiché vanno reinstallati gli user oscillator (è un bug). Dopodiché compare un bug al display che oggi tanto, facendo alcune regolazioni sugli effetti, va in palla il display...
È un problema diffuso sulle macchine attuali.
Non è solo di Roland: io l'ho accusato pesantemente però.
berlex65 07-10-21 15.43
wildcat80 ha scritto:
Non ti potrà mai dire per motivi di etica professionale che i bug sono un problema.

Ok sono d'accordo, quello che intendo io è che i bug però questi addetti ai lavori li risolvono anche...e mi stupisce un po' che tolto un bug ne nasca un altro. Tutto qui.
Ciao
Paolo
d_phatt 07-10-21 16.36
@ berlex65
wildcat80 ha scritto:
Non ti potrà mai dire per motivi di etica professionale che i bug sono un problema.

Ok sono d'accordo, quello che intendo io è che i bug però questi addetti ai lavori li risolvono anche...e mi stupisce un po' che tolto un bug ne nasca un altro. Tutto qui.
Ciao
Paolo
Scusa se ti contraddico, ma gli unici che possono correggere i bug di uno strumento sono i produttori, visto che sono gli unici in possesso del codice sorgente del software interno. In questo caso la Roland, anzi il team di sviluppo dei nuovi Jupiter, è l'unica entità che può intervenire in tal senso. I semplici utilizzatori, anche se endorser o dimostratori ufficiali, al massimo possono assumere comportamenti che evitino il manifestarsi di determinati problemi software.
wildcat80 07-10-21 16.44
Beh ma essendo strumenti che non sono nati e finiti, ma aperti a nuovi sviluppi, fa parte del gioco, basti pensare alla valenza del progetto ZenCore: di fatto nato su AX Edge in sordina come evoluzione del SuperNatural Synth, adesso esteso a tutte le macchine di fascia medio - alta, con possibilità drammatiche (in senso anglosassone): andiamo dalle emulazioni dei mostri sacri analogici ai pianoforti RD, passando per i grandi classici digitali e il clone Hammond... I bug sono noiosi, molto spesso ci si inventa dei workaround per bypassarli, ma quello che personalmente mi ha stufato è stato il cosiddetto workflow: nel caso di XM devo dire che il malincuore è stato notevole, perché suona molto ma molto bene, ma le compilation di bestemmie che ho cacciato fuori ogni volta che ho provato a fare qualcosa di un pochino più avanzato mi hanno letteralmente usurato nel corso dei mesi.
Peraltro, per assurdo, mi sono divertito un sacco con il Blofeld, che non è proprio un synth dalla (inter)faccia amica: niente, con il piccolo Jupiter è stata una "relazione complicata", la classica fidanzata stronzetta che non riesci a lasciare, che ti fa impazzire ma non riesci a dire di no.
wildcat80 07-10-21 16.52
@ d_phatt
Scusa se ti contraddico, ma gli unici che possono correggere i bug di uno strumento sono i produttori, visto che sono gli unici in possesso del codice sorgente del software interno. In questo caso la Roland, anzi il team di sviluppo dei nuovi Jupiter, è l'unica entità che può intervenire in tal senso. I semplici utilizzatori, anche se endorser o dimostratori ufficiali, al massimo possono assumere comportamenti che evitino il manifestarsi di determinati problemi software.
Esatto, inoltre loro hanno le bocche cucite per contratto, non possono giocarsi il posto dicendo di non fare un dato aggiornamento ma di aspettare il successivo, loro provano in anteprima macchine e aggiornamenti, e il team di sviluppatori deve andargli dietro a correggere il tiro in corso d'opera, perché poi magari la casa impone una data di rilascio, in cui i tempi non sono maturi, e diventa un casino, una rincorsa continua.
C'è da dire che loro il tiro lo correggono, altri no (vedi Waldorf che ha letteralmente abbandonato il supporto software di diversi strumenti, alcuni anche recenti e di fascia alta tipo il Kyra).
Steruny 07-10-21 18.11
@ calav
Ha senso secondo voi integrare al Kronos un jupiter x xm versione piccola? Secondo voi si compensano e cosa ne pensate del Roland?
prendi la nuova Fantom, poi installi i sintetizzatori che vuoi , concordo pienamente sulla bontà del xm. Bug a parte che si risolveranno spero.
berlex65 07-10-21 19.36
@ d_phatt
Scusa se ti contraddico, ma gli unici che possono correggere i bug di uno strumento sono i produttori, visto che sono gli unici in possesso del codice sorgente del software interno. In questo caso la Roland, anzi il team di sviluppo dei nuovi Jupiter, è l'unica entità che può intervenire in tal senso. I semplici utilizzatori, anche se endorser o dimostratori ufficiali, al massimo possono assumere comportamenti che evitino il manifestarsi di determinati problemi software.
Ma si lo so dai...è scontato ciò che indichi e io intendevo quello prendendo una strada più larga..
Grazie
Paolo
berlex65 07-10-21 19.46
@ wildcat80
Beh ma essendo strumenti che non sono nati e finiti, ma aperti a nuovi sviluppi, fa parte del gioco, basti pensare alla valenza del progetto ZenCore: di fatto nato su AX Edge in sordina come evoluzione del SuperNatural Synth, adesso esteso a tutte le macchine di fascia medio - alta, con possibilità drammatiche (in senso anglosassone): andiamo dalle emulazioni dei mostri sacri analogici ai pianoforti RD, passando per i grandi classici digitali e il clone Hammond... I bug sono noiosi, molto spesso ci si inventa dei workaround per bypassarli, ma quello che personalmente mi ha stufato è stato il cosiddetto workflow: nel caso di XM devo dire che il malincuore è stato notevole, perché suona molto ma molto bene, ma le compilation di bestemmie che ho cacciato fuori ogni volta che ho provato a fare qualcosa di un pochino più avanzato mi hanno letteralmente usurato nel corso dei mesi.
Peraltro, per assurdo, mi sono divertito un sacco con il Blofeld, che non è proprio un synth dalla (inter)faccia amica: niente, con il piccolo Jupiter è stata una "relazione complicata", la classica fidanzata stronzetta che non riesci a lasciare, che ti fa impazzire ma non riesci a dire di no.
Si ma quindi è stato più un problema di feeling con il Synth e con tutti quei sottomenu' per accedere alle varie funzioni?
Perché i bug sono sicuro che la "casa madre" li risolva altrimenti potrebbe esserci anche un danno d'immagine...guarda un bug sugli iPhone ad esempio se non lo risolvono nel giro di poco emoemo..
Poi possono esserci anche macchine che nascono male (vedi jupiter 80), ma i bug segnalati dai sound designer, la casa madre li risolve.
Ciao
Paolo
d_phatt 07-10-21 23.34
@ berlex65
Ma si lo so dai...è scontato ciò che indichi e io intendevo quello prendendo una strada più larga..
Grazie
Paolo
emoemo
d_phatt 07-10-21 23.37
wildcat80 ha scritto:
C'è da dire che loro il tiro lo correggono, altri no (vedi Waldorf che ha letteralmente abbandonato il supporto software di diversi strumenti, alcuni anche recenti e di fascia alta tipo il Kyra).

Sì, è vero e questo senz'altro depone a favore di Roland.
Mentre invece i mancati aggiornamenti (e soprattutto le mancate correzioni di problemi) di vari strumenti Waldorf sono il motivo principale per cui alla fine non mi sono mai deciso a prendere uno dei loro synth.
Altrimenti forse ora avrei un Pulse 2 al posto del Sub Phatty, ma non mi sono mai fidato a fare l'ultimo passo.
mima85 08-10-21 08.17
berlex65 ha scritto:
e mi stupisce un po' che tolto un bug ne nasca un altro. Tutto qui.


Nello sviluppo del software accade spesso che per correggere un bug se ne introducano altri, purtroppo è consuetudine. Più il progetto è grosso e complesso più questo rischio aumenta, ed il firmware di uno strumento musicale moderno non è una cosa piccola e semplice.

Può succedere per esempio perché per correggere un problema è necessario intervenire in modo più o meno pesante in diversi punti del codice, quindi rischiando di creare in quei punti problemi che prima non c'erano, oppure perché paradossalmente tutto ciò che dipende dal codice affetto dal problema funziona proprio perché quel codice lavora in quel modo, per quanto sbagliato. Correggi il problema a monte, ed a valle si creano problemi a catena in tutto ciò che dipende da quella funzione. Ho già dovuto affrontare più volte situazioni del genere (ed i relativi mal di testa che causano).

Lo sviluppo del software sulla carta dovrebbe essere una scienza esatta, nella realtà ha a che fare più con l'esoterismo e a volte sconfina pure nel paranormale. Parola di programmatore emo
PandaR1 08-10-21 08.20
@ wildcat80
Esatto, inoltre loro hanno le bocche cucite per contratto, non possono giocarsi il posto dicendo di non fare un dato aggiornamento ma di aspettare il successivo, loro provano in anteprima macchine e aggiornamenti, e il team di sviluppatori deve andargli dietro a correggere il tiro in corso d'opera, perché poi magari la casa impone una data di rilascio, in cui i tempi non sono maturi, e diventa un casino, una rincorsa continua.
C'è da dire che loro il tiro lo correggono, altri no (vedi Waldorf che ha letteralmente abbandonato il supporto software di diversi strumenti, alcuni anche recenti e di fascia alta tipo il Kyra).
Dovrebbe uscire un update per il kyra entro fine anno
wildcat80 08-10-21 08.28
berlex65 ha scritto:
quindi è stato più un problema di feeling con il Synth e con tutti quei sottomenu' per accedere alle varie funzioni?


Un insieme. Non puoi spendere 1000 e passa euro e avere manuali incomprensibili, perdere ore a guardare video tutorial, e appena attacchi un controller nella modalità definita "plug and play" dalla casa dover impazzire a filtrare il flusso MIDI perché se per disgrazia tocchi il pitch bend sul controller il synth va in overflow e si blocca.
Ripeto strumento fantastico, ma i contro mi hanno stancato.
Si parla spesso di Waldorf in accezione negativa, la mia esperienza è stata nettamente migliore, e pure con uno strumento vecchio ed economico, quale il Blofeld.
Per fare un esempio pratico ci ho messo nulla a programmare multi complesse in cui avevo uno o due punti di split su un unico canale MIDI, con parti automatizzate (giri di basso, batteria, arpeggi), con XM a far funzionare lo step sequencer/arpeggiatore ci sono voluti giorni di tentativi.